sabato 28 maggio 2022

Il presunto pensionamento imminente di Mansell // GP Gran Bretagna 1990

Per quanto riguarda il 1990 ci siamo lasciati con le sventure di Ivan Capelli al GP di Francia, quindi credo sia opportuno proseguire esattamente da dove ci eravamo lasciati. Dopo, infatti, è la volta del GP di Gran Bretagna... che su Youtube sembra non esistere. Anche in un canale che conosco che pubblica highlight di mezz'ora dei gran premi con telecronaca BBC, questo gran premio non c'è e sembra essere stato bloccato per motivi di copyright. Quindi per raccontarvelo mi sono armata di tutto ciò che avevo a disposizione: da Youtube un video amatoriale in cui si vedono delle riprese di quel weekend (di cui nessuna pare della gara) e poi l'immediato post-gara con telecronaca della TV italiana (un video di poco più di sei minuti), poi per ricostruire gli eventi della gara essenzialmente solo cronaca scritta, un po' come succedeva quando commentavo le gare dei mid-70s.

A Silverstone è Nigel Mansell a procacciarsi la pole position, ma il pilota di casa è costretto ad accodarsi fin dalle prime battute alla McLaren di Ayrton Senna. Sembra comunque che più avanti ci sia un duello tra i due e sia Mansell a uscirne vincente. Non solo, poco dopo mentre lo insegue Senna finisce anche in testacoda perdendo diverse posizioni e Mansell si ritrova in testa alla gara in piena solitudine e incontrastato... non per molto, in realtà. Infatti la sua vettura sembra iniziare ad accusare dei problemi al cambio, che lo rallentano in certi momenti della gara. In uno di questi momenti si ritrova dietro l'altra McLaren, quella di Gerhard Berger, ma poi riesce a tornare davanti. Nel frattempo sull'altra Ferrari Alain Prost supera a sua volta Berger per poi arrivare anche a ridosso del compagno di squadra che, ancora scarsamente assistito dalla propria vettura, perde la leadership un'altra volta.

Adesso preparatevi perché c'è un'altra disgrazia imminente. Più o meno nel momento in cui Prost si porta davanti a Mansell, Berger in terza posizione ha problemi a contenere gli attacchi del pilota che lo segue, la sua vettura non sembra più essere particolarmente performante e ne approfitta quindi Capelli sulla Leyton House che si porta in terza posizione. Le trombe dell'apocalisse, di fronte a questo scenario, convocano quindi un consiglio straordinario, per decretare quanti giri debbano passare dal momento in cui Capelli si è portato in zona podio a quello in cui sarà costretto al ritiro per un problema tecnico. Gli lasciano cinque giri, dopo i quali Berger ritorna al terzo posto, che diventerà secondo con il ritiro di una delle due Ferrari - al quale arriverò tra poco - ma che non si tradurrà in un effettivo risultato in quanto anche lo stesso Berger sarà costretto al ritiro, con la Williams di Thierry Boutsen che risalirà al secondo posto.


Il ferrarista costretto al ritiro è Mansell, quando il cambio decide di lasciarlo definitivamente a piedi. A salire sul podio saranno quindi Prost, Boutsen e Senna, quest'ultimo risalito in terza posizione dopo i problemi avuti nella prima fase della gara. Sulla Lola Larrousse, Eric Bernard supera la Benetton di Nelson Piquet per il quarto posto a due giri dalla fine, mentre sesto giunge Aguri Suzuki, il compagno di squadra di Bernard: con i quattro punti del quarto e sesto posto, i due salvano la squadra dal dovere affrontare le prequalifiche nella seconda parte di stagione e condannano la Ligier a questo triste destino. Ciò viene citato nel post-gara della TV italiana, perché evidentemente nel 1990 si parlava anche della gente che faceva le prequalifiche, anche in caso di vittoria della Ferrari. A proposito, nel video della TV italiana viene mostrato il pre-podio e poi il podio, con grande gioia delle fungirl.

Dico grande gioia delle fungirl perché nel 1990 non esistono ancora né Tumblr né gli altri social, ma la mentalità della fungirl media deve essere più o meno la stessa, secondo cui chiunque sia francese è un uomo sexy a prescindere. E nella sala dietro al podio (si chiama cool down room al giorno d'oggi, o qualcosa del genere) Prost si denuda parzialmente, slacciandosi la tuta e togliendosi la maglia che porta sotto, prima di tirarsi di nuovo su la tuta. Bene, adesso care fungirl asciugatevi la bava e mettete via il fazzoletto. Anzi, se shippate i Prosenna tenetelo ben stretto, perché vi servirà per asciugarsi le lacrime di disperazione, i due sul podio non solo non si prendono minimamente in considerazione, ma si piazzano anche in modo tale da stare il più lontani possibile l'uno dall'altro anche quando sono in piedi sui gradini! Da notare, peraltro, che Prost sul gradino più alto del podio raggiunge all'incirca l'altezza di Boutsen su quello del secondo posto.

Nel frattempo come un fulmine a cielo sereno sta per arrivare una notizia bomba. Mansell è piuttosto scoraggiato da come sta volgendo la situazione, oltre dal fatto che la Ferrari sembri desiderosa di metterlo alla porta per la stagione successiva e di ingaggiare al suo posto Jean Alesi. È scoraggiato, dicevo, e prende una decisione radicale e irreversibile: ritirarsi dalla Formula 1 alla fine della stagione. Manca comunque ancora mezza stagione al suo "pensionamento irreversibile" ed ecco che al GP di Germania, che si svolge due settimane più tardi a Hockenheim (e di cui esiste una sintesi della durata di circa mezz'ora sul canale Youtube che ho menzionato prima) ha finalmente un'occasione di riscat-... ah, no. Anche stavolta finisce tutto con un ritiro, pare dopo avere danneggiato in precedenza la vettura saltando su un cordolo. La gara non era neanche iniziata malissimo, dato che nella prima fase era quarto alle spalle delle McLaren e Prost.

La gara vede la prima posizione di Senna per la sua prima parte, ma quando il pilota della McLaren come la maggior parte dei piloti di testa si ferma ai box per cambiare gomme, si porta in testa Alessandro Nannini su Benetton, con una strategia in stile Leyton House al GP di Francia. Sulla stessa strategia si trova anche il suo compagno di squadra Piquet che in tal modo riesce a sua volta a recuperare alcune posizioni, prima di ritirarsi per un guasto al motore. Nannini però non ha problemi e rimane in prima posizione inseguito da Senna per circa un terzo della totale percorrenza. Poi il pilota della McLaren riesce a passare davanti, riportandosi in testa. Nannini si accontenta quindi di gestire la seconda posizione, che mantiene fino al traguardo. L'altra McLaren di Berger giunge in terza posizione, mentre Prost è solo quarto. Seguono le Williams di Riccardo Patrese e Thierry Boutsen.


Segnalo la presenza di Capelli in sesta posizione fino a sei/sette giri dalla fine, quando sembra essere stato superato da Boutsen, arrivando quindi al traguardo settimo e fuori dai punti. Tornando invece ai primi classificati, negli highlight non ci sono immagini del podio, ma non credo ci fosse nessuno che stava a debita distanza dagli altri. Anzi, i primi tre vengono anche immortalati mentre gironzolano insieme, probabilmente dopo il podio stesso mentre si dirigono verso la conferenza stampa. Segnalo infine che la data di questo gran premio è il 29 luglio, quindi il nono compleanno di un certo bambino che non gioca con le macchinine rosse ma solo con quelle bianco-rosse. Immagino quindi che sarà stato piuttosto soddisfatto di assistere alla vittoria del suo pilota preferito, anche se dai Grill the Grid sembra non conosca nemmeno le date dei suoi titoli... come del resto la maggior parte dei piloti durante i Grill the Grid.

Capitolo Lola Larrousse, giusto perché prima ho parlato della faccenda delle prequalifiche: entrambi i piloti finiscono la gara anzitempo. Nessun problema a qualificarsi per le Ligier, nonostante la faccenda prequalifiche, ma la gara di Philippe Alliot finisce abbastanza malamente, quando al via è coinvolto in un incidente con la Dallara di Emanuele Pirro, che pare a sua volta avere cozzato contro una vettura o rimasta ferma in griglia oppure partita al rallenty. Mentre Pirro veniva estratto dalla vettura dai soccorritori - sembra non avere riportato comunque ferite - Alliot è stato rimesso in pista a spinta dai commissari e rientrato ai box. Dopo una sosta è tornato in pista con il solo risultato che è stato squalificato per push start. Sull'altra Ligier, invece, Nicola Larini giunge fino alla fine della gara, seppure solo in decima posizione in un periodo in cui arrivare decimo non offre alcun tipo di vantaggio per la classifica.



Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine