Probabilmente perché ho provato a cercare video d'epoca su Youtube, ma niente, dobbiamo accontentarci di qualche cronaca scritta: correva l'anno 1965 e, dato che Monza nella configurazione dei tempi favoriva i cambi di leadership e posizioni in generale, non c'era dubbio che fosse proprio quella, la sede di un simile evento. I cambi di leadership sono stati in totale ben quarantadue!
Va bene tutto, va bene i tempi lontani, va bene che i piloti degli anni '60 erano scarsi di default, perché tra i migliori di sempre si considera solo gente che in Formula 1 vi ha gareggiato dagli anni '80 in poi, bonus se anziche '80 si inizia dagli anni '90. Però ecco, un minimo di rispetto per i piloti del passato più passato ci vorrebbe: il duello per la leadership, perdurato dall'inizio alla fine, ha visto come protagonisti Jim Clark, Graham Hill e Jackie Stewart! Non mi pare esattamente roba da poco.
Al duello sembra essersi unito per un breve e fugace istante anche John Surtees, che guidava una Ferrari, e nonostante il suo ritiro poco più tardi, quando mancava ancora tanto alla bandiera a scacchi, dovrebbe avere reso falsato questo gran premio... e niente, neanche le lamentele per il fatto che a lottare per la vittoria ci fossero una Lotus e due BRM. Forse era una gara noiosa di default, dato che Clark aveva dominato il campionato, già assegnato in largo anticipo.
Ci sono domande a cui non c'è risposta ed effettivamente il karma è intervenuto a ricordare a Clark che un pilota che non sta al volante di una Rossa non può dominare un mondiale così come se niente fosse. Nelle fasi conclusive della gara è stato lasciato a piedi dalla sua vettura, con Stewart e Hill a competere per la prima posizione.
Incredibile ma vero, c'è pure un semi-kompl8, quantomeno per gli standard odierni! Graham Hill infatti era all'epoca un campione affermato nonché prima guida: era lecito aspettarsi che Stewart si levasse gentilmente di mezzo e gli cedesse la strada.
Eppure Hill, favorito dal fatto che, a quanto pareva, i fan degli anni '60 non bollavano i piloti come incapaci per il minimo errore, ha messo le ruote sull'erba all'ultimo giro, perdendo terreno quel tanto che ha consentito a Stewart di procacciarsi la prima vittoria in Formula 1.
Il podio è stato completato da Dan Gurney su Brabham, mentre hanno concluso la zona punti Lorenzo Bandini su Ferrari, Bruce McLaren su Cooper e Richard Attwood su Lotus. L'attrition rate è stato molto elevato: soltanto nove vetture sono arrivate a vedere il traguardo.
Era l'ottavo evento della stagione, l'ultimo disputato in Europa, il mondiale sarebbe finito con gli eventi di Watkins Glen e Città del Messico.
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