---> E intanto si è fatta domenica anche per quanto
riguarda il commento. EPIC WIN! Il momento della partenza è sempre più vicino. Maldonado
nel frattempo da 9° che era e poi 19° per la penalità per l’incidente con
Perez, si è portato in 24° dopo un’altra retrocessione di cinque posizioni per
avere sostituito il cambio. Visto che ci sono stati un po’ di cambiamenti, è
opportuno forse riepilogare la griglia di partenza.
1^ fila: Webber – Rosberg
2^ fila: Hamilton – Grosjean
3^ fila: Alonso – Schumacher
4^ fila: Massa – Raikkonen
5^ fila: Vettel – Hulkenberg
6^ fila: Kobayashi – Button
7^ fila: Senna – Di Resta
8^ fila: Ricciardo – Vergne
9^ fila: Kovalainen – Petrov
10^ fila: Glock – De La Rosa
11^ fila: Pic – Karthikeyan
12^ fila: Perez – Maldonado
Ore 14,00: VIA.
Scattano le vettureeeeee! Proprio mentre mio padre
osservava che Grosjean è un pilota piuttosto veloce, il francesino si scatenava
cercando di abbattere avversari a colpi di baguette. Ha provato a transitare
sopra a Ferniiii, ma senza successo, a quel punto dall’altro lato ha provato a
transitare sopra a Schumiiii, che ha transitato in parte sopra il muretto, ma
nessuno dei due ha riportato danni ingenti. Lo stesso non si può dire di
Grosjiiii, che è finito in testacoda, finendo per ritirarsi dopo avere
coinvolto Kobayashi, De La Rosa e Maldonado. Insomma, una partenza da urlo. E con
questo intendo dire che sicuramente quelli che si sono ritirati a causa sua gli
avranno urlato dietro qualche insulto. Ma niente paura, Grosjiii continuava a
fare numeri da giocoliere con la sua collezione di baguette e già pregustava il
momento in cui finalmente gli sarebbe stata attribuita la vittoria, senza
pensare al fatto che essendo ritirato già alla prima curva era molto difficile
che potesse ottenere in qualche modo ottenere la vittoria. Ma senza dubbio
poteva puntare a qualche strategia per vincere almeno il torneo di briscola a
cui il gran premio faceva da semplice contorno. A proposito della confusione,
nel frattempo Vettel e Raikkonen erano riusciti a guadagnare delle posizioni,
portandosi rispettivamente sesto e settimo. Con questo, di fatto, in effetti l’unico
ad avere guadagnato posizioni a dire la verità era Vettel... Raikkonen era
ottavo alla partenza e naturalmente era ovviamente risalito di una posizione,
ma questo perché aveva guadagnato sì una posizione ai danni di Schumacher, ma
nel frattempo ne aveva persa una dato che Vettel l’aveva superato. Ragionamenti
contorti the best of the best... * fischietto con aria indifferente. *
A causa del caos innescato da Grosjean, nel frattempo,
era passato inosservato un momento unico nella storia della Formula 1: Webber
era in prima posizione senza che nessuno – e dico nessuno – avesse accennato ad
avere la possibilità di superarlo in partenza. EPIC WIN ALLA MASSIMA POTENZA! La
cosa poteva farlo ringiovanire di dieci anni in un colpo solo, peccato che ci
abbia pensato Mazzoni a invecchiarlo, ripetendo che Webbiiii ha 36 anni,
nonostante non li abbia ancora compiuti (ne farà 36 il prossimo 27 agosto,
ovvero tra quattro mesi – che bisogno c’era di scrivere che il 27 agosto sarà
tra quattro mesi? O.o Nessuno, anche perché in effetti siamo a maggio, quindi
agosto sarà tra tre mesi e ne ho approfittato per farci una figura peggio di
quella di Grosjiii in partenza).
Webbiiii nel frattempo con una risata satanica si è
girato a fare una pernacchia a Rosbiiii, che qualora vi sia sfuggito, dalla
narrazione di Mazzoni risulta che è cresciuto a Montecarlo e che su quel
circuito ha sempre raggiunto buoni risultati, anche se non era mai arrivato al
podio... anche per effetto delle gufate che spesso e volentieri vengono fatte
nei suoi confronti.
Webbiiii: «Webbiiii for the win!»
Rosbiiii: «Noooooo! È un’ingiustizia! Io avevo corrotto
il kers della tua vettura per impedirti di partire!»
Hammiiii: «E io ne avevo approfittato per manometterlo
con l’aiuto del mio migliore amico Ferniiii!»
Feliiii: «Che cosa dici Gigino? Sono io il tuo migliore
amico, non Ferniiii!»
Il kers: «Sono spiacente, ma nulla può separarmi da
Webbiiii! Webbiiii & Kers uniti per la vittoria!»
Webbiiii: «Yeaaaaaahhhhh!»
Ferniiii: «Fernando is faster than youuuu!»
Il kers (facendogli una pernacchia): «Ti piacerebbe! U.U»
Ebbene sì, Webber era ancora in testa, e nel frattempo
era uscita la safety car per spazzare via quei pochi detriti che c’erano in
pista. Rosbiiii era secondo, terzo c’era Hammiiii, seguivano poi le Ferrari di
Ferniiii e Feliiii e successivamente c’erano Vettel, Raikkonen e Schumacher.
Si poteva prospettare una gara un po’ monotona, una volta
che la safety car si fosse tolta dalle scatole, e in effetti così è stata,
almeno per buona parte. Ben pochi colpi di scena hanno caratterizzato i primi
giri e forse la cosa che più aveva il potere di sconcertare era che i cambi
gomme tardavano notevolmente ad arrivare. La maggior parte dei piloti presenti
in top ten, tra l’altro, erano sulle gomme supersoft con le quali si erano
qualificati in Q3, mentre Vettel, che in Q3 non aveva girato, era sulle soft...
ma, a parte questo, sembrava strano che nessuno stesse riscontrando particolari
problemi di gomme.
Veniamo all’argomento ritiri: già si erano ritirati al
via Grosjean, De La Rosa e Maldonado, con Kobyyyy che si era ritirato qualche
giro più tardi per i danni provocati dall’incidente al via. Dopo quindici giri
di gara anche Petrov si è ritirato, per un problema tecnico che gli ha impedito
di proseguire la propria gara. Per la Caterham le cose si stavano mettendo
male... O forse non del tutto: Kovaaaa non era messo poi così male e anzi, si
stava difendendo egregiamente da Button che gli era negli scarichi. Ma chiaramente
a fine gara Kovaaaa avrebbe avuto modo di essere criticato ugualmente: non era
merito suo, no, tutt’altro, era Button che era impossibilitato a superarlo, in
quanto Montecarlo non è una pista che favorisce i sorpassi. Oh, sì, certo,
Montecarlo non favorisce i sorpassi, ma cavolo... un campione del mondo su una
McLaren che sta dietro a un pilota che quando era in McLaren ha dimostrato poco
e niente e che non ha trovato volanti migliori rispetto a quello della Caterham
mi lascia un po’ a bocca spalancata... O.O Che poi, i sostenitori della teoria
che a Montecarlo non si sorpassa MAI, dovrebbero tenere ben presenti quattro
cose:
1) nel 2006 Schumacher partì in ultima posizione e arrivò
5°, recuperando ben quindici posizioni... cosa faceva, volava sugli avversari?
2) nel 2007 Raikkonen partì 16° e arrivò 8°, recuperando
otto posizioni, seppure non fu una gara proprio splendida da parte sua... anche
lui, cosa faceva? Lanciava palle di neve e gli altri lo lasciavano passare?
3) nel 2010 Alonso partì in ultima posizione e arrivò 6°,
recuperando diciotto posizioni... cosa faceva, agli altri ci passava sopra?
4) Button partiva 12° e Kovalainen 17°: se vale la legge
che è matematicamente impossibile sorpassare a Montecarlo, come c’era andato a
finire Kovaaaa davanti a Button? O.o
Con tutto il rispetto per Button, che come pilota non mi
fa impazzire al 100% ma che stimo perché mi pare comunque un soggetto serio e
professionale, poco dedito al criticare tutti al di fuori di se stesso, credo
che ammettere che ha fatto una gara orripilante e ben di sotto al suo livello
sarebbe la cosa più onesta da fare, così come lasciare a Kovalainen i suoi
meriti, perché è evidente, almeno a mio parere, che ne ha.
Quindici giri e ancora non si vedeva l’ombra di un
pit-stop almeno in top-ten, venti giri e ancora non si vedeva l’ombra di un
pit-stop, almeno in top-ten, e neanche oltre... Webbiiii era leader, con
Rosberg, Hamilton, Alonso, Massa e Vettel che lo seguivano in stile trenino. Distaccato
di una ventina di secondi c’era Raikkonen, seguito in stile trenino da
Schumacher, Hulkino, Senna e qualcun altro che al momento non ricordo, ma c’era
Kovalainen che era 13° e non perdeva contatto da quelli che gli stavano davanti
(le Toro Rosso? Può darsi).
Intanto il servizio meteo dava informazioni che successivamente
si sarebbero rivelate errate a proposito di futuri scrosci di pioggia, uno dei
dettagli che ha fatto sì che tutti restassero in pista con le gomme che avevano
montato all’inizio, per aspettare il momento in cui avrebbero dovuto montare le
intermedie o addirittura le heavy rain. Come no! Intanto le nuvole si
guardavano bene dal lasciar scrosciare acqua sul tracciato, e tutti
proseguivano. E che cavolo, queste Pirelli oggi non si squagliano come cremini
Algida al sole?! O.o Evidentemente no! E hanno anche intervistato meno del
solito il tipo della Pirelli, se non sbaglio...
Comunque per fortuna le previsioni del tempo non sono
errate soltanto a Montecarlo, ma anche qui dove abito io: era previsto un
weekend freddo e piovoso, ma non è caduta una goccia di pioggia e non c’è stato
un particolare freddo, tranne un’umidità da paura, ma questa non è esattamente
una novità dato che di umidità ce n’è 365 giorni all’anno qui, o 366 nel caso
di anni bisestili.
Webbiii: «Autrice, ma questo che c’entra?»
Il kers della RB: «Già, ti stai distraendo dalla
descrizione della nostra scalata verso la vittoria.»
Oh, già, dimenticavo. I pit-stop davanti sono iniziati al
28° giro, e si sono verificate alcune situazioni alquanto significative:
1) Hamilton ha perso terreno dopo il pit-stop, facendo sì
che Alonso gli si infilasse davanti per la quarta posizione che si sarebbe
tramutata in terza non appena Vettel si fosse fermato;
2) Vettel si era portato in testa alla gara, dal momento
che le soft duravano di più delle supersoft e per lui non era ancora arrivato
il momento della fermata;
3) nonostante fosse plausibile che TUTTI fossero su una
sola sosta, lo staff Rai al completo era convinto che tutti a parte Vettel
avrebbero fatto una sosta successiva;
4) Vettel guadagnava su Webber, che era seguito da Rosberg,
Alonso, Hamilton e Massa;
5) Raikkonen e i piloti che lo seguivano sono rientrati
quasi tutti a distanza di pochi giri, eccetto Schumacher;
6) Schumacher ha rimandato il pit-stop finché ha potuto
(OMG, i problemi di gomme della Mercedes sembravano spariti almeno per
stavolta! EPIC WIN!) e quando è rientrato in pista era in vantaggio di
parecchio su Raikkonen e tutti gli altri;
7) Vergne si era portato in ottava posizione, dietro a
Schumacher di qualche secondo, con le Force India a completare la zona punti
virtuale...
Vergne: «Liberté, égalité, fraternité! Vive la France,
les baguettes et moi!»
Ricciardo: «Toro Rosso for the win!»
Vergne: «Aspetta e spera! Sono io che porterò in alto la
Torò Rossò!»
E dopo un numero da giocoliere con le baguette (mi sono
fissata, tutti i piloti francesi evidentemente nella mia mente guidano con le
baguette in mano), si è fatto numerosi viaggi mentali sul momento in cui
Schumacher si sarebbe ritirato e lui si sarebbe portato in settima posizione...
Schumiiii: «Ehi, autrice, come osi?»
Ne approfitta per fare l’occhiolino, così dal nulla.
L’autrice: «Sto solo parlando dell’amara verità che
dovrai affrontare tra un po’!»
Nel frattempo Vettel ha proseguito fino al 47° giro, per
poi rientrare a montare le supersoft. I giri totali erano 78 e quindi era
totalmente plausibile ipotizzare che potesse arrivare in fondo. Era altrettanto
plausibile che, avendo lui fatto 47 giri sulle soft, quelli che avevano montato
le soft quando mancavano 45-50 giri al termine riuscissero ad arrivare in
fondo.
Infatti c’erano messaggi sibillini tra Rob Smedley e
Feliiii, con Smeddyyy che consigliava a Feliiii di non consumare troppo le
gomme, perché a fine gara avrebbe potuto approfittare del fatto che Hammiiii è
quello che consuma più gomme di tutti.
Hammiiii: «Sì, ti piacerebbe!»
Feliiii: «Certo, mi piacerebbe starti davanti.»
Hammiiii: «Anche a me piacerebbe che tu mi stessi
davanti... ti manderei a parcheggiare sotto al tunnel come l’anno scorso!»
Feliiii: «Provaci e vado a chiamare Sutil con tutte le
sue bottiglie!»
Hammiiii: «Tanto lo so che essere tamponato da me è
quello che vuoi!»
Iceman: «Chi ha parlato di Sutil?! O.O»
Feliiii: «Io!»
Iceman: «Dov’è Sutil? Lo voglio qui, subito! Averlo davanti
darebbe un senso alla mia gara! Tamponamento-time!»
Sutil: «Per ora non ho un volante, ma un giorno ne avrò
uno...»
Iceman: «Sììììì! *_____* Non vedo l’ora!»
Hammiiii: «Solo io e Feliii possiamo tamponarci!»
Come avevo preannunciato, intorno al 55° giro nonno
Schumiiii ha citofonato al box Mercedes per comunicare un problema sulla sua
vettura. Perdeva due secondi al giro sia nei confronti di chi aveva davanti,
sia nei confronti di chi aveva dietro. Fino a poco prima lui, Vergne e anche
Perez (che nel frattempo era incappato in un drive through per avere
palesemente tagliato la strada ad Iceman nel rientrare ai box) giravano a
velocità supersonica in confronto ad altri, ma adesso per Michael si
prospettavano problemi evidenti.
Dal box gli hanno comunicato che no, non c’era niente che
non andava al punto tale da impedirgli di mantenere la posizione. Stranamente nonno
Schumiiii che guidava quella vettura era convinto del contrario, e casualmente
di lì a poco Vergne gli è arrivato alle spalle e non ha avuto altre possibilità
che farlo passare. È rimasto in pista ancora per un giro o due, e quando anche
le Force India l’hanno raggiunto, è rientrato ai box e ha abbandonato la
vettura. The end.
Non è stato l’ultimo ritiro per problemi tecnici: anche
Ricciardo e Pic hanno detto addio alla gara in quei frangenti.
65° giro: un piccolo scroscio di pioggia inizia ad
abbattersi sulla pista. È il momento in cui tutto potrebbe cambiare: di lì a
poco Webber, Rosberg, Alonso, Vettel (mi ero scordata di dire che Vettel era
rientrato in pista in quarta posizione), Hamilton e Massa erano tutti in un
distacco di meno di quattro secondi. EPIC MOMENT! Potrebbe succedere di tutto!
O.O
Davanti, però, non sembra succedere di tutto, cosa che
invece avviene più indietro. Per esempio c’è lo strano caso di Vergne, sulla
Toro Rosso, che viene richiamato ai box per montare le intermedie. È l’unico a
montare le intermedie, quando era settimo e aveva un buon margine sulle Force
India che seguivano. La scelta è stata elogiata, seppure si è rivelata erronea,
ma tutto sommato mi sembra che potessero anche evitare di buttare al vento
quella posizione montando gomme intermedie quando la pioggia era talmente poca
che in pista si restava sulle slick (tanto che Vergne è stato costretto a un
ulteriore pit-stop a causa del quale ha detto addio alla top-ten una volta per
tutte).
Ma Vergne è semplicemente stato vittima di una strategia
errata, c’è qualcosa di più eclatante di cui occuparci. Al 70° giro Button era
ancora negli scarichi di Kovaaaa, che aveva resistito per tutta la durata della
gara. Da notare che Kovaaaaa al momento era 12°, una posizione importantissima
per la Caterham. Ma Jensiiii ha tentato il sorpasso. CRASH-TIME! Kovaaaa, che
aveva già avuto la meglio su Jensiiii nelle decine e decine di giri già
passati, ha avuto tuttora la meglio: ha proseguito, mentre il pilota della
McLaren è andato a parcheggiare in una via di fuga con la vettura danneggiata,
mettendo fine a una gara che si può definire con un solo aggettivo: pessima.
Kovaaaa ha resistito, finché non è arrivato Perez. Kovaaaa
ha resistito a un primo tentativo di sorpasso, che si è concluso con un
contatto, e successivamente vi è stato un ulteriore contatto tra i due: Kovaaaa
si è ritrovato con l’ala anteriore rotta, dietro a Speedy Gonzales (altro
autore di un weekend abbastanza pessimo) e costretto a rientrare ai box per
sostituirla. È comunque uscito dai box in 13esima posizione, rimanendo
consistentemente davanti a Glock. EPIC WIN! Peccato che non sia riuscito a
restare 12°, se lo meritava alla grande (e, sarò sincera, ho anche sperato che
un paio di vetture si ritirassero e che potesse conquistare un punto con la
decima posizione – sarebbe stato epico).
Nel frattempo la pioggia si è calmata. I distacchi tra i
primi sei sono lievemente aumentati, ma tutto sommato il “trenino” era ancora
formato. Rosberg e Alonso, secondo e terzo, hanno tagliato il traguardo meno di
un secondo dopo Webber, con Vettel a 1,3, Hamilton a 4,1 e Massa 6,1.
L’ordine d’arrivo è stato, in ogni caso, il seguente:
1) Webber (Redbull), 2) Rosberg (Mercedes), 3) Alonso
(Ferrari), 4) Vettel (Redbull), 5) Hamilton (McLaren), 6) Massa (Ferrari), 7)
Di Resta (Force India), 8) Hulkenberg (Force India), 9) Raikkonen (Lotus), 10)
Senna (Williams). Doppiati di 1 giro: 11) Perez (Sauber), 12) Vergne (Toro
Rosso), 13) Kovalainen (Caterham), 14) Glock (Marussia), doppiati di 2 giri:
15) Karthikeyan (HRT), 16) Button (McLaren) RIT. a 8 giri dal termine, RIT.:
Ricciardo a 13 giri, Pic a 14 giri, Schumacher a 15 giri, Petrov a 63 giri,
Kobayashi a 73 giri, De La Rosa, Maldonado e Grosjean al via.
Non posso fare a meno di notare per l’ennesima volta che
dopo le vittorie di Button, Alonso, Rosberg, Vettel e Maldonado un sesto
vincitore si è aggiunto alla lista. È un record assoluto. Peccato che non si
sia raggiunto anche il record di sei scuderie, ma è inutile dire che Webbiiii
si è meritato la vittoria, Grosjean no, quindi è giustissimo che abbia vinto
proprio Webbiiii. ;-)
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Milly Sunshine