giovedì 31 ottobre 2019

Le due facce del 31/10

Sabato 30 Ottobre 1999 - è un sabato come tanti, la prima media è iniziata da poco più di un mese, mi preparo per andare a scuola mettendomi gli indumenti che mia madre mi ha tirato fuori dall'armadio.
Indosso una felpa rossa, la mia felpa preferita, che però oggi mi fa pensare al mondiale che sta finendo.
È sabato e, diversamente dagli altri giorni, in cui mio padre mi accompagna a scuola che è di strada mentre va al lavoro, è mia madre che mi porta a scuola. Arrivo un po' in anticipo, mi fermo un po' a parlare con le mie due amiche delle elementari, rispettivamente la mia migliore amica a vent'anni di distanza e una che non vedo più da una vita e che non mi ricambierà nemmeno il follow su instagram (con il mio profilo in incognito, insomma, quello che uso per seguire amici, colleghi e conoscenti).
E. mi chiede: "Ti sei vestita di rosso perché speri che Schumacher vinca?"
G. interviene: "No, perché spera che vinca Irvine, che è più bravo e più bello".

Domenica 31 Ottobre 1999 - è domenica e la gara è stata a orari proibitivi. Mia mamma mi fa preparare per andare a catechismo e purtroppo sono lontana dalla fonte di informazioni, un ex compagno di scuola delle elementari fanatico al cubo che ha visto la gara alla mattina.
Per tutta la mattina ripeto a E. che non vedo l'ora di scoprire com'è andato a finire il campionato. E. mi risponde che ha sentito il TG e che il mondiale non l'ha vinto Schumacher. Grazie al cavolo, non era lui il pilota che lottava per il mondiale.
Al pomeriggio faccio il mio dovere di hater della McLaren e ne deduco che è un giorno terribile per il motorsport, che il Malehhhh Assolutohhhh ha vinto un'altra volta, il tutto con la mentalità di una persona felice per il fatto che Barrichello avrebbe preso il posto di Irvine (informazione di cui non ero al corrente al momento, ma che mi avrebbe resa molto contenta nel prossimo futuro).

È il 31 Ottobre e, quando arriva la sera, ho davanti due giorni di vacanza. Tornerò a scuola soltanto mercoledì.
Di motori non se ne parlerà fino a marzo, anche se ogni tanto ci proverò.
Però abbiamo il paraocchi, vediamo solo ciò che conosciamo. Nella mattina europea del 31 Ottobre, Mika Hakkinen vince il suo secondo mondiale a Suzuka. Nella sera europea del 31 Ottobre, Greg Moore muore a Fontana. E questa è, di fatto, la ragione per cui mi è difficile pensare a quel giorno sotto una luce positiva.


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Milly Sunshine