venerdì 22 aprile 2022

Finale stagione 1975: il primo titolo di Niki Lauda

Benvenuti in un questo recap del finale della stagione 1975, purtroppo ancora una volta non disponibile con intere gare, ma solo riassunti e highlight. Siamo a Monza, laddove le nonne impanano cotolette alla milanese sognando gli occhi azzurri di Niki Lauda, o molto più probabilmente i baffi di Clay Regazzoni, e sono proprio i due piloti della Ferrari a partire 1/2 davanti al pubblico di casa. Lauda ha un certo vantaggio in classifica nei confronti del suo diretto inseguitore, il campione del mondo in carica Emerson Fittipaldi e di fatto gli basta gestire la propria gara per portare a casa il titolo. Certo, cosa più facile a dirsi che a farsi, vista la grande quantità di ritiri per problemi tecnici che avvengono in questa epoca storica, ma nevermind, quello che conta è in primo luogo stare lontani dal caos, cosa che non tutti riescono a fare.

Per dimostrare alle nonne del posto che i suoi baffi sono top quality, altro che gli occhi azzurri di Lauda, Regazzoni si porta in testa like a boss fin dalla partenza. Non che Lauda faccia molto per ostacolare il compagno di squadra, tanto non serve. Dietro di loro, invece, ci sono Jody Scheckter e Jochen Mass che lottano per la terza posizione, duello che finisce nel caos: i due si toccano(?), Mass è costretto al ritiro, Scheckter riesce a rientrare in pista, ma non in modo molto ordinato. Stanno infatti sopraggiungendo varie vetture e si viene a generare un certo ingorgo. Emmo ne approfitta per ringraziare: si ritrova improvvisamente quarto e salirà poi al terzo posto superando Carlos Reutemann. Il corso della gara sembra meno caotico del primo giro a parte qualche incidente e ritiro (H.J. Stuck, Lella Lombardi, l'immancabile Jean-Pierre Jarier) e Fittipaldi si avvicina sensibilmente a Lauda, che ha anche qualche problema alla vettura.

Lo supera e conclude secondo, lasciando a Lauda il gradino più basso del podio, mentre la zona punti viene completata da Carlos Reutemann, James Hunt e Tom Pryce. Torniamo a Fittipaldi che arriva secondo... però who kers, Lauda ha un vantaggio in classifica sufficiente per vedere Fittipaldi recuperargli qualche punto, ma vincere ugualmente il mondiale con un gara d'anticipo. Con i punti conquistati con il suo terzo posto e la vittoria di Regazzoni, frattanto, la Ferrari vince in anticipo il mondiale costruttori. Ormai manca solo un appuntamento alla fine della stagione, il GP degli Stati Uniti a Watkins Glen e forse è un bene che si sia chiuso il campionato in anticipo, visto che siamo a metà degli anni '70 e il modo in cui i gran premi americani ricevono copertura mediatica sembra lasciare abbastanza a desiderare, tanto che gli europei scopriranno probabilmente i risultati solo nei giorni seguenti dai giornali.

Okay va bene, sto sottovalutando l'esistenza dei telegiornali, ma rimane comunque il fatto che dubito una comunicazione del risultato particolarmente rapida dopo lo svolgimento dell'evento stesso. Veniamo però agli eventi, che iniziano con una strana disavventura occorsa al pilota della Williams Jacques Laffite: il pilota francese inverte accidentalmente una boccetta di liquido per la pulizia delle visiere dei caschi con il collirio e non può prendere la partenza per una pesante irritazione agli occhi. Lella Lombardi, che è passata in Williams per questo evento dopo avere disputato quello precedente su una March di un team privato, dopo avere avuto problemi sulla propria monoposto, tenta di prendere la partenza sulla vettura del compagno di squadra, ma non c'è niente da fare, la vettura non è pronta per tempo e nessuno dei due piloti della Williams prende il via.

Lauda parte dalla pole accanto a Fittipaldi e i due si trovano 1/2 fin dalle prime battute, mentre terzo le fonti scritte riportano ci sia Jarier. Ecco, ho un brutto presentimento... però sembra che proceda tutto per il meglio, vari piloti anche piuttosto illustri hanno incidenti o si trovano nel caos, ma nessuno di questi è Jarier! Uno dei piloti protagonisti di un incidente è Regazzoni, che riesce a raggiungere i box e a ripartire ormai doppiato. Si rende anche protagonista di un curioso episodio: mentre Lauda e Fittipaldi sono piuttosto vicini, da doppiato si inserisce tra i due cercando in tutti i modi di rallentare Fittipaldi che, da quanto leggo, si mette a gesticolare furiosamente contro di lui. La direzione gara allora gli espone le bandiere blu che Clay ignora e... plot-twist scoperto grazie al sito statsf1, il direttore di gara decide di penalizzarlo per avere ignorato le bandiere blu.

Sappiate che in questo momento si sta per scrivere la storia: secondo quanto riportato dal suddetto sito francese, la penalità consiste in un passaggio per la pitlane. Il concetto sembra essere esattamente quello del drive through, poi inserito come penalità ufficiale nel 2001, mietendo come prima vittima Juan Pablo Montoya. Ebbene, sembra che JPM non sia il primo pilota ad essere stato penalizzato con un drive through, anche se dovrebbe essere il primo a scontarlo: a quanto pare, a Watkins Glen nel 1975 in Ferrari decidono di far ritirare Regazzoni per protesta contro la penalità. Clay non approfitta del ritiro anticipato per darsi alla macchia, sempre statsf1 narra di come dopo la gara Fittipaldi si rechi al suo cospetto per insultarlo. Fittipaldi ad ogni modo chiude secondo dietro a Lauda. Distante dai due, Jochen Mass è terzo, precedendo James Hunt, Ronnie Peterson e Jody Scheckter.

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Milly Sunshine