domenica 19 giugno 2022

Stagione 1993: le ultime vittorie di Prost

Carissime marmotte assassine del Quebec, in vista del gran premio di stasera, per oggi ho in programma un lungo viaggio nel 1993 che riparte esattamente da dove ci eravamo interrotti - o meglio, non proprio, gli ultimi eventi che vi ho raccontato sono stati Imola/ Spagna in un post di qualche giorno fa, l'ultimo in ordine cronologico quello di Montecarlo, che vi avevo raccontato qualche settimana fa. Partiremo quindi dal Canada e quindi ci dirigeremo verso i tre successivi eventi europei, tutti accomunati da quanto anticipato nel titolo. Voi, però, esattamente come quando leggete le cronache odierne, fate pure finta di non sapere nulla su come siano andate le gare e per prima cosa bienvenue au Quebec, dove spesso abbiamo avuto invasioni animali (una l'altro ieri con una marmotta che ha avuto un incontro ravvicinato con entrambi gli Alonsainz in un colpo solo), ma nessuna accertata nel 1993, considerato che per "invasione animale" si intende nel bel mezzo dell'asfalto, non valgono eventuali volatili che si limitano a volare all'interno dell'inquadratura televisiva. Tra parentesi, ho visto vari video di highlight dell'evento e in uno di questi c'era un'introduzione dove si vedeva Fabrizio Barbazza che pescava, era inquadrato con un pesce enorme tra le mani.

CANADA - le Williams di Alain Prost e Damon Hill condividono la prima fila, con Hill secondo, che tuttavia si porta in testa non appena scatta la gara e non è la prima volta che lo fa. Durerà per qualche giro in testa alla gara prima di essere sopravanzato dal compagno di squadra. In seconda fila, invece, scattano le Benetton di Michael Schumacher e Riccardo Patrese, dove "scattano" è un eufemismo. I due partono al rallenty tanto che passano le Ferrari e la McLaren di Ayrton Senna, partito dall'ottava casella della griglia.
Ha un intenso duello con Jean Alesi, con i due che a un certo punto procedono anche affiancati, e lo passa brillantemente. Poi supera anche Gerhard Berger, mentre Schumacher supera Patrese e poi si avvia a superare anche le Ferrari. Al di là di questi accadimenti che si svolgono nella prima parte della gara, ne usciamo con questo quartetto nelle prime quattro posizioni: Prost, Hill, Senna, Schumacher... chi l'avrebbe mai detto, del tutto inaspettato! ...o forse no.
Per quanto riguarda le Ferrari, Alesi passa davanti a Berger, dove rimane fino al momento del suo ritiro. Berger risale in quinta posizione, che poi diventa quarta più avanti con il ritiro di Senna, a sua volta per un guasto. Martin Brundle e Karl Wendlinger completano la zona punti, con il pilota della Sauber seguito subito in settima posizione dal compagno di squadra J.J.Lehto.
Non vi ho raccontato, però, il *drama*, ovvero che prima del ritiro di Senna, questo si trovava secondo e Schumacher terzo, con Hill in quarta posizione dopo una precedente sventura: motivo, una sosta ai box andata abbastanza storta, una cosa simile alla storia della ruota di Eddie Irvine, solo meno mediatica dato che non è coinvolta nessuna Ferrari. Dopo il ritiro di Senna, quindi, Hill sale sul gradino più basso del podio, dopo avere viaggiato in seconda piazza nel primo stint di gara.
Sul podio sembra il meno euforico dei tre, mentre Schumacher invece sembra particolarmente estasiato. I festeggiamenti, comunque, sono piuttosto scatenati, iniziano con Prost e Schumacher che fanno comunella tra di loro, coinvolgendo poi Hill, con Schumacher che spruzza champagne come se non ci fosse un domani sui due piloti della Williams. Se il Royal Baby fosse il figlio segreto dei Prosenna, andrebbe d'accordissimo con almeno un genitore.


FRANCIA - i punti di Montreal di Berger sono un raggio di luce a confronto con la gara della Ferrari a Magny-Cours, nella quale Alesi si ritira e Berger giunge in ultima posizione o poco ci manca. Direi quindi di soprassedere e di concentrarci sulla pole position di Hill, che stavolta parte davanti e rimane davanti, seppure inseguito molto da vicino da Prost. Poi arriva il momento del cambio gomme. Hill rientra un giro prima di Prost. Quando Prost fa il cambio gomme, il tutto si traduce in un overcut: Hill adesso si trova - ancora una volta - secondo e insegue da vicino il compagno di squadra, limitandosi a inseguire.
Ottima qualifica per la Ligier e ottima prima parte di gara: Martin Brundle e Mark Blundell scattano dalla seconda fila e rimangono terzo e quarto fino al momento dell'incidente di Blundell. Brundle a quel punto è ancora terzo e lo rimane a lungo, anche se poi scivola al quinto posto, con Senna terzo e Schumacher quarto. Adesso, però, prendete i popcorn e la Coca Cola, perché stiamo per assistere - la regia comunque non è il massimo in questa circostanza - a uno scontro Senna vs Schumacher rimosso dalla memoria collettiva.
In realtà non è che ci sia nulla di memorabile, semplicemente Schumacher si avvicina progressivamente a Senna, anche mentre doppiano vetture, e poi gli strappa la terza posizione. Sarà lui e non Senna ad andare sul podio con i piloti della Williams. Tuttavia non tutto il male viene per nuocere, perché podio c'è Balestre, quindi non credo che a Senna dispiaccia così tanto di essere arrivato quarto.
La sesta posizione va al suo compagno di squadra Michael Andretti, che passa sesto in extremis strappandola a Rubens Barrichello, non per proprio merito in realtà ma per un errore commesso dal pilota della Jordan, che deve quindi accontentarsi di essere classificato in settima posizione, fuori dai punti, gioia che invece Andretti riesce per una volta a fare sua, specie considerato che in Canada gli era andata malissimo, rimanendo fermo sulla griglia di partenza in vista del formation lap e dovendo quindi partire ultimo.

GRAN BRETAGNA - il cielo è ricoperto di nubi a Silverstone e metaforicamente si può dire la stessa cosa della gara della Ferrari: Berger ritirato dopo pochi giri per un problema tecnico, Alesi mai in una posizione tale da sperare di portare a casa almeno qualche misero punto.
Guardando la gara da una prospettiva diversa, invece, le cose vanno molto meglio, perché assistiamo a un duello che coinvolge la Royal Family al gran completo. Nella prima parte di gara, infatti, Senna è inseguito da Prost che gli sta negli scarichi, mentre poco più indietro Schumacher si gode lo spettacolo dall'interno dell'abitacolo della sua monoposto. Prost tenta diversi attacchi che non vanno a buon fine, poi ecco la volta buona.
A quel punto distacca i piloti che lo inseguono, ma non c'è problema, perché Senna è in ottima compagnia, nello specifico quella di Schumacher. Ne deduco quindi che ancora una volta sia avvenuto un attacco di sonnolenza collettiva che ha portato alla rimozione dalla memoria dell'accaduto. Ad ogni modo Schumacher esce vincente dal duello e relega Senna al quarto posto portandosi terzo.
Già, perché quello Senna vs Prost vs Schumacher è stato un duello per la seconda posizione, in testa c'è Hill che ha ormai staccato tutti. Scattava secondo in griglia e dalla pole partiva Prost che a quanto pare si è fatto trollare, sia dal compagno di squadra sia da Senna, anche stavolta.
La gara prosegue con le prime quattro posizioni immutate, anche dopo la sosta per cambiare gomme non cambia nulla. Nessun cambiamento nemmeno dal punto di vista delle condizioni meteo: il cielo è molto scuro e il fatto di essere in Inghilterra di per sé promette pioggia, ma la gara rimane in condizioni di asciutto, perdendo di tanto in tanto qualche protagonista (o per meglio dire qualche non protagonista) a causa di incidenti o guasti vari.


Ed è qui che all'improvviso accade un enorme plot twist. In realtà non è niente di che, ma non è un fatto che accade molto spesso nel 1993: quando Luca Badoer sulla Lola-Scuderia Italia è costretto al ritiro dalla rottura di una sospensione e parcheggia in una posizione random in cui la sua vettura intoppa, in concomitanza con la sua rimozione viene mandata in pista la safety car. Le inquadrature televisive del tempo non danno un'idea molto chiara di come funzionino le cose. Quando il mezzo di sicurezza si leva di torno, tutto ciò che ne emerge è che il gap tra Hill e Prost si è ridotto notevolmente.
Per chiarire il concetto, il povero pilota di casa fino a quel momento aveva svettato su tutto e su tutti e adesso si ritrova, ancora una volta, il compagno di squadra negli scarichi. La faccenda promette peggio di come era iniziata, ma è in arrivo un ulteriore colpo di scena. Evidentemente Hill deve avere dei terribili scheletri nell'armadio, cose gravissime tipo andare tutti i giorni a portare a spasso il cane alle cinque del pomeriggio disertando l'ora del tè, altrimenti non si spiega perché il karma intenda punirlo 24/7: nella parte finale della gara infatti il suo motore emana fumo come fosse una teiera alle 17.00 in punto ed è costretto al ritiro.
Fermi tutti, questo significa che i primi tre sono Prost, Schumacher e Senna e che siamo vicini al secondo podio della Royal Family al gran completo... invece no! Senna rimane senza benzina all'ultimo giro, parcheggiando anzitempo nello stesso punto del circuito per il terzo anno di seguito. Quarto era stato a lungo Martin Brundle, ma dopo il suo ritiro Riccardo Patrese occupa stabilmente la quarta posizione, che diviene terza con lo stop di Senna: doppio podio per la Benetton, con i due piloti che sommergono Prost di champagne - per il pilota dal naso più memorabile della storia del motorsport si tratta della 50^ vittoria in Formula 1.
Johnny Herbert sulla Lotus si classifica in quarta posizione mentre l'ultimo punto disponibile del sesto posto va a Derek Warwick. Il pilota della Footwork, essendo doppiato di due giri, non riesce a classificarsi davanti a Senna, che quindi porta a casa un'insoddisfacente quinta piazza, comunque unici punti ottenuti dalla McLaren in questo fine settimana, dato che Andretti si è ritirato già al primo giro. Il pilota americano si ritirerà per incidente anche nella successiva gara di Hockenheim.

GERMANIA - Prost parte dalla pole, ma giusto per non perdere l'allenamento viene trollato da Hill, Schumacher e Senna. Si accoda al quarto posto, ma non si dà per vinto e anzi, cerca subito di rimontare fino alla zona podio. Affianca Senna e tra i due c'è un duello che si conclude senza contatti ma con un testacoda di Senna, che precipita in ultima posizione. Il testacoda avviene nella chicane con i coni, come il ritiro di Prost nel 1991, perché giustamente i Prosenna devono ripetersi nello stesso circuito, rigorosamente con esiti alterni.
Senna si ritrova a dover fare una gara in rimonta raggiungendo con successo la zona punti, Prost al momento si ritrova coinvolto in un duello con Brundle: i due per evitare un contatto tagliano una chicane, idem Aguri Suzuki sulla Footwork per evitarli. Verranno penalizzati tutti e tre con uno stop and go.
Superato agevolmente Schumacher, Prost si ferma a scontare la penalità mentre era secondo, rientrando terzo. Schumacher comunque effettuerà due cambi gomme, scivolando al terzo posto già dopo la prima. Blundell nel frattempo si trova in quarta piazza, dopo un acceso duello con Berger, il quale deve però vedersela con Senna che ormai è in top-6.
Nel frattempo Hill è in testa alla gara fin dalle sue prime battute e tutto procede per il meglio: sta viaggiando verso quella che ritiene la sua prima vittoria nella massima categoria. Però è un kattivohhhh ragazzohhhh che diserta il tè delle cinque e chissà, magari imbratta addirittura le foto della regina scrivendoci sopra "viva la repubblica"... quindi il karma è in agguato. Poi ha già avuto sfortuna a casa propria, quindi perché non fare il bis anche a casa di Schumacher?
Foratura al penultimo giro, con successivo testacoda quando cerca di raggiungere i box. Passa Prost, passa Schumacher, passano tutti in realtà e Blundell centra il podio dopo essersi tenuto dietro Senna, che precede Patrese e Berger. La Ferrari sembra un po' meno in alto mare, dopotutto anche Alesi chiude settimo, ma anche stavolta si vince l'anno prossimo (il che in effetti è vero - Berger vincerà l'edizione 1994).
Prost vince il suo 51° gran premio, Schumacher festeggia la seconda posizione casalinga con un flag lap, prima di andare sul podio a sommergere di champagne il pilota della Williams: sembrano una coppia piuttosto affiatata. Ancora non lo sappiamo, in questo momento, ma abbiamo assistito all'ultima vittoria della lunga carriera di Prost. E ancora non lo sappiamo, ma finalmente Hill sta per vedere una gioia... anzi, tre in rapida successione.



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Milly Sunshine