lunedì 28 maggio 2012

#6 Commento al Gran Premio di Monaco 2012 (parte seconda: domenica 27 maggio)


---> E intanto si è fatta domenica anche per quanto riguarda il commento. EPIC WIN! Il momento della partenza è sempre più vicino. Maldonado nel frattempo da 9° che era e poi 19° per la penalità per l’incidente con Perez, si è portato in 24° dopo un’altra retrocessione di cinque posizioni per avere sostituito il cambio. Visto che ci sono stati un po’ di cambiamenti, è opportuno forse riepilogare la griglia di partenza.

1^ fila: Webber – Rosberg
2^ fila: Hamilton – Grosjean
3^ fila: Alonso – Schumacher
4^ fila: Massa – Raikkonen
5^ fila: Vettel – Hulkenberg
6^ fila: Kobayashi – Button
7^ fila: Senna – Di Resta
8^ fila: Ricciardo – Vergne
9^ fila: Kovalainen – Petrov
10^ fila: Glock – De La Rosa
11^ fila: Pic – Karthikeyan
12^ fila: Perez – Maldonado

Ore 14,00: VIA.
Scattano le vettureeeeee! Proprio mentre mio padre osservava che Grosjean è un pilota piuttosto veloce, il francesino si scatenava cercando di abbattere avversari a colpi di baguette. Ha provato a transitare sopra a Ferniiii, ma senza successo, a quel punto dall’altro lato ha provato a transitare sopra a Schumiiii, che ha transitato in parte sopra il muretto, ma nessuno dei due ha riportato danni ingenti. Lo stesso non si può dire di Grosjiiii, che è finito in testacoda, finendo per ritirarsi dopo avere coinvolto Kobayashi, De La Rosa e Maldonado. Insomma, una partenza da urlo. E con questo intendo dire che sicuramente quelli che si sono ritirati a causa sua gli avranno urlato dietro qualche insulto. Ma niente paura, Grosjiii continuava a fare numeri da giocoliere con la sua collezione di baguette e già pregustava il momento in cui finalmente gli sarebbe stata attribuita la vittoria, senza pensare al fatto che essendo ritirato già alla prima curva era molto difficile che potesse ottenere in qualche modo ottenere la vittoria. Ma senza dubbio poteva puntare a qualche strategia per vincere almeno il torneo di briscola a cui il gran premio faceva da semplice contorno. A proposito della confusione, nel frattempo Vettel e Raikkonen erano riusciti a guadagnare delle posizioni, portandosi rispettivamente sesto e settimo. Con questo, di fatto, in effetti l’unico ad avere guadagnato posizioni a dire la verità era Vettel... Raikkonen era ottavo alla partenza e naturalmente era ovviamente risalito di una posizione, ma questo perché aveva guadagnato sì una posizione ai danni di Schumacher, ma nel frattempo ne aveva persa una dato che Vettel l’aveva superato. Ragionamenti contorti the best of the best... * fischietto con aria indifferente. *
A causa del caos innescato da Grosjean, nel frattempo, era passato inosservato un momento unico nella storia della Formula 1: Webber era in prima posizione senza che nessuno – e dico nessuno – avesse accennato ad avere la possibilità di superarlo in partenza. EPIC WIN ALLA MASSIMA POTENZA! La cosa poteva farlo ringiovanire di dieci anni in un colpo solo, peccato che ci abbia pensato Mazzoni a invecchiarlo, ripetendo che Webbiiii ha 36 anni, nonostante non li abbia ancora compiuti (ne farà 36 il prossimo 27 agosto, ovvero tra quattro mesi – che bisogno c’era di scrivere che il 27 agosto sarà tra quattro mesi? O.o Nessuno, anche perché in effetti siamo a maggio, quindi agosto sarà tra tre mesi e ne ho approfittato per farci una figura peggio di quella di Grosjiii in partenza).
Webbiiii nel frattempo con una risata satanica si è girato a fare una pernacchia a Rosbiiii, che qualora vi sia sfuggito, dalla narrazione di Mazzoni risulta che è cresciuto a Montecarlo e che su quel circuito ha sempre raggiunto buoni risultati, anche se non era mai arrivato al podio... anche per effetto delle gufate che spesso e volentieri vengono fatte nei suoi confronti.

Webbiiii: «Webbiiii for the win!»
Rosbiiii: «Noooooo! È un’ingiustizia! Io avevo corrotto il kers della tua vettura per impedirti di partire!»
Hammiiii: «E io ne avevo approfittato per manometterlo con l’aiuto del mio migliore amico Ferniiii!»
Feliiii: «Che cosa dici Gigino? Sono io il tuo migliore amico, non Ferniiii!»
Il kers: «Sono spiacente, ma nulla può separarmi da Webbiiii! Webbiiii & Kers uniti per la vittoria!»
Webbiiii: «Yeaaaaaahhhhh!»
Ferniiii: «Fernando is faster than youuuu!»
Il kers (facendogli una pernacchia): «Ti piacerebbe! U.U»

Ebbene sì, Webber era ancora in testa, e nel frattempo era uscita la safety car per spazzare via quei pochi detriti che c’erano in pista. Rosbiiii era secondo, terzo c’era Hammiiii, seguivano poi le Ferrari di Ferniiii e Feliiii e successivamente c’erano Vettel, Raikkonen e Schumacher.
Si poteva prospettare una gara un po’ monotona, una volta che la safety car si fosse tolta dalle scatole, e in effetti così è stata, almeno per buona parte. Ben pochi colpi di scena hanno caratterizzato i primi giri e forse la cosa che più aveva il potere di sconcertare era che i cambi gomme tardavano notevolmente ad arrivare. La maggior parte dei piloti presenti in top ten, tra l’altro, erano sulle gomme supersoft con le quali si erano qualificati in Q3, mentre Vettel, che in Q3 non aveva girato, era sulle soft... ma, a parte questo, sembrava strano che nessuno stesse riscontrando particolari problemi di gomme.
Veniamo all’argomento ritiri: già si erano ritirati al via Grosjean, De La Rosa e Maldonado, con Kobyyyy che si era ritirato qualche giro più tardi per i danni provocati dall’incidente al via. Dopo quindici giri di gara anche Petrov si è ritirato, per un problema tecnico che gli ha impedito di proseguire la propria gara. Per la Caterham le cose si stavano mettendo male... O forse non del tutto: Kovaaaa non era messo poi così male e anzi, si stava difendendo egregiamente da Button che gli era negli scarichi. Ma chiaramente a fine gara Kovaaaa avrebbe avuto modo di essere criticato ugualmente: non era merito suo, no, tutt’altro, era Button che era impossibilitato a superarlo, in quanto Montecarlo non è una pista che favorisce i sorpassi. Oh, sì, certo, Montecarlo non favorisce i sorpassi, ma cavolo... un campione del mondo su una McLaren che sta dietro a un pilota che quando era in McLaren ha dimostrato poco e niente e che non ha trovato volanti migliori rispetto a quello della Caterham mi lascia un po’ a bocca spalancata... O.O Che poi, i sostenitori della teoria che a Montecarlo non si sorpassa MAI, dovrebbero tenere ben presenti quattro cose:
1) nel 2006 Schumacher partì in ultima posizione e arrivò 5°, recuperando ben quindici posizioni... cosa faceva, volava sugli avversari?
2) nel 2007 Raikkonen partì 16° e arrivò 8°, recuperando otto posizioni, seppure non fu una gara proprio splendida da parte sua... anche lui, cosa faceva? Lanciava palle di neve e gli altri lo lasciavano passare?
3) nel 2010 Alonso partì in ultima posizione e arrivò 6°, recuperando diciotto posizioni... cosa faceva, agli altri ci passava sopra?
4) Button partiva 12° e Kovalainen 17°: se vale la legge che è matematicamente impossibile sorpassare a Montecarlo, come c’era andato a finire Kovaaaa davanti a Button? O.o
Con tutto il rispetto per Button, che come pilota non mi fa impazzire al 100% ma che stimo perché mi pare comunque un soggetto serio e professionale, poco dedito al criticare tutti al di fuori di se stesso, credo che ammettere che ha fatto una gara orripilante e ben di sotto al suo livello sarebbe la cosa più onesta da fare, così come lasciare a Kovalainen i suoi meriti, perché è evidente, almeno a mio parere, che ne ha.

Quindici giri e ancora non si vedeva l’ombra di un pit-stop almeno in top-ten, venti giri e ancora non si vedeva l’ombra di un pit-stop, almeno in top-ten, e neanche oltre... Webbiiii era leader, con Rosberg, Hamilton, Alonso, Massa e Vettel che lo seguivano in stile trenino. Distaccato di una ventina di secondi c’era Raikkonen, seguito in stile trenino da Schumacher, Hulkino, Senna e qualcun altro che al momento non ricordo, ma c’era Kovalainen che era 13° e non perdeva contatto da quelli che gli stavano davanti (le Toro Rosso? Può darsi).
Intanto il servizio meteo dava informazioni che successivamente si sarebbero rivelate errate a proposito di futuri scrosci di pioggia, uno dei dettagli che ha fatto sì che tutti restassero in pista con le gomme che avevano montato all’inizio, per aspettare il momento in cui avrebbero dovuto montare le intermedie o addirittura le heavy rain. Come no! Intanto le nuvole si guardavano bene dal lasciar scrosciare acqua sul tracciato, e tutti proseguivano. E che cavolo, queste Pirelli oggi non si squagliano come cremini Algida al sole?! O.o Evidentemente no! E hanno anche intervistato meno del solito il tipo della Pirelli, se non sbaglio...
Comunque per fortuna le previsioni del tempo non sono errate soltanto a Montecarlo, ma anche qui dove abito io: era previsto un weekend freddo e piovoso, ma non è caduta una goccia di pioggia e non c’è stato un particolare freddo, tranne un’umidità da paura, ma questa non è esattamente una novità dato che di umidità ce n’è 365 giorni all’anno qui, o 366 nel caso di anni bisestili.

Webbiii: «Autrice, ma questo che c’entra?»
Il kers della RB: «Già, ti stai distraendo dalla descrizione della nostra scalata verso la vittoria.»

Oh, già, dimenticavo. I pit-stop davanti sono iniziati al 28° giro, e si sono verificate alcune situazioni alquanto significative:
1) Hamilton ha perso terreno dopo il pit-stop, facendo sì che Alonso gli si infilasse davanti per la quarta posizione che si sarebbe tramutata in terza non appena Vettel si fosse fermato;
2) Vettel si era portato in testa alla gara, dal momento che le soft duravano di più delle supersoft e per lui non era ancora arrivato il momento della fermata;
3) nonostante fosse plausibile che TUTTI fossero su una sola sosta, lo staff Rai al completo era convinto che tutti a parte Vettel avrebbero fatto una sosta successiva;
4) Vettel guadagnava su Webber, che era seguito da Rosberg, Alonso, Hamilton e Massa;
5) Raikkonen e i piloti che lo seguivano sono rientrati quasi tutti a distanza di pochi giri, eccetto Schumacher;
6) Schumacher ha rimandato il pit-stop finché ha potuto (OMG, i problemi di gomme della Mercedes sembravano spariti almeno per stavolta! EPIC WIN!) e quando è rientrato in pista era in vantaggio di parecchio su Raikkonen e tutti gli altri;
7) Vergne si era portato in ottava posizione, dietro a Schumacher di qualche secondo, con le Force India a completare la zona punti virtuale...

Vergne: «Liberté, égalité, fraternité! Vive la France, les baguettes et moi!»
Ricciardo: «Toro Rosso for the win!»
Vergne: «Aspetta e spera! Sono io che porterò in alto la Torò Rossò!»
E dopo un numero da giocoliere con le baguette (mi sono fissata, tutti i piloti francesi evidentemente nella mia mente guidano con le baguette in mano), si è fatto numerosi viaggi mentali sul momento in cui Schumacher si sarebbe ritirato e lui si sarebbe portato in settima posizione...
Schumiiii: «Ehi, autrice, come osi?»
Ne approfitta per fare l’occhiolino, così dal nulla.
L’autrice: «Sto solo parlando dell’amara verità che dovrai affrontare tra un po’!»

Nel frattempo Vettel ha proseguito fino al 47° giro, per poi rientrare a montare le supersoft. I giri totali erano 78 e quindi era totalmente plausibile ipotizzare che potesse arrivare in fondo. Era altrettanto plausibile che, avendo lui fatto 47 giri sulle soft, quelli che avevano montato le soft quando mancavano 45-50 giri al termine riuscissero ad arrivare in fondo.
Infatti c’erano messaggi sibillini tra Rob Smedley e Feliiii, con Smeddyyy che consigliava a Feliiii di non consumare troppo le gomme, perché a fine gara avrebbe potuto approfittare del fatto che Hammiiii è quello che consuma più gomme di tutti.

Hammiiii: «Sì, ti piacerebbe!»
Feliiii: «Certo, mi piacerebbe starti davanti.»
Hammiiii: «Anche a me piacerebbe che tu mi stessi davanti... ti manderei a parcheggiare sotto al tunnel come l’anno scorso!»
Feliiii: «Provaci e vado a chiamare Sutil con tutte le sue bottiglie!»
Hammiiii: «Tanto lo so che essere tamponato da me è quello che vuoi!»
Iceman: «Chi ha parlato di Sutil?! O.O»
Feliiii: «Io!»
Iceman: «Dov’è Sutil? Lo voglio qui, subito! Averlo davanti darebbe un senso alla mia gara! Tamponamento-time!»
Sutil: «Per ora non ho un volante, ma un giorno ne avrò uno...»
Iceman: «Sììììì! *_____* Non vedo l’ora!»
Hammiiii: «Solo io e Feliii possiamo tamponarci!»

Come avevo preannunciato, intorno al 55° giro nonno Schumiiii ha citofonato al box Mercedes per comunicare un problema sulla sua vettura. Perdeva due secondi al giro sia nei confronti di chi aveva davanti, sia nei confronti di chi aveva dietro. Fino a poco prima lui, Vergne e anche Perez (che nel frattempo era incappato in un drive through per avere palesemente tagliato la strada ad Iceman nel rientrare ai box) giravano a velocità supersonica in confronto ad altri, ma adesso per Michael si prospettavano problemi evidenti.
Dal box gli hanno comunicato che no, non c’era niente che non andava al punto tale da impedirgli di mantenere la posizione. Stranamente nonno Schumiiii che guidava quella vettura era convinto del contrario, e casualmente di lì a poco Vergne gli è arrivato alle spalle e non ha avuto altre possibilità che farlo passare. È rimasto in pista ancora per un giro o due, e quando anche le Force India l’hanno raggiunto, è rientrato ai box e ha abbandonato la vettura. The end.
Non è stato l’ultimo ritiro per problemi tecnici: anche Ricciardo e Pic hanno detto addio alla gara in quei frangenti.

65° giro: un piccolo scroscio di pioggia inizia ad abbattersi sulla pista. È il momento in cui tutto potrebbe cambiare: di lì a poco Webber, Rosberg, Alonso, Vettel (mi ero scordata di dire che Vettel era rientrato in pista in quarta posizione), Hamilton e Massa erano tutti in un distacco di meno di quattro secondi. EPIC MOMENT! Potrebbe succedere di tutto! O.O
Davanti, però, non sembra succedere di tutto, cosa che invece avviene più indietro. Per esempio c’è lo strano caso di Vergne, sulla Toro Rosso, che viene richiamato ai box per montare le intermedie. È l’unico a montare le intermedie, quando era settimo e aveva un buon margine sulle Force India che seguivano. La scelta è stata elogiata, seppure si è rivelata erronea, ma tutto sommato mi sembra che potessero anche evitare di buttare al vento quella posizione montando gomme intermedie quando la pioggia era talmente poca che in pista si restava sulle slick (tanto che Vergne è stato costretto a un ulteriore pit-stop a causa del quale ha detto addio alla top-ten una volta per tutte).
Ma Vergne è semplicemente stato vittima di una strategia errata, c’è qualcosa di più eclatante di cui occuparci. Al 70° giro Button era ancora negli scarichi di Kovaaaa, che aveva resistito per tutta la durata della gara. Da notare che Kovaaaaa al momento era 12°, una posizione importantissima per la Caterham. Ma Jensiiii ha tentato il sorpasso. CRASH-TIME! Kovaaaa, che aveva già avuto la meglio su Jensiiii nelle decine e decine di giri già passati, ha avuto tuttora la meglio: ha proseguito, mentre il pilota della McLaren è andato a parcheggiare in una via di fuga con la vettura danneggiata, mettendo fine a una gara che si può definire con un solo aggettivo: pessima.
Kovaaaa ha resistito, finché non è arrivato Perez. Kovaaaa ha resistito a un primo tentativo di sorpasso, che si è concluso con un contatto, e successivamente vi è stato un ulteriore contatto tra i due: Kovaaaa si è ritrovato con l’ala anteriore rotta, dietro a Speedy Gonzales (altro autore di un weekend abbastanza pessimo) e costretto a rientrare ai box per sostituirla. È comunque uscito dai box in 13esima posizione, rimanendo consistentemente davanti a Glock. EPIC WIN! Peccato che non sia riuscito a restare 12°, se lo meritava alla grande (e, sarò sincera, ho anche sperato che un paio di vetture si ritirassero e che potesse conquistare un punto con la decima posizione – sarebbe stato epico).
Nel frattempo la pioggia si è calmata. I distacchi tra i primi sei sono lievemente aumentati, ma tutto sommato il “trenino” era ancora formato. Rosberg e Alonso, secondo e terzo, hanno tagliato il traguardo meno di un secondo dopo Webber, con Vettel a 1,3, Hamilton a 4,1 e Massa 6,1.

L’ordine d’arrivo è stato, in ogni caso, il seguente:
1) Webber (Redbull), 2) Rosberg (Mercedes), 3) Alonso (Ferrari), 4) Vettel (Redbull), 5) Hamilton (McLaren), 6) Massa (Ferrari), 7) Di Resta (Force India), 8) Hulkenberg (Force India), 9) Raikkonen (Lotus), 10) Senna (Williams). Doppiati di 1 giro: 11) Perez (Sauber), 12) Vergne (Toro Rosso), 13) Kovalainen (Caterham), 14) Glock (Marussia), doppiati di 2 giri: 15) Karthikeyan (HRT), 16) Button (McLaren) RIT. a 8 giri dal termine, RIT.: Ricciardo a 13 giri, Pic a 14 giri, Schumacher a 15 giri, Petrov a 63 giri, Kobayashi a 73 giri, De La Rosa, Maldonado e Grosjean al via.

Non posso fare a meno di notare per l’ennesima volta che dopo le vittorie di Button, Alonso, Rosberg, Vettel e Maldonado un sesto vincitore si è aggiunto alla lista. È un record assoluto. Peccato che non si sia raggiunto anche il record di sei scuderie, ma è inutile dire che Webbiiii si è meritato la vittoria, Grosjean no, quindi è giustissimo che abbia vinto proprio Webbiiii. ;-)

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Milly Sunshine