domenica 3 aprile 2022

Disavventure casalinghe // GP Italia 1985

Carissimi lettori, oggi torniamo nel 1985, là dove le nonne cucinano il risotto alla milanese pensando a Michele Alboreto. Il pilota della Ferrari giunge a Monza a soli tre punti di gap dal naso del leader della classifica, al quintultimo gran della stagione. Siamo a settembre, nello stesso periodo in cui si corre attualmente il GP d'Italia, ma una stagione vale l'altra per gli attention seeker e la nera Lotus di Ayrton Senna scatta dalla pole position. I baffuti piloti della Williams, tuttavia, non intendono fargli tenere la testa della gara molto a lungo, Keke Rosberg si porta in testa fin dal via, imitato poco dopo da Nigel Mansell. I Baffi Bros adesso sono 1/2 e il poleman viene lasciato in dolce compagnia della McLaren di Alain Prost, che di lì a qualche giro gli strappa la terza piazza, che diviene seconda di lì a poco causa di un problema del motore che provoca una lunga sosta ai box di di Mansell.

Elio De Angelis supera il compagno di squadra e si porta in terza posizione, mentre Michele Alboreto e Nelson Piquet completano il gruppo dei primi sei. Alboreto e Piquet si avvicinano a Senna, ma alla fine chi ci rimette è Alboreto: viene superato da Prost e finisce anche fuori dalla zona punti subendo il sorpasso di Niki Lauda. Nonostante sia un V3KkYaCçY0 prossimo al ritiro, il campione del mondo in carica, partito nelle retrovie, sta recuperando posizioni like a boss e, dopo una sosta per cambio gomme di Piquet che leva di mezzo la Brabham, si lancia all'inseguimento delle Lotus e le supera portandosi in terza posizione, seppure ben distante da Prost che a sua volta è ben distante da Rosberg. Il danneggiamento dell'ala anteriore costringe tuttavia Lauda ai box.

Anche Alboreto deve fermarsi ai box per sostituire le gomme, ritrovandosi al rientro in pista fuori zona punti e in lotta con Lauda, mentre Piquet è tornato frattanto in zona punti. La gara di Lauda finisce poi per un guasto al motore, mentre nelle posizioni che contano ci sono alcuni cambi: dopo avere sostituito le gomme Rosberg è tornato in pista secondo e adesso è lui a inseguire Rosberg, mentre De Angelis sembra avere problemi e va più piano di Senna che si prende quindi la terza piazza. Elio si ritrova poi superato anche dalle Brabham, sia quella di Piquet sia quella del suo compagno di squadra Marc Surer, mentre Sexy Baffo raggiunge e supera Prost. Le due Ferrari sono al momento settima e ottava, ma entrambi i piloti si stanno avvicinando progressivamente a De Angelis ormai in netta difficoltà.

Poi niente, evidentemente per Alboreto non è proprio destino: da un lato il suo rivale Prost si ritrova in testa alla gara per la rottura del motore di Rosberg, dall'altro lui stesso è costretto al ritiro, lasciando Stefan Johansson da solo a difendere i colori della Rossa. Nel frattempo dall'alto della sua seconda posizione Piquet chiede: "Autrice(C), perché non hai parlato del mio duello con Senna e del fatto che l'ho superato già da qualche giro?" Evidentemente parlare dei championship contenders era la mia priorità ed era un po' out of character, perché who kers di questa gente, dov'è piuttosto Huub Rothengatter? Per chi fosse interessato, il pilota dell'Osella purtroppo è ritirato, così come oltre la metà dei piloti presenti, compresi quelli Alfa Romeo, ovvero Eddie Cheever e Riccardo Patrese, e l'unica Minardi di Pierluigi Martini.

Johansson ha la fortuna di fermarsi per la fine della benzina quando ormai la gara sta per terminare. È l'ultimo giro e si trovava quinto dietro a Prost, Piquet, Senna e Surer, quest'ultimo estremamente vicino al brasiliano. Rimane quinto e precede De Angelis in sesta posizione. Da vero uomo di classe è proprio il pilota della Lotus a scarrozzare l'algido svedese ai box, mentre Prost e i Brazilian Bros vanno sul podio. Sul podio, si intravede dalle immagini c'è un giornalista che piazza il microfono davanti alla bocca di Prost, in un'epoca in cui non esistono le interviste sul podio con tanto di shoey, ma in cui esistono giornalisti capaci di imbucarsi sul podio stesso. Non sono riuscita ad essere sicura al cento per cento che fosse Ezio Zermiani, ma oserei dire che ne sono piuttosto convinta. E forse essendo Monza non era neanche imbucato, ma autorizzato a stare lì.


In sintesi, Prost aveva tre punti di vantaggio su Alboreto, adesso ne ha dodici, quando mancano quattro gran premi alla fine della stagione. Non è detta l'ultima parola, ma la penultima sembrerebbe di sì. Il GP seguente è in Belgio, solo una settimana più tardi. L'evento si svolge a Spa Francorchamps, circuito presente in calendario due anni prima. Il gran premio doveva svolgersi in questa location alcuni mesi prima, per l'esattezza in giugno, ma per problemi di tenuta dell'asfalto è stato rinviato. Nel frattempo l'asfalto è stato sistemato, il che è positivo. Parlando di eventi negativi, invece, da poche settimane, in occasione della 1000 km, questo circuito è passato alle cronache per la morte di Stefan Bellof. Sia a Monza sia in questo evento, la Tyrrell ha deciso di schierare solo la vettura numero 3, guidata da Martin Brundle.

Nelle prove libere Niki Lauda ha un incidente e si frattura un polso venendo costretto a dare forfait. La McLaren vorrebbe sostituirlo in corso d'opera con John Watson ma la cosa non va in porto e schiera una sola vettura. Prost parte dalla pole, ma viene trollato al via dell'evento da Senna, che sulla pista bagnata si dimostra un "animale da pioggia" e stacca tutto e tutti senza troppi complimenti. Nel frattempo Prost deve vedersela con Mansell che lo supera, ma c'è chi è messo peggio: Alboreto è infatti costretto al ritiro dopo solo pochi giri di gara, un'altra vigorosa mazzata alle sue speranze sempre più labili di aggiudicarsi il mondiale. La pista frattanto si sta asciugando: mentre Mansell si porta in seconda posizione, Rosberg è già passato alle slick e dopo la sosta sta procedendo like a boss.

Mentre varie vetture si ritirano per motivi random (anche Johansson per un guasto che gli provoca un testacoda - gara finita ormai per entrambe le Ferrari) anche i piloti di testa vedono vicino il momento del passaggio alle slick. In questi frangenti si innesca dopo la sosta un duello tra i Sensell: è Senna a spuntarla, mentre Mansell di lì a poco fa una bella sbinnata poi si rimette in strada senza perdere posizioni. Rosberg frattanto è terzo e precede Prost, mentre in alcuni tratti di pista inizia nuovamente a piovere. Poi smette, ma qualcuno è già uscito di pista. Nessuno dei top, anzi, i Baffi Bros innescano un duello che termina quando Rosberg è costretto ai box per problemi alla vettura e Mansell da parte sua finisce da solo a fare un tour per i prati, tornando in carreggiata senza problemi e di nuovo senza avere perso posizioni.

Piccola digressione: un amico del fidanzato della mia amica che a suo tempo era una fangirl di Raikkonen, che a suo tempo cercava di fare colpo su di me, nell'epoca post-uscita di "Rush" una volta per attirare la mia attenzione si è messo a parlarmi di Formula 1, dicendomi di seguirla. La seguiva talmente tanto che si ricordava solo piloti della sua infanzia e adolescenza, quindi avendo parecchi anni più di me piloti che al massimo gareggiavano ai tempi della mia infanzia. Ebbene, ricordo che mi ha detto: "io tifavo Mansell, anche se i fan di Senna dicevano che Mansell era un asino". Fan di Senna che negli anni '80 davate a Mansell dell'asino, vi dico una cosa, dal profondo del cuore: un po' avevate ragione e avevate inquadrato perfettamente il soggetto, cosa che molti non hanno fatto.

Sia chiaro, lo dico con tutto il rispetto possibile. Mansell è stato un grandissimo pilota, ma non ha mai dato prova di un grande intelletto. Avesse avuto una capacità di usare la testa, altro che un mondiale, ne avrebbe potuti vincere molti di più. Ad ogni modo termina questa gara in seconda posizione e apparentemente neanche nelle migliori condizioni fisiche, un buon biglietto da visita per il suo avvenire (a questo proposito stay tooned, perché il suo roseo avvenire arriverà in tempi brevi - in ordine cronologico, il che non coincide necessariamente con l'ordine che do a questo blog). Sale sul podio con i Prosenna, mentre Rosberg riesce comunque a chiudere quarto. Frattanto Prost con i punti del terzo posto incrementa il proprio gap: adesso ha ben sedici punti in più di Alboreto, che ormai inizia a vedersela brutta.



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Milly Sunshine