Come ho già detto innumerevoli volte ho iniziato proprio
in questa stagione a seguire la Indycar, dopo che Barrichello è approdato a
questa categoria. In questo campionato ho riscoperto un pilota che mi piaceva
parecchio per la sua guida da kamikaze in Formula 1, Takuma Sato, e il mio
obiettivo è tenere le dita incrociate affinché lui e Rubinho possano ottenere
buone posizioni.
Griglia di
partenza: Power, Franchitti, Dixon, Hinchcliffe, Hunterreay, Rahal, Conway,
Newgarden, Briscoe, Andretti, Kanaan, Barrichello, Viso, Hildebrand, Kimball,
Pagenaud, Jakes, Castroneves, Beatriz, Carpenter, De Silvestro, Bourdais,
Servia, Legge, Sato, Wilson. Numero di
giri: 75.
Cronaca della gara
Giro 1: Dixon tampona il compagno di squadra Franchitti
alla partenza, ma nessuno dei due riporta danni o perde posizioni. Per quanto
riguarda i piloti tra le prime posizioni, Rahal riesce a guadagnare due
posizioni, superando Hinchcliffe, mentre Hunterreay perde due posizioni.
Barrichello al via supera il compagno di squadra Kanaan, che si riprenderà la
posizione dopo qualche giro.
Giro 2: lotta tra la quinta posizione tra Newgarden e
Hinchcliffe. Newgarden ha guadagnato tre posizioni nel corso del primo giro. Al
giro successivo Hinchcliffe viene superato da Conway. Le posizioni si
stabilizzano e resteranno invariate nei giri successivi.
Giro 10: Viso e Pagenaud superano Barrichello, che scende
adesso in 14^ posizione. Castroneves si ferma ai box per effettuare quello che
è il primo pit-stop della gara. Rientra in 26^ e ultima posizione, staccato di
circa 15 secondi da Katherine Legge che si trova in 25^ posizione. Al giro
successivo rientrano anche Pagenaud e Sato. I due rientrano nelle retrovie, con
Sato che è ultimo dietro a Castoneves.
Giro 13: Hunterray supera Hinchcliffe, che deve
difendersi anche dall’attacco di Briscoe.
Giro 15: pit-stop anche per Marco Andretti, mentre al
giro successivo si ferma l’ex pilota di Formula 1 Justin Wilson. Per Wilson ci
sono problemi al pit-stop con il motore della vettura che si spegne e quando
rientra in pista è 25° davanti a Sato. Nei giri successivi anche altri piloti
rientrano ai box per la loro prima sosta.
Giro 17: Viso supera Kanaan per la decima posizione.
Subito alle spalle di Kanaan si trova Barrichello, a pochi decimi di distacco.
Giro 19: Dixon, Rahal, Conway, Newgarden e Hunterray sono
vicinissimi. Hunterreay supera Newgarden. Quest’ultimo e Dixon rientrano tutti
quanti ai box nel corso di questa tornata. Anche ulteriori piloti si fermano ai
box nello stesso momento, con Wilson che rientra per la seconda volta. Per
Wilson ci sono problemi evidenti.
Dopo 20 giri Power ha un vantaggio di circa tre secondi e
mezzo su Franchitti, suo diretto inseguitore. Seguono Rahal e Conway, in terza
e quarta posizione, con un distacco inferiore ai dieci secondi dal leader della
gara.
Giro 21: Franchitti e Rahal si fermano ai box.
Giro 22: Katherine Legge fora dopo un contatto con un
muro, è in netta difficoltà lungo il tracciato e riesce ad arrivare fino ai
box.
Giro 23: rientrano ai box anche Power e Hunterray,
proprio mentre Briscoe finisce contro un muro. Quando Power rientra in pista è
ancora in prima posizione. Vengono esposte bandiere gialle a causa della
vettura di Briscoe ferma sulla pista.
Mentre la gara è interrotta le posizioni sono le
seguenti: Power, Franchitti, Hunterreay, Dixon, Conway. Rahal, Pagenaud,
Castroneves, Newgardner, Barrichello in top ten. Seguono: Hinchcliffe, Viso,
Kanaan, Hildfebrand, Carpenter, Jakes, Andretti, Kimball, Bourdais, Sato,
Beatrix, Servia, con Briscoe ancora segnato 23esimo in classifica, prima di De
Silvestro, Legge e Wilson.
Giro 27: la gara riparte, con Wilson doppiato subito
dietro a Power, e subito Franchitti finisce in testacoda dopo un contatto con
Conway (quest’ultimo verrà penalizzato per avere provocato il contatto), che è
stato tamponato a sua volta dalla vettura di Castroneves. Parecchie vetture
tagliano una chicane per evitare il groviglio.
In top ten: Power, Hunterray, Dixon, Castroneves,
Barrichello, Kanaan, Viso, Hildebrand, Hincliffe e Sato. Vengono esposte le
bandiere gialle. Franchitti è riuscito nel frattempo a ripartire.
Giro 28: Kimball e Bourdais rientrano ai box durante la
caution.
Giro 29: al momento le posizioni sono Power, Hunterray,
Dixon, Castroneves, Barrichello, Kanaan, Viso, Hildebrand, Hincliffe, Sato,
Andretti, Carpenter, Rahal, Servia, Pagenaud, Beatrix, Newgarden, Bourdais,
Kimball, Jakes, Conway, Franchitti, De Silvestro, Wilson, con Briscoe e Legge
ritirati. A questo punto rientra ai box Franchitti, che al momento era 22°
davanti a Simona De Silvestro e Justin Wilson.
Giro 30: la gara riparte nuovamente, con Wilson doppiato
ancora dietro a Power. Ulteriore colpo di scena: contatto tra De Silvestro e
Newgarden, che coinvolge anche Jakes, Kimball, Bourdais e Conway. Newgarden e
Jakes sono fermi. È caution per la terza volta. Wilson, che precedentemente si
era sdoppiato, stavolta ripartirà in fondo al gruppo.
Giro 31: in top-ten Power, Hunterreay, Dixon, Kanaan,
Barrichello, Viso, Beatriz, Servia, Franchitti e Castroneves. I quattro
brasiliani presenti in pista sono in quarta, quinta, settima e decima
posizione. Newgarten nel frattempo è riuscito a rientrare ai box e a ripartire.
Giro 32: si ferma Simona De Silvestro a bordo della pista.
Giro 33: la gara riparte, con Kanaan che attacca Dixon,
che però riesce a mantenere la terza posizione.
Giro 36: c’è un contatto, con Andretti che tampona
Pagenaud. Vola qualche detrito in mezzo alla pista. Pagenault rientra ai box il
giro successivo per sostituire l’ala anteriore. Bourdais nel frattempo finisce
in testacoda, ma riesce a riprendere la strada.
A metà gara (38° giro) le posizioni sono: Power,
Hunterreay, Dixon, Kanaan, Barrichello, Viso, Beatriz, Castroneves, Franchitti,
Hildebrand, Sato, Hinchcliffe, Carpenter, Andretti, Kimball, Conwa, Servia,
Rahal, Pagenaud, Newgardner, Jakes, Bourdais.
Giro 39: Franchitti supera Castroneves e si porta alle
spalle di Ana Beatriz.
Giro 42: Sato supera Hildebrand e si porta alle spalle di
Castroneves, che segue Franchitti. Kanaan intanto rientra ai box.
Giro 43: Franchitti supera Beatriz. Power, Hunterreay,
Dixon, Barrichello, Viso, Franchitti, Beatriz, Castroneves, Sato e Hildebrand sono
al momento in top ten. Al giro successivo anche Castroneves supera Ana Beatriz,
che si difende dall’attacco di Sato. Tutti i piloti entro la quindicesima
posizione sono staccati al momento meno di 20 secondi dal leader.
Giro 46: Dixon rientra ai box. Barrichello è al momento
in terza posizione dietro a Power e Hunterreay. Seguono in top ten Viso,
Franchitti, Castroneves, Beatriz, Sato, Hildebrand e Hichcliffe. Viso rientra
ai box al giro successivo, seguito poco dopo da Barrichello.
Classifica al 50° giro: Power, Hunterreay, Franchitti,
Castroneves, Sato, Hildebrand, Hinchcliffe, Carpenter, Andretti, Conway in top
ten, dopo il pit stop di Beatriz che si trovava davanti a Takuma Sato.
Giro 52: Power e Hunterreay ai box. Il pit-stop del
leader della gara è lievemente più veloce e guadagna qualcosa sull’avversario.
Power rientra davanti a Dixon, che è davanti a Hunterreay. Franchitti è leader,
avendo effettuato l’unico pit-stop durante la caution.
Giro 53: Dixon supera Power. Rientra ai box anche
Franchitti, lasciando la leadership a Helio Castroneves che ancora deve
rientrare (lo farà due giri dopo). Franchitti rientra davanti a Viso, ma poi
sarà superato proprio da Viso.
Giro 54: Hinchcliffe supera Hildebrand, non senza
resistenza da parte di Hildebrand. Sato e Hildebrand rientrano ai box.
Giro 56: errore di Castroneves nella curva in cui vi era
stato l’incidente di Briscoe, che viene superato da Viso e Franchitti.
Hinchcliffe e Kanaan ai box. Due giri dopo rientra ai box anche Viso.
Giro 60: la top ten è Dixon, Power, Hunterreay, Franchitti,
Castroneves, Barrichello, Sato, Hinchcliffe, Hildebrand , Conway. Seguono Andretti,
Rahal, Carpenter, Kimball, Beatriz, Pagenaud, Viso, Kanaan, Servia, Jakes,
Newgarden, Bourdais, Wilson. Ritirati sono De Silvestro, Briscoe e Legge.
Kimball supera Carpenter al giro seguente.
Giro 63: Newgarden finisce contro un muro e si ritira,
proprio mentre vi è una collisione tra Ana Beatrix e Carpenter. È di nuovo
caution, rientra in pista la safety car quando mancano dodici giri al termine. Dixon
lascia la leadership, rientrando ai box per la sua ultima sosta. Anche Barrichello
rientra per l’ultimo pit-stop.
Giro 65: quando mancano dieci giri l’ordine è: Power,
Hunterreay, Franchitti, Castroneves, Sato, Hinchcliffe, Conway, Hidlebrand,
Andretti e Rahal in top ten. Seguono Kimball, Pagenaud, Dixon, Viso, Kanaan,
Barrichello, Beatriz, Servia, Jakes, Bourdais, Jakes, Carpenter.
Giro 67: riparte la gara, con Power che mantiene la
leadership. Partenza eccezionale di Sato che si porta in terza posizione alle
spalle di Hunterreay superando Franchitti e Castroneves, mentre Conway finisce
a muro, coinvolgendo altre sette vetture nell’incidente.
Di nuovo caution. Dietro la safety car l’ordine delle
posizioni è: Power, Hunterreay, Sato, Franchitti, Castroneves, Hinchcliffe,
Hildebrand, Kimball, Viso, Barrichello in top ten. Le vetture rimaste coinvolte
nell’incidente riescono a ripartire nel corso dei giri successivi, con Ed
Carpenter che ha qualche problema nel frattempo e finisce in coda a tutti gli
altri. Nel frattempo Wilson risulta ritirato ai box per un guasto meccanico.
Giro 70: ancora dietro la safety car, le posizioni sono
le seguenti: Power, Hunterreay, Sato, Franchitti, Castroneves, Hinchcliffe,
Hindebrand, Kimball, Viso, Barrichello, Servia, Bourdais, Kanaan, Pagenaud,
Jakes, Dixon, Rahal, Andretti, Conway, Beatriz, Carpenter.
Giro 72: la gara riparte, con Hunterreay e Sato che
tentano l’attacco su Power, ma senza successo. Nel frattempo Castroneves risale
in quarta posizione superando Franchitti. Nel frattempo Viso e Barrichello sono
in lotta per l’ottava posizione. Viso rimane davanti al brasiliano.
Giro 74: Power ha circa un secondo di vantaggio su
Hunterreay. A sua volta Sato è distaccato di poco più di un secondo dal
secondo.
Giro 75: inizia il giro finale con Power ancora in testa,
con i piloti che seguono troppo distaccati per poter tentare un sorpasso. Power
si sta quindi avviando verso la vittoria.
BANDIERA A SCACCHI. Will Power vince, seguito da Ryan
Hunterreay e Takuma Sato, con il giapponese che conquista il suo primo podio in
Indycar.
Sato (3°), Power (1°) e Hunterreay (2°) durante il giro d'onore.
Il risultato
1. Will Power; 2. Ryan Hunterreay, 3. Takuma Sato; 4.
Helio Castroneves; 5. Dario Franchitti; 6. James Hinchcliffe; 7. J.R.
Hindebrand; 8. Charlie Kimball; 9. E.J. Viso; 10. Rubens Barrichello; 11. Oriol
Servia; a un giro 12. Simon Pagenaud; 13. Tony Kanaan; 14. Marco Andretti; 15.
James Jakes; 16. Graham Rahal; 17. Scott Dixon; 18. Sebastien Bourdais; a due
giri 19. Mike Conway; 20. Ana Beatrix; a tre giri 21. Ed Carpenter. RITIRATI: a
9 giri Justin Wilson, a 14 giri Joseph Newgarden, a 47 giri Simona De
Silvestro, a 54 giri Ryan Briscoe, a 55 giri Katherine Legge.
Commento che non c’entra nulla, a proposito di Luca
Filippi: in telecronaca critica il fatto che se non sei venezuelano
difficilmente riesci ad accedere in Formula 1... Questa rosicata deve avere
portato piuttosto bene a qualcuno che due settimane dopo ha mostrato che se sta
in Formula 1 non è solo ed esclusivamente perché i suoi sponsor pagano bene. ^^
Altro commento che non c’entra nulla: se Ana Beatriz
A.K.A. Ana Beatriz Caselato Gomez De Figueiredo fosse un uomo anziché una
donna, i telecronisti sentirebbero il bisogno di sfotterla di continuo,
sorprendendosi se non si è ancora schiantata da qualche parte?
Ho trovato una
citazione spassosissima di Ana Beatriz! *-*
Desafio da Estrelas 2010, Barrichello commenta il
sorpasso subito da Beatriz: “Era più veloce e le ho anche fatto un cenno di
saluto quando sono stato superato dal suo kart giallo. È una cosa che non
faresti in Formula 1.”
Beatriz risponde a Barrichello: “Una volta hai fatto un
cenno di saluto anche a Schumacher, non è così?”
MOMENTO EPICO! *____*
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Milly Sunshine