martedì 26 luglio 2022

Commento al Gran Premio di Francia 2022

Dopo l'unico weekend di luglio senza gran premi, la settimana scorsa, è arrivato un weekend con un gran premio e questo ci porta a ripercorrere gli eventi accaduti a Le Castellet in questo fine settimana. Visti i tempi abbastanza ristretti, domenica prossima ci sarà un ulteriore gran premio da commentare, direi di andare abbastanza spediti su quello che è successo in Francia e di partire da Sainz e Magnussen. I due, infatti, causa sostituzione del motore sulle loro monoposto, erano destinati a partire dall'ultima fila e tutto ciò che il risultato delle qualifiche poteva determinare era chi tra di loro sarebbe stato davanti all'altro. Lo so, detta così non sembra molto interessante, ma in generale la presenza di Carlito e Kmag in pista durante le qualifiche invece di stare ai box a giocare a briscola come avrebbero potuto fare senza avere problemi in termini di posizioni in griglia, ha contribuito a rendere interessante quello che stavamo vivendo in diretta, dove per "in diretta" intendo anche noi pezzenti che guardiamo le gare su TV8.
Da un lato avevamo Kmag, chiamato a dimostrare quanto siano altalenanti le prestazioni della Haas e come sia totalmente impossibile capire al venerdì cosa succederà al sabato e al sabato cosa succederà la domenica, figurarsi andando a considerare i risultati delle gare precedenti. Chiamato a dimostrare da solo, nello specifico, dato che Schumacher ha avuto la brillante idea di fare un giro like a boss, dimenticandosi quali fossero i confini del circuito, quindi il suo tempo è stato cancellato come se fosse stato un Perez qualsiasi per le strade di Zeltweg. Ah no, stavolta il tempo è stato cancellato circa venti secondi più tardi, mentre i Vanzené sostenenvano che avrebbero voluto vedere il replay di quanto accaduto per potere capire cosa fosse successo. Guess what? Il replay è arrivato. In quel momento stesso è stata mandata la pubblicità. Preferisco astenermi da ulteriori commenti, quindi torniamo a Kmag e all'enormità del suo membro, che stava dimostrando girando like a boss e passando in Q2. Non contento sarebbe passato in Q3, dove però non ha fatto un giro cronometrato.
Dall'altro lato c'era Carlito, che in Q2 ha fatto un tempo memorabile, definito la migliore performance della sua carriera. La sua qualifica è stata elogiata in tutte le salse, sia lì quando ha dato scia a Leclerc nel Q3 contribuendo alla conquista di una pole che verosimilmente sarebbe stata conquistata ugualmente. Il messaggio di fondo era chiaro, da parte del fanbase ferrarista: "ottimo giro, buona fortuna a risalire dall'ultima piazza, se fosse sempre così sarebbe tutto a vantaggio del Predestinatohhhh che quando pensa a te si distrae e magari sbatte e la mette nelle barriere."
Carlito: "Veramente succederà senza che io sia presente."
Voce fuori campo: "Certo che voi piloti non capite proprio nulla, non lo sapete che i risultati non vanno spoilerati finché non si arriva al momento clou del commento in cui devono essere messi nero su bianco? Non c'è da stupirsi che a te e al tuo compare facciano fare delle challenge da bambini di cinque anni invece che cose di cultura come quando c'era Vettel. Si stava meglio quando c'era lui."
Carlito: "Tipo quando andava a pescare le rane sulle barriere a Hockenheim mentre era in testa, però faceva schifohhhh perché non era un predestinatohhhh che ce l'ha enorme?"
Vanz: "POLE POSITION POLE POSITION POLE POSITION POLE POSITION POLE POSITION POLE POSITION!!!11!!!11!111"
La pole position di Leclerc dava ragione a chi venerdì aveva passato tutta la giornata ad affermare che la Ferrari aveva il mondiale in tasca (davvero, ne ho visti davvero, il fanbase contemporaneo sembra una parodia del fanbase che descrivo nei miei commenti ai gran premi e non viceversa come sarebbe lecito aspettarsi) e che la domenica tutto sarebbe andato per il meglio. Il fatto che Leclerc avesse ottenuto la sedicesima pole position in carriera eguagliando Felipe Massa e avesse ricevuto il trofeo della pole da Jean Alesi in persona avrebbe potuto essere colto come un segnale di malaugurio, ma nessuno l'ha fatto. A proposito del paio di occhi azzurri più celebre della storia della Ferrari, venerdì era presente nel box della Rossa insieme ad Alain Prost. Quest'ultimo ha anche pubblicato una foto di loro due nel box su Instagram e Alesi gli ha scritto come commento qualcosa tipo "sono più bello di te". La moglie di Gerard Larrousse e quella di Jacques Laffite potrebbero non essere tanto d'accordo con Alesi, ma nevermind, la gente di oggi non ha la più pallida idea del perché mi sia uscito questo commento. Adesso ci sono gossip raccontati sulla base di gossip ipotizzati da un telecronista della TV brasiliana, che è risultato essere Felipe Giaffone, ex pilota di Indycar nonché cugino di Silvana, ex moglie di Rubens Barrichello. Su Twitter la storia è stata riferita così: Giaffone ha le prove che Sainz abbia tradito la fidanzata con una ragazza brasiliana, da lui invitata al gran premio di Montecarlo (dove era presente anche la fidanzata di Sainz, che secondo un gossip gli aveva fatto la predica perché si era ubriacato insieme a Leclerc e Gasly dopo il gran premio stesso - anche Leclerc aveva subito lo stesso destino da parte della propria fidanzata, il che aveva dato vita a rumour sul fatto che fosse incinta di Gasly e che Leclerc avesse una relazione clandestina con la propria ex). La presunta amante brasiliana di Sainz, secondo quanto riferito dalle twitterine brasiliane, avrebbe poi tradito Sainz con Norris. Insomma, non mi sembra molto normale che ciò sia stato l'argomento principale di discussione della giornata di venerdì, ma la cosa che mi sembrerebbe meno normale in assoluto sarebbe avere a disposizione Sainz e metterlo da parte per un poppante con la bocca sporca di latte, quindi credo sia meglio occuparci della griglia di partenza.

Leclerc - Verstappen
Perez - Hamilton
Norris - Russell
Alonso - Tsunoda
Ricciardo - Ocon
Bottas - Vettel
Albon - Gasly
Stroll - Zhou
Schumacher - Latifi
Sainz - Magnussen

La gara è iniziata con i Leclestappen che sono rimasti 1/2 mentre il Gangster Rapper decideva di festeggiare i 300 gran premi in carriera strappando la seconda posizione a Perez e obbligandolo a guardarlo con il binocolo per il resto della giornata. Russell ha superato Norris in compagnia di tutte le sue -L e di Alonso e ha lasciato Norris in compagnia del sorriso a trentadue denti di Ricciardo, che gli stava dietro di una posizione sola, ma ovviamente valeva come almeno venticinque perché Norris è figo e Ricciardo no, tanto che dovrebbe essere sostituito dall'intera griglia di partenza della Indycar contemporaneamente. Ocon nel frattempo ha tirato una sportellata a Tsunoda mandandolo in testacoda e facendo sì che si ritrovasse ultimo almeno fintanto che la sua gara è durata. Nel frattempo la diciannovesima posizione duramente conquistata in griglia da Sainz non sembrava dare i suoi frutti, perché Kmag aveva comunque avuto uno spunto migliore e recuperato più posizioni rispetto a lui. Kmag comunque è stato il primo a fermarsi ai box per il primo cambio gomme dopo dieci minuti contati, subito imitato dal compagno di squadra. Sono stati i soli piloti delle retrovie a fermarsi sia prima della safety car sia in regime di safety car, quindi si sono ritrovati nelle ultime posizioni. Poi Schumacher si è preso in tempi piuttosto brevi una speronata da Zhou perdendo terreno e Kmag ha recuperato varie posizioni prima di terminare la propria gara ai box per un incidente con Latifi, cosa che mi ha piuttosto sorpresa: il fatto che, per avere un incidente con Latifi, avesse dovuto prima recuperare diverse posizioni invece di perderne, come sarebbe stato più lecito fare per avere a che fare con la marmotta del Quebec.
Forse vi chiederete come sia entrata la safety car e quando, quindi direi che è il momento di narrare cosa stava succedendo nel primo stint di gara - la safety car infatti l'abbiamo avuta diciamo intorno a un terzo di gara, poco dopo che Verstappino era rientrato ai box.
Verstappino: "tunz tunz tunz, sono più figo del Predestinatohhhh."
Predestinatohhhh: "Mi pare però che tu non riesca a superarmi, neanche prima quando hai aperto il DRS."
Verstappino: "Infatti è per questo che sto rientrando ai box prima di te, perché l'undercut è sicuro e tra pochi minuti il mondo intero parlerà di quanto la strategia del tuo team sia inadeguata. A meno che tu non decida di fare un favore ai Grandi Strateghi costringendoli a fare qualcosa di minimal, cioè limitarsi a chiamare ai box Sainz e farlo uscire con un unsafe release mentre la tua vettura viene rimossa dalla barriera nella quale l'hai schiantata."
Predestinatohhhh: "Cra, cra, cra."
Crazy Frog: "COME OSI?!?!?!?!?!?!?! La rana è segno augurale di buone prestazioni, non di schianti in barriera. Non puoi impossessarti della mia rana per andare a sbattere, al massimo la posso prestare a Strollino, se proprio insiste, dato che al via mi ha superato stando in bilico su tre ruote ed è davanti a me da tutta la gara. E l'hanno anche chiamato ai box nel momento giusto, non come me, a cui hanno detto che posso aspettare, perché tanto avendo corso per anni in Ferrari sono abituato a queste cose."
Predestinatohhhh: "Nobody loves me."
Crazy Frog: "Non dire ca**ate, tutti ti amano alla follia. Hai idea di cosa sarebbe successo a me se fossi stato io ad andare a sbattere mentre ero in testa al mio gran premio di casa?"
Predestinatohhhh: "ma io non sono francese, questo non è il mio gran premio di casa."
I primi quattro erano a quel punto Verstappen, Hamilton, Perez, Russell, dopo che chi non si era fermato prima si è fermato in branco ai box in regime di safety car, riuscendo nel loro caso a fare una sola sosta nonostante si temesse che ne servissero due. Per Sainz che invece era partito sulle gomme hard e che era passato alle medium - il contrario di quasi ogni altro pilota - c'era un'altra sosta da fare, quindi la sua rimonta facile fino alla quinta posizione e quella decisamente più difficile per la quarta e la terza, con dei sorpassi di primo livello su Russell e Perez, è stata vanificata dal dovere rientrare ai box a cambiare gomme e scontare la penalità per l'unsafe release. Uscito dietro alle McLaren e a Ocon è risalito facilmente fino alla quinta posizione, venendo elogiato da quasi tutti, a parte quei pochi eletti che sembrano parodie dei tifosi dei miei commenti che gli hanno recriminato di 1) avere recuperato punti nei confronti di Leclerc e questo è male per un team che non ha ancora deciso chiaramente chi deve vincere il mondiale, 2) avere un'aura negativa che ha portato Leclerc a schiantarsi perché non regge la pressione di un team che ha anche un altro pilota. La cosa più preoccupante in tutto ciò è che ci sia gente seriamente convinta che la Ferrari vincerà il mondiale quest'anno, credo che sia ora di iniziare a vivere nella realtà. Realtà nella quale, a dirla tutta, c'è stato un sorpasso di Russell su Perez che si è addormentato al momento del restart dopo una virtual safety car tardiva a causa della necessità di rimuovere la vettura ferma di Zhou, ma effettivamente non vi ho parlato del ritiro di Zhou né del fatto che i Maschi Alfa fossero nelle ultime posizioni. I distacchi visibili nella grafica lasciano pensare che ci sia stato infine un duello epico tra Schumacher e Bottas per il penultimo posto e che il Vampiro famelico sia riuscito a superare il Piccolo Principe, minacciandolo di conficcare i canini nel suo cavallo bianco. La regia ovviamente non ci ha mostrato niente di tutto ciò, ma non possiamo lamentarci, perché almeno il duello Russell vs Perez l'abbiamo visto, quando Perez si è finalmente risvegliato, ma invano. Abbiamo visto inoltre un duello per la decima posizione proprio sulla linea del traguardo tra i piloti Aston Martin, dal quale mi è sembrato di vedere chiaramente la rana che saltellava nell'abitacolo della vettura di Strollino.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. George Russell (Mercedes), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Fernando Alonso (Alpine), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Daniel Ricciardo (McLaren), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Sebastian Vettel (Aston Martin), 12. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 13. Alex Albon (Williams), 14. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 15. Mick Schumacher (Haas), Rit. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Rit. Charles Leclerc (Ferrari).



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