domenica 24 dicembre 2023

Il mistero di Thomas Monarch, il diciottenne(?) che doveva debuttare in Messico nel 1963

Carissimi lettori, buona domenica e buon fine settimana, che neanche è arrivato a metà. Credo che la cosa migliore da fare sia approfittarne per dedicarsi alla cultura motoristica e oggi ho deciso di portarvi di nuovo negli anni '60, epoca storica che palesemente, per l'appassionato medio non è mai esistita. La Formula 1, infatti, lo sappiamo tutti, è nata intorno al 1990 e la sua esistenza viene abbellita facendo il nome di Juan Manuel Fangio, mettendoci in mezzo il mondiale 1976 e il GP di Francia 1979: tutto il resto è inesistente nell'accezione popolare. Parliamo di 1963, un mondiale dominato da Jim Clark, quindi un mondialehhhh noiosohhhh e falsatohhhh secondo le storyline che racconteremmo oggi. Il titolo è stato conquistato durante la "stagione europea", nonostante le gare americane e quella sudafricana ancora da disputare. Giunto negli States a Watkins Glen, Clark è stato punito dal karma per il suo dominio, quando la Lotus si è rifiutata di partire dalla casella della seconda posizione. Graham Hill, poleman su BRM, ne ha approfittato per involarsi in testa alla gara, con Richie Ginther (BRM), John Surtees (Ferrari) e Dan Gurney (Brabham) come principali avversari - questa è una piccola digressione, la storia principale di questo post arriverà dopo.

Purtroppo nonostante il problema di Clark è stata comunque una garahhhh falsatahhhh: Surtees è stato in testa molto a lungo su Ferrari, tentando di ristabilire l'ordine naturale delle cose, ma un guasto al motore ha reso il mondo un luogo terribilehhhh e falsatohhhh e ha permesso a Graham Hill di riprendersi la leadership.
Ha vinto con mezzo minuto di vantaggio su Ginther, suo diretto inseguitore, mentre terzo doppiato di un giro ha chiuso nientemeno che Clark, partito con un giro di ritardo ma giunto comunque sul podio. Hanno completato la zona punti Jack Brabham (Brabham), Lorenzo Bandini (Ferrari) e Carel Godin de Beaufort (Porsche).
Vi ho raccontato disgrazie terribili: un dominatore che sale comunque sul podio, la Rossa che non conquista la vittoria... c'è solo una strada percorribile di fronte a un simile scempio ed è fare quello che farebbe ogni criminale americano medio in un film americano: scappare in Messico. E infatti, dove si svolge il gran premio seguente?
Dimenticatevi di Clark, di Hill e del motore rotto da Surtees. Anzi, no, non dimenticatevi di Clark, perché è partito dalla pole, ha leaderato interamente la gara e ha vinto. Gurney e Surtees sono stati 2/3 per un certo tratto di gara, ma il ferrarista risulta squalificato per push start e Gurney scivolato al sesto posto per un problema tecnico. Sul podio con Clark sono saliti Brabham e Ginther, unici piloti a pieni giri, mentre Graham Hill quarto precedito Jo Bonnier (Cooper).
Detto questo, possiamo passare a parlare finalmente dell'evento centrale di questa "fuga in Messico": Thomas Monarch.

Esistono buone probabilità che non abbiate mai sentito nominare quest'uomo, che poi uomo è una parola molto grossa per i tempi, dato che aveva appena diciotto anni nel 1963. Risulta come pilota americano tra le entry del GP del Messico 1963, ma risulta con lo status di withdrawn. Chi è/ chi era? Cosa ci faceva nella entry list? E perché non ha disputato il gran premio?
Le risposte a questa domanda non sembrano molto facili, ma sotto un breve video di highlights trovato di Youtube un commento illumina in proposito. Sarà vero? Oppure sarà una leggenda metropolitana raccontata in tutte le salse come quella di Hans Heyer radiato a vita dalla Formula 1, che non è supportata da alcuna fonte certa?
La versione del commento trovato su Youtube è tale e quale a quella del sito francese statsf1.com, al quale riconosco di essere un sito piuttosto accurato, anche se non viene mai citata alcuna fonte, quindi non sappiamo da dove siano state prese certe informazioni, per eventuali double check.
Facendo ricerche ho scoperto che negli anni 2000/ primi anni 2010 sul forum di Autosport c'era chi cercava informazioni su questo pilota, con un utente che ha rintracciato nel registro delle nascite e delle morti un Thomas Monarch deceduto in Florida all'età di 63 anni che, per data di nascita, poteva essere quel pilota. Anche statsf1 riporta la stessa data come data di morte di Monarch e mette perfino una foto.
Qualcuno, sul forum di Autosport, sostiene di conoscere qualcuno che ha conosciuto questo ragazzo, che effettivamente è plausibile che fosse iscritto al GP del Messico su una Lotus privata, in quanto il padre ne possedeva una, ma il forum di Autosport sembra una fonte inesauribile di cuggggini insaider e i casi sono due: o è frequentato esclusivamente da persone che hanno lavorato nel motorsport e sa loro parenti, oppure ci sono anche alcuni utenti che millantano conoscenze mai avute nella realtà.
Se questa versione fosse confermata, in ogni caso, sarebbe la stessa storia di Youtube e di statsf1: Thomas Monarch era una sorta di guest driver, invitato dagli organizzatori perché prendeva parte a gare locali sulla suddetta Lotus. Monarch, tuttavia, non intendeva partecipare al GP del Messico e avrebbe fatto cancellare la propria iscrizione, che lo avrebbe reso peraltro il più giovane pilota di Formula 1 della storia e fatto rimanere tale fino al debutto di Max Verstappen.

Il mistero, tuttavia, si infittisce, perché mentre le fonti finora citate sostengono che il nostro Monarch fosse effettivamente un diciottenne nato il 3 settembre 1945 nel Michigan e che sia l'uomo morto in Florida nel 2009, altre fonti dicono invece che il "pilota fantasma" fosse nato nel Kentucky il 29 maggio 1912 (informazione ripresa da Wikipedia versione olandese, unica wiki reperita di costui), quindi avesse non diciotto anni, bensì cinquantuno al momento del mancato debutto in Formula 1! Come data di morte viene data 1° aprile 1964, il che potrebbe spiegare come mai non si hanno tracce di lui come pilota successive al 1963.
Rimane tuttavia un enorme dubbio: da dove sono saltate fuori queste date? Chi era davvero questo Thomas Monarch? Era davvero un diciottenne nel 1963, o gli è stata appioppata quell'identità semplicemente perché omonimo di un tale vissuto tra il 1945 e il 2009? Oppure è esistito un Thomas Monarch vissuto tra il 1912 e il 1964, scambiato per quel pilota?


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