martedì 29 dicembre 2020

Future Cyber Formula GPX: l'anime anni '90 che ha profetizzato il motorsport moderno

Per la prima volta nella mia vita ho seguito interamente un anime vedendone anche seguiti e spin-off ed è stato per una giusta causa, anzi, giustissima: si tratta di "Future Cyber Formula GPX" una serie risalente al 1991 (con seguiti che sono stati prodotti nel resto degli anni '90), un anime ambientato nel mondo del motorsport, dove per "mondo del motorsport" si intende appunto quello che sto dicendo, cosa che mi ha portato ad apprezzarlo moltissimo. La serie ha un'ambientazione futuristica ed è ambientata in un futuro (il nostro presente, più o meno, dato che si va dal 2015 al 2022) in cui le vetture sono dotate di un'intelligenza artificiale che interagisce con il pilota e in cui la tecnologia limita al massimo gli incidenti gravi.
Questa serie non ha azzeccato particolarmente la tecnologia attuale, anche se certi sistemi utilizzati ricordano almeno in parte certe cose di oggi, con versioni abbastanza fantascientifiche che potrebbero essere comparate ai vari DRS, push-to-pass o attack mode dei nostri tempi. Quello che questo anime ha tuttavia preannunciato è altro e la serie sembra una grande premonizione di personaggi del motorsport, tanto che le "citazioni involontarie" di eventi non ancora accaduti superano quelle che dovevano essere vere e proprie citazioni motoristiche.

La serie è costruita intorno a Hayato Kazami, un quattordicenne pilota amatoriale di motociclismo (che nella prima puntata fa un pippone interminabile sul fatto che il motociclismo è più interessante dell'automobilismo - ciò mi ricorda qualcosa) che costretto a guidare su una strada una vettura da competizione del team Sugo per portarla al circuito durante un tentativo di furto, viene riconosciuto dal sistema Asurada (l'intelligenza artificiale progettata dal defunto padre di Hayami) che in seguito si rifiuta di essere guidata da qualsiasi altro pilota. Quindi Hayato si unisce al piccolo team, formato da un tizio pelato che viene definito generalmente "capo" e non ha un nome e un piccolo staff: la capomeccanico Miki, un informatico, un meccanico e Asuka, la figlia del titolare, che ha un ruolo imprecisato che va dal cucinare al coordinare i meccanici in caso di necessità, e che diventerà la ragazza di Hayato.
Il binomio Hayato/Asurada funziona tantissimo, Hayato seppure appassionandosi alle auto da solo funziona un po' meno: quando non vince si comporta con il team un po' come se fosse convinto di essere Fernando Alonso al cospetto dei motoristi della Honda, almeno finché non incontra qualche personaggio che gli dia una tirata d'orecchie e lo rimetta con i piedi per terra. In una di queste circostanze conoscerà il suo idolo, mezza premonizione del motorsport, dato che si tratta di un due volte campione che si è dato al ciclismo dopo l'amputazione di una gamba. Ma questo Alex Zanardi formato anime è solo una piccolissima parte del tutto. Parliamo dei piloti con cui Hayato avrà a che fare.

JOJI OHTAMO - pilota che Hayato conosce in Giappone mentre devono partecipare alla gara che offrirà loro la superlicenza per gareggiare in Cyber Formula (basata sui risultati nelle serie minori venticinque anni prima che accadesse in F1), si tratta di un campagnolo che scruta il cielo per prevedere l'avvento di un'acquazzone, esattamente come faceva la nonna di Barrichello. Il suo punto di forza sarà proprio la capacità di prevedere la pioggia in anticipo, il punto debole la tecnologia, alla quale non riesce ad adattarsi. Un grave errore legato al suo uso della tecnologia in gara sarà la causa di un pesante incidente, dopo il quale sarà costretto a ritirarsi dalle competizioni e diventerà inviato per la TV giapponese.

PITALIA LOPE - campione del mondo in carica, è un capellone brasiliano che in seguito si ritirerà dalle competizioni per diventare team principal, ingaggiando come pilota quello che la Asurada si rifiutava di far guidare dopo avere registrato i dati di Hayato, conosciuto in Brasile dove quest'ultimo si era rifugiato dopo lo split con il team Sugo, diventando il suo pupillo. Aveva scelto il Brasile in quanto a suo dire patria dei migliori piloti della storia del motorsport (i giapponesi erano abbastanza fanboy di Senna, in quanto motorizzato Honda).

JACKIE GUDELHIAN e FRANZ HEINER - non si dice da nessuna parte, ma i due, rispettivamente un donnaiolo biondo con i capelli lunghi e un perfezionista con l'aria da secchione che crede ciecamente al potere della tecnologia, sembrano palesemente ispirati a James Hunt e Niki Lauda. Le interazioni tra i due ricordano vagamente quelle dei "Launt" nel film "Rush", passano dal litigare al comportarsi da best friends forever. Gudelhian in seguito gareggerà per un team di proprietà di Heinel, che compare sia nelle vesti di pilota sia in quelle di progettista e team owner. Dopo essersi ritirato dalle competizioni, si intravede che Heinel metterà al suo posto una donna tale Marie Luiza al fianco di Gudelhian.

OSAMU SUGO alias KNIGHT SCHUMACHER (altresì trascritto come Knight Shoemach, pronuncia molto simile in giapponese) - fratello di Asuka, ha lasciato il team del padre per andare a correre in Europa a seguito di contrasti con il padre stesso e fa il proprio esordio correndo in Cyber Formula nascondendosi dietro un paio di occhiali da sole giganti e sotto pseudonimo, Knight Schumacher, appunto, soprannome esplicitamente ispirato a Michael Schumacher (in Europa lo si vede addirittura accanto a una monoposto con i colori della Benetton), che gareggiava in F3 ai tempi in cui fu progettato il personaggio.
Siccome un po' di premonizioni non fanno male, Knight Schumacher, dopo avere lasciato la Cyber Formula, tornerà in seguito a un incidente avvenuto fuori dalle piste, venendo visto come un traditore perché corre contro i protagonisti. Siccome neanche i vecchi ciechi che non distinguono il giorno dalla notte potevano mancare, ha un problema di vista che ne indebolisce le prestazioni (da come è rappresentato, sembra sia diventato strabico, dato che quando sforza molto la vista gli si sdoppia l'immagine), che lo porterà al ritiro. Lo si vedrà in seguito al fianco di una donna bionda, in realtà ingegnere del team Sugo, che ricorda vagamente Corinna, e diventerà team principal della squadra. E siccome rappresentare l'intera famiglia non fa mai male, proprio come Mick in Prema, Knight Schumacher aveva in Europa un compagno di squadra russo che però non somiglia a Shwartzman.

EDELHI BOOTSVORT - il suddetto non-sosia di Shwartzman, ha un occhio bionico e un braccio finto a seguito di un incidente. Il suo capo, Smith, gli ha permesso di avere quelle protesi e per riconoscenza il pilota lo aiuta a complottare contro il team Sugo: Smith vuole rubare la tecnologia dell'Asurada (furto possibile solo rubando la macchina) per utilizzarla nell'industria delle armi. Quando Smith si spinge troppo oltre, Edelhi lo tradisce, alleandosi con Knight Schumacher, che cercava di sventare i progetti di Smith, Smith innesca un incidente tentando di ucciderli ma muore lui stesso. In seguito troveremo Bootsvort a lottare per occasionali posizioni di spessore, lo vedremo tentare di ostacolare Hayato mentre questo insegue il titolo (giustamente, un russo doveva fare il Petrov della situazione) e diventerà amico di Knight Schumacher.

NAOKI SHINJYO - pilota del team Aoi amato/odiato dalla team principal, la signorina Kyoko, Shinjyo è una delle più grandi premonizioni della serie, dato che è l'eterno perdente e guida una vettura rossa con il numero 5. Il suo palmares in realtà è ancora più sorprendente di quello di Vettel, dato che riesce sistematicamente a perdere in extremis, quando era ormai verso la vittoria. Gliene capitano costantemente di tutti i colori, l'unica cosa bella della sua vita pare il fidanzamento con Miki... In uno degli ultimi spin off verrà anche licenziato: il nuovo team principal appena eletto gli rimprovera che il suo titolo non ha valore non avendo avuto avversari competitivi, che fa troppi casini, che non sa fare sorpassi senza sbagliare, che sbaglia sempre quando viene inseguito e che il suo compagno di squadra è migliore di lui, insomma, tutte le critiche che sono state mosse a Vettel in questi anni. Cambia categoria e lo vediamo addirittura al volante di una vettura verde. In seguito farà il suo ritorno in Cyber Formula.

BLED KAGA - ex street racer caro amico di Hayato, è un pilota piuttosto agguerrito e spesso al limite della correttezza. Al team Aoi è il compagno di squadra di Shinjyo, quello migliore di lui anche se non ha ancora vinto un titolo. Non somiglia a Leclerc, ma guida una vettura fucsiahhhh quindi il Vanz potrebbe essere molto fiero di lui. In più ha caratteristiche comuni con Alonso, dato che a un certo punto lascia la Cyber Formula per andare a gareggiare in Indycar, per poi tornare. Gli verrà dedicato uno spin off, in cui pur di vincere deciderà di allearsi all'insaputa di Kyoko, con colui che l'aveva sostituita come team principal nonostante costui avesse in passato fatto rapire Hayato e fosse stato responsabile di una squalifica inflitta al team Aoi.

KARL VON RANDOLL - ex pilota di motociclismo giovanissimo, decide di diventare pilota di Cyber Formula (nonché altro grande agglomerato di premonizioni) perché si innamora della ragazza di Hayato e vuole conquistarla. È un giovane principe biondo, con i capelli lunghi, vestito elegante e molto simile a Nico Rosberg, che porta addirittura una tuta argentea con rifiniture verde acqua. Ha anche un padre con i baffi e una madre bionda con i capelli corti. Viene ingaggiato dallo stesso team per cui correva Knight Schumacher, giusto per non farci mancare niente (anche se a onore di cronaca come suo sostituto, non come suo compagno di squadra). Pilota di spessore, non riesce comunque a vincere il titolo per anni. Inizialmente snob e piuttosto altezzoso, diviene molto più cordiale nelle stagioni successive. Pur essendo diventato nel frattempo amico di Hayato (al quale contribuirà a salvare la vita quando verrà rapito dal nuovo team principal del team Aoi), continuerà a corteggiare la fidanzata di quest'ultimo ricevendo continui due di picche.

HENRI CLAYTOR - premonizioni non ne avevamo ancora abbastanza, quindi ecco anche il bimbetto spocchioso figlio di un ex pilota dai comportamenti discubitili, addestrato dal padre fin dalla prima infanzia per diventare il più giovane campione di sempre. Questo Verstappino formato anime diventerà in seguito a sua volta un po' più simpatico e farà amicizia con Hayato.

PHIL FRITZ - quando non ci sono somiglianze caratteriali devono esserci comunque somiglianze fisiche, quindi ecco comparire questo ragazzo dalla pelle scura e dai capelli platinati (Hamilton 2015 vi dice niente?), che indossa un casco viola. Plagiato dal team principal del team Aoi, si fa somministrare sostanze che gli annebbiano la mente per guidare un'auto mutante capace di autopilotarsi, alla quale tenterà di ribellarsi per diventare un "vero" pilota. L'auto, però, era programmata per distruggere l'Asurada e l'effetto è quello di provocare un incidente nel quale ci rimette proprio Phil, che per lo shock deciderà di ritirarsi dalle competizioni (diventerà meccanico di fiducia di Bled, insieme a un altro tizio conosciuto in America). Passa tutto il proprio tempo - siccome almeno in qualcosa doveva somigliare a Hamilton anche dal punto di vista caratteriale - in compagnia di un animale domestico, sfortunatamente non un bulldog o un cane in generale, ma un gatto.

La prima serie, composta da trentasette episodi, è incentrata sul primo campionato di Hayato, le gare (che si svolgono in un mix di diversi circuiti/ sterrati/ scenari strani) sono mostrate abbastanza nel dettaglio e i vari membri del team sono personaggi importanti. È in questa serie che si svolgono le vicende di Smith e il tutto si conclude con Hayato che diventa per la prima volta campione del mondo (era terzo in classifica, al momento di iniziare l'ultima gara, perché anche qui c'era bisogno di una premonizione).
Seguono tre seguiti/ spin off, rispettivamente di sei, otto e otto episodi. Nel primo di essi si narrano le vicende del ritorno di Knight Schumacher e del suo ritiro dalle competizioni, in questa serie Hayato vince il suo secondo titolo consecutivo. Nella terza ha un incidente che coinvolge anche Karl von Randoll, a causa del quale i due si ritirano momentaneamente dalle gare e Shinyjo vince il titolo, mentre la stagione seguente viene solo accennata in un episodio: la Asurada è in difficoltà e Hunt 2.0 vince il titolo sull'auto progettata da Lauda 2.0. La finale di queste tre serie è incentrata in particolare sulle difficoltà del team Sugo dovute a un cambiamento della tecnologia che in un primo momento porta Hayato a gareggiare su una vettura uguale a quella di Henri invece che sull'Asurada, e sulla faccenda del sosia di Hamilton, che inizialmente a causa della vettura che si guida da sola mentre lui viene mandato in trance sembra curiosamente dominare la stagione. Esiste infine un ultimo spin off di cinque episodi, prodotto tra il 1999 e il 2000 e ambientato due anni più tardi, in cui il protagonista non è più Hayato Kazami, ma Bled Kaga (peccato per la scelta, c'erano a mio parere personaggi molto più affascinanti, soprattutto Randoll e Shinjyo), quello in cui, appunto, vince il titolo - si dice il suo secondo mentre Hayato ne ha vinti tre - battendo Hayato all'ultimo giro dell'ultimo gran premio stagionale. Fa tutto ciò alleandosi con l'ex team principal Aoi, senza che ciò sia messo in cattiva luce, e ha una mezza love story con la signorina Kyoko, snobbando una sua pretendente giornalista e fotografa, curiosamente sosia di Susie Wolff.

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