venerdì 4 dicembre 2020

Russell (con due -L), il pilota Mercedes amato dai ferraristi

Cari ferraristi che idolatrano George Russell in questi minuti, mi fa piacere vedervi di vedute aperte. Credo sia la prima volta nella storia in cui un pilota Mercedes viene ammirato ai limiti dell'idolatria, segno che avete imparato in tutti questi anni se non altro a riconoscere i meriti di chi annaspa nelle retrovie non per mancanza di talento, quanto piuttosto per mancanza di un volante adeguato al proprio talento. Avete imparato anche che l'ammirazione per un pilota non conosce colori e che, chiunque sia un pilota valido, rimane un pilota valido anche se indossa i colori della scuderia che detestate.

Tutto ciò è ammirevole, fino a non troppi anni fa chiunque non guidasse in un top-team di solito veniva snobbato a priori, così come a volte anche chi stava in un top-team. Qualche anno fa Russell sarebbe stato descritto come uno sconosciuto uscito dal nulla che, per pura fortuna, aveva avuto la possibilità di trovarsi, seppure per un breve periodo, nel posto giusto... giusto per cosa? Forse per rubare risultati a chi se li meritava davvero o qualcosa del genere. In tutta sincerità, finora, non ricordo di nessuno che abbia guidato la Mercedes e che sia stato ammirato dal fanbase italiano... soprattutto chi vince, anzi, no, direi soprattutto chi non vince.

Mi ricordo di un vecchio cieco che si aggirava per le strade di Singapore combinando casini perché alla sua età non si distingue più il giorno dalla notte, uno che ora ammirate e che vi fa fare riflessioni del tipo: OMG, Russell al volante di una Mercedes quando il suo casco è rosso.
Quello, comunque, appartiene al passato, e voi ferraristi di oggi siete più democratici dei ferraristi di ieri, questo è poco ma sicuro. Quindi sappiate, vi apprezzo tantissimo per l'ammirazione che state riservando al giovincello, anche se ho comunque la brutta impressione che per alcuni di voi il suo scopo sia quello di servirvi per denigrare qualcun altro.

Tutto questo, però, porta verso una conclusione inevitabile, a un messaggio di fondo che voglio che vi arrivi. George Russell potrebbe essere il futuro della Mercedes, anche se presto tornerà in Williams. Potrebbe essere colui che tra un annetto o due prenderà il posto di Hamilton, oppure che farà coppia con Hamilton qualora tra un annetto Bottas venga messo da parte. Non sappiamo ancora con esattezza quali saranno le dinamiche del prossimo mondiale o dei prossimi mondiali, ma esiste la possibilità, neanche tanto remota, che un giorno Russell possa vincere gran premi al volante di una Mercedes, o addirittura che un giorno possa vincere un mondiale o più al volante di una Mercedes.

Vi invito caldamente, con qualche anno di anticipo, a tenervi in mente di oggi anche quando arriverà quel giorno. Tenetevi in mente che c'è stato un momento in cui idolatravate Russell perché era il ragazzino venuto dalla Williams che finalmente aveva avuto la sua possibilità di guidare per un top-team, colui che desideravate vedere fare bene, anche se vestiva i colori di un team che non avevate mai sopportato.
Quando Russell vincerà un mondiale, ricordatevi che i piloti possono essere validi anche se vincono un mondiale al volante di una vettura che non ha nessuna sfumatura di rosso, lucido o opaco che sia. Quando vincerà un mondiale, non andate a dire che siete stati derubati e che è un pilota senza talento che non meritava di vincere mondiali.


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