venerdì 30 ottobre 2020

The Golden Day of Sewis: GP Messico 2017

Correva l'anno 2017 e il mondiale correva verso la sua conclusione, non nel senso che fosse già sul punto di terminare, ma nel senso che mancava appena un mese e che quello del Messico (location nella quale si sarebbe dovuto correre nel weekend del "dia de los muertos" anche in questa stagione, considerando che tale ricorrenza è il 2 novembre, ma che i festeggiamenti sembrano iniziare con largo anticipo) era il terzultimo appuntamento.
In più, sebbene il campionato non fosse ancora sul punto di terminare nel vero senso della parola, il mondiale stava per essere assegnato. I suoi protagonisti erano stati Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, in un campionato iniziato con tanti baci alla francese ma poi culminato in una rissa tra gabbiani per le strade dell'Azerbaijan. Nel frattempo, siccome quando c'è una lotta per il titolo lui non può mai mancare e il suo obiettivo è stare in mezzo alle scatole, Max Verstappen inseguiva in quel fine settimana il sogno di diventare il pilota più giovane di sempre a ottenere una pole position.

Il pilota più giovane di sempre a ottenere una pole position, tuttavia, ha girato più veloce di lui in qualifica procacciandosi la suddetta pole position e relegando Verstappino in seconda piazza. Visti i loro trascorsi poco tranquilli ogni volta in cui si incontravano nelle vicinanze, una prima fila tutta Vettelstappen suscitava un certo grado di ilarità, in molti erano pronti a scommettere che ci sarebbe stato un incidente tra i due nel corso della partenza.
I Vettelstappen, troppo pieni di fiducia in sé stessi, non hanno provveduto a darsi una provvidenziale grattata della durata di un'ora e tre quarti, pagandone le conseguenze. O meglio, soltanto Vettel ne ha pagato le conseguenze, perché Verstappino, tra i due, è sempre stato quello più propenso a uscire intatto dai loro scontri. Il problema, tuttavia, è che non solo i Vettelstappen erano coinvolti in quella travagliata partenza, ma anche il leader del mondiale. Il tutto si è trasformato in un caos generico in cui i Vettelton stessi facevano a ruotate, uno rimettendoci l'ala anteriore, l'altro guadagnando una foratura che l'avrebbe costretto ad andare ai box su tre ruote e l'auto che strisciava a terra.

Siccome per tenere aperto il mondiale Vettel doveva finire la gara nelle primissime posizioni con Hamilton fuori dalla zona punti e dopo il primo giro erano rispettivamente penultimo e ultimo, tutto lasciava pensare (e si sarebbe rivelato un pensiero esatto) che quel giorno si sarebbe assegnato il titolo piloti. Quindi, anche grazie alla presenza illuminante di Verstappino, che grazie alla propria aura aveva mandato in vacca la capacità altrui di evitare il caos, ci siamo accorti che a distanza di vent'anni dal GP d'Europa 1997 avevamo avuto servito su un piatto d'argento un incidente tra contendenti al titolo nel giorno dell'assegnazione del mondiale.
Non era chiaro al momento se avremmo avuto spargimenti di sangue, ci limitavamo a seguire le dinamiche della gara: da un lato c'era Vettel che recuperava posizioni perché si era ritrovato penultimo ma aveva la vettura in condizioni dignitose, mentre Hamilton faticava molto di più nella sua risalita perché la sua auto era uscita piuttosto malmessa dall'incidente e dal giro percorso su tre ruote a inizio gara.

Max Verstappen, Valtteri Bottas, Kimi Raikkonen, questo il podio del gran premio in questione, con il giovane Verstappino che rischiava di essere portato sulla cattiva strada alcolica da parte dei Finnish Bros, ma quello che interessava a tutti era la posizione finale dei Vettelton. Mentre il pilota Ferrari arrivava quarto come sarebbe potuto accadere a un certo suo connazionale che non va mai a podio, l'aspirante campione del mondo chiudeva nono dopo essere stato protagonista tra le varie cose di un intenso duello con Fernando Alonso, che a sua volta non guidava una vettura nelle condizioni migliori, non per incidenti vari ma perché era al volante di una McLaren Honda.
A gara terminata, Hamilton stava festeggiando il suo... mhm... quarto titolo (ho dovuto fare mente locale, perché ormai sto perdendo il conto), quando un losco individuo gli si è avvicinato di soppiatto. Considerato che durante la gara a un certo punto Hamilton si era lamentato sostenendo che secondo lui Vettel gli era andato addosso apposta alla partenza, c'era da aspettarsi una rissa in stile Nascar tra i due...

Invece no, l'ammmmore vince su tutto, dato che i due si sono messi ad abbracciarsi come se non ci fosse un domani. In effetti non è che ci sia stato effettivamente un domani, per loro, sono ancora fermi esattamente allo stesso punto (numero di titoli di Hamilton e risultati di Vettel a parte), dato che da allora QUALSIASI occasione è buona per darsi la lingua in bocca, con grande soddisfazione delle loro fangirl e non solo di quelle, ormai.
Non credo ci sia altro da dire, la nostra rievocazione si chiude qui e non poteva concludersi in un modo migliore. Ne approfitto per ricordarvi di non insultare sui social la gente che tifa per altri team o altri piloti e di fare come i Vettelton, datevi anche voi la lingua in bocca. Correte seriamente il rischio di fare molta più bella figura che insultandovi, bloccando a vicenda i vostri profili e segnalandovi in modo random. In alternativa, se proprio non ce la fate, andate a sbevazzare like a boss come i Raikkottas che sul podio corrompevano Verstappino!

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Milly Sunshine