martedì 15 gennaio 2019

Dan Ticktum all'inseguimento della Superlicenza in Asian F3 Winter Series

Ladies and gentlemen, oggi parliamo di Dan Ticktum e soprattutto parliamo del fatto che prima o poi lo vedremo in Formula 1.
Per chi non è informato sulle categorie junior a ruote scoperte, credo che ci siano due informazioni necessarie al riguardo, per inquadrare il soggetto: 1) è un pilota di scuola Redbull, considerato come uno dei piloti più promettenti tra quelli che fanno parte del panorama di F2, F3 e serie affini, 2) è un pilota piuttosto controverso e dal burrascoso passato... dove per "piuttosto controverso" e "burrascoso passato" non sto esagerando. Basti pensare che il motivo per cui è passato alla storia è che in gioventù è riuscito a collezionare una squalifica di un anno da tutte le competizioni organizzate dalla FIA.
Il video di ciò che ha fatto pare non esistere, ma esistono narrazioni abbastanza dettagliato di tutto ciò: durante una gara di Formula 4 è venuto a contatto con un certo Ricky Collard (poi divenuto telecronista del DTM nelle trasmissioni livestreaming in lingua inglese su youtube) ed è finito fuori. Come avrebbe fatto un pilota di NASCAR ha reagito speronando Collard di proposito, il problema è che, diversamente dai piloti di NASCAR, l'ha fatto rimettendosi in pista a caso dietro la safety car e superando una decina di vetture. Si narra che abbia innescato in corso d'opera un incidente in cui un certo numero di vetture sono rimaste coinvolte. C'è chi si chiede perché la Redbull non si sia sbarazzata di lui come ha fatto con tanti altri. La risposta pare essere una sola: Ticktum pare essere un pilota più talentuoso degli altri.
Se non ci fosse la questione dei punti superlicenza, probabilmente sarebbe già in Formula 1 al volante di una Toro Rosso, ma adesso l'unico modo per ottenere la superlicenza è totalizzare un certo punteggio nei tre anni precedenti. Il problema di Ticktum è che, avendo scontato quell'anno di squalifica, ha iniziato a collezionare punti validi per la superlicenza soltanto negli ultimi due anni e che tra il secondo posto in campionato in Formula 3 europea, il GP di Macao e quant'altro non è riuscito a raggiungere i 40 punti. Per tale ragione, quest'anno lo vedremo in Formula 2 e in Superformula...

Lo scorso weekend, però, è iniziato il campionato di Asian F3 Winter Series, che prevede in totale tre appuntamenti multipli, che si svolge tra gennaio e febbraio e che assegnerà 10 punti superlicenza a chi lo vincerà. Al momento non saprei dire quanti ne assegni a chi si classifica nelle successive posizioni, se ne assegna, e non saprei neanche dire quanti punti superlicenza mancano esattamente a Ticktum.
Quello che è rilevante è, al momento, che Dan Ticktum sta prendendo parte a quel campionato. Mentre sul web si è scatenata l'indignazione per alcune dichiarazioni poco politically correct che avrebbe fatto questo weekend (Ticktum non è nuovo a dichiarazioni poco politically correct e pare che lui e la sua fidanzata abbiano anche insultato dei tifosi tramite social), la cosa importante è che, se le cose dovessero andare bene, Ticktum potrebbe totalizzare i punti necessari alla superlicenza non più tardi del prossimo 24 febbraio.
A quel punto non si sa esattamente cosa possa accadere. Si sa che Ticktum dovrebbe gareggiare in Formula 2 e in Superformula nel 2019, ma si sa anche che erano soluzioni che servivano a fargli ottenere la superlicenza. Questa Winter Series asiatica potrebbe semplicemente anticipare i tempi: Ticktum potrebbe arrivare in Formula 1 alla Toro Rosso, potrebbe arrivare in Redbull entro un paio d'anni al posto del pilota Redbull di turno caduto in disgrazia... perché sembra ormai chiaro che, presto o tardi, TUTTI i piloti Redbull cadono in disgrazia.
Quel giorno, allora, inizieremo a pensare ai bei vecchi tempi in cui, prima di Ticktum, c'era al suo posto un tipo dolce e kawaii. Poi sì, il tipo dolce e kawaii era Verstappen, ma Ticktum sembra essere uno che ha questo potere: trasformare all'improvviso in angeli dalle ali dorate quelli che fino a poco prima avevano l'apparenza dei bad boy.

Che poi, vogliamo parlarne? Quando mai ci sono stati dei bad boy, in anni recenti, in Formula 1? Mi rendo conto che una certa scuola di pensiero fa rientrare nel comportamento da bad boy quello di bestemmiare via radio 24/7, ma se uno che bestemmia via radio 24/7 poi si mette a guardare alla moviola un'inquadratura di gabbiani, l'effetto bad boy svanisce nel nulla. Un'altra scuola di pensiero attribuisce l'identità di bad boy a chi porta appesi al collo una decina di collane e rosari e dimostra dei gusti quantomeno discutibili in fatto di abbigliamento, ma basta vederlo limonare con i suoi cani perché l'effetto bad boy svanisca nel nulla.
L'ultimo bad boy della Formula 1 forse è stato Montoya. Poi ha messo al mondo dei figli che, in tre, hanno probabilmente collezionato meno giorni di scuola di Felipinho. Uno che va costantemente in giro con un esercito di figli educati e composti non fa la figura del bad boy. Nei suoi ultimi anni in Indycar, infatti, Montoya aveva abbandonato il lato oscuro e faceva il trollone con Castroneves e Kanaan.
Dan Ticktum potrebbe essere il pilota giusto al momento giusto, quello che fa discutere 24/7, ma nel vero senso della parola. Certo, c'è caso che poi anche lui si metta a limonare con un cane / un gatto / un canarino o che faccia qualunque altra cosa che lo renda più appetibile agli occhi del grande pubblico, ma per il momento promette bene. Non sono d'accordo con chi dice che uno come lui non dovrebbe mai arrivare in Formula 1, perché mi sembra molto Tumblahhhh mentality. Non apprezzo il suo passato, per il momento non mi sembra particolarmente apprezzabile nemmeno lui come soggetto, ma dovremmo deciderci, se vogliamo vedere piloti di talento che si comportano da teste calde o se vogliamo vedere dei piloti dolci e kawaii che non consideriamo degni di un volante nella massima serie.

Al netto di tutto ciò, il fatto che Ticktum possa ottenere la superlicenza in tempi brevissimi potrebbe avere una conseguenza devastante, ovvero che, se ottenesse la Superlicenza, poi potrebbe essere chiamato a debuttare in Formula 1 in qualunque momento la Toro Rosso decida di farlo esordire...
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...e il possibile esordio di Dan Ticktum in Toro Rosso nel corso del 2019 significherebbe una sola cosa, ovvero che uno dei piloti titolari della Toro Rosso perderebbe il volante. Obiettivamente parlando, questo non lascia ben sperare per il futuro di Dany Kvyat.

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