Siamo nel periodo in cui le stagioni iper-concentrate del 2020 iniziano a terminare e colgo l'occasione per trasferirci spiritualmente negli States, laddove l'8 novembre è terminato il campionato di NASCAR, dopo due mesi di playoff nel corso dei quali ho sperato che Matt Di Benedetto vincesse almeno una gara. Le mie speranze non si sono realizzate e, dopo i playoff a 16, insieme a Cole Custer, William Byron e Ryan Blaney è uscito dalla lotta per il titolo. Ciò non andava contro alla prospettiva di vincere una gara prima o poi, ma comunque la cosa non è andata in porto. A proposito di vittorie, in questa fase dei playoff ha vinto due volte Kevin Harvick, con una vittoria di Brad Keselowski in mezzo.
Harvick ha iniziato i playoff a 12 in testa alla classifica, seguito da Hamlin, Keselowski, Logano, Elliott, Truex, Bowman, Dillon, Almirola, Kyle Busch, Bowyer e Kurt Busch ancora in lotta per il campionato.
Questo giro si è aperto con una vittoria di Kurt Busch, poi a seguire Danny Hamlin e Chase Elliott.
Harvick era ancora in testa alla classifica seguito da Hamlin e Keselowski, con Elliott risalito davanti a Logano, Truex, Bowman e Kurt Busch, loro gli otto piloti rimasti in lotta per il titolo. Le cose si sono un po' rimescolate nella fase successiva dei playoff, nelle cui tre gare hanno vinto Logano, Kyle Busch (già fuori dalla lotta per il campionato) ed Elliott.
Joey Logano, nuovo leader della classifica, è andato a giocarsi il titolo con Elliott nella gara finale, avvenuta appunto nello scorso fine settimana. Hanno concluso proprio nelle prime quattro posizioni dell'ultima gara stagionale, gara in cui al quinto posto si è classificato Jimmie Johnson per chiudere in bellezza la sua ultima stagione completa, in vista del suo passaggio in Indycar come pilota part-time nelle prossime due stagioni. Non ho idea di che cosa ne pensino i suoi hater che un tempo lo criticavano 24/7.
Tornando alla lotta per il titolo, ha vinto la gara e il titolo Chase Elliott, seguito da Keselowski, Logano e Hamlin, in queste posizioni sia in gara sia in classifica finale. Penso che Elliott sia il primo campione nato negli anni '90...
Considerazioni finali: quest'anno ho seguito il campionato di NASCAR molto meno rispetto alle stagioni precedenti, anche per via della concentrazione di eventi motoristici che si sono svolti tutti nello stesso periodo. Sono comunque contenta di essere riuscita in qualche modo a "coprire" anche questo campionato.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
sabato 14 novembre 2020
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