domenica 8 novembre 2020

Commento al Gran Premio dell'Emilia Romagna: 1 novembre 2020

L'ultima volta che la Formula 1 aveva corso a Imola ero ancora minorenne e non scrivevo ancora commenti ai gran premi. Sembravamo destinati a non vedere mai più un gran premio in tale location, ma a volte basta un campionato totalmente stravolto per rendere possibile l'impossibile. Chissà che questo calendario un giorno non faccia riflettere chi sta in alto e che non possa avere qualche effetto positivo sul futuro. Non saprei, magari una ventina di circuiti standard ogni anno, poi uno o due che si alternano nel corso del tempo: un po' come l'alternanza Nurburgring e Hockenheim risalente ormai al decennio scorso, magari con più di due circuiti, che si alternano ogni più di due anni. Non è un'idea che mi dispiacerebbe, sinceramente, specie considerato che si parla di costruire nuovi circuiti. Sarebbe bello riavere Imola in calendario, dopotutto ha fatto parte della storia della F1 e le ragioni formali per cui è stata messa da parte (no a due gran premi nella stessa nazione) sono decadute già molto tempo fa.
Per tornare a noi, correva l'anno 2006, Michael Schumacher veniva inseguito da Fernando Alonso appostato come un falco assassino, una replica del 2005, ma a parti invertite. Ecco, nel 2005, uno degli anni peggiori della storia della Ferrari di questo secolo, Schumacher arrivava secondo a Imola, un risultato tutto sommato molto meglio della maggior parte di tutti gli altri ottenuti nella stagione, Indianapolis esclusa. A proposito di Indianapolis, la Jordan e la Minardi sono attualmente la Racing Point e l'Alpha Tauri. Una Indianapolis 2005 ai giorni nostri, vedrebbe la Ferrari faticare nell'arrivare a podio, quindi immagino che a Maranello sperino con tutte le loro forze che un Indy-gate contemporaneo non si verifichi mai (so che non può avvenire con le stesse dinamiche, ma la stesura di un commento a un gran premio comporta anche discorsi di contorno campati in aria, perché se vi scrivessi subito che ha vinto Hamilton e che ha fatto uno shoey dalla scarpa di Ricciardo non ci sarebbe nulla di eccitante nell'andare a scoprire in che modo Hamilton si sia procacciato una scarpa di Ricciardo piena di champagne). Ora, però, addentriamoci in questo weekend sanmarinese, anche se nulla aveva a che vedere con la Repubblica di San Marino.

L'ATTESA E DINTORNI - un gran premio che si svolge in soli due giorni (prove libere e qualifiche al sabato, gara alla domenica) non porta con sé quei venerdì in cui, in occasionali momenti liberi al lavoro, si va a dare un'occhiata su Twitter per vedere come procedono le sessioni. Non c'è nemmeno l'attesa per vedere se al notiziario delle 17.00 su Radio International daranno i risultati non della sessione appena conclusa, ma di quella del mattino. Tuttavia, trattandosi di una radio emiliana, si parlava del gran premio dell'Emilia Romagna, di tanto in tanto, anche nei giorni precedenti, durante occasionali notiziari.
Per fortuna ci ha pensato il Vanz a riportarci in pieno clima di fine settimana del gran premio... Ora, facciamo una premessa: non voglio partecipare a scontri random tra sostenitori e detrattori del Vanz. Personalmente mi limito a dire che non è in cima alle mie classifiche di gradimento legate ai telecronisti di motorsport (lista in cui includo anche telecronisti stranieri e di altre serie motoristiche). Ugualmente posso dire che, tutto sommato, provo una certa ammirazione a chi riesce a commentare per due ore un gran premio in diretta all'interno di una cabina di commento, parlando in tono chiaro, comprensibile e senza impappinarsi, facendo in modo serio quello che io ho cercato a volte di fare per iscritto (prima di concentrarmi prevalentemente sui commenti ironici, scrivevo anche lunghe cronache serie, in parallelo), solo che commentando un evento per iscritto puoi pensarci e cancellare. In sintesi, quello che sto per dire ora non vuole essere un attacco contro la figura del Vanz, ma solo un'osservazione critica nei confronti di una sua affermazione. In un servizio del giovedì, che è arrivato a girare sui social, dopo avere parlato dell'annuncio della conferma dei Raikkonazzi in Alfa Romeo (sì, mi piace inventare ship name, lo ammetto) è passato a narrare la storia del circuito su cui si svolgeva il GP di San Marino, rievocando il 1994 nel quale morirono Ayrton Senna e Roland Ratzenberger. Ed è stato esattamente lì che è avvenuto il commento incriminato, qualcosa tipo: "ricordiamo anche Ratzenberger, pilota amatoriale ma pur sempre pilota". Stiamo parlando di un pilota che ha vinti dei campionati di Formula 3 nazionali, che ha gareggiato in Formula 3000 britannica (arrivando terzo in classifica generale), in BTCC, in Superformula e Super GT che non si chiamavano ancora con quel nome (serie nelle quali ha ottenuto occasionali vittorie), in endurance sia europeo (partecipando a cinque edizioni della 24 Ore di Le Mans, in classe C e classe C2, ottenendo un quinto posto complessivo e una vittoria di classe in C2, qualcosa di analogo come importanza all'odierna LMP2) sia americano (un podio alla 24 Ore di Daytona). In più è stato il primo pilota europeo a vestire i colori del marchio Toyota e ha fatto un test al volante di una vettura di Indycar, tutto questo prima di arrivare in Formula 1. Mi sembra poco rispettoso attribuire a un pilota un livello dilettantesco per il semplice fatto che in Formula 1 correva per un team delle retrovie.
Chiudendo la parentesi Vanzini, il venerdì è stata un'ulteriore giornata di attesa, sabato mattina ci sono state le qualifiche, poi è arrivato il sabato pomeriggio e alle 14.00 mi sono messa a guardare le qualifiche sperando che il Pokemon ci sorprendesse in modo positivo.
Bo77as: "Niente da dire sulla mia pole position?"
L'Autrice(C): "Stai calmo, lo sai che il Pokemon viene prima di tutto."
Bo77as: "Specie sul traguardo a Monza."
L'Autrice(C): "Come stai diventando poetico. Mi deludi, torna a fare il vampiro famelico, è esattamente quello che ci aspettiamo da te."
Bo77as: "TUNZ TUNZ TUNZ!!11!!11!! In cu*o al Prosciuttello!!!11!!111!!"
L'Autrice(C): "Bene, così mi piaci. Finalmente ti stai comportando degnamente."
Gangster Hammi: "Però, vampiro, stai attento, parlando di cu*i, che ho il tuo sotto tiro."
Bo77as: "Naaaahhhh, tu devi fare attenzione a Verstappino."
Guess what, stranamente i primi tre erano i Mercedes Bros (stavolta con Bo77as parte dominante, dopo avere sandbaggato fino a quel momento - o molto più probabilmente essendoci riuscito per caso) e Verstappino. Dopodiché c'era Gasly, che precedeva Ricciardo, Alboff, il Predestinatohhhh, il Russohhhh di Roma, Norris e Sainz, con quel BrOkKo di Sainz che l'aveva preso in quel posto dal suo compagno di squadra!!11!!!1!!!! che dovrebbe andare in Ferrari a salvare il mondo.
Carlito: "Non mi dispiacerebbe se fosse Trollando ad andare in Ferrari, in effetti."
Dopodiché c'erano i Perocon, Russell, l'idolo di sua nonna, Strollino, Kmag, RoGro, Raikkonen, la marmotta del Quebec e infine Giovinazzi con la sua chioma fluente.
A quel punto non restava altro da fare che arrivassero le 13.10 per assistere alla gara, che è stata preceduta dall'inno di Mameli interpretato dal gruppo Il Volo. Ho notato una curiosissima coincidenza: al momento del verso "dov'è la vittoria?" è stata inquadrata una Ferrari. Purtroppo quel momento è stato sottovalutato, credo che sia molto rappresentativo del mondiale 2020.

IMOLA BY LUNCHTIME - siccome gli animali da circuito vanno preservati, ho deciso di iniziare dal gatto. Non che il gatto sia comparso durante il gran premio, ma dobbiamo fare uno sbalzo temporale e portarci alla domenica mattina, quando sono state divulgati video e immagini di un gatto che girava per il paddock. È comparso nei pressi di Vettel, che l'ha ignorato osservando durante un'intervista di non amare i gatti (per fargli sciogliere il cuore ci vuole l'ingresso nel paddock di una mucca, ne sono certa), poi si è intrufolato nel box della Mercedes al cospetto di Hamilton. Il Prosciuttello ha accolto la sua presenza con un certo entusiasmo, mettendosi ad accarezzarlo.
Il gatto: "Aaaawwww."
Gangster Hammi: "Sai che sei proprio carino? Ti piacerebbe venire a casa con me? Non posso attribuirti la carica di padrone di casa, perché quello è Roscoe, ma vedrò di offrirti comunque un ruolo altolocato."
Il gatto: "No, mi dispiace, non posso venire, perché non sono un gatto qualsiasi, ma la mascotte di questo circuito. Altrimenti ci sarei venuto volentieri, mi sarebbe piaciuto passare le mie giornate a dormire accanto a Roscoe."
Ebbene sì, l'account ufficiale del circuito ha confermato che si tratta del gatto del circuito e che il suo nome è Formulino. Nei giorni seguenti è stato anche aperto un account instagram a lui dedicato e trovo che tutto ciò sia estremamente dolce e kawaii, un po' come lo sarebbe stato vedere il Pokemon sul podio. Il Pokemon, tuttavia, non era destinato ad andare a podio, perché al via si è fatto strappare la quarta piazza da Dani-Smile.
Mentre accadeva tutto ciò, Verstappino sopravanzava Hamilton portandosi in seconda posizione e diventando in un certo senso l'ago della bilancia più avanti, quando avrebbe determinato che ci sono piloti che gareggiano per vincere il mondiale e altri che gareggiano per non farsi trollare da Verstappen, dimenticandosi di non farsi trollare dai loro avversari per il titolo... sempre ammesso che Bo77as stia lottando per il titolo, cosa di cui dubito fortemente.
Nel frattempo, mentre davanti accadeva questo, dietro accadevano fatti irrilevanti. Per esempio Strollino litigava con un cordolo(?) e poi andava a sbattere contro la Renault di Ocon, prima di proseguire verso i box nel tentativo di rimettere in sesto la propria monoposto. Per esempio Vettel e Kmag si toccavano e uno dei due finiva in testacoda... non pensate male, mi riferisco a Kmag. Vettel nel frattempo parlava via radio di un presunto danno sulla sua vettura e alla radio gli comunicavano che secondo le telemetrie andava tutto bene. Le telemetrie avevano ragione, perché per un lungo periodo Vettel avrebbe girato su tempi piuttosto rispettabili, facendo una gara anche migliore dei suoi standard (non che ci voglia molto, ultimamente), ma ciò accadeva nonostante gli mancasse un pezzo neanche tanto piccolo dell'ala anteriore.
La questione Vettel/Kmag avrebbe potuto sembrare irrilevante, nel contesto della gara, e lo è stata fino alla fine, quando abbiamo scoperto dov'era andata a finire quella parte di ala mancante.
Bo77as: "Okay, ma io sono in testa al gran premio, perché stiamo parlando di quel vecchio pensionato?"
Sebby: "Portami rispetto, che quando il Prosciuttello Gangster mi vede, si mette improvvisamente a limonare con me mettendoti da parte."
Bo77as: "Come sei kattivohhhh!!11!!!1!! Perché mi devi ricordare tutto ciò?"
Voce fuori campo: "Naaaahhhhh, non stare a lamentarti di Sebby. C'è qualcosa di peggio che sta per succederti."
Bo77as: "Del tipo?"
Voce fuori campo: "Dal box ti comunicheranno un problema imprecisato sulla tua monoposto."
Bo77as: "Kompl8!!11!!!11!!"
Voce fuori campo: "Vai a lamentarti con l'ala anteriore di Vettel, che si è incastrata sotto la tua macchina."
Ebbene sì, è esattamente quello che è successo, come si sarebbe scoperto molto tempo dopo. Al momento avevamo altre cose di cui preoccuparci...
Bo77as: "Tipo Verstappino che va ai box nel tentativo di un undercut."
Pokemon: "Veramente no, passerà ancora un bel po' prima di arrivarci, io parlavo piuttosto del mio ritiro."
Il povero Gasly, infatti, è stato costretto a recarsi ai box e parcheggiare solo dopo pochi giri di gara, quando attendevo ancora che accadesse un evento miracoloso e che potesse procacciarsi la strada del podio. Dopotutto non è Hulkenberg, è opportuno nutrire sempre qualche speranza.
Pokemon: "E il prossimo sarà l'Oki."
Oki: "Perché proprio io?"
Pokemon: "Perché mi andava di tirartela."
Oki: "Non mi pare una gran spiegazione. Dopo questa ti aspetto per un regolamento di conti davanti al bagno. Mi raccomando, porta una baguette per il duello."
Pokemon: "Certo, sarà molto più grande della tua."
Oki: "Io ho qualcos'altro di più grande rispetto al tuo."
Pokemon: "Io ho vinto un gran premio."
Mentre Ocon era ancora in pista e Verstappino si fermava ai box, i piloti Mercedes avevano due diverse intuizioni su come procedere da quel momento in poi. Bo77as è rientrato immediatamente ai box per evitare l'undercut. Hamilton invece ha iniziato un dibattito via radio sulla necessità di proseguire per altri ventisei anni sulle stesse gomme. La scelta giusta, neanche a dirlo, si è rivelata quella di Hamilton, che andava più veloce dei Bottastappen e sembrava potere guadagnare la prima posizione dopo il proprio pitstop, quei famosi ventisei anni dopo, tramite undercut. Intanto i Raikkonettel, ugualmente intenzionati a fermarsi ai box soltanto diversi decenni dopo, erano provvisoriamente al quarto e al quinto posto.
Pokemon: "Sì, ma Oki, dì alla tua vettura di darsi una mossa a lasciarti a piedi, che sta iniziando a venirmi fame e la baguette potrei iniziare a mangiarla."
Oki: "Arrivo subito. Siccome Bo77as ha conservato il volante a cui ambivo parecchio tempo fa, ho deciso di vendicarmi e di parcheggiare in mezzo alle pa**e. Vuoi mai che una virtual safety car di passaggio possa aiutare il Gangster Rapper a uscirgli davanti? E a superare anche Verstappino al contempo? Sento che potrei avere un orgasmo anche subito, al solo pensiero."
La virtual safety car è arrivata e se n'è andata giusto il tempo di consentire al Prosciuttello di fare un pitstop perdendo meno tempo. È anche uscito davanti a quei due loschi individui con cui aveva a che fare, ma ho la netta sensazione che la virtual safety car non sia stata determinante. Il vantaggio che aveva a quel punto doveva essere sufficiente a rientrare in pista davanti a Bo77as, a quel punto Bo77as si sarebbe limitato a stargli imbambolato dietro. Specifico una cosa: questa non vuole essere una critica a Bo77as per questa specifica gara. Il danno alla vettura non era immaginario, una cosa inventata per farlo andare più piano e non prendere rischi, il fatto che alla fine il pezzo dell'ala di Vettel sia stato trovato sotto la sua vettura significa che molto probabilmente, senza quel problema, avrebbe potuto fare di meglio... il grosso problema, tuttavia, consiste in un certo aspetto di gara che definirei "gestione di Verstappen". La cosa in cui Hamilton si è dimostrato, almeno dal 2017 in poi, superiore ai suoi avversari è sì, da un lato la gestione delle gomme e la capacità di fare meno errori, ma penso che un grosso contributo l'abbia anche dato il fatto di non perdere troppo tempo a gareggiare, fisicamente o dal punto di vista strategico, contro Verstappen. Da quando è arrivato in Redbull ha DA SEMPRE la propensione a ritrovarsi nei pressi di piloti che lottano per il titolo. Credo che, per vincere il titolo, sia fondamentale rimanere focalizzati sulla lotta per il titolo, non sui duelli momentanei con Verstappino. Qualche anno fa avevamo Vettel che perdeva punti per strada perché puntualmente si metteva a fare a sportellate con Verstappen non appena gli capitava a tiro. Adesso abbiamo Bo77as che, a seconda delle occasioni, o perde il confronto con Verstappen, oppure perde il confronto con Hamilton nel tentativo di non perdere il confronto con Verstappen. Certo, nel suo caso sono generalmente battaglie vissute a distanza, non "cruente" come quelle di cui si rendeva protagonista Vettel, ma si tratta pur sempre di perdere punti per strada. Va bene, ormai il mondiale è andato, ma quando Verstappen è rientrato ai box i due piloti Mercedes si sono comportati in modo diverso l'uno dall'altro: il vampiro famelico è rientrato subito ai box non appena l'hanno chiamato, Hamilton ha mandato civilmente a quel paese chi lo stava chiamando per il pitstop. Se Bo77as fosse rimasto fuori più a lungo, probabilmente non solo avrebbe conservato la posizione su Verstappen, ma Hamilton avrebbe dovuto superarlo in pista, per passare davanti. Poi probabilmente ci sarebbe riuscito lo stesso, questo non lo metto in dubbio, ma c'è una certa differenza tra il farsi superare in pista e il servire la vittoria ad altri su un piatto d'argento.
A quel punto si sono consolidate le posizioni dei primi tre: Hamilton, Bottas e Verstappen... poi, quando ormai mancava solo un terzo di gara, ho visto Verstappino in mezzo ai prati girato di lato e non posso dirvi quale scena del passato mi ha ricordato, altrimenti verrei accusata di eresia. Comunque aveva preso un detrito e forato, il che ha provocato l'ingresso della safety car per rimuovere la vettura. A quel punto alcuni piloti sono rientrati ai box. Vettel no, perché era già rientrato prima. O meglio, è rientrato anche lui ai box, con il risultato di uscirne nelle retrovie ancora più di prima, dato che aveva perso terreno in occasione del suo precedente pitstop, durato la bellezza di tredici secondi, più di un pitstop in casa Racing Point in cui era stato investito un meccanico. La nonna di Russell non doveva essere molto contenta, ma ha avuto modo di essere ancora meno contenta quando suo nipote è andato a sbattere da solo durante la neutralizzazione della safety car, mentre era in zona punti. RoGro che passava di là, alla fine deve avergli chiesto un autografo.
Nel frattempo si consumava il "dramma" di Perez, che rientrava ai box emulando il suo ex compagno di squadra Hulkenberg perdendo in quel modo la possibilità di lottare per il podio. Toccava quindi a Dani-Smile salire sull'ambito terzo gradino, armato di scarpa. Per questioni igieniche, quando ha fatto fare uno shoey a Hamilton, gli ha dato l'altra scarpa. Hamilton si sta ancora chiedendo chi gliel'abbia fatto fare di vincere quel gran premio. Per arrivare a podio, il trollone della Renault aveva comunque dovuto vedersela con uno scatenatissimo Russo di Roma, pronto a dare il meglio di sé. Chi invece il meglio di sé non lo stava dando era Alboff: rimasto unico portacolori della Redbull in pista, mentre era in lotta con Perez è finito in testacoda da solo ed è arrivato ultimo. Le Alfa Romeo nel frattempo arrivavano entrambe a punti, ma un arrivo di entrambe le Alfa a punti si festeggia solo se non è in contrasto con un bene superiore. Il bene superiore poteva essere il primo punto di Latifi, che purtroppo non è arrivato essendo la marmotta del Quebec soltanto undicesimo.
Gangster Hammi: "Ma in tutto questo, che fine ha fatto Kmag?"
Sebby: "Si è ritirato ai box, senza che nessuno ne sentisse la mancanza."
Gangster Hammi: "Tu taci, che secondo il Vanz l'incidente l'hai innescato tu."
Sebby: "A parte che Kmag si è ritirato almeno un'ora dopo l'incidente, perché dovrei tacere? Se fosse colpa mia, dovreste darmi tutti un premio, dato che ho annientato il Nemicohhhh dell'Umanitàhhhh."

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Daniel Ricciardo (Renault), 4. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 5. Charles Leclerc (Ferrari), 6. Sergio Perez (Racing Point), 7. Carlos Sainz (McLaren), 8. Lando Norris (McLaren), 9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 11. Nicholas Latifi (Williams), 12. Sebastian Vettel (Ferrari), 13. Lance Stroll (Racing Point), 14. Romain Grosjean (Haas), 15. Alex Albon (Redbull), Rit. George Russell (Williams), Rit. Max Verstappen (Redbull), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Esteban Ocon (Renault), Rit. Pierre Gasly (Alpha Tauri).


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