Ieri ho parlato dell'eprix di Montecarlo, oggi è giunto il momento di parlare dell'altra gara open wheel di primo livello che si è svolta nel corso del weekend: il Gran Premio di Barber di domenica sera, ultima gara prima del mese di maggio, dedicato a Indianapolis (adesso non fate gli iper-precisi, perché domenica già era iniziato maggio, ma sforzatevi di capire il concetto). In Alabama, Rinus Veekay (Carpenter) si è procacciato la pole position davanti a Pato O'Ward (Arrow McLaren) ed Alex Palou (Ganassi), quindi largo ai giovani ma non troppo, perché c'è sempre il V3KkYaCçY0 di turno che può riservare sorprese... anche se, di fatto, il podio ha visto la top-3 delle qualifiche un po' rimescolata: ha infatti vinto O'Ward, precedendo Palou e Veekay, vittoria possibile anche grazie a una buona gestione delle strategie.
Non temete, perché di V3KkYaCçY ce ne sono stati ben due a completare la top-5 e dopo delle gare in risalita: quarto è giunto infatti Will Power (Penske) che partiva diciannovesimo e quinto Scott Dixon (Ganassi), anche lui partito oltre la top-ten, anche se non tanto indietro quanto Power - tredicesimo. Nella sua risalita abbiamo visto Willpowahhhh superare anche il compagno di squadra Scott McLaughlin, che ha chiuso la gara in sesta posizione. Poi, finalmente, dietro di loro qualcuno si è ricordato che il campionato di Indycar è un campionato nordamericano, quindi bisogna comportarsi da piloti che corrono in Nord-America. Il fattaccio è avvenuto mentre Graham Rahal (Rahal) e Romain Grosjean (Andretti) lottavano per la settima piazza. Rahal avrebbe difeso la propria posizione, cosa non gradita da RoGro, che gli avrebbe rifilato due mezze sportellate: come finire una gara in polemica!
Specifico, perché ho scritto *avrebbe*. Le sportellate gliele ha effettivamente tirate, ma che l'abbia fatto di proposito l'ha detto Rahal e anche qualcuno in telecronaca - ho visto gli extended highlight del Fast Forward. In telecronaca hanno anche parlato della loro stazza, valutando come si sarebbe evoluta una potenziale rissa post-gara tra di loro. Hanno anche lasciato intendere che il maggiore candidato alla vittoria era Rahal, che obiettivamente è un tantino più abbondante di RoGro. Ci sono state due evoluzioni a tutto ciò, la prima che Grosjean ha superato Rahal all'ultimo giro ma nessuno se n'è accorto, la seconda che Rahal non ha innescato nessuna rissa, ma una serie di lamentele che hanno generato anche qualche flame su Twitter. Se non sbaglio ha anche risposto a un tipo che lo criticava per le sue lamentele. Nel frattempo non è chiaro cosa ne pensi Grosjean.
Hanno chiuso la top-ten due compagni di squadra di RoGro, ovvero Alexander Rossi e Colton Herta. Quest'ultimo - visto a un certo punto della gara mentre in pista litigava con RoGro - poteva puntare a qualcosa di meglio, ma nello stint finale ha perso posizioni con una sbinnata. Simon Pagenaud (Meyer Shank) ha chiuso dodicesimo precedendo Marcus Ericsson (Ganassi), Takuma Sato (Coyne) e Josef Newgarden (Penske): anche quest'ultimo nel corso della gara è stato visto mentre litigava con Grosjean. Christian Lundgaard (Rahal) ha terminato la gara in quindicesima posizione, davanti a Felix Rosenqvist (Arrow McLaren), Devlin De Francesco (Andretti), Jack Harvey (Rahal), Conor Daly (Carpenter) e David Malukas (Coyne). Ha chiuso ventunesimo, ultimo a pieni giri, Helio Castroneves (Meyer Shank) dopo una gara deludente, nella quale ha anche litigato con Grosjean.
Obiettivamente RoGro ha cercato di infilarsi in qualsiasi casino gli capitasse a tiro, ma nevermind. Procediamo e parliamo di chi ha chiuso doppiato, perché a fine gara le vetture in pista c'erano ancora tutte. Questi illustri piloti sono stati Kyle Kirkwood (Foyt), Dalton Kellet (Foyt), Jimmie Johnson (Ganassi), Callum Ilott (Juncos) e Tatiana Calderon (Foyt). Ilott aveva anche iniziato bene, mi sembra fosse in zona top-ten o giù di lì, ma poi durante un duello con Castroneves(?) ha messo le ruote sull'erba ed è partito in una notevole sbinnata. Adesso non resta altro da fare che attendere di entrare in pieno clima Indianapolis. Tra tredici giorni (o per meglio dire, tra undici giorni, tredici dopo la gara di Barber) si svolgerà la gara di Indy Road Course, dopodiché la settimana seguente ci saranno le qualificazioni della Indy 500 e nell'ultimo fine settimana di maggio la Indy 500 stessa.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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