F3: SHWARTZMAN VINCE IL TITOLO, KOMPL8 RUSSO!!11!!!1!! - In questo fine settimana a Sochi sono successe cose di un certo livello, per esempio è finito il campionato di GP3, perché sì, sono negazionista e la chiamo ancora così.
Sono arrivati due nuovi piloti, David Schumacher dalla Formula Regional e Charles Leong dalla F3 Asiatica(?). In un campionato con 30 vetture non avevano molte speranze di mettersi in mostra e non l'hanno fatto.
Le vetture al via erano 29, assente David Beckmann per problemi familiari (il padre è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale), poi divenute 28, assente anche Lirim Zendeli (questioni di sponsor, pare, DNS nella feature race e poi ha annunciato che non sarebbe stato presente nemmeno domenica mattina).
Robert Shwartzman era leader della classifica e doveva vedersela con il compagno di squadra Jehan Daruvala, per portarsi a casa il campionato. Fin dalle qualifiche, tuttavia, è emerso che il suo ruolo di favorito era ancora intaccato.
Partito dalla pole position è arrivato secondo dietro all'altro compagno di squadra, Marcus Armstrong, mentre Daruvala era abbondantemente giù dal podio. Ironia della sorte, sul gradino più basso saliva Niko Kari, che in qualità di omonimo di Hulkenberg rendeva la gara falsata.
Leonardo Pulcini quarto, Jehan Daruvala finalmente all'appello in quinta posizione, poi Pedro Piquet, Jake Hughes, Juri Vips, Raoul Hyman e Richard Verschoor a completare la top-ten.
Per Vips, quarto classificato in campionato, significava pole position da reverse grid, quindi la domenica mattina ha preso il via davanti a tutti ed era davanti a tutti anche quando è giunto il momento di tagliare la linea del traguardo.
Armstrong secondo, Shwartzman terzo, con Daruvala irrilevante: Armstrong si è appropriato in questo modo della seconda piazza in campionato, con un punto di vantaggio su Daruvala.
Hanno concluso la top-8, ovvero la zona punti della sprint race, Jake Hughes, Niko Kari, Ye Yifei (al suo primo arrivo a punti stagionale), Richard Verschoor e Liam Lawson.
Non è chiaro che cosa succederà d'ora in avanti, per Shwartzman la cosa più probabile è il passaggio in Formula 2 e probabilmente anche per i suoi compagni di squadra(?). Il problema è che le Prema in F2 sono soltanto due e che hanno già dei piloti, del cui destino non si sa molto. O meglio, Mick Schumacher ha annunciato a breve notizie sul suo futuro, ma nulla lascia pensare che cambi team/ cambi categoria/ cambi mestiere. Sean Gelael invece aveva vagamente accennato al fatto di cambiare mestiere, se la sua stagione fosse andata male, e Fried Chicken è andato discretamente male quest'anno. Ma non guardiamo troppo avanti...
F2: DE VRIES VINCE IL TITOLO IN ANTICIPO - la GP2 invece non è affatto terminata, ma tornerà in pista solo esattamente tra due mesi, quando si svolgerà come contorno del gran premio di Abu Dhabi.
La lotta per il titolo, se mai ce n'è stata una, era tra i "veterani" Nyck De Vries e Nicholas Latifi, il primo prossimo al passaggio in Formula E dove farà coppia con Stoffel Vandoorne, il secondo potenziale sostituto di Kubica in Williams.
I due, insieme a Luca Ghiotto, sono stati i piloti che in questa stagione si sono senza dubbio messi di più in mostra, anche se gli anni passati prima di arrivare al top fanno sì che ricevano più critiche che altro.
Ho seguito gli update della feature race sul cellulare, sabato pomeriggio, con Ghiotto il primo su una strategia diversa, che consisteva nel partire con la mescola più dura, diversamente da tutti gli altri, andando più a lungo nel tentativo di finire davanti a De Vries in corso d'opera.
Sulla stessa strategia c'erano Mazepin, Schumacher, Matsushita e King, decisamente più indietro di Ghiotto, a fare i fighi in top-5 finché potevano.
Almeno finché non si sono fermati. Quattro di loro regolarmente, come sosta, uno di loro dopo due giri con il motore in fumo: Shwartzman è proprio sicuro che il suo sogno per il futuro sia quello di raggiungere Schumacher alla British American Prema?
Nyck De Vries, Nicholas Latifi e Louis Deletraz, nel frattempo, si sono procacciati la top-3, con il nostro connazionale Ghiotto costretto a inseguire, dato che negli ultimi tempi passati in pista prima del pitstop i suoi tempi erano crollati.
Sergio Sette-Camara, Nobu Matsushita, Jack Aitken, Nikita Mazepin, Callum Ilott e Guanyu Zhou hanno completato la zona punti, con il pilota di casa che si è conquistato a questo modo la reverse grid per la sprint race.
Gloria per Mazepin? No way, nelle fasi iniziali della gara è finito in giro per le vie di fuga e ha tentato di rientrare in pista tagliando la strada a gente a caso. La gente a caso in questione era Aitken e il tutto si è risolto con uno schianto micidiale di Mazepin in compagnia di Matsushita, con tanto di bandiera rossa, nessun replay e gente che sui social non sapeva se sbattere la testa contro il muro o che cosa.
Ne è venuto fuori che i Matsupin erano entrambi illesi, anche se Matsushita era finito in ospedale a scopo precauzionale.
Al restart c'è stata una gara tranquilla, con la solita gente che faceva battute del tipo: OMG, duello tra Schumacher e Alesi, cosa siamo nel 1995? Sì, Schumacher e Alesi quelli "veri" hanno gareggiato l'uno contro l'altro solo nel 1995, ovviamente.
Alesi ne è uscito vincente dato che Schumacher nel frattempo è andato a parcheggiare ai box perdendo pezzi, ma who kers, era solo per l'ottavo posto.
Ha vinto Ghiotto davanti a De Vries, con Ilott terzo. Latifi, Zhou, Sette-Camara, Gelael e Alesi hanno completato la zona punti ed è stato un momento molto positivo: quando Gelael è passato sul traguardo, la Prema ha conquistato gli unici punti del weekend.
In questo fine settimana c'è stato un gradito ritorno, ovvero quello del veterano della GP2 Artem Markelov, in rosa, come compagno di squadra di Tatiana Calderon. È andato più veloce della Calderon, ma è stato messo fuori gioco da un contatto al via della feature race e il giorno dopo è arrivato fuori dalla zona punti.
Ha fatto inoltre il proprio debutto Mathias Isaakyan, anche lui russo, di provenienza World Series by Renault, quando esisteva ancora, senza tuttavia farsi vedere molto nel corso del fine settimana.
Rivedremo i due in pista anche a Yas Marina, alla fine della stagione.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
martedì 1 ottobre 2019
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