domenica 29 ottobre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Ungheria 2007

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di infilarmi in questa iniziativa: rivedermi tutti i gran premi dell'epoca e scrivere commenti ai gran premi di allora nel modo in cui scrivo commenti ai gran premi adesso, rievocando i fatti di quell'epoca e cercando di viverli con la mentalità di quell'epoca. Nello specifico i #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi sono commenti ai gran premi del 2007 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2007.

******

Ungheria 2007: Il Gran Premio delle Polemiche

Il Gran Premio d'Ungheria, l'ultimo prima della pausa estiva e prima dei sei gran premi che concluderanno la stagione, è stato disputato a due settimane di distanza dal Gran Premio d'Europa terminato con polemiche tra Alonso e Massa dopo un contatto tra i due mentre erano in lotta per la prima posizione.
Pare che tra di loro di problemi non ce ne siano più e che i due si siano ritrovati a fare comunella insieme già pochi giorni dopo a una partita di calcio di beneficienza, mentre in compenso continuano le polemiche tra i due team per cui Alonso e Massa gareggiano. Quello che nessuno di noi poteva immaginare era che le polemiche si estendessero a macchia d'olio anche all'interno di uno dei team nello specifico.

Oserei dire che mi sono persa l'anteprima su tutte le novità, sia quelle relative alla McLaren, sia quelle relative ad altri soggetti.
Per fortuna c'è stata E., che mi ha comunicato tutte le anteprime.

Tutto è iniziato una sera in cui ero fuori casa.
E. mi ha mandato un messaggio, informandomi che aveva sentito al telegiornale che Scott Speed è stato appiedato dalla Toro Rosso e che è stato rimpiazzato da nientemeno che il nostro coetaneo Sebastian Vettel, quello che ha sostituito Kubica alla BMW dopo il suo incidente, per intenderci, e che in quell'occasione è diventato il più giovane pilota di semprea fare punti in Formula 1.

Poi è proseguito tutto con le qualifiche. Io ero al mare, al sabato, e l'unica possibilità che avevo per ricevere degli aggiornamenti sulle qualifiche era E., alla quale avevo chiesto di comunicarmi i risultati.
Non mi ha comunicato solo i risultati, ma anche del ritorno di nientemeno che Sakon Yamamoto, quello della Super Aguri, che l'anno scorso aveva preso il posto di Montagny che a sua volta aveva precedentemente preso il posto di Yuji Ide.
Yamamoto si è vestito di arancione prendendo il posto di Winkelhock: l'eroe del Gran Premio d'Europa era infatti stato ingaggiato per una sola gara e già si sapeva che qualcun altro sarebbe andato a occupare quel volante.
Quello che non mi aspettavo era che fosse proprio Yamamoto. Non mi aveva lasciato un gran ricordo e, se devo essere sincera, l'impressione che ho avuto nel rivederlo al volante è stata più o meno la stessa che avevo nel 2006.
E. mi ha comunicato che Yamamoto si è procacciato un volante portando un contributo economico di alcuni milioni di euro che gli sono stati forniti da sua madre. Evidentemente la sua paghetta settimanale è piuttosto elevata e, visti i risultati, pare che la madre non stia investendo molto bene il proprio patrimonio!
Poi le qualifiche sono entrate nel vivo ed eravamo destinati a vederne di tutti i colori, perfino Fisichella che veniva accusato di avere ostacolato Yamamoto. Sono certa che in quel momento Fisichella si stesse chiedendo che cosa ci facesse Yamamoto in pista e probabilmente non era il solo!
La Q1 è passata senza eccessivi colpi di scena, mentre quando c'è stata la Q2 E. mi ha comunicato qualcosa che mi ha lasciata molto insoddisfatta, ovvero il fatto che Massa non avesse fatto un tempo decente perché poi era rimasto senza benzina(?). Che gioia...
Speravo che almeno Wurz potesse regalarmi qualche soddisfazione, ma sapevo di dovermi accontentare: l'exploit del quarto posto dell'altra volta deve bastarmi almeno per un po', non è possibile che in Williams le cose vadano sempre bene all'improvviso quando in realtà le cose non vanno bene quasi mai.
Poi è arrivata la Q3 ed è stata quello il momento in cui sono nate le polemiche a cui accennavo e, con tutta probabilità, il momento che ha sancito un punto di non ritorno in cui non vedremo mai più Alonso e Hamilton abbracciarsi sul podio come facevano all'inizio della stagione.
E. mi ha scritto un SMS sostenendo che c'erano delle accuse nei confronti di Alonso, che sembrava avesse rallentato Hamilton nell'ultima sessione di qualifiche, e che Ron Dennis era incavolato nero mentre ne discuteva con il fisioterapista di Alonso proprio dopo che Alonso aveva fatto registrare la pole position.

Il risultato finale, che ho potuto leggere soltanto quella sera, una volta arrivata a casa, è stato il seguente:

1^ fila: Alonso - Hamilton
2^ fila: Heidfeld - Raikkonen
3^ fila: Rosberg - R.Schumacher
4^ fila: Kubica - Fisichella
5^ fila: Trulli - Webber
6^ fila: Coulthard-  Kovalaine
7^ fila: Wurz - Massa
8^ fila: Davidson - Liuzzi
9^ fila: Button - Barrichello
10^ fila: Sato - Vettel
11^ fila: Sutil - Yamamoto

Premesso che Fisichella era destinato ad essere retrocesso di cinque posizioni per avere rallentato Yamamoto e che sarebbe partito 13° da 8° che si era qualificato, l'argomento portante del weekend non era Fisichella, ma Alonso, che autore del 1° tempo è finito per partire dal 6° posto, quindi accanto a Ralf Schumacher, dopo essere stato penalizzato di cinque posizioni. La pole position quindi è andata a Lewis Hamilton.
Cos'ha fatto esattamente Alonso?
Essenzialmente ha ritardato l'uscita dalla pitlane quel tanto che bastava per far sì che Hamilton, che stava dietro di lui, prendesse la bandiera a scacchi e non potesse fare un ulteriore tentativo.
La ragione per cui Alonso ha ritardato l'uscita dalla pitlane era, ufficialmente, per avere pista libera al momento in cui fosse sceso in pista per l'ultimo tentativo. Però molte vetture erano ancora ai box, in quel momento, quindi la spiegazione non è stata presa per valida dai commissari, che hanno deciso di penalizzarlo per avere rallentato Hamilton, decisione che è arrivata alle 23.30 di sabato sera.
Accanto alla corrente di pensiero predominante, ovvero che Alonso sia stato l'unica causa di tutto questo caos, ce n'è un'altra, che sostiene che tutto sia iniziato dopo che Hamilton si era in precedenza rifiutato di eseguire un ordine di scuderia, in cui gli era stato chiesto di lasciar passare Alonso all'inizio della sessione di qualifica.
Quello che conta, in sintesi, è che la situazione pare non essere piaciuta né alla McLaren né a chi doveva valutare se tutto fosse stato regolare e, mentre in McLaren erano probabilmente tutti impegnati a litigare tra di loro, si sono visti appioppare un'ulteriore penalità: colpevole di non essere stata in grado di gestire le rivalità interne, la McLaren è stata penalizzata vedendosi decurtare i punti della classifica costruttori che avrebbe ottenuto questo weekend. Ciò significava che i piloti avrebbero preso punti ugualmente, ma che il team sarebbe rimasto a secco. La McLaren ha annunciato di fare ricorso, quindi ecco che ripartirà un'altra volta la trafila in tribunale.
Adesso, però, dimentichiamoci delle polemiche e godiamoci la gara, anche se in gara non è che sia successo più di tanto. Non mi è mai piaciuto molto l'Hungaroring, la gara dell'anno scorso fu molto bella, ma ricordo anche gare abbastanza noiose, su questo circuito.

Hamilton: "Io sono figo e Alonso no! Deve essere questa la ragione per cui Alonso non salirà neanche sul podio, mentre io ho appena otteuto un grand chelem."
Raikkonen: "Piano con i festeggiamenti, ho intenzione di ottenere il giro più veloce proprio all'ultimo giro, dopo essere rimasto dietro di te a guardarti il retrotreno per tutta la gara, quindi il grand chelem te lo scordi!"
Hamilton: "Come sei crudele! E ti sei anche permesso di superare Heidfeld al via dopo che una volta tanto partiva dalla prima fila! A proposito, Nick, cos'è quella peluria biondo-rossiccia che hai sul mento?"
Heidfeld: "È la mia bellissima barba. Smettila di credere a tutte le fandonie che ti racconta Ron Dennis, ovvero che nessuno ha la barba e che siamo tutti bambini. E comunque presto spunterà anche a te, ormai stai diventando grande, diversamente dal mio ex compagno di squadra che adesso è stato ingaggiato come guidatore di tricicli in Toro Rosso!"
Giù dal podio, il padre di Hamilton: "Sei un grande! Un giorno anche tu avrai una barba bellissima, che terrai ancora più folta di quella di Heidfeld! Intanto continua a vincere dei gran premi, così potrò farmi inquadrare dalle telecamere come al solito!"
Alonso: "Ma prima o poi da quel podio dovrai scendere e allora stai molto attento a dove andrai, perché dietro un angolo potrei essere io ad aspettarti!"
Hamilton: "Perché proprio DIETRO a un angolo? L'idea di stare dietro ti alletta, dopo tutti i giri che hai passato dietro a Rosberg e a..."
Alonso: "...non osare pronunciare il nome di Ralf Schumacher! Non puoi andare ad affermare così come se niente fosse che gli sono stato dietro, ne va della mia immagine."
Hamilton: "Poi ho visto anche Kubica davanti a te, a un certo punto."
Alonso: "Va beh, quello ci può stare, non è debilitante per la mia persona tanto quanto stare dietro a Ralf!"
Ralf: "Smettila di sottovalutarmi! Io un giorno salirò sul podio insieme a tutti voi, non come adesso che mi devo accontentare di vincere il duello con le Williams in assenza d'altro!"
Rosberg: "Ciò è debilitante anche per la mia immagine. Avrei preferito perdere questo duello per mano di Trulli piuttosto che per mano tua. A proposito, dov'è Trulli?"
Ralf: "Non ne ho idea, prova a chiedere al tuo compagno di squadra."
Wurz: "è troppo avanti in confronto a me, ho bisogno di un binocolo per vederlo."

Mentre il duello tra le Toyota e le Williams motorizzate Toyota è stato vinto dalla Toyota grazie alla posizione ottenuta da Ralf Schumacher, ancora una volta ci sono state pochissime soddisfazioni per la gang motorizzata Honda, in particolare per la Honda stessa: Button si è ritirato per problemi tecnici, mentre Barrichello è arrivato ultimo.
In Super Aguri le cose non stavano neanche andando relativamente male: in gara in Ferrari si erano ricordati di riempire il serbatoio di Massa di benzina e pare che fosse su una strategia diversa con un quantitativo maggiore di carburante, ragione per cui ha trascorso un tratto abbastanza consistente di gara rimanendosene dietro a nientemeno che Anthony Davidson! Quest'ultimo è stato in seguito costretto al ritiro dopo un contatto con Fisichella.
Le Redbull e le Toro Rosso sono andate abbastanza male, stavolta, con Webber che all'inizio era stato addirittura in lotta con Alonso immediatamente dopo la partenza, che ha finito in nona posizione. Coulthard era più indietro di lui. In Toro Rosso Vettel è arrivato tra gli ultimi, ragione che mi ha convinto che l'idea di lasciare la BMW per passare in Toro Rosso non sia stata proprio la scelta migliore, mentre Liuzzi non è nemmeno arrivato al traguardo, ritirandosi per problemi tecnici.
Oltre a Button, Davidson e Liuzzi c'è stato anche un altro ritirato, si tratta di Yamamoto che è finito fuori pista andando a sbattere nel corso del quinto giro. Quando ho visto una Spyker incidentata ho pensato subito a Sutil, ma con Yamamoto come compagno di squadra Sutil potrebbe iniziare addirittura a fare qualche bella figura.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (McLaren), 2. Kimi Raikkonen (Ferrari), 3. Nick Heidfeld (BMW), 4. Fernando Alonso (McLaren), 5. Robert Kubica (BMW), 6. Ralf Schumacher (Toyota), 7. Nico Rosberg (Williams), 8. Heikki Kovalainen (Renault), 9. Mark Webber (Redbull), 10. Jarno Trulli (Toyota), 11. David Coulthard (Redbull), 12. Giancarlo Fisichella (Renault), 13. Felipe Massa (Ferrari), 14. Alexander Wurz (Williams), 15. Takuma Sato (Super Aguri), 16. Sebastian Vettel (Toro Rosso), 17. Adrian Sutil (Spyker), 18. Rubens Barrichello (Honda), Rit. Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso), Rit. Anthony Davidson (Super Aguri), Rit. Jenson Button (Honda), Rit. Sakon Yamamoto (Spyker).

Che cosa dire in generale di questo weekend? Essenzialmente che speravo in qualcosa di meglio. Non sto parlando tanto da tifosa (anche se dal punto di vista dei piloti che apprezzo maggiormente non si può negare che le cose siano andate malissimo), quanto da appassionata di Formula 1. Questo clima di polemiche dilaganti non mi piace affatto. Obiettivamente parlando, non mi aspettavo che Alonso e Hamilton continuassero ad abbracciarsi con passione come dopo il primo gran premio stagionale, ma le vie di mezzo esistono e sinceramente mi pare che, negli ultimi anni, si siano visti scontri per il campionato senza che si scatenassero polemiche fino a questi livelli.
Nel 2006 è capitato che ci fossero polemiche tra Ferrari e Renault e che Alonso facesse delle critiche non troppo velate sia alla Ferrari sia a Michael Schumacher, ma la cosa non ha raggiunto dimensioni di questo livello.
Nel 2005 erano in lotta per il campionato Alonso e Raikkonen e polemiche non mi risulta che ce ne siano state, così come non ce n'erano state tra Raikkonen e Schumacher quando erano stati loro due ad essere in lotta per il titolo nel 2003.
Allo stesso modo nessuno dei due fratelli Schumacher mi pare che andasse molto d'accordo con Montoya, nella stessa epoca e in quella leggermente precedente, ma non ricordo che si sia mai sollevato un polverone di questo tipo, semplicemente quando finivano sul podio tutti e tre insieme i fratelli Schumacher se ne stavano da una parte del podio e Montoya se ne stava dall'altra.
Sulla questione dei rallentamenti non mi esprimo.
Sulla questione della penalità neanche.
Però una cosa la voglio dire: se Alonso pensa di più al proprio interesse che a quello della squadra, se Hamilton pensa di più al proprio interesse che a quello della squadra, oppure se lo fanno entrambi, non scaricherei tutte le responsabilità sui soli piloti. Non so se sia giusto penalizzare in termini di punteggio la McLaren in classifica costruttori per questo, ma un dato di fatto c'è: quella scuderia qualcuno la dirige ed è giusto che anche chi è al vertice impari a tirare le orecchie ai piloti quando se lo meritano. Anche se uno è un due volte campione del mondo. Anche se l'altro è il pupillo del team manager.
Ron Dennis: "Concordo con l'Autrice(C). Niente Playstation e niente TV fino al Gran Premio di Turchia! E adesso andate immediatamente a rintanarvi nelle vostre stanze fino a data da destinarsi, se non volete essere sculacciati con il battipanni!"

CLASSIFICA PILOTI: 1. Lewis Hamilton 80 punti, 2. Fernando Alonso 73 punti, 3. Kimi Raikkonen 60 punti, 4. Felipe Massa 59 punti.
CLASSIFICA COSTRUTTORI: McLaren 138, Ferrari 119, anche se i punti della McLaren potrebbero salire a 153 se vincesse il ricorso contro la penalizzazione di stavolta.

Dopo questo gran premio piuttosto caotico, ci sarà un po' di tregua che perdurerà fino al Gran Premio di Turchia, nell'ultimo weekend di agosto. Tre settimane tra un gran premio e l'altro, ormai non ci siamo più abituati, anche se tra Bahrein e Spagna ne erano trascorse addirittura quattro.
Non mi resta che sperare che il prossimo gran premio possa essere più tranquillo e meno carico di polemiche, che la classifica riprenda ad accorciarsi invece di allungarsi, dato che oltre al gran premio di Turchia ce ne saranno altri cinque nei due mesi che verranno e che mi auguro che la lotta per il titolo rimanga aperta ancora a lungo.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine