Nello scorso weekend si sono svolti l'11° e il 12° evento della stagione 2022 di Indycar con un double header a Iowa Corn che direi di raccontarvi tutto in un solo post, dato che ci avviciniamo anche al prossimo evento della stagione che si terrà questo sabato all'Indianapolis Road Course. Questo ritorno su un ovale ha anche portato all'avere gare con nomi pittoreschi quasi in stile NASCAR, oltre che due gare con durata diversa l'una dall'altra.
HY-VEEDEALS 250 - la gara di sabato è iniziata con Power in testa dopo essere partito dalla pole position e Newgarden immediatamente alle sue spalle, situazione che non è cambiata se non al restart dopo la prima caution, innescata da un testacoda di Johnson che si è concluso senza conseguenze, nel senso che si è girato di trecentosessanta gradi senza toccare niente e ha ripreso così come se niente fosse. A quel punto, al momento del restart, Newgarden ha preso la leadership e di fatto da allora è stato incontrastato fino alla fine.
Ci sono state altre caution nel corso della gara - una per incidente di Rosenqvist, una per detriti, una per incidente di Carpenter - e un momento in cui in realtà Newgarden non è stato incontrastato tanto quanto ho detto, dato che gli si è quasi affiancato Ericsson, con un lieve contatto tra i due mentre lottavano per la leadership. Ericsson ha dovuto desistere e in realtà nelle parti successivi della gara non è neanche che lo si sia rivisto nelle posizioni di primissimo piano.
Se Newgarden si è portato a casa la vittoria senza problemi, O'Ward è riuscito a strappare la seconda posizione a Power, che si è dovuto accontentare della terza posizione davanti a Veekay e Dixon, unici altri piloti a pieni giri (circuito breve, nessuna safety car nelle fasi finali, piloti costretti a rallentare per preservare le gomme e risparmiare carburante). Palou ha chiuso sesto davanti a Grosjean, Ericsson, Rahal e Lundgaard a completare la top-10. Johnson, che avevamo visto stazionare anche in sesta/ settima piazza è giunto undicesimo davanti a Ilott, Rossi, Malukas, Kirkwood, Castroneves, DeFrancesco, Harvey, Daly, Kellett, Sato, McLaughlin, Pagenaud e Herta, quest'ultimo ha avuto problemi ai box in un momento precedente della gara.
HY-VEE SALUTE TO FARMERS 300 - anche nella gara della domenica Power è partito dalla pole position e ha leaderato per almeno un terzo di gara, seguito da Newgarden che, appunto, dopo circa un terzo di gara l'ha superato prendendosi la prima posizione. Dietro di loro c'era O'Ward e sono rimasti comunque i primi tre anche quando, dopo un incidente di Kirkwood - il primo incidente della giornata - sono rientrati ai box in regime di safety car. Dopo una successiva sosta, tuttavia, O'Ward si è ritrovato secondo davanti a Power e questo gli ha aperto la strada per la vittoria.
Era già gara inoltrata quando Newgarden ha perso il posteriore della vettura, dopo la probabile rottura di una sospensione, finendo violentemente a muro. Power e McLaughlin completano il podio, mentre Dixon si classifica quarto. Dopo un acceso duello con il compagno di squadra Ericsson, Johnson si procaccia la prima top-5 relegando il leader del campionato in sesta posizione, con Rosenqvist e Malukas settimo e ottavo a frapporsi tra Ericsson e Grosjean, mentre Sato chiude la top-10. Dietro di lui ci sono Ilott, Herta, Palou, Rahal, DeFrancesco, Daly, Carpenter, Rossi, Veekay, Harvey, Castroneves, Kellett e Pagenaud. Oltre ai due piloti usciti per incidente, si segnala anche il ritiro per problemi tecnici di Lundgaard nella prima parte di gara.
Newgarden, portato al centro medico e subito dimesso, è in seguito svenuto nel parcheggio del circuito e per tale ragione portato in ospedale. Dimesso l'indomani, risulterebbe essersi perfettamente ripreso, ma la sua presenza al prossimo evento è al momento in dubbio. Qualora non fosse presente, il suo sostituto sarebbe Ferrucci.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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