In questa stagione travagliata la Formula 4 tedesca è uno dei campionati minori europei che ha risentito maggiormente della situazione in termini di presenze. Partito con appena undici vetture, ha vissuto verso metà stagione il suo momento di massimo splendore a metà stagione, con alcune partecipazioni di piloti part time e guest driver toccando il record stagionale di diciassette, per poi diminuire di nuovo nella seconda parte del campionato, seppure senza scendere ai minimi storici di inizio stagione.
Dieci piloti hanno preso parte all'intera stagione, si tratta di Jonny Edgar, Jak Crawford, Elias Seppanen, Tim Tramnitz, Victor Bernier, Joshua Durksen, Oliver Bearman, Vladislav Lomko e Kirill Smal che si sono piazzati nelle prime nove posizioni della classifica e Josef Knopp che si è classificato dodicesimo alle spalle di Gabriele Minì e Francesco Pizzi. I due italiani hanno disputato rispettivamente due e tre eventi, con Minì che si è rivelato il migliore tra i part time.
Gli altri part-time sono stati Artem Lobanenko e Roee Meyuhas, che hanno preso parte rispettivamente a tre eventi, Erick Zuñiga che ne ha disputati cinque, dopodiché i due piloti Prema Dino Beganovic e Sebastian Montoya che hanno preso parte soltanto al secondo e al terzo evento stagionale. Fanalino di coda della classifica Cenuy Han, al volante nei due eventi finali, senza punti. I guest driver Hamda Al Qubaisi e Leonardo Fornaroli hanno disputato solo il terzo round della stagione e, per via del loro status, non hanno ottenuto punti. La Qubaisi ne avrebbe conquistato uno grazie a una decima piazza, mentre Fornaroli è stato l'unico altro pilota, oltre a Han, a non ottenere nessun piazzamento in top-ten.
Tutti i full time a parte Knopp sono saliti sul podio in almeno un'occasione, mentre tra i part time l'unico ad esserci riuscito è stato il "nostro" Minì che abbiamo ritrovato anche sul gradino più alto.
Gli unici due piloti "di casa" erano Tramnitz e Durksen... il che è una novità assoluta dato che non mi risulta che finora Durksen avesse mai gareggiato con licenza tedesca. Tra i due è stato Tramnitz a classificarsi meglio a fine stagione, tuttavia Durksen lo batte per numero di vittorie.
I risultati stagionali possono essere sintetizzati come segue:
LAUSITZRING
Podio Gara 1: Jonny Edgar, Joshua Durksen, Elias Seppanen
Podio Gara 2: Jonny Edgar, Jak Crawford, Tim Tramnitz
Podio Gara 3: Elias Seppanen, Victor Bernier, Kirill Smal
NURBURGRING
Podio Gara 1: Gabriele Minì, Jonny Edgar, Elias Seppanen
Podio Gara 2: Jonny Edgar, Elias Seppanen, Gabriele Minì
Podio Gara 3: Joshua Durksen, Jak Crawford, Gabriele Minì
HOCKENHEIM
Podio Gara 1: Joshua Durksen, Jak Crawford, Jonny Edgar
Podio Gara 2: Oliver Bearman, Tim Traminz, Gabriele Minì
Podio Gara 3: Victor Bernier, Jak Crawford, Elias Seppanen
NURBURGRING
Podio Gara 1: Jak Crawford, Joshua Durksen, Jonny Edgar
Podio Gara 2: Jonny Edgar, Elias Seppanen, Oliver Bearman
Podio Gara 3: Vladislav Lomko, Tim Tramnitz, Jak Crawford
REDBULLRING
Podio Gara 1: Jonny Edgar, Victor Bernier, Jak Crawford
Podio Gara 2: Jonny Edgar, Jak Crawford, Joshua Durksen
Podio Gara 3: Jak Crawford, Elias Seppanen, Victor Bernier
LAUSITZRING
Podio Gara 1: Vladislav Lomko, Victor Bernier, Elias Seppanen
Podio Gara 2: Jak Crawford, Tim Tramnitz, Kirill Smal
Podio Gara 3: Victor Bernier, Tim Tramnitz, Kirill Smal
OSCHERSLEBEN
Podio Gara 1: Jak Crawford, Joshua Durksen, Elias Seppanen
Podio Gara 2: Jak Crawford, Jonny Edgar, Oliver Bearman
Podio Gara 3: Tim Tramnitz, Jonny Edgar, Elias Seppanen
Il campionato è stato aperto fino alla fine della stagione tra i due piloti di testa, il britannico Edgar, che ha vinto il campionato, e lo statunitense Crawford che ha chiuso ad appena due punti di gap. I due provenivano rispettivamente dalla F4 italiana e dalla F4 NACAM. Come già anticipato il terzo classificato è stato Seppanen, che l'anno scorso avevamo visto gareggiare nella Formula 4 South-East Asia, il che fa sì che i primi tre piloti della classifica provenissero ciascuno da un campionato di un continente diverso.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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