mercoledì 21 ottobre 2020

Commento al Gran Premio di Germania/Eifel: 11 ottobre 2020

L'ultima volta che la Formula 1 aveva gareggiato al Nurburgring, sul podio erano saliti Vettel, Raikkonen e Grosjean, un po' come se fosse stato il gran premio del Bahrein. Guardando le foto di quel podio colpisce come, a distanza di soli sette anni, Vettel sembri più vecchio di dieci anni, Raikkonen di quindici e RoGro dimostri esattamente la stessa età. A parte questo, concentriamoci sulla location. Nel lontano 2007, ricordo che Mazzoni disse testualmente che c'erano "dodici gradi e un tasso di umidità tale a quello della Pianura Padana in novembre". Era luglio, figuriamoci come si potesse stare a ottobre. Io, se fossi stata al posto dei piloti e degli addetti ai lavori, avrei probabilmente atteso con ansia l'arrivo del Bahrein o di Abu Dhabi.
Dopo avere fatto questa introduzione, tuttavia, non posso fare altro che spostare la mia attenzione a quello che avveniva in pista o, in certe occasioni, a quello che non avveniva perché nessuno andava in pista. La regola principale relativa alla sicurezza in caso di maltempo, infatti, recita che si possa scendere in pista solo se, in caso di necessità, sia possibile far volare l'elicottero. Il principale impedimento al volo dell'elicottero è la nebbia... e tutto è iniziato non solo con la pioggia, ma anche con un bel po' di nebbia.

L'AURA DI ALEXANDER ROSSI: vi ricordate l'ex pilota della Manor? Probabilmente sì, se non altro perché è stato l'unico pilota statunitense che abbia gareggiato in Formula 1 in tempi abbastanza recenti da consentirne la memoria storica. Ciò che portò al suo debutto fu qualcosa di molto lungo e travagliato, conta infatti almeno tre debutti mancati, se non addirittura quattro, a seconda dell'interpretazione che si intende dare alla cosa. Il primo fu in un gran premio estivo del 2014, diciamo intorno a luglio, anche se non saprei andare a rievocare esattamente il gran premio. Max Chilton aveva avuto qualche problema con gli sponsor e la Marussia aveva deciso di appiedarlo e sostituirlo con il terzo pilota, Rossi, appunto. Poi i problemi contrattuali di Chilton si risolsero in tempo per far sì che il debutto di Rossi saltasse.
Al GP della Russia figurava iscritto come sostituto di Jules Bianchi, ma il team scelse di scendere in pista con una sola vettura. A quel punto ci si aspettava di vedere Rossi in pista nel gran premio successivo... ma la Marussia finì in amministrazione controllata e saltò la trasferta nord- e sudamericana (è questo il terzo mancato debutto che dovete decidere voi se considerare valido nel conteggio dei non debutti). La situazione si risolse, o almeno così parve, tanto che la Marussia doveva tornare in pista per l'ultimo gran premio della stagione, quello di Abu Dhabi. La cosa, tuttavia, non andò in porto, e ancora una volta Rossi rimase a piedi, dato che a quanto pare a Yas Marina non erano arrivate nemmeno le vetture. Sembrava che il suo destino fosse ormai segnato, invece disputò alcune gare nel 2015 alternandosi con Roberto Mehri.
Questa lunga introduzione ci porta verso Alfa Romeo e Haas, che nella sessione del venerdì mattina avrebbero dovuto mettere al volante rispettivamente Mick Schumacher e Callum Ilott, due dei principali contendenti al titolo in Formula 2, per il loro debutto come Friday Driver. Vista la fissa esistente nei confronti dei piloti della Ferrari Junior Drivers Academy, quasi a livello ossessivo, si trattava di un debutto molto chiacchierato, nonostante fosse solo per il venerdì mattina, e i social erano pieni di ragazzini e ragazzine completamente su di giri, di cui gente che sosteneva di volere marinare la scuola per rimanere a casa a seguire le prove libere. Anzi, per seguire "Mick e Callum", che a quanto pare non hanno dei cognomi e che come "Mick e Callum" hanno iniziato a trendare quando la nebbia ha fatto sì che venisse cancellata la suddetta sessione e il loro debutto.
Andando a cercare dentro quel trending topic ho scoperto cose abbastanza imbarazzanti, tipo gente che si strappava le vesti (o le mutande) al solo vedere le loro foto, compresa gente che sosteneva di non provare il benché minimo interesse per la Formula 1. A quel punto ho provato un grande senso di sollievo per le generazioni più vecchie, in quanto non avevano i social network sui quali esibire ormoni impazziti al passaggio di Eddie Irvine. In sintesi, io capisco tutto, ma mi sembra che si sia arrivati un po' all'esagerazione. In più se mi è consentito un commento tecnico, capisco che la combinazione capelli biondi con taglio anni 2000/ occhi azzurro shocking/ look più maturo dell'età effettiva nel caso di Schumacher possa anche colpire... ma l'altro è un ragazzino ancora pieno di brufoli!
I due sono sicuramente rimasti molto desolati nel non scendere in pista, quindi andiamo ad ascoltare in esclusiva una loro conversazione sull'argomento:
"Hai sentito? L'Autrice(C) ha detto che sembro più maturo di te."
"Pazienza, mi accontenterò di essere più maturo di Trollando."
"Comunque sono più figo di te e di questo non si discute."
"Naaaaahhhhh, sono io l'eroe delle ragazzine, mi adorano tutte, nessuna esclusa."
"Il mio nome fa rima con 'big d*ck', quindi ti ricordo che ce l'ho enorme, quasi come Gelael."
"Questo è un commento a un gran premio, non mi sembra il luogo ideale per informare il mondo delle dimensioni di Gelael. Lo sai che è timido."
"Lo so che è timido, ma ha vinto il campionato di dimensioni del DRS a cui la F2 fa da contorno, quindi mi sembra opportuno riconoscere i suoi meriti, specie considerato che le dimensioni del suo membro lo intoppano mentre è dentro l'abitacolo e questo incide negativamente sulle sue performance."
"Allora chissà quanto ce l'ha grande Samaia..."
"Meno male che non ti sembrava il luogo adatto in cui discutere di dimensioni del DRS... Non hai niente di meno traumatico a cui pensare?"
"Tipo?"
"Tipo le abitudini alimentari di Strollino Freelance."
"Oh my Singapore Flyer..."

HULKENBERG RETURNS: se al venerdì abbiamo perso per strada entrambe le sessioni di prove libere per la nebbia, al sabato abbiamo perso per strada direttamente un pilota. Si tratta del già citato Stroll, che sabato mattina non è sceso in pista per le prove libere per problemi di salute. Non è stato ben chiarito subito che cosa gli sia successo, tanto che si vociferava fosse risultato positivo al coronavirus, ma alla fine il team ha spiegato le sue condizioni di salute specificando che non era in condizioni tali da uscire dal bagno. Il povero Strollino (dove "povero Strollino" è per forza di cose una figura retorica, ma molto retorica) ha ricevuto critiche, insulti e quant'altro e ne avrebbe ricevuti ancora di più se l'intera popolazione mondiale non fosse stata sopraffatta dai lati positivi della sua assenza. È infatti accaduto quello che il mondo intero aspettava con ansia, ovvero la presenza one-off, ormai poco one e anche molto poco off, di Hulkenberg, che prima della fine del weekend, secondo l'immaginario collettivo, avrebbe infranto la sua maledizione salendo sui gradini del podio.
Strollino, seduto sul cesso, era sicuramente molto demoralizzato per il disinteresse totale nei suoi confronti, quindi deve essersi rivolto a qualcuno che potesse consolarlo:
"Sebby, mio adorato fratello maggiore, ci sei?"
"Sì, sono qui."
"Un piccione che svolazzava davanti alla finestra mi ha detto che tanta gente vorrebbe che io perdessi il volante subito e che Hulk prendesse definitivamente il mio posto."
"E allora?"
"Come allora?! Sono sconvolto da tutto ciò. Come faccio a spiegare a quella gente che il padre di Hulkenberg non ha i soldi che servono per comprare un team al figlio?"
"Lascia perdere questa gente, non si rendono conto dei tuoi successi e dei tuoi meriti economici."
"Davvero credi che io abbia dei meriti? Eppure i miei detrattori dicono che al mio posto farebbero meglio di me..."
"Figurati! Secondo te sarebbero capaci da convincere i loro padri a comprare un team, a comprare un marchio famoso e a ingaggiare una vecchia gloria che giri in tondo con i loro colori?"
"In che senso 'girare in tondo'? Perché nel tuo caso ha varie interpretazioni."
"Come sei kattivohhhh. Non dovresti dire queste cose adesso che sono diventato tuo fratello. Lo sai quanti bambini vorrebbero avermi come fratello solo per potere venire a casa mia a vedere le mie mucche, le mie galline e le mie pecore?"
"Aaaaawwww. Un asino non ce l'hai, invece?"
"No, però se vuoi te ne posso presentare uno."
"Davvero??222???222??"
"Sì, se vai un po' in giro magari lo vedi anche da solo."
"Come lo riconosco?"
"Indossa una tuta della Renault e sorride a caso in maniera sguaiata."
"Ah, devo averlo visto di tanto in tanto. Mi pare anche che si chiami Dani-Smile o qualcosa del genere."
Finita la conversazione Whattsapp con Strollino, Vettel è sceso in pista supplicando la rana portafortuna di passare indenne almeno la Q1. È stato accontentato, sono andati fuori RoGro, Russell, Latifi, Raikkonen e Hulk che era appena sceso in pista per la prima volta nel corso del fine settimana. In Q2 ha fatto la stessa richiesta alla rana, che tuttavia gli ha fatto una pernacchia, ed è stato il primo degli esclusi precedendo Gasly, Kvyat, Kmag e Giovinazzi, che era passato in Q2 per la prima volta da... mhm... non saprei, comunque era già da parecchio tempo che non si vedeva Giovinazzi in Q2. Non che del suo compagno di squadra si possa dire diversamente, ma mi ricordo di averlo visto passare la Q1 di tanto in tanto.
Poi è arrivata la Q3, che è terminata con un ruggito micidiale da vampiro famelico: la prima fila tutta Bottaston vedeva in vantaggio il finlandese, mentre dietro di loro si accodavano Verstappino e Leclerc. Le qualifiche di quest'ultimo, un giorno, in un lontano futuro, verranno analizzate da schiere di esperti che si interrogano su che cosa accadesse per far sì che si piazzasse così avanti. Allora forse Leclerc uscirà allo scoperto e confesserà di utilizzare peperoncini piccanti come supposte, perché altrimenti non si spiega come possa andare così veloce!
Al quinto posto non si è posizionato nessuno dato che il nome di Albon viene scritto solo per abbellire la grafica, poi Ricciardo, Ocon, Norris, Perez e Sainz hanno completato le prime dieci posizioni, con i fan di Trollando tutti eccitati perché il loro idolo aveva battuto il compagno di squadra che il prossimo anno non caverà un ragno dal buco al volante di una Ferrari, dove loro avrebbero voluto vedere Trollando. Rimane il fatto che anche Trollando avrebbe avuto ben poche possibilità di cavare un ragno dal buco e che l'unico che si salva è Leclerc perché o è il ragno o è il buco. E non chiedetemi cosa significa questa frase, perché non significa niente, mi andava solo di scriverla per non lasciare questo commento in una lunga fase di stallo.

HAMILTON A NOVANTUNO CON BOTTAS A NOVANTA: sembrava il giorno giusto per la gloria del vampiro famelico, al via abbiamo anche assistito a un duello tra lui e il compagno di squadra... un duello vero ed eccitante, per un attimo mi sono chiesta se fossimo ancora nel 2016 e al volante ci fosse ancora Rosberg. Poi non ci sono stati né incidenti né Hamilton è passato in testa, quindi ne ho dedotto che Bottas doveva essersi nutrito di sangue umano esattamente trenta secondi prima dela partenza e che prima o poi il sangue umano avrebbe smesso di fare effetto.
Quel momento è arrivato puntualmente dopo circa un quarto di gara, forse nemmeno, quando ha commesso un errore a caso e Hamilton ne ha approfittato per superarlo e portarsi in testa. A quel punto restava solo da chiedersi cosa sarebbe accaduto a Bottas in modo da perdere una posizione anche a vantaggio di Verstappino, perché tutto lasciava pensare che prima o poi fosse successo. Nel frattempo, però, siccome siamo in Italia, preoccupiamoci un po' anche di che cosa succedeva ai piloti Ferrari.
Linea ai Leclettel:
"Sebby, dove sei, sei ancora dietro a Giovinazzi?"
"No, sono andato per prati dopo avere fatto una delle mie solite piroette e adesso sono nelle retrovie."
"Molto interessante."
"Mi stai prendendo per il cu*o?"
"No. Se non fossi partito quarto, anche la mia gara potrebbe sembrarmi in qualche modo interessante."
Infatti il Predestinato non sembrava disporre di un mezzo tale da riuscire a ripetere in gara quanto visto in qualifica, con solita grande sorpresa da parte di centinaia e centinaia di persone convinte che le qualifiche di Leclerc siano lo specchio esatto della situazione della Ferrari attuale e non dalla guida in stile peperoncino che sfoggia in queste occasioni. Prima di fermarsi ai box, Leclerc è stato superato da Ricciardo, che si è portato così al quarto posto. Ovviamente Albon era stato superato già molto tempo prima... anzi, mi sono sbagliata, Albon non c'era, perché non esiste veramente, è un po' il Marco Andretti della Formula 1.
Torniamo quindi a Bottas, che è rientrato ai box in largo anticipo rispetto agli altri piloti che aspiravano al podio, il tutto mentre nelle retrovie c'era un duello Vettel vs Raikkonen vs Russell in cui in realtà Vettel non stava facendo niente di particolare, mentre Raikkonen e Russell facevano a ruotate. Quest'ultimo ha rischiato di spiccare il volo e la sua gara è finita lì. Al termine avrebbe dichiarato che se non fosse stato per l'incidente avrebbe potuto puntare ai punti, cosa sulla quale nutro molti dubbi visto che stava lottando con i Raikkonettel in quel momento e visto dove sono arrivati i Raikkonettel al momento della bandiera a scacchi, peraltro non dovendo guidare una Williams.
La vettura di Russell è stata rimossa grazie all'intervento della safety car, Raikkonen si è procacciato una penalità, e nel frattempo gli Hamilstappen si sono precipitati ai box, un po' come quasi chiunque altro non si fosse fermato già due minuti prima. Siccome i pitstop in regime di safety car permettono di perdere meno tempo, indovinate un po' dove è uscito Verstappino? Esatto, davanti a Bottas, che si è ritrovato quindi al terzo posto dopo tutte le buone premesse iniziali.
Naturalmente Bottas non l'ha presa molto bene:
"Bimbo, perché mi stai davanti?"
"Perché sono più figo di te."
"Ma io sono un vampirohhhh famelicohhhh. Non senti l'aura dei miei canini?"
"Valtteri, per caso ti sei di nuovo fatto mettere la vodka al posto dell'acqua, da bere durante la gara?"
"Esatto, come hai fatto a indovinare?"
"Non saprei, il mio intuito mi sta regalando sorprese notevoli, ultimamente."
"E cos'altro ti dice?"
"Che il tuo motore è stanco e che adesso ti toccherà portare la macchina a dormire ai box."
"Bimbo kattivohhhh!!!11!!!1!! Mi hai gufato."
"Bene. Adesso continuo a gufare altri, allora. Sono certo che Ocon avrà a breve un guasto al motore a sua volta. Prima, però, Alboff farà a sportellate con il Russo di Roma, danneggiandogli la vettura e guadagnandosi una penalità, poi si metterà a lottare con Gasly lamentandosi via radio che non capisce perché i piloti della Toro Rosso ce l'abbiano con lui al punto tale da non stendergli il tappeto rosso. Io qualche idea ce l'avrei, ma non fa niente... Poi già che ci sono ne aggiungo un'altra: per non farsi mancare niente, anche lui romperà il motore."
"Altro non ti viene in mente?"
"Sì, Norris che inizierà a rallentare per problemi al motore di non precisata entità, per poi parcheggiare tra molto tempo."
Le profezie di Verstappino si sono concretizzate in pieno, lasciando Ricciardo e Perez, su strategie diverse, a lottare per il gradino più basso del podio. Perez era su gomme più fresche essendosi fermato molto dopo, ma l'ingresso della safety car per rimuovere la vettura di Norris ha fatto sì che entrambi potessero rientrare ai box in regime di safety car.
A quel punto sembrava che gli ultimi dieci o dodici giri di gara dovessero essere scoppiettanti, per le posizioni di spessore, ma in realtà ci siamo accontentati di assistere a un duello tra Vettel e Kmag, che si svolgeva nelle retrovie, a un certo punto si è visto uno che procedeva su una striscia d'asfalto e l'altro su un'altra striscia di asfalto standogli davanti. A giudicare dal fatto che sulla striscia di asfalto sulla quale transitava Vettel c'erano anche altre vetture, reputo probabile che Kmag in quel momento stesse tagliando per le chicane. Sarebbe una cosa molto nel suo stile, peraltro. Quella posizione, comunque, non l'ha conservata a lungo, ma chi se ne frega, in quel momento stava accadendo qualcosa di comunque molto pittoresco a tematica Haas: l'altra vettura, con RoGro al volante, era in zona punti! C'è rimasto fino al traguardo e credo che questa sia la cosa più importante.

POLEMICHE NONSENSE A CASO: credo sia importante aggiungere una cosa relativa al dopogara, dopo che Hamilton ha conquistato la sua novantunesima vittoria in carriera, eguagliando il record di tutti i tempi. Dopo avere tagliato il traguardo, ha ricevuto da Mick Schumacher (che per tutto il weekend è stato lì a gironzolare, a volte in tenuta Alfa Romeo, a volte in tenuta da Ferrari Junior) un casco del padre, lo rosso con il logo della Mercedes, uno di quelli indossati nei suoi ultimi anni di carriera. È stata una bella scena, a mio parere, emozionante non tanto per quello che stava accadendo in quel momento, ma per la consapevolezza che per la seconda volta ho visto la storia del motorsport che veniva scritta. Non penso che sia necessario volere fare confronti o valutazioni, considero quella di Schumacher e quella di Hamilton due storie molto diverse, che non sento il bisogno di paragonare. Non penso che Hamilton sia il miglior pilota di tutti i tempi, ma non ho mai pensato la stessa cosa neanche di Schumacher. Non c'è un "tutti i tempi" per i miei standard, né ho la convinzione che i risultati dei piloti siano pienamente espressione del loro potenziale. Con questo non sto dicendo che chi vince non meriti di vincere, quanto piuttosto che magari ci sono piloti che avrebbero avuto potenzialità analoghe, ma che per un motivo o per un altro hanno visto le loro speranze naufragare molto prima di arrivare in alto.
Trovo di cattivo gusto la gente che ha sentito il bisogno di insultare piloti random, fosse uno o fosse l'altro, a proposito di un record eguagliato, di qualcosa che, nel bene o nel male, dovrebbe avere valenza positiva o al massimo neutra. Trovo di cattivo gusto, però, anche quella gente (in questo caso tifosi di Schumacher e detrattori di Hamilton) che ha scritto che quel casco è stato regalato a Hamilton per ridicolizzarlo, essendo "solo" un casco di Schumacher in Mercedes. La cosa che trovo più triste di tutto questo? Che il messaggio di fondo era: "Hamilton ha ricevuto un casco di Mercedes e questa era una presa in giro nei suoi confronti perché Schumacher in Mercedes faceva schifo". Non so se mi spiego: ultrà di Schumacher che, per screditare Hamilton, hanno finito per screditare lo stesso Schumacher per i suoi risultati di fine carriera.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Daniel Ricciardo (Renault), 4. Sergio Perez (Racing Point), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 7. Charles Leclerc (Ferrari), 8. Nico Hulkenberg (Racing Point), 9. Romain Grosjean (Haas), 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 11. Sebastian Vettel (Ferrari), 12. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 13. Kevin Magnussen (Haas), 14. Nicholas Latifi (Williams), 15. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), Rit. Lando Norris (McLaren), Rit. Alex Albon (Redbull), Rit. Esteban Ocon (Renault), Rit. Valtteri Bottas (Mercedes), Rit. George Russell (Williams).

PS. Siccome nel frattempo sono passati dieci giorni dal GP, aggiungo una news odierna relativa a Lance Stroll. La domenica sera è risultato positivo al coronavirus, ma attualmente risulta negativo e tornerà in pista in Portogallo.

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