lunedì 25 dicembre 2023

GP Gran Bretagna 2002: la gloriosa scalata ai punti della B.A.R. Honda

Carissimi lettori, forse vi sarete accorti che non sono assolutamente persona da ricorrenze, a meno che non siano motoristiche, quindi non sono assolutamente quel tipo di persona da commedie romantiche natalizie in cui lui e lei si amano ma uno dei due lavora troppo, quindi si allontanano, finché non accade un miracolo di Natale, i due tornano insieme sotto la neve a New York (città che ha l'esclusiva dei miracoli di Natale allo stesso modo in cui l'intero territorio degli States ha l'esclusiva degli sbarchi degli alieni), in cui il/la lavoratore/trice incallito/a molla il lavoro, si rimette insieme all'amato/a e vivono insieme felici e contenti con i big money ma senza lavorare. Il caso vuole, comunque, che possa ugualmente raccontarvi di un miracolo, in cui per fortuna non ci sono coppie in crisi, ma semplicemente coppie di sventurati individui, nella fattispecie un canadese e un francese, che guidano monoposto con sponsor anglo-statunitensi di tabacco, i cui motori giapponesi tendenzialmente vanno in fumo non più tardi delle 14,30 della domenica.

Siamo in piena estate, siamo a Silverstone e Juan Pablo Montoya sulla Williams ottiene la pole position davanti alle Ferrari di Rubens Barrichello e Michael Schumacher. Le cose, tuttavia, si mettono storte per il povero Rubinho, la cui vettura non dà segni di volere partire. È tutto uno sventolare di bandiere gialle, con la Rossa numero 2 ferma sulla griglia e Barrichello costretto a partire ventiduesimo. Anzi, no, ventunesimo: siamo ai tempi in cui Alex Yoong corre per la Minardi, quindi non c'è in quanto fuori dal 107%.
Anzi, ventesimo: durante il formation lap la B.A.R. Honda di Olivier Panis si ferma e il nostro eroe deve partire dalla pitlane, lasciando nelle mani di Jacques Villeneuve, in top-ten, il fardello di portare la B.A.R. sul tetto del mondo. Arriva una Sauber che tenta di passarlo... ma niente da fare, Felipe Massa si esibisce in una sbinnata.
Montoya nel frattempo ha Michael Schumacher negli scarichi, mentre per la terza piazza va più o meno allo stesso modo in cui la Williams Ralf Schumacher ha negli scarichi la McLaren di Raikkonen. Preparatevi per un urlo micidiale, in quanto richiesto dalla prassi, perché Kimi effettua il sorpasso per il terzo posto e

L'HA PASSATO A COPSE! L'HA PASSATO A COPSE!!!111!!!111!!!

Massa nel frattempo fa un altro testacoda, un po' come nel mezzo di un trip futuristico in cui non è il 2002 ma il 2008. Il suo connazionale Barrichello nel frattempo rimonta a tempi record e dopo sei giri da ventesimo che era - o diciannovesimo, Allan McNish su Toyota si è ritirato praticamente alla partenza - si ritrova ottavo. È alla guida di una F2002 quindi tutto potrebbe apparire facile, sarebbe un po' come mettere Checo Perez in fondo al gruppo su una Redbull del 2023, risalirebbe in cinque minuti contat-... ah no.

Subito dopo arriva la pioggia e in casa Ferrari si passa alle Bridgestone intermedie, che vanno assolutamente meglio delle Michelin full wet scelte dalla Williams e dal rimandare la sosta restando sulle slick come optato dalla McLaren, con tanto di David Coulthard che fatica a stare in strada.
Schumacher passa Montoya e, ormai persi per strada tutti i Button qualsiasi che stavano in zona punti al volante di una Renault, anche Barrichello supera Montoya ed è secondo, un po' come se fosse partito dalla seconda casella della griglia e non dal fondo. Massa nel frattempo ha rimontato dalle retrovie, ma vogliamo farcelo mancare un nuovo testacoda?
In casa McLaren e Renault scelgono di rimettersi in carreggiata al momento della successiva sosta, quindi sono tra i primi a montare le slick appena la pioggia cala di intensità. Ecco però che la pioggia riprende a incrementare e anche questo tentativo va in vacca. Almeno Jarno Trulli si libera presto dallo strazio: verso metà gara la Renault dà forfait.
Ne abbiamo già persi altri per strada, prima di lui, Mark Webber su Minardi per un testacoda, Mika Salo su Toyota per un guasto, Eddie Irvine su Jaguar per un'uscita di pista ed entrambe le Arrows, guidare da Heinz-Harald Frentzen ed Enrique Bernoldi per problemi tecnici, nel caso di H.H. quando si trovava a ridosso della zona punti grazie a un'ottima strategia.

I piloti Ferrari effettuano una sosta in più di quelli Williams, ma Ralf Schumacher ha una sosta molto lunga e perde terreno. A gara inoltrata, tutti faranno un'ultima sosta, per passare a gomme da asciutto e avviarsi verso il finale della gara, con Michael Schumacher che insegue la vittoria numero 60. Montoya frattanto supera Barrichello, il quale tuttavia si riprenderà la seconda posizione.
La gara delle McLaren è ai minimi storici e diviene la gara DELLA McLaren quando Raikkonen ha un guasto e resta in pista solo Coulthard. Kimi non è l'ultimo ritirato, dopo di lui tocca alla Jordan di Takuma Sato per un guasto al motore e alla Renault di Jenson Button, che si ferma pare per una ruota non ben fissata.
Nel frattempo, per una volta, in casa B.A.R. tutto sta andando divinamente: non solo Villeneuve è quarto dopo avere azzeccato le gomme giuste, ma addirittura c'è anche Panis quinto e i due scivolano dritti verso la zon punti, i primi punti stagionali per il team!
Epic win, potrei anche fermarmi qui, ma mi sembra doveroso citare il sesto posto di Nick Heidfeld sulla Sauber.
Segue Giancarlo Fisichella sulla Jordan, per tutta la fase conclusiva di gara neglo scarichi di "Heidi", che precede Ralf Schumacher, Massa e Coulthard. L'ultimo al traguardo è Pedro De La Rosa al volante di una Jaguar, con undici vetture che vedono la bandiera a scacchi a fronte di dieci ritirate.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine