martedì 30 giugno 2015

Ralf Schumacher compie 40 anni

Un lunedì mattina nella primavera del 2000, cortile di una scuola media, ore 7.50 o giù di lì.
Scopro che l'amica di 1^C di una mia amica della 1^B guarda la Formula 1.
"Ieri non sono riuscita a vedere la fine del gran premio, perché sono andata fuori con i miei genitori. Cos'ha fatto quel figone di Ralf Schumacher?"
Sì, figone, uno dei più famosi biondi con gli occhi azzurri pre-Raikkonen.
Non ricordo il risultato, non ricordo che gran premio fosse. Ricorderò sempre quella ragazzina come la tifosa di Ralf Schumacher.

Ralf non aveva ancora 25 anni all'epoca e un anno più tardi, in occasione della sua prima vittoria, era più giovane di quanto lo sia io ora.
Oggi compie 40 anni e mi fa pensare a quanto sia strano lo scorrere del tempo.

Sembrava un tipo strano, talvolta anche un po' stronzo.
Al giorno d'oggi lo capisco in pieno.
Quando sei un pilota di livello medio/alto e vinci qualcosa, di solito vieni acclamato ed elogiato.
Lui no.
Lui era il fratello meno vincente di Michael Schumacher, etichetta che la stampa gli aveva cucito addosso.
Al giorno d'oggi viene visto come il "brocco" che ha tentato di seguire le orme del fratello più promettente.
Quando ogni cosa che fai viene ingigantita e tutto quello che fai non è mai sufficiente per essere valutato per quello che fai tu, in prima persona, grazie al cavolo che diventi uno stronzo. Solo oggi mi rendo conto di quanto lo capisco.

lunedì 29 giugno 2015

Formula E 2014-2015 #11: LONDRA, 26 e 27 Giugno 2015, Commento ironico alla Gara 2

Nuovo giorno, nuove qualifiche, nuova gara, un po' come succede in Indycar quando hanno le famose "double races". Anzi, qui c'è anche un'aggiunta in più: nuovo fanboost. Stavolta ho votato Simona De Silvestro.
I vincitori sono stati Nelsinho Piquet, Sebastien Buemi e Oliver Turvey, il famoso pilota laureato in ingegneria.

Durante le qualifiche è venuto a piovere, il che ha fatto sì che la griglia di partenza fosse un po' anomala. Al posto dei soliti, la pole è stata ottenuta nientemeno che da Sarrazin! *_______*

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Stephane Sarrazin (Venturi), 2. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 3. Loic Duval (Dragon), 4. Sam Bird (Virgin), 5. Bruno Senna (Mahindra), 6. Sebastien Buemi (eDams Renauld), 7. Nick Heidfeld (Venturi), 8. Salvador Duran (Amlin Aguri), 9. Alex Fontana (Trulli), 10. Jarno Trulli (Trulli), 11. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 12. Oliver Turvey (Nextev China), 13. Simona De Silvestro (Andretti), 14. Jean-Eric Vergne (Andretti), 15. Nico Prost (eDams Renault), 16. Nelsinho Piquet (Nextev China), 17. Fabio Leimer (Virgin), 18. Daniel Abt (Audisport Abt), 19. Karun Chandhok (Mahindra), 20. Sakon Yamamoto (Amlin Aguri).

Tutto è iniziato con un'inquadratura della griglia di partenza. In primo piano c'era Gillette Fusion e subito dietro di lui c'era Heidi. Insomma, era una di quelle situazioni in cui, se un gatto nero fosse passato da quelle parti, per sicurezza si sarebbe grattato le parti intime. Sbirciando il profilo twitter della Mahindra, ho capito perché il gatto non lo stesse facendo: era troppo impegnato a notare come si stesse aggirando per il paddock un losco individuo pettinato in stile gangster italo-americano degli anni '30. Chiunque, ricordando che Feliiii nel lontano 2009 pronosticò una vittoria di Barrichello al Gran Premio del Brasile del 2009, in cui lui stesso avrebbe sventolato la bandiera a scacchi, stava tremando.

Stavolta la partenza è stata senza la safety car perché... mhm... non l'ho capito il perché, sia perché non è che l'immagine fosse molto nitida (faceva un po' l'effetto che mi avrebbe fatto vedere la gara in tv senza gli occhiali, il che era un po' irritante, specie considerando che nel tentativo di decifrare la grafica sono arrivata a pensare "lì c'è scritto un nome di cinque lettere, ma non capisco se sia Senna o Duval"), sia perché i telecronisti davano per scontato che chiunque nel mondo sapesse quali erano state le condizioni meteo a Londra nei secoli precedenti. Forse in Gara 1 la pista era troppo umida per partire senza SC? mistero...
               
Comunque sì, la partenza è stata regolare: Sarriiiii ha mantenuto la leadership mentre Dellavalle lo metteva in quel posto a D'Ambriiii, seguivano il Volatile in quarta posizione e poi il Demone che aveva superato l'Uomo Gillette.
Dietro, di tanto in tanto, qualcuno recuperava qualche posizione, ma la cosa non era ritenuta importante, dato che nessuno li menzionava.
Sarriiiii: "Per forza, vuoi che qualcuno sottovaluti il fatto che sono primo, che non mi era mai capitato in questa serie e che, diversamente da quando è capitato a qualcun altro qualche gara fa, la mia vettura non stia dando segni di abbandono?"
Trulliiii: "Perché mi sento chiamato in causa?"
Sarriiiii: "Non ne ho la più pallida idea."
Trulliiii: "Ciò è molto di conforto."
A rendere le cose meno confortevoli per Trulliiii, ci ha pensato Yammiiii poco dopo.
In realtà, a guardare bene le cose, forse erano già poco confortevoli a quel punto: per essere in compagnia di Yammiiiii, doveva avere già perso una certa quantità di posizioni, essendo Yammiiii partito nientemeno che ultimo.
Yammiiiii: "BANZAAAAAAAAAAAIIIIIII!"
L'ha tamponato da dietro, poi è andato a a strisciare contro un muretto...

Angolo "disgrazie":
- dopo 10 giri di gara Heidi era praticamente già a piedi e veniva riportato a spinta nel box nel tentativo di usare l'altra vettura;
- qualche giro dopo Jev veniva penalizzato con un drive through per il terribile reato di "using too much power".

Si è arrivati al 15° giro, in cui Sarriiii e Dellavalle si sono diretti nella pitlane per cambiare vettura. Come al solito la cosa è stata piuttosto pittoresca, specie considerando che non sono stati gli unici a rientrare.
Il Demone, tra l'altro, è incappato in un problema: è finito in testacoda perdendo terreno (in reatltà perdendo una sola posizione, a vantaggio dell'Uomo Gillette) e ritrovandosi Di Gratis negli scarichi. Crashgateinho intanto rimandava la sosta, è rientrato per ultimo, due giri dopo i primi, senza guadagnarne in termini di punti potenziali: il Demone era sesto, ancora virtualmente in testa alla classifica. I primi cinque erano Sarriiii, Dellavalle, il Volatile, D'Ambriiii e Gillette Fusion.

Al 20° giro Leimer è andato per muri. Ci è voluto un po' prima che la versione Formula E di Bernd Maylander fosse mandato in pista a cambiare la situazione, ma poi è accaduto.
E' durata poco, ripartire era troppo importante perché si permettessero di perdere tempo.
Le vetture erano tutte vicine e il Volatile è volato al secondo posto a spese di Dellavalle. La cosa più importante, però, è che Crashgateinho aveva recuperato posizioni, gli bastava superare Duran Duran per guadagnare l'ottava posizione che l'avrebbe portato, al momento, virtualmente in testa alla classifica.
Duran Duran: "Feel like Petrov!"
Crashgateinho: "Ne sei proprio sicuro?"
Duran Duran: "Feel like Glock!"
Superando Duran Duran quando mancavano sei giri alla fine, significava che il Demone doveva superare Gillette Fusion per non perdere il titolo per un punto... ma l'Uomo Rasoio si trovava esattamente nella posizione di quello che non è riuscito a concludere nulla da mesi e che una volta che si trova in top-5 non ha proprio l'intenzione di lasciar passare chi ha dietro, sia anche un aspirante campione.
Bruno Gillette: "Noooooo way! In HRT sono stato addestrato ai duelli epici, quindi per superarmi dovrai passarmi di sopra! E dopo avere lasciato la HRT, tra parentesi, sono andato in Renault dove ero il compagno di squadra di................."
Il Demone: "Oh my Petriiii faster than me!"

Mentre davanti Sarriiii e il Volatile facevano quasi a sportellate per appropriarsi della vittoria, con Sarriiii destinato ad avere la meglio almeno fino a un nanosecondo dopo la bandiera a scacchi quando una penalità post-gara per avere usato troppa energia l'avrebbe condotto in ultima posizione, la cosa più epica a cui assistere era il duello tra il Demone e Gillette Fusion.
Dunque, da anni ormai ho maturato la convinzione che Gillette Fusion sia lontanamente imparentato con Sato e Kobayashi, quindi il sospetto che le cose per il Demone non fossero poi così semplici ce l'avevo... ma non fino a quel punto.
...
...
...
...tra l'altro il Demone... io posso anche capire che perdere il titolo per un punto sia frustrante e che dopo tre tentativi di sorpasso andati a vuoto (in cui tra l'altro ha anche rischiato di fare strike) possano anche girare un po' le scatole, ma mettersi a gesticolare, a gara ancora in corso, contro il pilota che avendo il diritto di farlo ostacola il suo tentativo di sorpasso, per dirla come direbbe Ferniiii "it's ridiculous".
Con questo non ho nulla contro Buemi, sia chiaro, ma per parcondicio se questi discorsi li ho fatti a proposito di Ferniiii dopo Abu Dhabi 2010 credo che sia il caso di farli anche in questa occasione, a maggior ragione considerando che Buemi il titolo l'avrebbe vinto, se non fosse andato in giro per le vie di fuga per i fatti suoi.

Se posso capire il Demone, non capisco i suoi tifosi che su twitter si sono moltiplicati come cavallette, auspicandosi nientemeno che Dellavalle venisse squalificato per essersi ritrovato in una situazione abbastanza simile a quella di Sarrazin e che (questa è la cosa ancora più da facepalm) l'Uomo Gillette venisse squalificato per essersi difeso dai tentativi di sorpasso del Demone... in tal modo il loro idolo (che con tutta probabilità non si filavano nemmeno quando correva per la Toro Rosso), avrebbe recuperato quel punto che gli serviva per strappare a Crashgateinho il titolo.
Su tumblr l'umore della gente era più moderato: lì vale la regola secondo cui il pilota più attraente ha ragione e Buemi nella scala dei piloti attraenti è considerato un po' come il Maldonado della Formula E. Poi va beh, là tifavano tutte Di Grassi, non so perché... forse perché Buemi non è attraente abbastanza e perché tutte odiano Piquet per motivi oscuri (resi ancora più oscuri dalla sua figaggine).

Poi sì, va beh, Gillette e Crashgateinho sono entrambi brasiliani quindi sì, era un complotto per portare il Brasile in cima al mondo... che cosa l'avevano invitato a fare Feliiii se no?
Feliiii e Crashgateinho non sono esattamente in rapporti idilliaci e Feliiii non si è nemmeno complimentato su twitter per il titolo vinto? Quello è solo un dettaglio. u.u

RISULTATO: 1. Sam Bird (Virgin), 2. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 3. Loic Duval (Dragon), 4. Bruno Senna (Mahindra), 5. Sebastien Buemi (eDams Renault), 6. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 7. Nelsinho Piquet (Nextev China), 8. Salvador Duran (Amlin Aguri), 9. Oliver Turvey (Nextev China), 10. Nico Prost (eDams Renault), 11. Daniel Abt (Audisport Abt), 12. Simona De Silvestro (Andretti), 13. Karun Chandhok (Mahindra), 14. Alex Fontana (Trulli), 15. Stephane Sarrazin (Venturi), 16. Jean Eric Vergne (Andretti), 17. Nick Heidfeld (Venturi), RIT. Fabio Leimer (Virgin), RIT. Jarno Trulli (Trulli), RIT. Sakon Yamamoto (Amlin Aguri).


domenica 28 giugno 2015

INDYCAR 2015: #11 MavTV 500 (27 Giugno 2015)

Sabato 27 Giugno: è giunto il momento della gara di Indycar con il nome più curioso: MAVTV500, che se non vado errata la scorsa stagione era alla fine dell'anno anziché a metà... che poi tecnicamente la metà è giù stata superata da un po'.
La partenza era fissata per le 13.36 ora locale e ancora una volta mi chiedo da dove escano fuori questi orari. E' inutile, le serie americane sono strane, non lo si può negare. U.U
Saranno anche strane, ma sanno essere dannatamente pittoresche, specie quelle che si svolgono sugli ovali, spesso snobbate dalla stessa gente che snobba la Formula 1 perché non ci sono sorpassi per la leadership. Di conseguenza, quando guardano gare su ovali di questo tipo, vedono una gara diversa da quella che vedono tutti gli altri!
Procediamo comunque con ordine e diamo qualche indicazione spazio-temporale: da noi erano circa le 22.30 passate da pochi minuti al momento in cui la gara è iniziata e si svolgeva a Fontana, in California.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Pagenaud (Penske), 2. Castroneves (Penske), 3. Andretti (Andretti), 4. Carpenter (CFH), 5. Montoya (Penske), 6. Dixon (Ganassi), 7. Kanaan (Ganassi), 8. Power (Penske), 9. Sato (Foyt), 10. Karam (Ganassi), 11. Muñoz (Andretti), 12. Newgarden (CFH), 13. Kimball (Ganassi), 14. Hunter-Reay (Andretti), 15. Bourdais (KV), 16. Briscoe (Schmidt), 17 Hawskworth (Foyt), 18. Chaves (Herta), 19. Rahal (Rahal), 20. Vautier (Coyne), 21. Coletti (KV), 22. Mann (Coyne), 23. Jakes (Schmidt).

YOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Dunque, fin dalla partenza le cose sembravano piuttosto movimentate, con Pagy e H3lio e perfino l'Uomo Noia in lotta per la leadership. Si sono inseriti anche il sosia di Vin Diesel e il mio colombiano preferito.
Pagyyyy: "Cosa?!?!?!?!?!" *Agita la baguette.* "Che cosa ci fa qui l'Uomo Noia, noioso quasi quanto Paul Di Siesta?"
L'Uomo Noia: "In effetti me lo chiedo anch'io... e sono sicuro che se lo chieda anche l'Autrice."
In realtà no, lo ammetto, non avevo alcun bisogno di chiederlo: leggere "Leader: Andretti" abbelliva incredibilmente la grafica, quindi un momento del genere nella gara ci voleva.
In realtà è durata più di un momento, qualcosa come una ventina di giri di alternanza tra vari piloti, tranne il colombiano badass che si era messo un po' calmo, tranne Pagyyyy che era sprofondato ai margini della top-10 dopo avere avuto qualche genere di problema.
Si segnala che Ryan Briscola era risalito dalla millemillesima alla quarta posizione... e basta, era quarto, tutto lì. Davanti, intanto, Saggio Caramella intorno al 25° giro cercava di metterlo in quel posto al sosia di Vin Diesel. I due si sono alternati alla leadership, mentre c'era l'Uomo Noia ancora lì dietro che sperava di metterlo in quel posto a entrambi...

Tutto procedeva regolarmente, il che ha implicato che si rientrasse ai box in regima di bandiera verde intorno al 40° giro. Lì sono capitate alcune cose di un certo livello.
In primo luogo H3lio e Pagyyyy hanno rischiato di ballare una conga tra compagni di squadra a cui Montyyyy non è stato invitato.
Intanto veniva data l'ennesima dimostrazione che in Indycar, se sei un meccanico del team Coyne, le tue probabilità di essere investito incrementano in modo esponenziale.
Uno dei meccanici è stato urtato da Vauty e senza ombra di dubbio si chiedeva chi glielo aveva fatto fare... tipo, non poteva andare a fare il coltivatore di granturco, invece che il meccanico alla Coyne?

Passiamo a ciò che accadeva in pista: l'Uomo Noia e il colombiano badass lottavano per la leadership, ma intorno a un quinto di gara il Grande Samurai e il Detersivo hanno superato tutti facendo una lunga serie di pernacchie e hanno iniziato ad alternarsi in testa alla gara.
Il Detersivo: "Okay, ci siamo divertiti abbastanza. Facciamo che rimango davanti io."
Il Grande Samurai: "Okay, non ho voglia di tirare fuori la mia katana e di decapitarti, quindi facciamo che per il momento ti lascio andare."
L'Uomo Noia: "Sono seriamente annoiato dalla mia stessa presenza. Facciamo che a questo punto vado a nascondermi da qualche parte a centro gruppo e non mi faccio più vedere."

Intorno al 70° giro c'è stata un'altra serie di pitstop, con il sosia di Vin Diesel che è stato il primo a rientrare. E' tornato in pista in testa... e dopo un po' lo streaming è saltato. Stavo vedendo la gara su un canale portoghese e per un attimo non sapevo dove andare a finire di vedermela.
E' intervenuto in mio aiuto un ricordo di un sito che avevo sentito menzionare all'epoca in cui bazzicavo su Answers Yahoo, mi sono fiondata là, ho cliccato su uno dei link disponibili e sono stata accolta da un "oh oh oh" in stile Babbo Natale pronunciato da uno dei telecronisti ispanici (credo colombiani). Eravamo intorno al 95° giro e ancora una volta vari piloti si alternavano alla leadership.
H3lio: "The Power of sambaaaaaaaa!"
Potere: "Power dancing sambaaaaaaa! better than youuuu!"
Il sosia di Vin Diesel: "Sambaaaaaaaaaaaaaaa party!"
Il Grande Samurai, agitando la katana: "Sì, lo so, volete solo fingere di avere in programma un festino brasiliano, ma non mi lascio fregare! U.U"

Al 105° giro o giù di lì il sosia di Vin Diesel è stato nuovamente il primo a fermarsi e questo pitstop è entrato nella storia della gara per due questioni:
1) si è visto che a Montyyyy cambiavano la visiera del casco;
2) per il Grande Samurai c'è stato un contrattempo, grazie al quale è stato inquadrato anche l'Uomo Noia che era lì dietro.
Sprofondato ai margini della top-ten, il Grande Samurai in due minuti contati era già a lottare per la leadership insieme a Potere, H3lio, Vin Diesel e Briscola, mentre l'Uomo Noia è riprecipitato nel dimenticatoio.

Al 136° giro... IT'S TIME FOR SAMBAAAAAAAAAAAAAAAAA! Ma sul serio stavolta.
Proprio mentre Grammo Reale andava in testa, c'è stato un contatto tra Briscola e H3lio, con Briscola che ha mandato H3lio a volteggiare (senza staccarsi da terra) nel bel mezzo della pista, rischiando di fare strike anche con Montyyyy. E' entrata la safety car.
Tutti ai boxxxxxxxx!
Ordine d'uscita: Potere, Grammo Reale, Montyyy, Vin Diesel, Carpentiere, il Detersivo, Pagyyyy e nientemeno che l'Uomo Noia. Il Grande Samurai era precipitato nel frattempo nelle retrovie.

...
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...
...Qualcosa come mezz'ora più tardi la gara è ripartita. Non ho capito che cosa stessero aspettando, forse che i meccanici della Penske riuscissero a rimettere insieme la vettura di H3lio e rimandarlo in pista, doppiato di appena una quindicina di giri.
Potere: "YAAAAAAYYYYY, I'M THE BOSS!"
Pagyyyy, agitando la baguette: "Ne sei sicuro?"
Montyyyy: "Che dilettanti. Questi li asfalto in un nanosecondo."
Grammo Reale: "Ne sei sicuro?"
L'Uomo Noia: "Ehi, ma io cosa ci faccio qui?! O.O Perché sto andando in testa?"
Mentre si poneva quelle domande, sono arrivati il sosia di Vin Diesel e Carletto Munizione, pronti a invertirsi le posizione per i vari minuti successivi.

Al 158° giro Carpentiere e Nuovogiardino, compagni di squadra nel team in comproprietà tra Carpentiere e Sara Pescatrice, si sono aggangiati l'uno con l'altro: altra safety car della durata di qualcosa come venti minuti.
Potere, da primo che era cinque minuti primi, era precipitato in nona posizione, davanti c'erano Carletto, Vin Diesel, Pagy, Grammo Reale, il Grande Samurai (da 18° che era non so come fosse finito lì, probabilmente asfaltando vetture), Saggio Caramella e il mio colombiano preferito. Potere e alcuni che gli stavano dietro sono rientrati ai box in branco.

Il restart? Immaginatevi i primi sei scatenatissimi, affiancati tre per tre, con le posizioni che si invertono di continuo. Ecco, è andata così.
Il Grande Samurai: "Ho anche superato tre vetture in un colpo solo, questo non lo consideri?"
Voce fuori campo: "Sì, ma sei rimasto in testa troppo poco per essere menzionato."
Il Grande Samurai: "Oh my Yammi."
Si segnala che Carpentiere e Nuovogiardino poco prima erano stati avvistati fuori dalle rispettive macchine, mentre venivano intervistati uno dopo l'altro. Nuovogiardino, in qualche momento, doveva però essere ritornato in pista... oppure ho avuto un'allucinazione della sua vettura ferma ai box con i telecronisti che lo menzionavano.

Al 190° giro o giù di lì, di nuovo sono rientrati tutti ai box in regime di bandiera verde.
Grammo Reale è entrato ai box fischiettando.
Voce fuori campo: "Oggi Grammo Reale è piuttosto scatenato."
Grammo Reale: "Io non mi chiamo Grammo Reale. Il mio vero nome è Felipe Massa."
I suoi meccanici: "Puoi andare, ti abbiamo già fatto il pieno... oh, aspetta! ci siamo dimenticati di togliere il bocchettone del rifornimento!"
In realtà la disavventura capitata a Grammo Reale non è stata pittoresca quanto quella di Albers, Massa e Kovalainen ai loro tempi, ma non fa niente.
Quello che conta è che c'era qualcosa a terra: era tempo di una di quelle safety car random che sconvolgono completamente la gara.
Montyyyy era primo davanti all'Uomo Noia, Potere, Il Detersivo e Briscola a quel punto.
Il Grande Samurai: "Oh, la mia vettura ha problemi. Prevedo di dover passare cinque minuti fermo ai box e di finire doppiato. OH MY YAMMI CARWRECKER!"

Prima del restart ho letto "lead change". WTF?! Cosa ci faceva l'Uomo Noia davanti a Montyyyy? Non ne ho idea, probabilmente stavano risolvendo qualche casino capitato nella pitlane, di cui i telecronisti non ci hanno informati perché era più interessante chiedersi come mai Grammo Reale non fosse stato penalizzato nonostante quanto dice il regolamento.
Alla ripartenza mancavano una cinquantina di giri al termine, si è ripartiti con un susseguirsi di leader diversi, tra cui perfino HR che sinceramente non mi ero nemmeno accorta che fosse in gara, fino a quel momento.
In realtà in un secondo momento la lotta per la testa della gara è stata più che altro tra Guglielmo Potere e l'Uomo Noia, ma dalla vettura di Carletto è partito un pezzo ed è tornata in pista la safety car: Potere, l'Uomo Noia e Grammo Reale erano i primi tre.
Tutti sono rientrati ai box, ma il Grande Samurai no, i suoi piani per il futuro erano qualcosa del tipo "ora torno a pieni giri, in due minuti contati arrivo in top ten, in tre minuti arrivo in top five e mentre ci sono quattro vetture affiancate davanti a me cerco di spaccare il culo a tutti".
In realtà le cose non sono andate proprio così: o meglio, è accaduto, ma poi c'è stato dell'altro, tipo che mentre era intorno alla 5^ o 6^ posizione, mentre davanti Vin Diesel, Grammo Reale e Briscola erano affiancati nell'eterna ricerca della leadership, si è toccato con il Detersivo, ha perso il controllo della vettura ed è finito a muro insieme a Guglielmo Potere.
La reazione di Potere è stata molto calma e pacata: prima ha scagliato via il volante, poi una volta sceso ha mandato a quel paese un commissario intervenuto in suo aiuto. Comunque per la Nascar sarebbe ancora un dilettante...

Riassumendo: il restart è stato a -23 giri dal finale, l'incidente è stato a -9, la bandiera rossa successiva quando di giri ne mancavano praticamente cinque. Su che cosa impedisse di dichiarare gara finita e di andare tutti a casa non mi è ben chiaro, ma io sono troppo abituata alla Formula 1 ormai per evitare di pormi queste domande.
In ogni caso i primi cinque erano Grammo Reale, Briscola, il sosia di Vin Diesel, il Detersivo e Montyyyy.

Ripartita la gara, uscita di scena la safety car, mancavano appena tre giri al finale e tutto è iniziato con un duello per la leadership tra Grammo Reale e il sosia di Vin Diesel, mentre l'Uomo Noia sembrava alquanto scatenato...
...
...
...ma a un giro dalla fine, ecco il colpo di scena: un contatto tra Saggio Caramella, HR e Briscola ha scatenato il caos, con Briscola che ha spiccato il volo ed è cappottato.
Quando ho visto la scena mi sono presa un colpo. Per fortuna è andato tutto bene.

Per concludere, è andata a finire così: è stata la gara con più cambi di leadership della storia della indycar (il record era 73, battuto quando mancavano ancora almeno trenta o quaranta giri al termine), è stata emozionante e avvincente, ma si porterà dietro un bel po' di polemiche per gli incidenti che si sono visti.
Il bilancio finale lo vedo positivo: se non altro, per una volta, le polemiche ci sono perché AVREBBE POTUTO SUCCEDERE qualcosa di grave e non perché qualcosa di grave sia effettivamente successo.
Per come la penso io, il margine di miglioramento c’è sempre. Però non si può dire così come se niente fosse che “questa è la dimostrazione che la Indycar non dovrebbe più correre sugli ovali”. Stiamo parlando di una serie che sugli ovali ci è praticamente nata. Se li eliminassero del tutto, potrebbero anche cambiarsi nome e trasformarsi in un altro campionato. Sia chiaro, io sono sempre per la sicurezza (e sono inorridita dalla gente che sostiene che la Formula 1 sia noiosa perché ci sono meno incidenti gravi rispetto a una volta - l'ho letta davvero, così come ho letto di gente che si auspica che la Formula 1, per rendersi interessante, RIDUCA gli standard di sicurezza), ma la sicurezza non si fa SOLO snaturando una serie e i circuiti su cui corre.
Con questo ho finito.

RISULTATO:
1. Graham Rahal #15 -- Rahal Letterman -- 250 laps
2. Tony Kanaan #10 -- Ganassi -- 250 laps
3. Marco Andretti #27 -- Andretti -- 250
4. Juan Pablo Montoya #2 -- Penske -- 250 laps
5. Sage Karam #8 -- Ganassi -- 250 laps
6. Scott Dixon #9 -- Ganassi -- 250 laps
7. James Jakes #7 -- Schmidt -- 250 laps
8. Charlie Kimball #83 -- Ganassi -- 250 laps
9. Simon Pagenaud #22 -- Penske -- 250 laps
10. Jack Hawksworth #41 -- Foyt -- 250 laps
11. Stefano Coletti #4 -- KV -- 250 laps
12. Carlos Muñoz #26 -- Andretti -- 250 laps
13. Pippa Mann #18 -- Coyne -- 250 laps
14. Sebastien Bourdais #11 -- KV -- 250 laps
15. Ryan Briscoe #5 -- Schmidt -- 249 laps
16. Ryan Hunter-Reay #28 -- Andretti -- 249 laps
17. Tristan Vautier #19 -- Coyne -- 246 laps
18. Takuma Sato #14 -- Foyt -- 241 laps
19. Will Power #1 -- Penske -- 241 laps
20. Gabby Chaves #98 -- Herta -- 237 laps
21. Josef Newgarden #67 -- CFH -- 161 laps
22. Ed Carpenter #20 -- CFH -- 157 laps
23. Helio Castroneves #3 -- Penske -- 136 laps


sabato 27 giugno 2015

Formula E 2014-2015 #10: LONDRA, 26 e 27 Giugno 2015, Commento ironico alla Gara 1

Siamo in dirittura d'arrivo per il finale di stagione, con la doppia gara di Londra.
Sabato 27 Giugno: gara 1, con il fanboost ottenuto da Piquet, Turvey (il famoso pilota laureato in ingegneria di cui parlava spesso Mazzoni) e nientemeno che Yamamoto, che ho votato una decina di giorni fa e che mi ha ritweettato quando l'ho informato del mio voto! *-*
Sì, perché la cosa non è da sottovalutare: Antonio Felice sulla Costa è andato a correre da qualche altra parte, lasciando il volante della Amlin Aguri a nientemeno che Yammiiiii! Al posto dei vari Speed e Wilson al team Andretti troviamo un’altra nostra vecchia conoscenza, Simona De Silvestro, nota agli appassionati di Formula 1 per essere stata tester della Sauber ed essere stata messa a piedi prima di firmare un contratto che l’avrebbe condotta in tribunale insieme a Guido Per Il Giardino. Poi sì, c’è Turvey sulla vettura cinese dove la volta scorsa trovavamo un certo Antonio Garcia mentre prima c’era Carletto Piccolo, oltre che un certo Alex Fontana al posto di Liuzzi. La cosa più commovente è che andando su wikipedia a cercare la biografia di Fontana ho scoperto che è svizzero di origini greche, il che mi ha fatto crollare un mito: mi ero illusa che fosse figlio di quel Norberto Fontana che negli anni ’90 tentò di intromettersi nelle polemiche tra Jacques Villeneuve e Michael Schumacher senza che al mondo ci fosse una sola persona che se lo filava.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Sebastien Buemi (edams Renault), 2. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 3. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 4. Nelsinho Piquet (Nextev China), 5. Jean-Eric Vergne (Andretti), 6. Nico Prost (eDams Renault), 7. Oliver Turvey (Nextev China), 8. Bruno Senna (Mahindra), 9. Sam Bird (Virgin), 10. Salvador Duran (Amlin Aguri), 11. Loic Duval (Dragon), 12. Nick Heidfeld (Venturi), 13. Daniel Abt (Audisport Abt), 14. Stephane Sarrazin (Venturi), 15. Karun Chandhok (Andretti), 16. Simona De Silvestro (Andretti), 17. Sakon Yamamoto (Amlin Aguri), 18. Alex Fontana (Trulli), 19. Fabio Leimer (Virgin), 20. Jarno Trulli (Trulli)*.
*: retrocesso per incidente nella gara precedente.

SI PARTEEEEEEEEEEEEEEEE!
...
...
...
Forse è meglio non usare tutto questo entusiasmo: si parte dietro la safety car, perché la prima curva viene reputata troppo pericolosa. In effetti più che su un circuito sembra di stare su una strada con un solo senso di marcia.
Le vetture partono, fanno un giro dietro la SC e dopo un giro sono ancora tutti o quasi nella stessa posizione di prima.

Voce fuori campo: "Se questa fosse una gara di Formula 1, qualcuno si starebbe già lamentando della noia, nonostante sia passato appena un giro."
Altra voce fuori campo: "In Formula 1 potrebbe esserci un trenino con una Ferrari davanti a rendere la gara non noiosa, qui no."
Voce fuori campo: "Oh, ora mi è tutto chiaro."

Anche ai due brasiliani che, per essere brasiliani, prendono le cose troppo sul serio era tutto chiaro.
Crashgateinho: "Se io passassi Digrassinho conquisterei più punti e sarei più vicino al titolo."
Di Gratis: "Se io non lasciassi passare Crashgateinho, conquisterei più punti e sarei io ad essere più vicino al titolo."
Crashgateinho: "YAAAAAAAAAAYYYYYYYYYY! Questo titolo si deciderà in old style!"
Voce fuori campo: "Cosa intendi per old style?"
Crashgateinho: "Qualche sportellata e io che ti supero."
Di Gratis: "Nooooooooowaaaaayyyyyy!"
Crashgateinho: "BANZAAAAAAAAAAAAAIIIIII!"
Tra i due c'è stato un lieve contatto, ma niente che somigliasse neanche vagamente a Jerez 1997.
Crashgateinho, comunque, non è riuscito a superare Di Gratis, mentre Jev che era lì dietro su una vettura arancione che dava alquanto nell'occhio, ha pensato bene, agitando la baguette, di salutare Crashgateinho... superandolo, nel frattempo.
Il Demone, nel frattempo, era tranquillo in prima posizione, seguito da D'Ambriiii. Già, perché anche il Demone è ancora in lotta per il titolo, secondo dietro a Crashgateinho.

La gara è proseguita con una certa piattezza, nonostante un accenno di duello per l'ottava(?) posizione tra il Volatile e Gillette Fusion.
Fino ai pitstop non è più accaduto nulla e, nonostante le posizioni invariate abbiamo visto comunque qualcosa di interessante: l'Abete dopo essere stato superato da varie vetture è finito a muro, mentre Yammiiii rimaneva fermo per non si sa bene quale problema alla vettura.
Safety car in pista.
Ah, dimenticavo, nel frattempo Jev era terzo e i due brasiliani erano quarto e quinto.
Crashgateinho: "Sìììììì, c'è la possibilità di mettere in scena un altro bel duello epico!"
Voce fuori campo: "Possibile che non ci sia nessun brasiliano trollone oggi in pista?"
I commissari: "Sì che c'è! Gillette Fusion ha trolleggiato troppo velocemente nella pitlane, quindi sarà penalizzato con un drive through proprio nell'unica occasione in cui la sua gloriosa vettura indiana si trovava nientemeno che in settima posizione! Arriverà perfino dietro a Trulli."
Gillette Fusion: "Oh my Feli Cry."

Crashgateinho: "Qualcuno mi spiega perché non si parla più di noi?"
Di Gratis: "Mhm... perché sei dietro e ci resterai?"
Crashgateinho: "Ne dubito."
Di Gratis: "Non osare avvicinarti!"
Crashgateinho: "Peccato che mi sia fatto prestare una baguette da Jev! Ormai lui è già passato, non gli serve più."
Di Gratis: "Oh my Dani Smile."
E' riuscito comunque a difendersi dal sorpasso di Crashgateinho strappandogli la baguette dalle mani, i due hanno rischiato di toccarsi di nuovo, ma non è accaduto niente, se non che Crashgateinho ha fatto successivamente uno svarione che l'ha fatto precipitare un po' più indietro (senza perdere posizioni).

Nel frattempo, senza che nessuno se lo filasse, il Demone ha completato il 29° giro di lì a poco, conquistando la terza vittoria stagionale. Ancora meno considerato, D'Ambriiii è arrivato secondo, davanti a Jev. Quindi sul podio c'erano tre piloti che parlano francese.

RISULTATO:  1. Sebastien Buemi (eDams Renault), 2. Jerome D’Ambrosio (Dragon), 3. Jean-Eric Vergne (Andretti), 4. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 5. Nelsinho Piquet (Nextev China), 6. Sam Bird (Virgin), 7. Nico Prost (eDams Renault), 8. Loic Duval (Dragon), 9. Oliver Turvey (Nextev China), 10. Stephane Sarrazin (Venturi), 11. Simona De Silvestro (Andretti), 12. Karun Chandhok (Mahindra), 13. Nick Heidfeld (Venturi), 14. Fabio Leimer (Virgin), 15. Jarno Trulli (Trulli), 16. Bruno Senna (Mahindra), 17. Salvador Duran (Amlin Aguri), 18. Alex Fontana (Trulli), RIT. Daniel Abt (Audisport Abt), RIT. Sakon Yamamoto (Amlin Aguri).

mercoledì 24 giugno 2015

martedì 23 giugno 2015

Gran Premio d'Austria: i miei commenti live su twitter

#AustrianGP: so Raikkonen and Alonso collected each others at the start and luckily they’re okay. At the same time Rosberg was leading.
#AustrianGP then Who’s that guy retired for engine(?) failure and guess who else had engine problems? Button of course.
AustrianGP also Ericsson jumped the start and would have to serve a penalty for that.
AustrianGP Bottas on Verstappen. Williams poweeeeeeerrrr!
#AustianGP I want to see a good battle between Checo and the Lotus boys!
#AustrianGP conference between Ericsson and his team to decide if his car is going to stop or not. It’s not.
#AustrianGP Bottas overtakes Hulkenberg so as usual the top-5 is all about Mercedes, Ferrari and Williams.
#AustrianGP Nice battles after the pit, Grosjean vs Nasr and Hulkenberg vs Bottas. Also, Merhi is in 15th AHEAD of Ericsson!
#AustrianGP Merhi is last again. And Grosjean has problems maybe?
#AustrianGP Pitstop mess for Ferrari, Massa ahead of Vettel now. Sainz retired. Grosjean retired. Hamilton crossed the pits white line.
#AustrianGP Yeah, everyone wants to overtake Nasr!
#AustrianGP Vettel is getting closer to Massa while Hamilton is losing to Rosberg.
#AustrianGP What was going on with Bottas and Merhi? Well, not so important, what matters is that a Manor was shown!
#AustrianGP Maldonado is getting closer to Verstappen! Go go go!
#AustrianGP How would it be if we had a safety car? O.O
#AustrianGP Instead of seeing Ferrari crew or Claire Williams, can’t we see cars?
#AustrianGP That’s why I love Pastor Maldonado!
#AustrianGP Race is finished. 1. Rosberg, 2. Hamilton, 3. Massa.
#AustrianGP For the plot theorists about Massa and Rosberg speaking in Italian: they were only talking about the fact that Massa and Vettel
#AustrianGP were so close for 20 laps. Rosberg asked Massa if Vettel was ahead of him and Massa said Vettel was behind.
#AustrianGP interviews: Berger “Well done, Lewis.” Rosberg “Nico”.
#AustrianGP Alonso, Massa and Maldonado are trending worldwide.
#AustrianGP: nice battle between @MassaFelipe19 and #SebVettel. I’m glad to see Felipe on the podium.
#AustrianGP it was nice to see @robertomerhi finishing the race in 14th.Sadly @WillStevens_ retired but at least one @ManorF1Team car ended.

lunedì 22 giugno 2015

#8: Commento al Gran Premio d’Austria: Redbullring, 19-21 Giugno 2015


Un cordiale saluto a tutti! Questo è il commento al Gran Premio d’Austria, l’ottavo della stagione. Nel corso dell’attesa sono capitati alcuni fatti alquanto intriganti, per cui direi che la cosa migliore da fare occuparci di quanto è accaduto lontano dalle piste... o quantomeno, lontano da quelle di Formula 1.

Spostiamoci sulla World Series by Renault(?), che tra l’altro è la categoria in cui corre il piccolo Nissany che testò la Sauber l’anno scorso. Il piccolo Nissany però non c’entra nulla, perché nel WSR gareggia anche una nostra conoscenza che al momento attuale scalda il sedile di una Sacra Cenerentola. Si tratta nientemeno che di Roberto Merhi, AKA lo spazzino della pitlane, che corre per un team di cui non ricordo il nome, che pare avere avuto delle difficoltà negli ultimi tempi.
Ebbene, la scorsa settimana, dopo le prove libere(?) in cui la vettura non era poi così entusiasmante da guidare, lo spazzino della pitlane avrebbe deciso di raccogliere i propri stracci e di andarsene... ma niente paura, il titolare(?) del team ha deciso che era giunto il momento di procurarsi qualche pezzo di ricambio per ottenere performance più decenti.
Il titolare o gestore o quel che è del team, altri non è che il famoso(?) Emilio De Villota Junior, cresciuto in una famiglia spagnola di piloti con grande fantasia in fatto di nomi: il padre Emilio, il figlio Emilio, la madre Maria Isabel, le figlie Maria e Isabel.
Ottenuti i pezzi di ricambio, la macchina ha iniziato ad andare più forte, lo spazzino della pitlane è rimasto, ha rimesso il culo sulla macchina e in gara 1 è anche finito sul podio.

Nello stesso weekend la Porsche vinceva Le Mans. Su Tumblaaaaaaaahhhhh, la notizia è arrivata più o meno così: “OMG, quel bellissimo ragazzo di Hulkenberg ha vinto la LeMans24, dimostrandosi il miglior pilota di Formula 1 attuale, serie in cui è l’unico bravo pilota tra tanti brocchi nonostante la Ferrari l’abbia illegittimamente lasciato a piedi, l’unico ottimo pilota che non ha una buona macchina, perché nessuno dei piloti attuali ha vinto Le Mans e vincere Le Mans implica necessariamente di essere imbattibile in Formula 1. E Hamilton, che ha detto di non avere mai guardato la 24 Ore nella sua vita, è un vero cafone irrispettoso del fatto che ci siano altre categorie motoristiche in cui solo i piloti capaci vincono, mentre in Formula 1 chiunque vince con la miglior macchina. Quindi tutti i veri appassionati di motori dovrebbero boicottare la Formula 1 e tutti dovremmo seguire il WEC.”
Oh my Dani Smile.
Anzi, oh my Feli Cry.
Dunque, con tutto il rispetto per la performance di Hulkenberg, credo che certa gente dovrebbe esprimere la propria soddisfazione in modo non dico più contenuto, ma almeno in modo un tantino più sensato. A tutte quelle osservazioni si potrebbe replicare con cose sottigliezze di questo tipo:
- WEC e Formula 1 hanno vetture diverse, pertanto le performance ottenute da un pilota in una serie non sono un necessario indicatore di quello che otterrebbe in altre;
- se Hulkenberg è l’UNICO pilota valido in Formula 1, perché i suoi risultati, nel complesso, sono all’incirca in linea con quelli di Perez, cosa che sarebbe del tutto impossibile se al contempo Hulkenberg fosse un pilota valido e Perez fosse un pilota incapace?;
- tra Hulkenberg e la Ferrari non c’è mai stato un contratto, pertanto la Ferrari era liberissima, dal punto di vista sia legale sia etico, di ingaggiare chiunque altro volesse (che tra parentesi non era il primo venuto ma l’ultimo pilota ad avere vinto un titolo con la Ferrari stessa);
- se Hulkenberg è l’UNICO pilota valido che non ha una buona macchina, chi sono quei due che si spacciano per due ex campioni del mondo che guidano quella carretta della McLaren?;
- considerando che Hulkenberg è stato l’UNICO pilota attuale di F1 ad avere partecipato alla Le Mans 24 (almeno quest’anno o in anni recenti, più indietro non sono sicura al 100%), mi pare più che normale che gli altri 19 non abbiano avuto la benché minima chance di vittoria;
- siamo proprio sicuri che Jean Denis Deletraz, in F1 lento anche per gli standard della Pacific, ma due volte vincitore di Le Mans, sia stato in pilota che in F1 ha ottenuto risultati migliori di Michael Schumacher, partecipante alla 24 Ore ma mai vincitore?;
- non mi risulta che i piloti di Formula 1 passino tutto il loro tempo a guardare gare di altre serie motoristiche;
- in NESSUNA categoria motoristica le carrette battono costantemente le vetture migliori, casomai esistono serie motoristiche in cui il gap tra le vetture è inferiore rispetto ad altre serie;
- boicottare la Formula 1 perché il tuo pilota preferito non vince e seguire un’altra categoria perché ha vinto là, per celebrare la cosa come un trionfo della giustizia divina, non mi pare il miglior modo di dimostrarsi veri appassionati di motori né veri appassionati dell’una o dell’altra serie;
- in realtà neanche seguire la Formula 1 perché un paio d’anni fa è uscito un film sull’argomento in cui l’attore protagonista era un uomo attraente (ragione principale per cui varie fangirl la seguono) mi pare un vero segno di passione per i motori, ma questo è un dettaglio irrilevante.
Quindi, complimenti a Hulkenberg, ma complimenti anche alla Porsche e ai suoi compagni di squadra che sicuramente non sono stati da meno, nonostante nessuno se li sia filati.

Fine parentesi WEC ma non fine del popolo di Tumblaaaaaaahhhh, già, perché è capitata un’altra disgrazia colossale! Orroreeeeeee! L’opinionista latinoamericano f1g0o0o0o0!!1111!!!!11!! che fa i commenti post-gara su Sky UK è illegittimamente assente, quindi perché mai dovrebbe esserci una ragione per guardare la Formula 1? Eh già, me lo chiedo anch’io.
Eh già, non mi so spiegare nemmeno io perché un pilota, invece di andare a gareggiare da qualche parte, non smetta di correre per andare sempre a fare l’opinionista. Poi va beh, posso capire che Bruno Gillette possa essere più piacevole da vedere che certi opinionisti che ci sono sul post-gara in Rai, ma che sia il motivo principale per seguire la Formula 1 mi lascia un po’ basita.
Va beh, superata questa assenza drammatica, il popolo di Tumblaaaaahhhh s’è dato una calmata, almeno così mi pare. La cosa potrebbe derivare dal fatto che non ci ho passato poi così tanto tempo questo weekend perché avevo altre cose di cui occuparmi.

Infine Mitch Evans, che se non sbaglio tanto per stare in tema di WEC dovrebbe avere partecipato a Le Mans in team con Mark Webber (seconda ragione dopo Hulkenberg per cui il popolo di Tumblaaaaahhhh ha guardato la gara) e Brendon Hartley (il “cantante pop”, non so se ve lo ricordate), sui social network si è dedicato all’arte che gli riesce meglio: rosicare per il fatto che altri piloti stanno in Formula 1 e lui no. Stavolta ha scritto che la condizione necessaria per arrivare in Formula 1 è prendere due secondi al giro a parità di macchina. Il popolo di Tumblaaaahhhh l’ha acclamato. Io mi sto ancora chiedendo in Formula 1 dove siano tutti questi piloti che prendono costantemente due secondi al giro.

Passiamo a venerdì: Maurizio Arrivabene ha pensato bene di imitare la marmotta del gran premio del Canada. Non ha attraversato la pista, ma solo la pitlane. L’ha fatto senza guardare. Proprio come la marmotta, l’ha fatto nel momento in cui Massa stava transitando. Gli è andata bene. Nel video del fatto, su youtube, la gente commentava dando la colpa al poco rumore delle vetture attuali. Eh, certo, perché ovviamente la pitlane è fatta per essere attraversata senza guardare nel corso delle prove libere!
Archiviato questo incidente di percorso, comunque, in Ferrari non hanno più avuto intoppi fino alla fine del finesettimana.
...
...
...
...anzi, non è andata proprio così, anche se in un primo momento non c’era nulla di insidioso nel fatto che la pista fosse umida all’inizio della Q1.
Tutti giravano.
Qualcuno finiva per i prati.
Nessuno è rimasto fermo nei prati, quindi tutto okay.
I tempi miglioravano all’improvviso e io mi sono detta: magari adesso capita qualcosa di inatteso, torna di nuovo a piovere e le Sacre Cenerentole passano in Q2! No way, ormai quelli sono i lontani tempi andati, adesso c’erano da seguire le McLaren.
YAAAAAAAAAAYYYYY, Jensiiii al top!
Oh... una vettura l’ha battuto.
No, non solo una, anche qualcosa come altre quindici.
Glorioso mondo ingiusto, neanche una soddisfazione per il povero Jensiiii. Certo che anche aspettare la pioggia per mostrare che anche qualcun altro può compiere le stesse eroiche imprese di Van Der Garde, Bianchi e Chilton non deve essere la cosa più allettante per un pilota della McLaren, tanto valeva tornare nelle retrovie, anche perché ormai le retrovie e la McLaren era già scritto che fossero una cosa sola! Sì, perché sia sulla vettura di Ferniiii sia su quella di Jensiiii era stato sostituito il motore e non so cos’altro... insomma, tutto tranne che il pilota, con un glorioso risultato mai visto: 25 posizioni di retrocessione a entrambi!
Ferniiii: “WTF?! Okay, va bene che si narra che io abbia avuto una perdita di memoria di una ventina d’anni, ma a meno che io non conquisti la pole in un gran premio del 1994/1995, è letteralmente impossibile che io sia retrocesso di 25 posizioni!”
Voce fuori campo: “Tu puoi tutto, sei il dio dell’automobilismo.”
Ferniiii: “Eh no, ti sbagli, passando dalla Ferrari alla McLaren mi sono dimesso dalla carica.”
Voce fuori campo: “Allora, a seconda della posizione in cui vi qualificherete, tu e il tuo compagno di squadra sconterete in gara drive through o stop and go, come da Metodo Pic.”
Altra voce fuori campo: “Sempre che siate così fortunati da arrivare al punto di poterli scontare.”
Ferniiii: “Oh my Feli cry.”
Comunque dai, le cose non sono andate nemmeno così male: Ferniiii è arrivato in Q2, evitando lo stop and go e dovendo scontare soltanto un drive through, ma soprattutto evitando almeno per il momento il temuto momento dell’intervista da parte della Stellona. Neanche a Jensiiii è andata malissimo: si è qualificato davanti a una Ferrari, peccato solo che quella Ferrari fosse 18^. Non si sa bene cos’abbiano pasticciato, pare che Kimiiii non si sia reso conto che il tempo stava per scadere e che si sia dimenticato di fare un giro veloce sul termine del Q1.
Davanti a lui c’era Perez ed è inutile ricordare chi fosse in ultima fila, almeno per il momento dato che un bel po’ di vetture dovevano essere retrocesse.

Più o meno intorno alla fine della Q1 ho iniziato ad avere paura, nel guardare le pareti del soggiorno. Temevo che, istigate dal fatto che Mazzoni l’aveva ripetuto già numerose volte, si mettessero a citare anche loro a intervalli regolari che:
1) su questo circuito la Mercedes non aveva mai ottenuto pole position;
2) che la pole 2014 la ottenne Massa ed è di fatto dall’inizio del 2014 a oggi l’unica pole position ottenuta da un pilota non Mercedes.
Purtroppo per noi queste cose erano troppo importanti, quindi non abbiamo udito nessun accenno a fatti vintage, tipo il fatto che da queste parti Fisichella abbia ottenuto una pole position nel lontano 1998 la Benetton!

Torniamo a Ferniiii: come si poteva tranquillamente sospettare, la sua qualifica è finita in Q2 e neanche con uno dei migliori tempi. È andato quindi, per effetto della penalità, ad accaparrarsi l’ultima fila insieme al compagno di squadra, ed erano entrambi in buona compagnia in quanto Dani Smile, retrocesso di 10 posizioni per sostituzione del motore, con arrotondamento tramite Metodo Pic, sarebbe partito in penultima avendo visto poca gloria in Q2. Uscivano di scena anche Maldiiii, Sonyericson e Carlos Santana Junior, con quest’ultimo che nei venti minuti precedenti era stato acclamato fino allo sfinimento per avere fatto il miglior tempo, poi battuto da una mezza dozzina di piloti ma non fa niente, su pista bagnata.

Arrivata la Q3, sono scesi in pista in nove: Grosjiiii ha ritenuto più opportuno rimanere a dormire nel proprio box, perché tanto non c’era nulla da fare per lui ed era destinato a farselo mettere in quel posto dal Piccolo Max e dall’Altro Felipe. Lì da quelle parti si era qualificato anche il Kiwi, retrocesso per lo stesso motivo del compagno di squadra: lui 10 piloti dietro ce li aveva, quindi niente Metodo Pic. Poi non ho ancora capito come funzionano le retrocessioni, dato che mi aspettavo di vederlo in penultima fila anziché in terzultima, ma essendo una decina d’anni che non mi raccapezzo della cosa e che i miei calcoli sono sempre diversi da quello che accadrà realmente, ormai gliel’ho data su e prendo le posizioni di partenza come un dato di fatto.

Passiamo alle posizioni di maggiore pregio: le prime tre file offrivano un posto a qualcuno che non fosse Mercedes, Ferrari o Williams, dato che Icemaaaaan era ormai fuori dai giochi da qualcosa come quaranta minuti. È toccato a Hulk, che si è posizionato proprio in mezzo ai due Williams Boysssss. Per la solita regola aurea del “Bo77as si esalta quando piove, quando ha piovuto o quando c’è il rischio imminente di pioggia” (storiella che purtroppo non viene più ripetuta), di sei candidati alla top-6 era il più lento di tutti e sei. Sebbiiii ha strappato un terzo posto, guadagnandosi la possibilità di essere, insieme a Feliiii, colui che avrebbe fissato il retrotreno delle Mercedes dalla griglia di partenza.
Le Mercedes, comunque, hanno deciso di interrompere la loro staticità fatta di pole + secondo posto senza emozioni, regalandoci qualcosa da vedere.
Il Gangster Rapper: “Time for lambadaaaaaaaaaa!”
Nel suo ultimo tentativo, quando era in testa alla classifica, è andato a ballare un bel valzer viennese in mezzo al prato, facendo una giravolta priva di conseguenze, se non quella di poter migliorare il proprio tempo, cosa che invece stava facendo Britney Bitch.
Britney: “Lambadaaaaaa! Lambadaaaaaaaaa!”
Proprio mentre stava facendo tempi record, anche lui ha fatto uno svarione degno di nota, andando a insabbiarsi. Diversamente dal compagno di squadra si è proprio impantanato, quindi è sceso dalla vettura e si è fatto tutta la strada a piedi per tornare nella pitlane. Già, perché a quanto pare i commissari con il motorino stavano giocando a briscola, in quel momento.

Dopo una qualifica entusiasmante, non ci si poteva aspettare altro che una gara entusiasmante, fatta di balletti vari da parte dei Mercedes Boyssssss.
Non è andata così?
No, effettivamente no.
I Mercedes Boyssssss erano primo e secondo e sono rimasti primo e secondo al momento del via, con una sola differenza: Britney Bitch è andato in testa.
Un fanboy: “Noooooooooo! Complottooooo! Se il Gangster Rapper non vince, la gara è truccata!”
Un altro fanboy: “È tutta colpa della Mercedes, che vuole far vincere Britney Bitch.”
Voce fuori campo: “Vi siete accorti che le posizioni attuali rispecchiano con esattezza quello che è accaduto in partenza?”
Un fanboy: “Per forza, hanno sabotato la macchina del Gangster Rapper.”
L’altro fanboy: “Vogliono fare vincere Britney Bitch perché è tedesco. Avete mai visto piloti tedeschi della Mercedes avere problemi alla vettura? Robe tipo problemi al DRS? O gomme non imbullonate? O difficoltà nel calcolo delle distanze sotto il cielo di Singapore illuminato a giorno?”
Un fanboy: “Il calcolo delle distanze non è un problema alla vettura.”
L’altro fanboy: “Per par condicio dovevo citarlo, perché anche essere superato dal compagno di squadra in partenza non lo è.”
Insomma, davanti tutto procedeva per il meglio (non per il Gangster Rapper, forse), con le due Mercedes prima e seconda, con Sebbiiii terzo, con Feliiii quarto, con Hulk quinto e con Bo77as che per il momento lo prendeva in quel posto, allontanandosi sempre di più dal suo reale obiettivo di gara: la bottiglia di champagne sul podio.
Dietro non procedeva tutto esattamente per il meglio, una leggenda metropolitana narrava che fossero state esposte le bandiere gialle...
...
...
...
...ma si tratta di una cosa da niente, eh. C’era solo una vettura schiantata contro le barriere e un’altra che praticamente la sormontava.
Iceman: “Ma è uno scherzo? Questa gara è già finita? Non ho nemmeno avuto il tempo di arrivare fino alla top-ten!”
Ferniiii: “E lo vieni a dire a me?! Pensa che io non ho neanche avuto modo di scontare il mio drive through e di ritirarmi mestamente ai box dopo l’annuncio che il motore non era fatto per reggere fino alla fine.”
Iceman: “Dovrei commuovermi?”
Ferniiii: “Sì, perché sto aspettando che tu scenda dalla macchina per allungare una mano sfiorando la tua in modo dannatamente slash.”
Iceman: “Sì, ho visto che mi hai allungato di nascosto da tutti un mazzo di carte, ma non avevi detto che le avevi abbandonate e che preferivi prepararti per il campionato internazionale di jenga?”
Ferniiii: “La briscola è sempre la briscola.”
Iceman: “E che cosa dirà la gente quando ci vedrà giocare a briscola completamente soli?”
Ferniiii: “Non lo resteremo a lungo, siamo solo a una loss of power di distanza dall’essere raggiunti da Jensinho.”
Jensinho: “Nooooooooottttttttagain!”

Mentre un pilota tedesco al volante di una Mercedes (Bernd Maylander) era al comando della gara, le vetture venivano rimosse e Who’s that guy abbandonava la gara al secondo giro. A quanto pare anche il suo motore aveva fatto una fine impietosa. Tre ritirati: diciassette vetture rimaste in pista... ed eravamo solo al secondo giro, perché dopo un po’ che la gara è ripresa un altro si è aggiunto: si tratta di Jensinho, che non ha nemmeno fatto in tempo a scontare il suo stop and go.

La gara è stata strutturata più o meno così:
- davanti le Mercedes prendevano il largo, distanti tra loro di un paio di secondi;
- Sebbiiii li seguiva ad anni luce di distanza, con Feliiii un po’ più indietro;
- Hulk e Bo77as rimanevano ancora più indietro;
- Hulk e Bo77as avevano modo in diverse occasioni pre e post pit-stop di battagliare per la posizione e alla fine Bo77as ne sarebbe uscito vincitore;
- c’erano varie vetture alquanto scatenate e soltanto i pit-stop ci hanno salvato dal vedere un vero e proprio duello Checooo vs Grosjiiii vs Maldiiii;
- il Gangster Rapper tagliava una riga bianca nella pitlane guadagnandosi una penalità, al giorno d’oggi secondi applicati al risultato di gara, il che impedisce ai piloti di mandare a quel paese i commissari mentre scontano un drive through come invece fece qualcuno un po’ di tempo fa;
- Grosjiiii e Carlos Santana Junior parcheggiavano le loro vetture ai box in corso d’opera, facendone rimanere soltanto 14 in gara... comunque pur sempre quattro di troppo per poter raggiungere l’obiettivo primario, che permane la conquista di punti da parte dello spazzino della pitlane (sì, lo ammetto, sono alquanto ambiziosa in termini di performance della Sacra Cenerentola).

I momenti clou della gara essenzialmente sono stati due: uno riguarda Sebbiiii che, in occasione del pitstop, è rimasto per un po’ fermo in attesa che anche la quarta ruota decidesse di lasciarsi imbullonare. Comunque niente paura, Sebbiiii aveva un certo vantaggio ed è tornato in pista giusto in tempo per vedere una sagoma bianca con lo stemma del Martini mentre gli faceva una pernacchia.
Sebbiiii: “Oh my Dani Smile.”
Feliiii: “Yaaaaaaayyyyy, vedo la luce emanata dal podio e dallo champagne che mi scolerò alle spalle del mio compagno di squadra!”
Sebbiiii: “Credo che alla fine ne lascerai un goccio anche per lui.”
Feliiii: “Non ci penso nemmeno, preferisco usarlo per fare lo shampoo a Britney Bitch.”
Il Gangster Rapper: “E a me no? Io ne ho molto più bisogno di lui!”
Un fanboy: “COMPLOTTOOOOOOOOOOOOO!”
Sebbiiii: “Comunque no, sarò io a salire sul podio. Vado più veloce di Feliiiii e superaro sarà un’impresa facilissima.”
Feliiii: “Okay, tra trenta giri, quando sarò sul podio e tu ti starai giustificando con Iceman sul fatto di non essere riuscito ad accaparrarti la bottiglia che avrebbe potuto allietargli la giornata, ne riparleremo.”
Sebbiiii: “OH MY FELIIIII CRY.”

Devo ammettere che il duello Feliiiii vs Sebbiiii, in cui nessuno pare avere detto cose del tipo “you have to leave the space”, è stato alquanto intrigante, ma ancora più intrigante è quello che avveniva più indietro, dove in palio c’era una settima posizione che, aggiunta a quella del gran premio precedente, avrebbe potuto cambiare notevolmente il punteggio in classifica di Maldiiii.
Infatti Maldiiii si è lanciato all’inseguimento del Piccolo Max che, per nulla terrorizzato dal fatto di avere accanto a sé una sciagura vivente, guardava nel retrovisore i colori della Lotus chiedendosi come mai quella macchina somigliasse così tanto ad un trampolino.
Visti i trascorsi del Piccolo Max quando c’erano delle Lotus nei paraggi e considerando che Maldiiii è caratterizzato anche da una certa sfortuna, mi aspettavo che di lì a 10 minuti fosse già a fare il trollone... invece no! Il trollone l’ha fatto, ma in pista! *inchino*
Maldiiii: “YEAAAAAAAAHHHHH, IT’S TIME FOR SAMBAAAAAAAAAA!”
E mentre la macchina gli stava per partire, guardandosi intorno per vedere se c’era qualche muro su cui terminare la propria opera, Maldiiii è rimasto lì a guardare il panorama: completamente da solo il Piccolo Max è andato per prati!
Il Piccolo Max: “È colpa tua, mi hai distratto. Ho rovinato le gomme e ho perso il ciuccio. E stasera per punizione non potrò guardare i cartoni animati.”
Maldiiii: “Quante lamentele per quella robetta da niente... pensa alle vere disgrazie, tipo cappottare come lo Scoiattolo.”
Il Piccolo Max: “OMG!” Corre a nascondersi. “Qualcuno mi salvi, sono un bambino innocente!”
Maldiiii: “Anche lo Scoiattolo lo è.”

Si è arrivati al post-gara, dove la regia si guardava bene di non inquadrare il Gangster Rapper e Britney Bitch che si abbracciavano, come testimoniato dalle foto, in modo da consentire ai media internazionali di sostenere che i due si stessero ignorando come al solito. Dimenticavo: sul podio c’era Feliiii, non Sebbiiii. Sotto al podio c’erano Raffa e Felipinho. A fare le interviste post-gara c’era Gerhard Berger, che si è rivolto a Britney Bitch chiamandolo Lewis... insomma, roba da far invidia a Nelson Piquet!
Due podi in due gare, per la Williams. Se solo non ci fossero le Mercedes, sono sicura che un giorno o l’altro riuscirebbero anche a fare doppietta.

RISULTATO: 1. Rosberg (Mercedes), 2. Hamilton (Mercedes), 3. Massa (Williams), 4. Vettel (Ferrari), 5. Bottas (Williams), 6. Hulkenberg (Force India), 7. Maldonado (Lotus), 8. Verstappen (Toro Rosso), 9. Perez (Force India), 10. Ricciardo (Redbull), 11. Nasr (Sauber), 12. Kvyat (Redbull), 13. Ericsson (Sauber), 14. Merhi (Marussia), Rit. Grosjean (Lotus), Rit. Sainz (Toro Rosso), Rit. Button (McLaren), Rit. Stevens (Marussia), Rit. Raikkonen (Ferrari), Rit. Alonso (McLaren).


domenica 21 giugno 2015

GRAN PREMIO D'AUSTRIA: gara

Domenica 21 Giugno - la pista è asciutta al Redbullring, dove si svolgerà il gran premio d'Austria, ottava prova del campionato 2015 di Formula 1.

Questa è la griglia di partenza, aggiornata dopo le penalità, con mescola di gomme su cui ciascun pilota partirà:
Hamilton SS - Rosberg SS
Vettel SS - Massa SS
Hulkenberg SS - Bottas SS
Verstappen SS - Nasr SS
Grosjean SS - Maldonado S
Ericsson SS - Sainz SS
Perez S - Raikkonen S
Kvyat SS - Merhi SS
Stevens SS - Ricciardo S
Alonso SS - Button SS

Al via Rosberg strappa la leadership al compagno di squadra, tra i due è fin da subito lotta per la prima posizione con Rosberg che sembra mantenerla.
Nelle retrovie, intanto, Raikkonen e Alonso vengono a contatto, le loro vetture si agganciano e i due finiscono fuori pista: Raikkonen sbatte violentemente contro le barriere e si vede arrivare praticamente addosso la McLaren. Fortunatamente entrambi i piloti escono illesi dalle loro vetture.
Ericsson, partito in anticipo, verrà successivamente penalizzato per jumped start.

Entra la safety car: davanti ci sono Rosberg, Hamilton, Vettel, Massa, Hulkenberg, Verstappen, Bottas e Nasr.
Dietro la safety car Stevens si ritira per un probabile guasto al motore.
Intanto Kvyat rientra ai box perché ha l'ala anteriore danneggiata e monta gomme soft. Anche Button rientra: monta gomme soft anche lui, forse con l'intenzione di andare fino in fondo, cosa che non accadrà in quanto al 10° giro deve rientrare ai box come ormai da rituale e ritirarsi per problemi alla power unit.

Le vetture vengono portate via e si riparte al 7° giro. Davanti le posizioni rimangono invariate mentre a centro gruppo c'è una lieve collisione tra Sainz e Grosjean, senza particolari conseguenze per nessuno dei due.
Le posizioni dei primi si fanno piuttosto stabili, con gap che incrementano. Nelle posizioni più basse della top-ten invece c'è un po' più di movimento, con Bottas che supera Verstappen per il 6° posto al 15° giro, mentre nei giri successivi Perez è 10° con Grosjean praticamente negli scarichi e poco più indietro c'è anche Maldonado. Grosjean non riuscirà comunque a superare il pilota della Force India e rientrerà al 24° giro per la sosta.

Al 22° giro Ericsson rallenta sul rettilineo dei box, pare avere problemi ed escono le bandiere gialle, ma riesce a ripartire anche se è in ultima posizione.
Per quanto riguarda l'altra Sauber, assistiamo a un duello tra Grosjean e Nasr dopo che entrambi hanno effettuato la sosta e Grosjean supera Nasr.

Al 25° giro Bottas supera Hulkenberg portandosi in top-5, Hulkenberg va ai box subito dopo e Bottas un giro più tardi. Torna in pista subito dietro a Hulkenberg, i due lottano per la posizione e Hulkenberg rimane davanti. Il duello tra i due proseguirà ancora diversi giri, quando una decina di giri più tardi i due si ritroveranno dietro a Maldonado che ancora non si è fermato e Bottas supererà prima Hulkenberg poi Maldonado.

Nei box Sainz supera la velocità consentita e di lì a poco verrà annunciata una penalità che però il pilota della Toro Rosso non sconterà, ritirandosi una quindicina di giri più tardi, più o meno in concomitanza con il ritiro di Grosjean per problemi al cambio.

I primi quattro aspettano metà gara prima di fermarsi: Rosberg è il primo a rientrare al 34°, aveva 2,7 secondi di vantaggio su Hamilton al momento di rientrare ed è più o meno lo stesso vantaggio che avrà due giri più tardi quando anche Hamilton si fermerà.
Massa e Vettel rientrano rispettivamente al 35° e al 36°: fila tutto liscio nel box della Williams, non in quello della Ferrari, dove ci sono problemi nel montaggio della posteriore destra, 13 secondi la durata della sosta, una posizione persa a vantaggio di Massa.
Per quanto riguarda Hamilton nel suo pitstop ha tagliato la linea bianca all'uscita dalla pitlane e perciò viene penalizzato con 5 secondi che verranno aggiunti a fine gara e al momento non sembra che varieranno il risultato, in quanto il gap tra Hamilton e i piloti che lo seguono è abbondantemente al di sopra dei cinque secondi.

Maldonado e Perez sono gli ultimi piloti a rientrare per la sosta (montando entrambi supersoft dato che erano partiti con le soft) e Maldonado al 41° supera Nasr che verrà superato anche da Kvyat nello stesso giro, per poi riprendersi la posizione. Kvyat è su gomme decisamente più usurate e anche Perez riuscirà a superarlo senza eccessivi problemi dopo un paio di giri. Il pilota della Redbull al 47° rientrerà per una seconda sosta..

Quando mancano 25 giri al finale i primi dieci sono Rosberg, Hamilton, Massa, Vettel, Bottas, Hulkenberg, Verstappen, Ricciardo, Maldonado e Nasr, che però successivamente sarà superato da Perez, mentre Maldonado supererà Ricciardo che si fermerà ai box al 51°.
Davanti intanto Hamilton rallenta un po' il ritmo, restando a cinque/sei secondi da Vettel.

Il finale è reso incandescende dal duello Verstappen vs Maldonado e dal duello Massa vs Vettel.
Il primo inizia con Maldonado che si avvicina al pilota della Toro Rosso, prosegue con un tentativo di sorpasso di Maldonado che non va a buon fine e infine, un paio di giri prima della fine, Maldonado tenta di nuovo l'attacco, rischiando di perdere il controllo della vettura. Senza che i due si siano toccati, Verstappen ha un fuori pista e questo consente a Maldonado di passare.

La lotta per il podio tra Massa e Vettel consiste soprattutto nell'avvicinarsi di Vettel a Massa: era più di tre secondi più indietro dopo la sosta, arriva al di sotto del secondo nelle fasi conclusive. Massa riesce comunque a mantenere la posizione.

RISULTATO:
1. Nico Rosberg -- Mercedes -- 1:30:16.930
2. Lewis Hamilton -- Mercedes -- +8.800
3. Felipe Massa -- Williams -- +17.573
4. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +18.181
5. Valtteri Bottas -- Williams -- +53.604
6. Nico Hulkenberg -- Force India -- +1:04.075
7. Pastor Maldonado -- Lotus -- +1 Lap
8. Max Verstappen -- Toro Rosso -- +1 Lap
9. Sergio Perez -- Force India -- +1 Lap
10. Daniel Ricciardo -- Redbull -- +1 Lap
11. Felipe Nasr -- Sauber -- +1 Lap
12. Daniil Kvyat -- Redbull -- +1 Lap
13. Marcus Ericsson -- Sauber -- +2 Lap
14. Roberto Merhi -- Marussia -- +3 Lap
Dnf. Romain Grosjean -- Lotus -- +36 Lap
Dnf. Carlos Sainz -- Toro Rosso -- +36 Lap
Dnf. Jenson Button -- McLaren -- +63 Lap
Dnf. Will Stevens -- Marussia -- +70 Lap
Dnf. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +71 Lap
Dnf. Fernando Alonso -- McLaren -- +71 Laps

I TOP: Rosberg ha senz'altro fatto una gara al di sopra delle aspettative post-qualifiche, ottimi risultati anche da parte di Massa che ha mantenuto la terza posizione nella parte finale e Vettel che comunque è andato vicino al podio nonostante il problema. Menzione onoraria per i tutti i piloti che, nelle parti basse della top-ten hanno movimentato la gara.

I FLOP: gran premio dopo gran premio, il flop dei flop continua a non cambiare. Siamo sicuri che quella vettura grigia e rossa non sia la Caterham dipinta da McLaren? Menzione onoraria Gerhard Berger che, sul podio per le interviste, si rivolge a Nico Rosberg chiamandolo Lewis!

Sunshine per F1GC.

sabato 20 giugno 2015

GRAN PREMIO D'AUSTRIA: qualifiche

Sabato 20 Giugno, ore 14.00: si svolgono le qualifiche sul circuito del Redbullring in Austria, per l'ottavo gran premio del campionato 2015.

La pista è umida quando sta per iniziare la Q1 e i piloti scendono in pista con gomme intermedie, per poi passare a soft e supersoft nella parte successiva della prima manche.
Come spesso accade durante le sessioni di qualifica che partono con pista bagnata che va ad asciugarsi, la Q1 è stata tutta un susseguirsi di tempi che si abbassavano, stravolgendo di volta in volta la classifica. Vari piloti sono stati protagonisti di fuori pista, ma tutti senza danni per le vetture.
Viene eliminato a sorpresa Raikkonen, che è rientrato ai box senza terminare il suo ultimo tentativo forse per un'incomprensione col team, vista l'impossibilità di migliorare il suo tempo: 18° davanti alle sole Marussia. Sono usciti di scena anche Perez (16°) e Button (17°).

La Q2 si è svolta sull'asciutto e ha visto Rosberg primeggiare proprio come era accaduto nella manche precedente, seguito da Vettel che ha effettuato un solo tentativo. Vengono esclusi Maldonado, Ericsson, Sainz, Ricciardo e Alonso.

In Q3 è apparso evidente fin da subito che, nonostante le buone performance di Vettel, la pole position si sarebbe decisa tra i due piloti della Mercedes, con Hamilton che ha girato più veloce di Rosberg nel primo tentativo. Al di là della monotonia del risultato, comunque, stavolta il finale è stato reso abbastanza spettacolare quando Hamilton, nell'ultimo tentativo, è finito in testacoda. Pochi secondi più tardi Rosberg, mentre stava facendo degli ottimi tempi, è invece andato a insabbiarsi. Ovviamente nessun altro è stato in grado di battere i loro tempi. Vettel partirà terzo, affiancato da Massa, con a seguire in quinta posizione la Force India di Hulkenberg.

Classifica dei tempi:
1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Sebastian Vettel (Ferrari), 4. Felipe Massa (Williams)
5. Nico Hulkenberg (Force India), 6. Valtteri Bottas (Williams)
7. Max Verstappen (Toro Rosso), 8. Daniil Kvyat (Redbull)
9. Felipe Nasr (Sauber), 10. Romain Grosjean (Lotus)
11. Pastor Maldonado (Lotus), 12. Marcus Ericsson (Sauber)
13. Carlos Sainz (Toro Rosso), 14. Daniel Ricciardo (Redbull)
15. Fernando Alonso (McLaren), 16. Sergio Perez (Force India)
17. Jenson Button (McLaren), 18. Kimi Raikkonen (Ferrari)
19. Roberto Merhi (Marussia), 20. Will Stevens (Marussia)

Penalità: Kvyat, Ricciardo, Button e Alonso dovranno tutti scontare 10 posizioni di penalità; a parte Kvyat che è l'unico per cui la cosa è possibile, gli altri dovranno scontare anche uno stop and go in gara.

Sunshine per F1GC.

venerdì 19 giugno 2015

Chi ben comincia è a metà dell'opera...

Oggi al lavoro ho sentito per radio che hanno parlato per due minuti contati delle prove libere di Formula 1 in Austria e ho scoperto un curioso episodio capitato nelle FP1.
Dopo avere passato lo scorso gran premio a schivare marmotte, Felipe Massa stavolta lasciando la piazzola dei box ha dovuto schivare nientemeno che Maurizio Arrivabene, che stava attraversando la pitlane senza prestare una particolare attenzione.

giovedì 18 giugno 2015

Il pilota è un idolo finché è in rosso

Parodia di "L'amore è eternit" di Fedez e Noemi in salsa F1.

Guardo dalla Mercedes l'universo ferrarista
Scrivi fine in un secondo a chi parte in seconda fila
Lo so, è brutto da pensare
Ti aspetti che mi piaccia stare a cazzeggiare e non sopra una vettura
L'amore per la Rossa è un sentimento immenso
Mi ha detto un mio tifoso che insulta Fernando Alonso
Grigio, argento tossico
Per me sei stato il mio primo sogno ma la Rossa fu il mio seguito
A volte sembra che mi insulti ma non mi spavento
Nella vita ho ottenuto più titoli che tradimenti
Ho trasmesso il mio messaggio per piloti epici
Ti prego dimmi che sei fan, potrei perfino crederci
E tutti i miei tifosi fanno un muro da spavento
Il mio casco rosso non è più di loro gradimento, io tradisco all'esterno
Ma giudicarmi un traditore è l'atteggiamento tipico di chi è un fanboy dentro

Di gare ce ne sono tante, pensavo fossi l'ultima e invece no
In fondo anche tu sei un gran premio in più che su trecento non fa male
Io lascerà la Rossa anche se ora lo so
Che in fondo anche tu sei un fanboy in più

A volte Pirelli sballa la tua vettura
Per questo se rischi una gomma avrà una foratura
E' il mio punto debole, la mia causa di forza maggiore
Un senso di tradimento ti spezza il cuore,
Una ruota panoramica su uno scorcio suggestivo
Se ti guardo a luci spente sei un trampolino vivo
Accusi la mia età, è questo il tuo teorema
Prima era un problema d'argento ora è l'argento il problema
Non ho difficoltà a dirti che ora me ne sbatto
Anche se non sembra so tutto di quell'impatto
La verità è che non vinco ma non importa
Da quando non vinco ma non importa
Arrivi insultando piloti e scappi con gli altri idioti
I piloti ti attraggono ma insulti anche i tuoi simili
Il mio argento è tossico e tu mi dai addosso
Perché il pilota è un idolo... finché è in rosso

Di gare ce ne sono tante, pensavo fossi l'ultima e invece no
In fondo anche tu sei un gran premio in più che su trecento non fa male
Io lascerà la Rossa anche se ora lo so
Che in fondo anche tu sei un fanboy in più

La pole position sembra appartenere ad un'altra vita
Dove c'è Rubinho che quasi sembra piangere
E io che faccio pochi punti e penso che di gare ce ne sono tante
Pensavo fossi l'ultima e invece no e invece no

Di gare ce ne sono tante, pensavo fossi l'ultima e invece no
In fondo anche tu sei un gran premio in più che su trecento non fa male
Io lascerà la Rossa anche se ora lo so
Che in fondo anche tu sei un fanboy in più

GP Austria: ORARI SULLA RAI

Prove libere 1 - venerdì h.10.00 (differita: Raisport1 h.14.45)
Prove libere 2 - venerdì h.14.00 (differita: Raisport1 h.18.30)
Prove libere 3 - sabato h.11.00 (differita: Raisport1 h.15.30)
Qualifiche - sabato h.14.00 (differita: Raidue h.18.10)
Gara - domenica h.14.00 (differita: Raidue h.18.45)

mercoledì 17 giugno 2015

Yammiiiiii!


Ebbene sì, Sakon Yamamoto, ex pilota dei team più importanti tipo Super Aguri, Spyker, HRT ed ex tester della Virgin Marussia, prenderà parte all'eprix di Londra! *-* E mi ha anche retwittata!



martedì 16 giugno 2015

INDYCAR 2015: #10 Indy Toronto (14 Giugno 2015)

Quando a Toronto minaccia pioggia, la grande differenza è far partire la gara alle 15.08 o alle 15.37 ora locale... che poi mi chiedo, chi li stabilisce degli orari così nonsense? fare cose del tipo le tre in punto o alle tre e mezza risulta troppo problematico o troppo europeo per i loro gusti? A parte che generalmente le gare di Indycar sono una grande sorpresa, non si sa mai a che ora esattamente finiscano per iniziare, ma direi di non dilungarmi troppo. Piazziamoci virtualmente sul circuito cittadino di Toronto, dove deve essere disputata una gara di 85 giri. E, no, le marmotte canadesi non hanno l'abitudine di aggirarsi per le strade di Toronto, a quanto pare. Oppure, se generalmente lo fanno, non sono appassionate di motori tanto quelle del Quebec.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Power (Penske), 2. Pagenaud (Penske), 3. Montoya Penske), 4. Dixon (Ganassi), 5. Bourdais (KV), 6. Filippi (CFH), 7. Castroneves (Penske), 8. Sato (Foyt), 9. Kanaan (Ganassi), 10. Rahal (Rahal Letterman), 11. Newgarden (CFH), 12. Jakes (Schmidt), 13. Muñoz (Andretti), 14. Hawksworth (Foyt), 15. Kimball (Ganassi), 16. Hunter-Reay (Andretti), 17. Saavedra (Ganassi), 18. Andretti (Andretti), 19. Daly (Coyne), 20. Coletti (KV), 21. Vautier (Coyne), 22. Chaves (Herta), 23. Gonzalez (Coyne).

Yeeeeeeaaaaahhhh, oggi è un gran giorno a Toronto. Tra l'altro c'è Filippi che parte sesto e potrei arrivare quasi a ricordarmelo per qualcosa di diverso da quella famosa telecronaca fatta insieme a Vanzini in cui, mentre commentava la gara di Indycar, fece così dal nulla un'invettiva contro la presenza in Formula 1 di un certo ex campione venezuelano di GP2 (serie che Filippi non ha mai vinto, tra parentesi), che per onore di cronaca poi vinse il gran premio immediatamente successivo. Tra l'altro nella stessa telecronaca se non vado errata fecero anche un sacco di battutine contro Bia Figueiredo che, avendo risposto a un mio tweet l'anno scorso, è considerata da me intoccabile.

Ma passiamo al momento clou: si parte con la pista ancora umida e nessuno va a sbattere da nessuna parte! Epic win! C'è un po' di rimescolamento nella top-3, Pagy finisce per superare Montyyyy e si lancia all'inseguimento di Guglielmo Potere, che si prepara a dominare(?) la gara. Quarto c'è il Detersivo su una vettura nera, che è nera non si sa bene perché, mentre a completare la top-5 c'è nientemeno che Sebbiiii e ciò mi soddisfa alquanto.
Si vede che sono maledettamente di parte quando si tratta di piloti che hanno corso in Formula 1? ;-)
In realtà nelle retrovie Coletti e Vautier si toccano, ma si prosegue senza problemi almeno finché...
...
...
...Montyyyy: "Bailamos la congaaaaaaa!"
In realtà più che in una conga si esibisce in una lambada. Siamo al 7° giro e il Detersivo aveva appena cercato di superarlo. Da terzo che era si ritrova ottavo. Così non va bene, Montyyyy: smettila di avere le visioni dei tombini che ti invocano di cercarli.
La notiziona, comunque, è che Feeeeeeeeeelllllllipi ha raggiunto la top-5 e non so dire se ne sono felice per orgoglio nazionale o se mi sento oltraggiata ripensando ai suoi commenti che mi sono risultati indigesti quando faceva il telecronista. Per non fare un torto a nessuno, decido di sentirmi neutrale in proposito.

11° giro: Andretti ci ricorda della sua esistenza e che il suo nome non scorre in sovrimpressione al solo scopo di abbellire la grafica. Non che faccia granché di eccezionale, se non andare ai box a montare le slick. In realtà non ho ancora capito molto bene che differenza ci sia tra gomme da asciutto e da pioggia, in Indycar: quando c'è la pista umida ci sono piloti su una mescola e piloti sull'altra senza che ci siano effettive differenze in termini di performance.
Nei giri successivi varie vetture rientrano tutte in branco, non ci sono però unsafe release da segnalare e si ritorna a vedere Montyyyyy in azione.
Montyyyyy: "I'M THE BOSSSSSSSSSSSSS!"
Stavolta non finisce in testacoda e contrariamente alle vecchie abitudini non va nemmeno a saltellare su cordoli o tombini: si limita ad asfaltare Grammo Reale facendo uno di quei sorpassi da urlo che ogni tanto tira fuori dal nulla.
Facciamo una piccola panoramica: al momento i primi dieci sono Guglielmo Potere, Pagy, il Detersivo, Sebbi, Feeeeeeellllllipi, il Grande Samurai, H3lio, Montyyyy, Grammo Reale e Nuovo Giardino.
...
...
...ma non è una situazione destinata a rimanere tale.
Montyyyyy: "CONGAAAAAAAAAAAAAAA!"
Sebbiiii: "BAGUETTEEEEEEEE!"
Mentre Montyyyy supera H3lio con successo, nonostante l'attrazione gravitazionale che lo lega ai suoi compagni di squadra, anche Sebbiiii supera con successo il Detersivo abbattendolo a colpi di baguette... oppure spruzzandogli sulla visiera lo spray per pulire gli occhiali nel tentativo di distrarlo.
Tra il 24 e il 25° giro assistiamo anche a un altro duello tra compagni di squadra made in Penske: Guglielmo Potere deve vedersela con la baguette di Pagyyyy.
Pagyyyy: "Perché sono categoricamente sicuro di essere sul punto di infilartela su per il cu*o?"
Guglielmo Potere: "Non ne ho idea, ma sono profondamente convinto che tu ti stia sbagliando."
Pagyyyy: "Liberté, egalité, fraternité!"
Guglielmo Potere: "Liberté, egalité, in cu*o a te!"
Tutto questo sta a significare, per chi avesse dei comprensibili dubbi in proposito, che Guglielmo Potere ha mantenuto la posizione.

Al 29° giro accade quello che generalmente succede almeno una volta in una gara di Indycar: qualcuno va a sbattere contro le barriere. Si tratta di James Jakes. Entra la safety car e... TUTTI AI BOX!
Anzi, no, in realtà H3lio, Nuovo Giardino, Carletto Munizione e un altro soggetto rimangono in pista. L'altro soggetto è Rodolfo Speedy Gonzales e questo significa che Speedy Gonzales è al momento quarto... OH MY MARUSSIA! Questo potrebbe essere il momento più epico della storia della Indycar! Si, ho detto "potrebbe essere", non ho detto "è". Aspettate una quarantina di giri e scoprirete perché mi sono espressa in questi termini.
Oh, dimenticavo quelli che sono andati ai box. Dunque, escono in quest'ordine: Ptere, Pagy, Sebbiiii, il Detersivo, Feeeeeeellipi, Monty, il Samurai e Grammo Reale. Si accodano ai primi quattro che, quando la gara riparte, sono abbastanza scatenati, due di loro in particolare.
Carletto Munizione: "Stiamo scherzando?! Questo campione mancato di jenga vuole insinuare la mia terza posizione?"
Speedy Gonzales: "Stiamo scherzando?! O.O Io sono davvero quarto?!"
Con mio grande disappunto, da quarto che era quarto è rimasto.

Dieci giri dopo le peripezie di Jakes è la volta di un'inquadratura di Kimbyyyy che fa un'escursione tra le vie di fuga. Pare che la cosa abbia avuto a che fare con Colllllllleti (cit.) che dovrebbe averlo toccato.
Comunque Collllllleti (cit.) decide di non smentirsi e va direttamente contro una barriera, perdendo un pezzo di alettone.
Voce fuori campo: "Sento puzza di safety car."
L'Autrice: "Esatto, è proprio quello che è successo."
H3lio e altri che invece erano nelle retrovie sono rientrati ai box. Uno di loro era... non ho idea di chi era, credo Saaaaaavedra dalla vettura. Ai box hanno fatto un po' di casino, ma tutto sommato nulla che si risolvesse in modo più complicato che spingendo una vettura dove doveva stare anziché due metri più avanti.
Si riparte, Pagy perde posizioni (che abbia perso la baguette in concomitanza?) mentre Sebbiiii di lì a poco scatenatissimo usando lo spray per pulire gli occhiali per minacciare Guglielmo Potere, lo supera facendogli una pernacchia.

Di fatto non succede più niente per un bel po', se non che intorno al 55-60° giro tutti ricominciano ad andare ai box e quelli che avevano rimandato la sosta rientrano per ultimi.
Arriva il 67° giro...
...
...
...
...momento da standing ovation: H3lio che era momentaneamente in testa rientra ai box, che di per sé non sarebbe particolarmente significativo.
...
...
...
...ma...
...
...
...ricordate quel gran premio ormai di Formula 1 consacrato alla nostra memoria in cui a un certo punto in sovrimpressione comparve la scritta "LEADER: DA MATTA"?
Ecco, cercate di immaginarvi l'emozione provata in quel momento. Ora immaginatevi di guardare una gara di Indycar e che il leader sia Rodolfo Speedy Gonzalez. Anzi, non immaginatevelo: è quello che sta succedendo veramente.

Dopo cinque giri passati a sperare che gli alieni sbarcassero nel bel mezzo della pista e che tutti fossero costretti ad andarsene a casa consegnando a Speedy la vittoria su un piatto d'argento, con mio estremo disappunto ho dovuto guardarlo rientrare ai box lasciando la leadership a Nuovo Giardino che, per carità, di vincere se lo meritava anche, ma non è certo pittoresco come Speedy Gonzales che, da parte sua, è tornato in pista 19°.
I primi cinque sono, a questo punto, Nuovo Giardino, Feeeeeellllipi (anche qui, ho optato per la neutralità), H3lio, Guglielmo Potere e Sebbiiii. Seguivano il sosia di Vin Diesel e Montyyyyy e quest'ultimo, in un tentativo di sorpasso, ha avuto un lieve accenno di conga.

La gara è finita dopo 85 giri pittoreschi, resi maggiormente pittoreschi dalla presenza epica di Speedy Gonzalez.
Per chi fosse interessato: secondo la grafica Andretti ha terminato ancora una volta a pieni giri, quindi questo significa che prosegue la sua continuità nell'essere il pilota che abbellisce le grafiche rimanendo a pieni giri fin dall'inizio della stagione.

RISULTATO: 1. Josef Newgarden (CFH), 2. Luca Filippi (CFH), 3. Helio Castroneves (Penske), 4. Will Power (Penske), 5. Sebastien Bourdais (KV), 6. Tony Kanaan (Ganassi), 7. Juan Pablo Montoya (Penske), 8. Scott Dixon (Ganassi), 9. Graham Rahal (Rahal Letterman), 10. Takuma Sato (Foyt), 11. Simon Pagenaud (Penske), 12. Conor Daly (Coyne), 13. Marco Andretti (Andretti), 14. Jack Hawskworth (Foyt), 15. Gabby Chaves (Herta), 16. Sebastian Saavedra (Ganassi), 17. Tristan Vautier (Coyne), 18. Rodolfo Gonzalez (Coyne), 19. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 20. Charlie Kimball (Ganassi), 21. James Jakes (Schmidt), RIT. Carlos Muñoz (Andretti), RIT. Stefano Coletti (KV).


Momenti che passeranno alla storia: Rodolfo Gonzalez in testa a una gara di Indycar


lunedì 15 giugno 2015

La Porsche vince la 24 Ore

Nelle giornate di sabato 13/06 e domenica 14/06 si è svolta la 24 Ore di Le Mans, che quest'anno non ho seguito. Mi sarebbe piaciuto vedere almeno il finale, ma non sempre le cose vanno come speriamo e un piccolo imprevisto mi ha impedito di mettermi al computer a quell'ora per vedermi la gara.

In compenso su Tumblr non si parlava d'altro. Ho passato la giornata a leggere cose del tipo "Hulkenberg ha vinto la 24 ore, ha finalmente dimostrato quanto vale, la Formula 1 l'ha sempre sottovalutato, devono dargli un volante migliore, la Williams l'ha oltraggiosamente messo a piedi e la Ferrari non gli ha dato la possibilità che gli doveva, ma finalmente la giustizia divina ha trionfato, quindi boicottiamo la Formula 1 e iniziamo a seguire il WEC... peraltro Webber è arrivato secondo, peccato che non ci fosse Alonso con lui se no avremmo potuto scrivere una fanfic Webbonso in proposito".

Ehm... datevi una calmata, okay?
Il contratto tra Hulkenberg e la Williams scadeva e la Williams non gliel'ha rinnovato. E' quello che succede di continuo, in Formula 1. Tra l'altro la Williams ha ingaggiato Maldonado al suo posto, che è stato l'unico pilota, da allora, a vincere un gran premio con la Williams. Non riesco a capire dove ci abbiano rimesso.
All'epoca in cui si parlava di un possibile approdo di Hulkenberg in Ferrari, i piloti titolari erano Alonso e Massa, i piloti di riserva erano Fisichella, Bianchi e Gené, mentre Perez era un membro del Ferrari Young Drivers Academy. Hulkenberg non era legato alla Ferrari in nessun modo.
Al di là del fatto che Hulkenberg meriti una vettura competitiva, vorrei ricordare che in Formula 1 le vetture competitive si contano sulle dita di una mano e che sono guidate in gran parte da piloti che hanno vinto campionati mondiali o almeno gare.

Infine, se davvero a quelle persone piace di più il WEC della Formula 1, come mai hanno guardato la 24 Ore soltanto per Hulkenberg? E soprattutto come mai, nell'elogiarlo per la sua vittoria, non fanno alcuna menzione di Earl Bamber e Nick Tandy, compagni di squadra di Nico e ugualmente vincitori?

Ma sììììììì...
boicottiamo la Formula 1 solo perché Hulkenberg non ha mai vinto una gara! Tra tutte le motivazioni possibili (tipo la presenza delle grid girls, il fatto che Hamilton abbia vinto solo cinque gare su sette o che Vergne adesso corra in un'altra serie), questa ancora mi mancava!