giovedì 31 maggio 2012

INDYCAR 2012 #4: Sao Paulo Indy 300 (29 aprile)


Come ho già detto innumerevoli volte ho iniziato proprio in questa stagione a seguire la Indycar, dopo che Barrichello è approdato a questa categoria. In questo campionato ho riscoperto un pilota che mi piaceva parecchio per la sua guida da kamikaze in Formula 1, Takuma Sato, e il mio obiettivo è tenere le dita incrociate affinché lui e Rubinho possano ottenere buone posizioni.

Griglia di partenza: Power, Franchitti, Dixon, Hinchcliffe, Hunterreay, Rahal, Conway, Newgarden, Briscoe, Andretti, Kanaan, Barrichello, Viso, Hildebrand, Kimball, Pagenaud, Jakes, Castroneves, Beatriz, Carpenter, De Silvestro, Bourdais, Servia, Legge, Sato, Wilson. Numero di giri: 75.

Cronaca della gara
Giro 1: Dixon tampona il compagno di squadra Franchitti alla partenza, ma nessuno dei due riporta danni o perde posizioni. Per quanto riguarda i piloti tra le prime posizioni, Rahal riesce a guadagnare due posizioni, superando Hinchcliffe, mentre Hunterreay perde due posizioni. Barrichello al via supera il compagno di squadra Kanaan, che si riprenderà la posizione dopo qualche giro.
Giro 2: lotta tra la quinta posizione tra Newgarden e Hinchcliffe. Newgarden ha guadagnato tre posizioni nel corso del primo giro. Al giro successivo Hinchcliffe viene superato da Conway. Le posizioni si stabilizzano e resteranno invariate nei giri successivi.
Giro 10: Viso e Pagenaud superano Barrichello, che scende adesso in 14^ posizione. Castroneves si ferma ai box per effettuare quello che è il primo pit-stop della gara. Rientra in 26^ e ultima posizione, staccato di circa 15 secondi da Katherine Legge che si trova in 25^ posizione. Al giro successivo rientrano anche Pagenaud e Sato. I due rientrano nelle retrovie, con Sato che è ultimo dietro a Castoneves.
Giro 13: Hunterray supera Hinchcliffe, che deve difendersi anche dall’attacco di Briscoe.
Giro 15: pit-stop anche per Marco Andretti, mentre al giro successivo si ferma l’ex pilota di Formula 1 Justin Wilson. Per Wilson ci sono problemi al pit-stop con il motore della vettura che si spegne e quando rientra in pista è 25° davanti a Sato. Nei giri successivi anche altri piloti rientrano ai box per la loro prima sosta.
Giro 17: Viso supera Kanaan per la decima posizione. Subito alle spalle di Kanaan si trova Barrichello, a pochi decimi di distacco.
Giro 19: Dixon, Rahal, Conway, Newgarden e Hunterray sono vicinissimi. Hunterreay supera Newgarden. Quest’ultimo e Dixon rientrano tutti quanti ai box nel corso di questa tornata. Anche ulteriori piloti si fermano ai box nello stesso momento, con Wilson che rientra per la seconda volta. Per Wilson ci sono problemi evidenti.
Dopo 20 giri Power ha un vantaggio di circa tre secondi e mezzo su Franchitti, suo diretto inseguitore. Seguono Rahal e Conway, in terza e quarta posizione, con un distacco inferiore ai dieci secondi dal leader della gara.
Giro 21: Franchitti e Rahal si fermano ai box.
Giro 22: Katherine Legge fora dopo un contatto con un muro, è in netta difficoltà lungo il tracciato e riesce ad arrivare fino ai box.
Giro 23: rientrano ai box anche Power e Hunterray, proprio mentre Briscoe finisce contro un muro. Quando Power rientra in pista è ancora in prima posizione. Vengono esposte bandiere gialle a causa della vettura di Briscoe ferma sulla pista.
Mentre la gara è interrotta le posizioni sono le seguenti: Power, Franchitti, Hunterreay, Dixon, Conway. Rahal, Pagenaud, Castroneves, Newgardner, Barrichello in top ten. Seguono: Hinchcliffe, Viso, Kanaan, Hildfebrand, Carpenter, Jakes, Andretti, Kimball, Bourdais, Sato, Beatrix, Servia, con Briscoe ancora segnato 23esimo in classifica, prima di De Silvestro, Legge e Wilson.
Giro 27: la gara riparte, con Wilson doppiato subito dietro a Power, e subito Franchitti finisce in testacoda dopo un contatto con Conway (quest’ultimo verrà penalizzato per avere provocato il contatto), che è stato tamponato a sua volta dalla vettura di Castroneves. Parecchie vetture tagliano una chicane per evitare il groviglio.
In top ten: Power, Hunterray, Dixon, Castroneves, Barrichello, Kanaan, Viso, Hildebrand, Hincliffe e Sato. Vengono esposte le bandiere gialle. Franchitti è riuscito nel frattempo a ripartire.
Giro 28: Kimball e Bourdais rientrano ai box durante la caution.
Giro 29: al momento le posizioni sono Power, Hunterray, Dixon, Castroneves, Barrichello, Kanaan, Viso, Hildebrand, Hincliffe, Sato, Andretti, Carpenter, Rahal, Servia, Pagenaud, Beatrix, Newgarden, Bourdais, Kimball, Jakes, Conway, Franchitti, De Silvestro, Wilson, con Briscoe e Legge ritirati. A questo punto rientra ai box Franchitti, che al momento era 22° davanti a Simona De Silvestro e Justin Wilson.
Giro 30: la gara riparte nuovamente, con Wilson doppiato ancora dietro a Power. Ulteriore colpo di scena: contatto tra De Silvestro e Newgarden, che coinvolge anche Jakes, Kimball, Bourdais e Conway. Newgarden e Jakes sono fermi. È caution per la terza volta. Wilson, che precedentemente si era sdoppiato, stavolta ripartirà in fondo al gruppo.
Giro 31: in top-ten Power, Hunterreay, Dixon, Kanaan, Barrichello, Viso, Beatriz, Servia, Franchitti e Castroneves. I quattro brasiliani presenti in pista sono in quarta, quinta, settima e decima posizione. Newgarten nel frattempo è riuscito a rientrare ai box e a ripartire.
Giro 32: si ferma Simona De Silvestro a bordo della pista.
Giro 33: la gara riparte, con Kanaan che attacca Dixon, che però riesce a mantenere la terza posizione.
Giro 36: c’è un contatto, con Andretti che tampona Pagenaud. Vola qualche detrito in mezzo alla pista. Pagenault rientra ai box il giro successivo per sostituire l’ala anteriore. Bourdais nel frattempo finisce in testacoda, ma riesce a riprendere la strada.
A metà gara (38° giro) le posizioni sono: Power, Hunterreay, Dixon, Kanaan, Barrichello, Viso, Beatriz, Castroneves, Franchitti, Hildebrand, Sato, Hinchcliffe, Carpenter, Andretti, Kimball, Conwa, Servia, Rahal, Pagenaud, Newgardner, Jakes, Bourdais.
Giro 39: Franchitti supera Castroneves e si porta alle spalle di Ana Beatriz.
Giro 42: Sato supera Hildebrand e si porta alle spalle di Castroneves, che segue Franchitti. Kanaan intanto rientra ai box.
Giro 43: Franchitti supera Beatriz. Power, Hunterreay, Dixon, Barrichello, Viso, Franchitti, Beatriz, Castroneves, Sato e Hildebrand sono al momento in top ten. Al giro successivo anche Castroneves supera Ana Beatriz, che si difende dall’attacco di Sato. Tutti i piloti entro la quindicesima posizione sono staccati al momento meno di 20 secondi dal leader.
Giro 46: Dixon rientra ai box. Barrichello è al momento in terza posizione dietro a Power e Hunterreay. Seguono in top ten Viso, Franchitti, Castroneves, Beatriz, Sato, Hildebrand e Hichcliffe. Viso rientra ai box al giro successivo, seguito poco dopo da Barrichello.
Classifica al 50° giro: Power, Hunterreay, Franchitti, Castroneves, Sato, Hildebrand, Hinchcliffe, Carpenter, Andretti, Conway in top ten, dopo il pit stop di Beatriz che si trovava davanti a Takuma Sato.
Giro 52: Power e Hunterreay ai box. Il pit-stop del leader della gara è lievemente più veloce e guadagna qualcosa sull’avversario. Power rientra davanti a Dixon, che è davanti a Hunterreay. Franchitti è leader, avendo effettuato l’unico pit-stop durante la caution.
Giro 53: Dixon supera Power. Rientra ai box anche Franchitti, lasciando la leadership a Helio Castroneves che ancora deve rientrare (lo farà due giri dopo). Franchitti rientra davanti a Viso, ma poi sarà superato proprio da Viso.
Giro 54: Hinchcliffe supera Hildebrand, non senza resistenza da parte di Hildebrand. Sato e Hildebrand rientrano ai box.
Giro 56: errore di Castroneves nella curva in cui vi era stato l’incidente di Briscoe, che viene superato da Viso e Franchitti. Hinchcliffe e Kanaan ai box. Due giri dopo rientra ai box anche Viso.
Giro 60: la top ten è Dixon, Power, Hunterreay, Franchitti, Castroneves, Barrichello, Sato, Hinchcliffe, Hildebrand , Conway. Seguono Andretti, Rahal, Carpenter, Kimball, Beatriz, Pagenaud, Viso, Kanaan, Servia, Jakes, Newgarden, Bourdais, Wilson. Ritirati sono De Silvestro, Briscoe e Legge. Kimball supera Carpenter al giro seguente.
Giro 63: Newgarden finisce contro un muro e si ritira, proprio mentre vi è una collisione tra Ana Beatrix e Carpenter. È di nuovo caution, rientra in pista la safety car quando mancano dodici giri al termine. Dixon lascia la leadership, rientrando ai box per la sua ultima sosta. Anche Barrichello rientra per l’ultimo pit-stop.
Giro 65: quando mancano dieci giri l’ordine è: Power, Hunterreay, Franchitti, Castroneves, Sato, Hinchcliffe, Conway, Hidlebrand, Andretti e Rahal in top ten. Seguono Kimball, Pagenaud, Dixon, Viso, Kanaan, Barrichello, Beatriz, Servia, Jakes, Bourdais, Jakes, Carpenter.
Giro 67: riparte la gara, con Power che mantiene la leadership. Partenza eccezionale di Sato che si porta in terza posizione alle spalle di Hunterreay superando Franchitti e Castroneves, mentre Conway finisce a muro, coinvolgendo altre sette vetture nell’incidente.
Di nuovo caution. Dietro la safety car l’ordine delle posizioni è: Power, Hunterreay, Sato, Franchitti, Castroneves, Hinchcliffe, Hildebrand, Kimball, Viso, Barrichello in top ten. Le vetture rimaste coinvolte nell’incidente riescono a ripartire nel corso dei giri successivi, con Ed Carpenter che ha qualche problema nel frattempo e finisce in coda a tutti gli altri. Nel frattempo Wilson risulta ritirato ai box per un guasto meccanico.
Giro 70: ancora dietro la safety car, le posizioni sono le seguenti: Power, Hunterreay, Sato, Franchitti, Castroneves, Hinchcliffe, Hindebrand, Kimball, Viso, Barrichello, Servia, Bourdais, Kanaan, Pagenaud, Jakes, Dixon, Rahal, Andretti, Conway, Beatriz, Carpenter.
Giro 72: la gara riparte, con Hunterreay e Sato che tentano l’attacco su Power, ma senza successo. Nel frattempo Castroneves risale in quarta posizione superando Franchitti. Nel frattempo Viso e Barrichello sono in lotta per l’ottava posizione. Viso rimane davanti al brasiliano.
Giro 74: Power ha circa un secondo di vantaggio su Hunterreay. A sua volta Sato è distaccato di poco più di un secondo dal secondo.
Giro 75: inizia il giro finale con Power ancora in testa, con i piloti che seguono troppo distaccati per poter tentare un sorpasso. Power si sta quindi avviando verso la vittoria.
BANDIERA A SCACCHI. Will Power vince, seguito da Ryan Hunterreay e Takuma Sato, con il giapponese che conquista il suo primo podio in Indycar.

Sato (3°), Power (1°) e Hunterreay (2°) durante il giro d'onore.

Il risultato
1. Will Power; 2. Ryan Hunterreay, 3. Takuma Sato; 4. Helio Castroneves; 5. Dario Franchitti; 6. James Hinchcliffe; 7. J.R. Hindebrand; 8. Charlie Kimball; 9. E.J. Viso; 10. Rubens Barrichello; 11. Oriol Servia; a un giro 12. Simon Pagenaud; 13. Tony Kanaan; 14. Marco Andretti; 15. James Jakes; 16. Graham Rahal; 17. Scott Dixon; 18. Sebastien Bourdais; a due giri 19. Mike Conway; 20. Ana Beatrix; a tre giri 21. Ed Carpenter. RITIRATI: a 9 giri Justin Wilson, a 14 giri Joseph Newgarden, a 47 giri Simona De Silvestro, a 54 giri Ryan Briscoe, a 55 giri Katherine Legge.


Commento che non c’entra nulla, a proposito di Luca Filippi: in telecronaca critica il fatto che se non sei venezuelano difficilmente riesci ad accedere in Formula 1... Questa rosicata deve avere portato piuttosto bene a qualcuno che due settimane dopo ha mostrato che se sta in Formula 1 non è solo ed esclusivamente perché i suoi sponsor pagano bene. ^^
Altro commento che non c’entra nulla: se Ana Beatriz A.K.A. Ana Beatriz Caselato Gomez De Figueiredo fosse un uomo anziché una donna, i telecronisti sentirebbero il bisogno di sfotterla di continuo, sorprendendosi se non si è ancora schiantata da qualche parte?

Ho trovato una citazione spassosissima di Ana Beatriz! *-*
Desafio da Estrelas 2010, Barrichello commenta il sorpasso subito da Beatriz: “Era più veloce e le ho anche fatto un cenno di saluto quando sono stato superato dal suo kart giallo. È una cosa che non faresti in Formula 1.”
Beatriz risponde a Barrichello: “Una volta hai fatto un cenno di saluto anche a Schumacher, non è così?”
MOMENTO EPICO! *____*

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Milly Sunshine