venerdì 25 ottobre 2019

Hammi, se vuoi l'aereo, devi mangiare prosciutto

Credo che sia doveroso iniziare con una premessa, anzi, con due. La prima è che intendo postare qualcosa a proposito della diatriba Renault vs Racing Point vs chiunque abbia ritenuto doveroso esprimere il proprio parere a proposito di quella faccenda del GP del Giappone. Lo farò presto, ma mi è venuto spontaneo parlare anche di un certo fatto.
Relativamente al certo fatto, viene la seconda premessa: detesto parlare di politica, non mi ritengo sostenitrice/ affezionata di nessun partito politico (sono mai andata a votare? certo che sì... per chi ho votato? per chi ritenevo meno peggio a livello nazionale, per chi aveva già reso il mio comune di residenza vivibile a livello locale) e soprattutto non sento la necessità di politicizzare QUALSIASI cosa. Per me scegliere di non mangiare agnello perché si è contrari alla macellazione degli agnelli è una scelta etica, non politica. Rompere i coglioni 24/7 ai mangiatori d'agnello è da rompicoglioni. Rompere i coglioni 24/7 a chi non mangia l'agnello per motivi diversi dal detestarne la carne con affermazioni del tipo "ma non ci pensi ai polli e alle mucche?" è ugualmente da rompicoglioni. Fare una conversazione civile sul tema è fare una conversazione civile. Non vedo niente di politico in tutto ciò.
Idem, avere una bottiglia di plastica vuota e scegliere se riempirla sotto al rubinetto, metterla nel bidone della plastica, metterla nel cestino dei rifiuti indifferenziato o buttarla in strada dal finestrino non è a mio parere una scelta politica. Ritenere che i comportamenti sopracitati si spostino gradualmente dalla cultura all'essere un caprone ignorante non lo interpreto come questione politica. Se getti i tuoi rifiuti dal finestrino invece di smaltirli in maniera più o meno corretta, in teoria non ci dovrebbe essere nessuna idea politica o apolitica che ti dica: bravo, è così che funziona la vita. Se sei un ragazzino lo fai perché pensi che tutto ciò che ti insegnano i tuoi familiari sia sbagliato, oppure perché i tuoi familiari fanno la stessa cosa. Se fai la stessa cosa da adulto, la fai perché sei ancora lo stesso bimbominchia che eri da ragazzino.

Mi rendo conto che nella vita ci voglia un certo livello di coerenza, ma credo che sia necessario non esagerare.
Più il tempo passa e più ho l'impressione che tutto ciò che ha a che vedere con le tematiche ambientali non solo venga politicizzato molto più del dovuto (fino a una decina d'anni fa le diverse correnti politiche avrebbero casomai discusso di quanto fosse necessario ridurre le emissioni di gasolio, partendo dal presupposto che le emissioni di gasolio siano inquinanti, al giorno d'oggi invece mi sembra che si discuta proprio sul fatto che le emissioni di gasolio o facciano male o facciano bene), ma che vengano messe all'interno di un calderone immenso in cui, o in ogni singolo momento della tua esistenza ti comporti da ambientalista estremista, oppure qualunque azione vagamente ambientalista da te commessa è incoerente con il tuo stile di vita.
Puoi fare la raccolta differenziata senza spostarti solo ed esclusivamente a piedi? Puoi stare in casa in canottiera invece di mettere l'aria condizionata a dodici gradi, se non lavi la biancheria solo ed esclusivamente a mano e con la cenere al posto del detersivo? Puoi evitare di buttare la plastica in mare se non sei vegano? Puoi essere contrario alla caccia e non all'allevamento di bovini a scopo alimentare? Secondo la mia concezione di idee, la risposta è sì, a ciascuna di queste domande, per tre diverse grandi ragioni.
La prima è che se nel tuo piccolo senti di volere o potere fare qualcosa di positivo, non dovresti essere frenato dal fatto che magari non sempre l'hai fatto.
La seconda è che non si costruisce una città in una notte, quindi può essere un'apertura a un impegno futuro che vada oltre quello attuale.
La terza è che non tutto ciò che è ambientalista ha solo ed esclusivamente utilità dal punto di vista ambientale. Comprare un pacco d'acqua e poi riempire le bottiglie più volte sotto al rubinetto invece che comprare dieci pacchi d'acqua fa anche sì di dovere trasportare molto meno peso, di evitare di bere acqua che è stata magari per mesi sotto al sole nel capannone del supermercato, di dovere smaltire sessanta bottiglie vuote invece che dieci anche a livello di rottura di coglioni personale.
Evitare di lanciare la spazzatura sul balcone dei vicini permette una maggiore probabilità di convivenza civile e una minore probabilità che il vicino ti butti i rifiuti sul tuo balcone. E così via, potrei andare avanti all'infinito.

Dal punto di vista dell'impegno per l'ambientalismo da parte dei piloti, credo che ci siano livelli e livelli di coerenza o incoerenza. Una volta mi pare di avere espresso qualche dubbio sulla coerenza di Leilani Munter. Non perché fa propaganda pro-hamburger vegani 24/7. No, non credo che abbia nulla di incoerente con l'essere pilota. Il fatto che scrivesse post CONTRO LE AUTO IN QUANTO INQUINANTI, svolgendo la professione di pilota, quello mi sembrava decisamente meno coerente.
Quindi se Hamilton sostiene di essere vegano o di schifare la plastica nei mari, è lecito che venga da chiedersi come mai non sia contrario anche all'andarsene in giro su un jet privato. Però, di per sé, il fatto di essere vegano perché pensa che le mucche e le galline dovrebbero starsene libere nelle praterie e non essere allevate e mangiate, o il pensare che mari e fiumi non debbano essere utilizzati come discarica, di per sé non è incoerente con il possedere un jet privato e utilizzarlo per andare in giro e portarci in giro i propri cani.
Venendo al punto, considerando che questo è un blog sul motorsport e non sull'ambientalismo, il nesso del mio discorso è: ci sono cose più coerenti nella vita e cose meno coerenti, però mi sembra che il principale problema di molti fan è che, ogni volta in cui un personaggio che non apprezzano fa qualcosa, dipingano tutto quello che fa in chiave negativa. Sono un ferrarista convinto, quindi se Hamilton dice che la plastica in mare fa cagare, allora non è vero, il mare deve essere utilizzato come discarica.
Cambiando pilota, l'effetto non cambia. Le stesse critiche che Hamilton ha ricevuto per avere scritto uno di quei suoi post random di due pagine su tematiche ambientali non meglio precisate, erano state rivolte a Vettel, dai suoi detrattori, nel weekend del GP della Russia: era colpevole di avere tenuto un comportamento politicizzato in quanto, nella zona delle interviste, aveva raccolto bottiglie di plastica collocate a terra fuori dal cestino dei rifiuti e le aveva messe dentro al cestino dei rifiuti. Sappiatelo, quindi, se siete detrattori di Vettel: buttare i rifiuti nel cestino invece che a terra è sbagliato. Quindi andate a svuotare le vostre pattumiere nei fossi, un po' come dovrei fare io che, lavorando nel settore del trasporto su gomma (non come camionista), che produce inquinamento, mi rendo incoerente se smaltisco i rifiuti in maniera appropriata.


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Milly Sunshine