domenica 13 ottobre 2019

Commento al Gran Premio del Giappone 2019

Eclypse // 13 Ottobre

Ci sono weekend in cui potrebbero esserci tante cose da raccontare, per esempio il debutto di Naoki Yamamoto in una sessione di prove libere. Il soggetto in questione, classe 1988 come Buemi e come l'Autrice(C), non è parente di Sakon ed è il campione 2018 della Superformula. Ha preso il posto del Pokemon nella prima sessione di venerdì e ha girato su tempi rispettabili: un decimo scarso di gap dal Russo di Roma, cosa che per un debuttante è piuttosto rispettabile.
Questi weekend, però, non sono destinati a passare alla storia per Yamamoto Secondo che ha riportato il Giappone, seppure per una breve parentesi, in Formula 1. Quello di cui si parlava era piuttosto il tifone Hagibis, partito dalla Fossa delle Marianne e in viaggio verso il Giappone, dove era previsto il suo arrivo per la serata di venerdì e la giornata di sabato rischiava di essere seriamente condizionata.
Al venerdì, infatti, è stato comunicato che le attività del sabato erano cancellate: qualifiche se possibile rimandate alle dieci di domenica mattina (le tre di notte ora italiana), gara la domenica pomeriggio alle due (le sette di mattina in Italia). In assenza delle condizioni di sicurezza per disputare le qualifiche domenica mattina, ma con le condizioni di sicurezza per gareggiare al pomeriggio, vista l'impossibilità di svolgere le qualifiche, sarebbe stata stilata la griglia di partenza sulla base del risultato della seconda sessione di libere, nella quale Bottas aveva fatto registrare il miglior tempo precedendo Hamilton, Verstappen, Leclerc, Vettel e Albon, di fatto una top-6 neanche tanto anomala.
Alcuni piloti ci hanno informato di quello che hanno fatto tra venerdì sera e sabato.
Hamilton ha dichiarato che sarebbe andato a Tokyo a cazzeggiare, ma tutto ciò che sappiamo è che ha postato una insta-story in mutande bianche attillate che lasciavano pochissimo spazio all'immaginazione.
Kvyat e Kubica hanno giocato a ping-pong.
Norris e Sainz hanno giocato a bowling e hanno condiviso un video in cui Sainz faceva finta di strozzare Norris.
Norris, Sainz, Verstappen e Perez hanno fatto videogiochi insieme a Sacha Fenestraz e altra gente random.
Grosjean, che è un uomo di cultura, ha costruito il modellino di una Tyrrell a sei ruote.
Non abbiamo informazioni su che cos'abbiano fatto gli altri.
Probabilmente Vettel si è collegato a instagram utilizzando il suo profilo segreto denominato qualcosa come "Piccola fata rosa shocking glitterata" e ha guardato che cosa succedeva di bello nel mondo, anche se avrebbe affermato in un'intervista di avere letto un libro (probabilmente intitolato "Leggende sui vampiri finlandesi che trollano i ferraristi alla partenza").
Sebby: "Però Instagram è più importante, quindi guardo qualche insta-story... e OH MY FELIIII CRY! Prosciuttello, per caso ti sei messo un'imbottitura nelle mutande?"
Hammi: "No, è tutto naturale."
Sebby: "Se così stanno le cose, allora probabilmente ce l'hai grosso almeno come Bo77as."
Hammi: "Vuoi venire a controllare?"
Sebby: "Sì, subito. Dimmi dove sei."
Hammi: "Sono fuori dalla tua stanza."
Sebby: "In mutande?"
Hammi: "Sì."
Sebby: "AAAAAAAAAWWWWWWWWWWWW. Ora vengo a raggiungerti."
Hammi: "Eccoti, finalmente. Dove sono le rose rosse che mi avevi promesso?"
Sebby: "Azz, me ne sono dimenticato."
Hammi: "Non fa niente. Ti informo che stasera voglio comportarmi da bravo ragazzo e stendermi sotto le coperte alle nove, dormendo fino domenica mattina alle cinque quando saremo convocati al circuito."
Sebby: "Allora perché sei venuto qui?"
Hammi: "Perché le coperte in questione sono quelle del tuo letto. Posso?"
Sebby: "Sì, certo. Mi sembra un'idea meravigliosa."

NOTTE TRA SABATO E DOMENICA H.3.00: per la prima volta dopo tanto tempo non le ho guardate, però stando sul letto ho seguito gli highlight e visto qualche filmato e qualche foto della vettura di Kubica uscire di scena con un botto - bandiera rossa numero 1.
Poi è arrivato Kmag e ha deciso di imitarlo, anche se poi è riuscito a ripartire e a dirigersi verso i box - bandiera rossa numero 2.
Ricciardo, Perez, Russell, Magnussen e Kubica sono usciti di scena al termine della Q1, senza nessuno che li rimpiangesse...
...
...
...a parte ovviamente Hulk che ha iniziato a sentire la mancanza del suo best friend forever. La sua monoposto l'ha ascoltato iniziando ad accusare dei problemi, quindi Hulk è andato a parcheggiare ai box senza fare registrare un tempo in Q2.
Stavolta sono usciti di scena Giovinazzi, Stroll, Raikkonen, Kvyat e, appunto, Hulkenberg.
Poi è arrivato il momento della Q3 in cui è capitato qualcosa di estremamente fascinoso, ovvero le prime quattro file composte da coppie di compagni di squadra.
Il Prepensionato e il Predestinato si sono appropriati della prima fila, Bo77as ha sfoderato la sua aria da vampiro famelico battendo Hamilton, Verstappino stranamente era davanti ad Albon, mentre quel pilota della McLaren che nessuno prende minimamente in considerazione ha ottenuto il settimo tempo davanti a Norris.
Gasly e il costruttore ufficiale di modellini della Tyrrell hanno chiuso la top-ten.

SIGLA: ora, siccome sono particolarmente in vena, vi consiglio di andare a cercarvi "Margarita" di Elodie e Marrakash, sulla quale ho ideato la sigla di apertura di una gara ad alto contenuto di vampiri nordici.
Bo77as: "Pole day al mattino, sveglia alle tre, Sebby, che giorno è? Poi ti chiedo partiamo, il semaforo è acceso, metà strada per un jump start, io che non ho mai amato James e le citofonate, non gli sembra così strano ai Leclestappen non crashare?"
Sebby: "Perché tu, con quell'aria addormentata e il bicchiere tra le dita bevi un altro Margarita e la gara è già finita, che da quando sei tornato bevi sangue e granita e in un fine settimana guarda come mi hai trollato."
Bo77as: "Oh, oh, e tu sei un prepensionato, e tu sei un prepensionato."
Checo: "Mi sveglio sul muro imitando Piquet, Pierre, dimmi perché?"
Pokemon: "Se ti dicessi che lo so sarei finto, chi ci crede più all'ingenua follia, però solo un crash è un po' come una Williams, una cosa che funziona in teoria..."
Sebby: "Kimi mandami la foto del retrotreno, che non trovo più sei gare dietro a Leclerc, cambio strategia perché ho l'aria da genio, ora che c'è Hammi che è venuto qui da me, mi inseguirà, mordendo come un dobermann, Albon si augura di vincere ma correva in GP2 fino a una notte fa, la nostra storia trolla come i Norrisainz, brucia ma non molla come la McLaren."
Bo77as: "Con quest'aria addormentata e il bicchiere tra le dita bevo un altro Margarita e la gara è già finita, da quando sono tornato bevo sangue e granita e in un fine settimana guarda come ti ho, ho..."
Verstappino: "E se non sei te critico Leclerc e lo guardo mentre va via da me."
Hammi: "Bevo un altro tè e Bottas dov'è, mentre alle cinque sta andando via da me, abbraccio la tua scia, eh eh, e poi abbraccio te, eh eh, e mi hai mandato in tilt da quando sono qui dietro a te, eh eh, ti abbraccio Sebby, eh eh, abbraccio ancora te e mi hai mandato in tilt da quando sono qui dietro a te."
Bo77as: "Con quest'aria addormentata e il bicchiere tra le dita bevo un altro Margarita e la gara è già finita, da quando sono tornato bevo sangue e granita e in un fine settimana guarda come ti ho trollato."

DOMENICA H.7.00: credo di dovere dare qualche spiegazione su quanto sia accaduto nel corso della gara e ho deciso di suddividerla in alcuni punti.
Punto primo - Bottas / Vettel / Hamilton (guest star Leclerc e Verstappen): Vettel ha pensato bene di muoversi a caso con le luci rosse ancora accese, poi si è fermato, per non calpestare i sensori del jump start e quando è partito Bottas gli stava facendo una pernacchia.
Gli si è accodato, mentre Leclerc, che in teoria davanti a sé avrebbe avuto pista libera, si è ritrovato a inseguire Bottas, Vettel e anche Verstappen che lo stava superando. Gli è sembrato di avere ancora pista libera, risultato: 1) crash che ha mandato Verstappino in mezzo al nulla e che l'avrebbe costretto al ritiro dopo 15 giri, 2) ala anteriore rotta per il Predestinato, che non si è fermato subito a cambiarla, 3) pitstop e retrovie, dove ha raggiunto e superato Verstappino prima del suo ritiro, 4) rimonta fino alla sesta piazza poi divenuta settima per penalità dovuta all'incidente e l'avere percorso tre giri con l'ala anteriore penzolante (probabilmente perché, ai fini dello spettacolo, non ha utilizzato l'ala rotta per tirarla in testa a qualcuno just for fun), con la penalità che è stata discussa dai commissari qualcosa come due ore dopo, in quanto impegnati in una probabile partita di Monopoli.
Hamilton, risalito in terza piazza dopo che i Leclestappen si sono smaterializzati, sembrava essere uscito indenne da un incontro ravvicinato con Sainz.
Il trio che prendiamo in analisi era tutto su una strategia a due soste, con Vettel che ha fatto due stint con le soft e uno con le medium e i Mercedes Bros uno con le soft e due con le medium. I Vettelton a fine gara erano vicinissimi, con Hammi che ha fatto circa cinque giri a mezzo secondo da Vettel.
Sebby: "Piantala di guardarmi il cu*o così da vicino, lo sai che sono timido!"
Hammi: "Ti avevo detto che intendevo arrivarti a portata di peperoncino, perché non ti sei infilato il cu*o dentro a un sacchetto di carta?"
Sebby: "Tipo pannolone? Per chi mi hai preso, per un vecchio rimbambito?"
Hammi: "è esattamente quello che sei."
Sebby: "Taci, se no ti taglio la coda tipo quella di Ronaldinho che ti sei lasciato crescere di recente."
Hammi: "Non osare criticare le mie treccine, sono bellissime e mi rendono stylish."
Punto secondo - le McLaren (guest star Albon): sopravvissuto all'incontro con Hamilton, a Sainz è andata meglio che all'enfant prodige suo compagno di squadra. Il fanboyz ha lottato finché ha potuto per la quarta piazza, quando ciò non è stato possibile, ha ottenuto il risultato migliore possibile, il quinto posto, rivelandosi best of the rest per la milionesima volta in diciassette gare. Il suo compagno di squadra, che al via aveva fatto a sportellate con Albon, risaliva lentamente dalle retrovie senza mai raggiungere la zona punti e, a fine gara, trolleggiava nell'intervista insieme ad Albon tirandogli una spallata come vendetta per la sportellata. La sola esistenza di Trol-Lando è bastata affinché a nessuno importasse un fico secco di Sainz.
Carlito: "Lando, ce l'hai un idolo?"
Lando: "Ne ho molti, ovvero tutti i mungitori di mucche, che mi consentono di bere il latte quando esco con voi sconclusionati che bevete alcool."
Carlito: "Te l'hanno mai spiegato che gli astemi, di solito, quando passano la serata al bar bevono Coca Cola o aranciata o cose del genere, invece che latte?"
Lando: "Il tuo idolo invece non berrà mai il latte in victory lane a Indianapolis."
Carlito: "Comehhhh osihhhh??222???222??? Volevo appunto precisare che io un idolohhhh ce l'ho e l'ho emulato arrivando in quinta posizione, come accadeva a lui nei suoi giorni di gloria."
Lando: "Tranne che ai tempi di Petrov."
Carlito: "Non nominare quel traditorehhhh della patriahhhh!!!111!!!1!!! Ricordati che un giorno compirai 21 anni, raggiungerai la drinking age e potrò picchiarti."
Punto terzo - altri soggetti random: il momento più eclatante è arrivato con il Pokemon e Checo, al penultimo giro. Non è chiaro che cosa sia successo, se non che i due si sono toccati e che Checo è finito a muro. Lo si è visto precipitare fino alla terzultima posizione davanti alle Williams che erano distaccate in maniera poco edificante dalle vetture che avevano davanti (e uno dei due era distaccato in maniera poco edificante anche dal suo stesso compagno di squadra), per poi essere classificato nono così come se niente fosse. La classifica era quella di fine 52° invece che di fine 53° giro.
Checo: "Quindi sei anni fa ero un pirla, adesso sono diventato nonno."
Voce fuori campo: "Evidentemente la bandiera a scacchi è stata affidata a un pirla che l'ha sventolata in anticipo senza che nessuno ci facesse caso."
Hammi: "Quindi se avessi superato Sebby all'ultimo giro sarebbe arrivato secondo lui lo stesso. ORROREHHHHH!"
Nel frattempo il team Pink Panther protestava contro la presunta irregolarità della Renault, ma dell'argomento non si è discusso, al momento.

RISULTATO: 1. Valtteri Bottas (Mercedes), 2. Sebastian Vettel (Ferrari), 3. Lewis Hamilton (Mercedes), 4. Alex Albon (Redbull), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Daniel Ricciardo (Renault), 7. Charles Leclerc (Ferrari), 8. Pierre Gasly (Toro Rosso), 9. Sergio Perez (Racing Point), 10. Nico Hulkenberg (Renault), 11. Lance Stroll (Racing Point), 12. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 13. Lando Norris (McLaren), 14. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 15. Romain Grosjean (Haas), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. Kevin Magnussen (Haas), 18. George Russell (Williams), 19. Robert Kubica (Williams), Rit. Max Verstappen (Redbull).

***

POST-SCRIPTUM, 26.10.19
Miei carissimi mass dumper (sì, perché di Renault si tratta, quindi dobbiamo calarci nell'atmosfera), oggi parliamo di un argomento piuttosto scabroso di cui si discute da un po'. Si ringrazia E. di Twitter/Tumblr per il suggerimento... andiamo a parlare infatti della squalifica alla Renault dopo il GP del Giappone, che ha fatto molto parlare di sé, nonostante si tratti di una semplice Renault.
I fatti sono questi: in Racing Point qualcuno (si dice un ex dipendente Renault) guardando un video di un camera car della Renault si è accorto (o già sapeva e ha utilizzato il video per provarlo/ per trarre ispirazione) di un'irregolarità tecnica da parte delle Api Maya.
Essenzialmente vengono utilizzati dei "drivers aids" precisati di più o di meno a seconda delle fonti.
C'è chi parla, forse un po' a caso, di traction control dato che viene menzionato soltanto da gente che commenta le news sui social. Attendo con ansia osservazioni del tipo: "negli scantinati di Enstone esistono vecchi progetti del launch control della Benetton".
Comunque di osservazioni random ce ne sono sempre e comunque e, lo ripeto, la cosa mi lascia perplessa, dato che stiamo parlando delle Api Maya e delle Pink Panther, a cui di solito nessuno dedica un briciolo di attenzione se non per criticare Stroll.
In più il tutto si arricchisce di particolari imbarazzanti, tipo RoGro che osserva: "quel sistema lo usavamo anche nel 2015, quando c'ero io".
Quale sistema? Quello che ha visto nel video, che non è chiaro se sia stato utilizzato come prova oppure no. Io, fossi quelli della Racing Point, avrei fatto di più: avrei chiesto a Chandhok di commentare il video, prima di portarlo come prova.
La gente si è scatenata. Ho letto cose tipo: "la Renault dovrebbe essere rimossa da tutti i campionati dal 2015 ad oggi perché se oggi è illegale doveva esserlo anche nel 2015, non è possibile che le cose siano diverse".
WTF?! Ora, non so quali fossero i regolamenti 2015, ma ciò che sembra chiaro è che stiamo parlando di un buco grande come una casa in un regolamento attuale. Al di là di questo, affermare che nel 2015 il regolamento era tale e quale a quello odierno e che non può essere altrimenti, senza esserne certi, è campato in aria. Può essere che lo fosse. Ma non perché la cosa sia scontata. No, perché mi pare che i regolamenti cambino con una certa frequenza.
Poi ci sono i sostenitori della teoria "se la Renault è stata squalificata dal GP del Giappone, devono essere cancellati anche i risultati di tutte le gare precedenti".
Qui il WTF non è diretto. Tecnicamente può essere un argomentazione sensata. Il punto è che, se tale sistema era illegale già al GP d'Australia, la Renault doveva essere squalificata da quel gran premio e avere la possibilità di gareggiare senza utilizzare sistemi irregolari a partire dal secondo GP stagionale. Squalificare un team per fatti avvenuti in marzo, perché da marzo a ottobre si era troppo impegnati a giocare a Monopoli, sarebbe stato mille volte più da WTF.
In più c'è un'altra corrente di pensiero, che è quella dei sostenitori accaniti della Renault. Secondo loro, il team è totalmente innocente ed è inconcepibile che abbiano utilizzato un sistema irregolare.
Cose del genere non mi pare di averle sentite dai tifosi dell'Alfa Romeo a seguito della penalità a quel gran premio in cui grazie alla loro penalizzazione Kubica ottenne un punto. Certo, il fatto che Kubica avesse ottenuto un punto giustificava ogni tipo di osservazioni trash, ma nevermind.
Con questo chiudo, precisando che l'ordine d'arrivo ufficiale è: BOTTAS, VETTEL, HAMILTON, ALBON, SAINZ, LECLERC, GASLY, PEREZ, STROLL, KVYAT e che di fatto la posizione d'arrivo di Perez è addirittura migliorata rispetto al momento in cui è finito a muro.

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Milly Sunshine