Remake di Baku 2017, senza safety car e senza vetture |
Se guardando una foto di A + B penso che siano carini insieme/ adorabili insieme (nel senso di l'uno accanto all'altro), li shippo.
Se penso che le interazioni tra A + B siano divertenti/ siano interessanti/ intrattengano, li shippo. Se posto scarico delle foto di A + B e ne faccio un collage che posto su Instagram, li shippo. Se penso che sarebbe bello vedere A + B che vanno a ubriacarsi insieme al bar, li shippo. Se mi faccio dei film mentali su A + B che salvano il mondo insieme, li shippo.
Per intenderci, il mio concetto di ship non sta nel farmi viaggi mentali erotici tra personaggi realmente esistenti, incurante del fatto che una relazione sentimentale/erotica tra i due sia altamente improbabile. Scrivo altre cose. Ho shippato piloti come "coppia" in parodie e lavori trash, ma il senso del lavoro era far ridere facendo ironia su un certo tipo di fan fiction, in cui le tematiche sentimentali e/o sessuali sono tendenzialmente decontestualizzate.
Quindi, miei cari esperti di ship war, non mi immagino i Vettelton che hanno rapporti sessuali insieme e, se mai mi venisse una simile fantasia, farei in modo che rimanesse soltanto una mia fantasia e non narrerei la scena nel dettaglio facendola leggere a chiunque. Ma sta di fatto che al momento non ho l'abitudine di immaginarmi i Vettelton che hanno rapporti sessuali insieme.
Quando vedo alcune foto di Vettel e Hamilton insieme che passano sulla bacheca dei miei profili social, tuttavia, me li immagino in un angolo a fare qualche discorso da conflitto generazionale, del tipo "i pilotini di oggi non saranno mai come noi, non ci sono più i giovani di una volta" e cose di questo genere.
Si prestano bene: hanno la stessa età, sono arrivati in Formula 1 nello stesso anno, hanno speso gran parte della loro carriera a gareggiare l'uno contro l'altro, in modo più o meno marcato, e da un giorno all'altro si ritroveranno soppiantati dai giovani arrembanti che assumeranno il controllo delle posizioni che contano. Le dinamiche saranno molto diverse tra i due, immagino, ma se anche solo tra un paio d'anni Hamilton fosse su una Mercedes decadente e Vettel fosse al volante di un'Alfa Romeo, potrebbero guardare i Leclestappen salire sul podio pensando a quanto le nuove generazioni abbiano rovinato il motorsport o cose del genere.
Fun fact: il fatto che uno abbia una tuta rossa e l'altro abbia una tuta grigia, è irrilevante in questo mio essere una loro shipper. Non mi focalizzo sul conflitto tra team o sul conflitto tra piloti, quanto piuttosto sul conflitto tra generazioni. E i Vettelton sono i più longevi rappresentanti della mia generazione in Formula 1. Sono gli unici piloti, più o meno della mia età, che gareggiavano in Formula 1 ai tempi del mio diploma e che gareggiano in Formula 1 ora che ho trent'anni suonati.
Quindi sì, per me rappresentano i miei coetanei che gareggiano contro i giovani. Perfino mia nonna definisce i piloti Ferrari come "quello giovane" e "quello vecchio". Mia nonna, a 87 anni, definisce vecchio un pilota che ha poco più della mia età. La trovo una cosa un po' comica, ma che riflette comunque quel conflitto generazionale che viene spesso ingigantito in tutte le sue salse: Verstappen è un fenomeno, Leclerc è un fenomeno, Norris è un fenomeno, il futuro della Formula 1 è in buone mani e chiunque altro se non i pochi eletti appartengono al passato.
Con questo sono consapevole del fatto che Vettel non vincerà mai un altro mondiale e che anche per Hamilton quello che verrà a breve potrebbe essere l'ultimo. Ma finché rimarranno loro o qualcuno della loro età in Formula 1, fosse anche al posto di Kubica, la generazione della seconda metà degli anni '80 non sarà finita.
Altra ragione per cui mi piace questa ship è che mi piace per quello che è. Non sono una tifosa Ferrari, non sono una tifosa Mercedes, non sono una tifosa di Vettel, non sono una tifosa di Hamilton. Mi piace quella sorta di alchimia che c'è tra di loro. E lo so che se lottassero per il mondiale le cose andrebbero a finire in modo diverso, ma è esattamente quello che succedeva a suo tempo con Schumacher e Coulthard.
Ecco, la relazione che c'è tra i Vettelton ha, a mio parere, qualche affinità con quella che c'era tra Schumacher e Coulthard. Si passava dalle polemiche al trolleggiare insieme, così come se niente fosse, magari anche da un momento all'altro in modo un po' borderline.
A me non pare una brutta cosa, per niente. Anzi, credo che sia questa la cosa più bella di questa "ship". I Vettelton nel corso degli anni sono passati dal darsi la lingua in bocca (in senso metaforico) al prendersi a sportellate, al tornare a darsi la lingua in bocca, al polemizzare, al darsi di nuovo la lingua in bocca.
Esattamente il contrario di quello che succede spesso e volentieri tra gli utenti dei social, dove ieri ci si dava la lingua in bocca (in senso metaforico) e alla prima cosa su cui non si è d'accordo, ci si cancella per sempre e ogni tipo di interazione civile è impossibile. Quindi shippo i Vettelton perché danno il buon esempio ai bambini e anche agli adulti.
Questo mi rende una persona che non prende il motorsport sul serio? Che fa calare il livello degli appassionati? Che non partecipa abbastanza alle ship war, perché tecnicamente dovrei demolire altre "ship"?
A me non pare. La Formula 1 è una cosa seria, ma non è necessario essere seri 24/7. Se vedo un video in cui i Vettelton ridono e scherzano in conferenza stampa e la condivido è perché so apprezzare le cose divertenti tanto quanto quelle serie.
Aprite gli occhi. Quindici anni fa durante le gare di Indycar veniva mostrato un siparietto in cui l'armadio di casa di Dan Wheldon veniva messo in disordine da Tony Kanaan, o qualcosa del genere. Qua sembra che ci si indigni anche di fronte a Vettel che dice a Hamilton, più o meno testualmente: "se tratti le donne come tratti le gomme, beate le tue donne".
Mi sembra anzi un comportamento più normale riderci su, piuttosto che inventarsi di sana pianta delle polemiche che non ci sono state, come invece ha fatto qualche articolo con titolo clickbait.
E con questo vi saluto. Magari potete non essere d'accordo con me e desiderare prendermi a sportellate lungo le strade di Baku, però puà darsi che il prossimo post vi faccia sentire più in sintonia con me, un po' come succede tra le persone normali.
Ecco, è questo, in fondo, che mi piace della "ship" incriminata: i Vettelton interagiscono all'apparenza come persone normali, l'esatto contrario di quello che tendiamo a fare noi sui social. Quindi viva la normalità e non mi toglierete dalla testa che i Vettelton sono tanto aaaawwww e che tra quarant'anni entrambi sorrideranno nel ripensare alle loro conversazioni folli in conferenza stampa.
EDIT. Perdonami nonna, dimenticavo che hai già compiuto gli 88...
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