martedì 19 luglio 2022

Formula E 2022: un weekend di ammucchiate a New York

Nel weekend del 16-17 luglio si è svolto l'eprix di New York, un double header che ha previsto una gara di sabato e una di domenica, più o meno quando da noi era ora di cena. Non ho potuto seguirne in diretta gli eventi, né per l'una né per l'altra, ma ho avuto informazioni abbastanza tempestive in proposito del fatto che ci fosse moooolto trash. Obiettivamente parlando, caratteristiche del circuito a parte, quantomeno possiamo parlare di un trash dettato in prevalenza da cause di forza maggiore. Sono andata quindi a recuperarmi gli eventi ed effettivamente il circuito, da vedere, non sembra molto promettente. Aggiungo anche che noto un certo livello di tamarraggine accanto alla zona dell'attivazione attack mode, come si può vedere dalle due immagini nella prima fila nel collage.

GARA 1 - Nick Cassidy scatta dalla pole position e mantiene la prima posizione, anche se come da tradizione viene insidiato da Lucas Di Grassi nei momenti di attivazione dell'attack mode e come conseguenza dell'attack mode stesso. I due si alternano al comando della gara in una prima fase, mentre Jean-Eric Vergne sbatte dopo una toccata con Sam Bird. Fino a ridosso dei due risale, in un secondo momento, il pilota più fanboostato di tutti i tempi, Stoffel Vandoorne. Poi ci si mette il meteo, che decide di stravolgere la situazione. Viene infatti a piovere all'improvviso e i piloti sono colti di sorpresa, su gomme da asciutto e senza aspettarsi di trovare pista bagnata. Ecco quindi che iniziano a finire fuori tutti in branco, con il solo Robin Frijns nel gruppo di testa che riesce a evitare di ritrovarsi coinvolto nella collisione. Dietro va un po' meglio: i piloti ricevono la comunicazione di full course yellow quindi rallentano e riescono a mantenere le vetture in pista.
La gara viene redflaggata, ma non ripartirà. Il risultato è quindi da fissarsi al giro antecedente alla bandiera rossa: Cassidy è quindi vincitore davanti a Di Grassi, Frijns e Vandoorne. Sebastien Buemi coglie una quinta posizione, mentre completano la zona punti Pascal Wehrlein, Sam Bird, Nyck De Vries, Edoardo Mortara e Jake Dennis. Gara da dimenticare per Antonio Giovinazzi, ritirato ai box dopo pochi giri. Non si riprenderà la domenica, nuovamente ritirato.


GARA 2 - ancora una volta Cassidy ottiene il miglior tempo nelle qualifiche, ma non partirà dalla pole position. Viene infatti retrocesso per via delle sostituzioni effettuate sulla sua vettura incidentata il giorno precedente. Si ritrova quindi a scattare davanti a tutti Antonio Felix Da Costa, ancora a secco di vittorie in questa stagione. In un primo momento il suo diretto inseguitore è Alexander Sims, ma poi arriva di nuovo Vandoorne, che si installa in seconda posizione alle spalle del leader. Non c'è niente da fare, Da Costa mantiene la posizione, mentre dietro ci sono vari piloti che rischiano di andare a verniciare muretti. Uno di questi è Mitch Evans, che però si riprende like a boss andando anche a prendersi la terza piazza a spese di Sims, il quale si accontenta del quarto posto davanti a Sam Bird e Robin Frijns. Un altro è De Vries, che comunque salva il salvabile con un settimo posto, precedendo Jake Dennis, André Lotterer (autore di una partenza al rallenty) ed Edoardo Mortara a completare la zona punti. Anche in questa gara c'è stato un ingorgo nel finale, con protagonisti Jean-Eric Vergne, Lucas Di Grassi e Oliver Askew, ma ce la siamo cavati senza bandiera rossa. L'incidente del sabato e quello della domenica sono visibili nel collage l'uno nella colonna con la dicitura Gara 1, l'altro nella colonna con dicitura Gara 2.

CONSIDERAZIONI - potrei parlare del trash, oppure del fatto che Vandoorne adesso sia in testa alla classifica piloti davanti a Mortara quando manca poco meno di un mese alla fine della stagione. Invece preferisco soffermarmi sui commenti che ho letto su Youtube nel video relativo all'incidente della gara del sabato. Da quanto scrivevano fin troppe persone, sembrava quasi che quella fosse l'idea che hanno di come dovrebbe essere una bella gara. Ora, che sia stata imprevedibile e tutto non lo metto in discussione, però mi sembra che sempre più venga fatto coincidere il concetto di "spettacolo" con quello di "incidente che coinvolge tante vetture". Più sono i piloti che si schiantano e più c'è spettacolo, così come ogni duello acceso sembra che ultimamente per essere apprezzato debba tradursi in un incidente. Più si va avanti e più mi sembra che il concetto che molta gente ha in mente di spettacolo sia quello di vedere delle gare tipo quelle rappresentate nel film "Driven". E detto sinceramente mi sembra che sia indicatore di un certo declino in termini di cultura motoristica.

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