giovedì 22 ottobre 2020

I punti superlicenza e il kompl8 a favore di Nikita Mazepin e Mick Schumacher

Circa una decina di giorni fa veniva annunciato che i criteri per ottenere la Superlicenza sono stati modificati per "cause di forza maggiore" a seguito dell'epidemia di coronavirus che ha cambiato un po' le cose nel motorsport, considerata la riduzione o la cancellazione di certi campionati e le restrizioni agli spostamenti intercontinentali che non permettono a certi piloti di disputare tutti gli eventi dei campionati ai quali prendono parte.
Solo oggi certe testate online piuttosto conosciute ne hanno parlato dedicando articoli al fatto, di conseguenza soltanto oggi la questione ha iniziato a suscitare le doverose polemiche di rito. Prima di analizzare le polemiche e quanto cambi per i piloti accostati a potenziali posti in Formula 1, vediamo tuttavia di riassumere quali fossero i criteri finora in vigore e quanto poco vadano effettivamente a cambiare le cose.

Ciascun campionato minore (e non, in realtà, ma non siamo qui per parlare di piloti di endurance o indycar) offre un certo numero di punti per i piloti che si classificano nelle prime tot posizioni. Ad esempio 40 punti per chi vince la GP2, 30 per chi vince la GP3... e a scalare, un minor numero di punti a seconda del livello del campionato, sia a seconda della posizione. Più i campionati sono di basso livello e meno sono le posizioni in classifica che offrono punti superlicenza.
I piloti, per essere eleggibili, devono ottenere in tre stagioni consecutive un totale di almeno 40 punti e, a requisiti ottenuti, possono ottenere la superlicenza anche se sono semplici tester, a condizione di pagare la quota annuale o che ci sia un team che paga al posto loro. Attualmente i punti di campionati che si sovrappongono non sono accumulabili, però in un anno si possono sommare i punti di un campionato con una stagione standard e quelli di un campionato con stagione invernale (ad esempio serie che si svolgono a gennaio/ febbraio come Toyota Winter Series o F3 Asia) e si aggiungono ulteriori cinque punti per il solo vincitore del GP di Macao.

Le due modifiche di considerevole entità apportate una decina di giorni fa e divulgate oggi da siti web più mainstream del sito ufficiale della FIA sono le seguenti:
1) per "contrastare" gli effetti di questa stagione caotica sulla carriera dei piloti emergenti, i punti devono essere ottenuti in un arco temporale di quattro anni 2020 incluso, ma in tre anni su quattro (ad esempio, tra il 2017, 2018, 2019 e 2020 contano soltanto le tre stagioni nelle quali è stato ottenuto il punteggio più alto);
2) i piloti che hanno ottenuto almeno 30 punti invece che 40 possono ricevere la superlicenza in deroga, venendo valutati caso per caso, sulla base dell'avere dimostrato di avere risultati di alto livello nei campionati ai quali hanno preso parte (parametro abbastanza soggettivo, in realtà).

Gli hater si sono scatenati. Secondo loro è tutto un kompl8 per far debuttare alla Haas Nikita Mazepin e Mick Schumacher, i piloti di turno nell'essere accostati alla scuderia americana, che ha annunciato una line-up interamente nuova per la stagione a venire. Ma è davvero così? Andiamo ad analizzare in che modo Mazepin, Schumacher e gli altri piloti accostati a team di F1 siano influenzati dalle nuove regole e vediamo di scoprire se c'è davvero un kompl8 per impedire ai piloti di maggiore successo di appoggiare il fondoschiena su una Formula 1.
Mi verrebbe anche da dire che al momento attuale i cinque piloti citati si trovano nelle prime sei posizioni dei campionato di F2, quindi è normalissimo trovare scandaloso il loro potenziale futuro ingaggio, siamo tutti d'accordo che tra i potenziali rookie, il miglior candidato possibile sarebbe Guilherme Samaia. Ma iniziamo in modo soft... passiamo da Tsunoda agli altri potenziali Haas fino a giungere ai due individui incriminati.

YUKI TSUNODA (Redbull Junior, accostato all'Alpha Tauri): attualmente ha 29 punti superlicenza ottenuti nelle scorse stagioni, gli serve un quarto posto in classifica per arrivare a 40 e si trova in terza posizione della classifica piloti. Se tutto dovesse continuare così come ora anche nei due eventi finali del campionato, potrebbe ottenere la superlicenza anche con le regole in vigore fino a poco più di dieci giorni fa.

CALLUM ILOTT (Ferrari junior, accostato alla Haas): siamo di fronte a un pilota che finora non aveva mai fatto stagioni devastanti e che ha solo 25 punti. Il che implica che per arrivare a 40 gli sarebbe servito almeno un quinto posto in classifica. Alla luce del fatto che è stato fin dall'inizio della stagione uno dei principali contendenti al titolo, attualmente sembra molto improbabile che finisca il campionato oltre la top-3, tutte posizioni che offrono 40 punti superlicenza, il cambio di regolamento potrebbe non influenzare per niente la sua rincorsa alla superlicenza.

ROBERT SHWARTZMAN (Ferrari junior, accostato alla Haas): sommando i punti ottenuti tra il 2018 e il 2019 in EuroF3, Toyota Series e GP3 ha già superato abbondantemente i 40 punti superlicenza. Qualora non gli sia già stata rilasciata, gli basta un semplice schiocco di dita per ottenerla. In più racimolerà comunque dei punti anche per la F2. Le nuove regole non hanno alcun impatto sulla sua possibilità di diventare eleggibile.

MICK SCHUMACHER (Ferrari junior, accostato in passato all'Alfa Romeo, attualmente alla Haas): ha ottenuto la Superlicenza nel lontano 2018, a seguito dei risultati ottenuti in Formula 4 e in EuroF3. Secondo alcune correnti di pensiero, che sono spesso state smentite, in realtà i punti da considerare attualmente sarebbero solo i 30 ottenuti nel 2018, il che comporterebbe la necessità di un sesto posto in classifica per arrivare a 40, risultato a cui in qualità di attuale leader della classifica potrebbe agevolmente ottenere.

NIKITA MAZEPIN (figlio di un potenziale compratore di team, accostato alla Haas): arriva a 32 punti superlicenza con i risultati ottenuti in GP3 e F3 Asia, questo effettivamente lo renderebbe eleggibile anche al giorno d'oggi, ma per arrivare a 40 gli basta concludere la stagione tra i primi sette e attualmente è sesto in classifica, potrebbe avere meno difficoltà ad arrivare a 40 anche dello stesso Tsunoda.

Conclusioni: abbiamo appurato che Nikita Mazepin è un pilota sgradito all'opinione pubblica, per una buona serie di ragioni, prevalentemente che si tratta di uno Stroll 2.0, se non che Strollino ha sempre tenuto un comportamento molto più rispettabile, mentre costui ha parecchi scheletri nell'armadio, compresa un'aggressione a un altro pilota ai tempi della F3 Europea (l'altro pilota in questione era il già citato Ilott). Questo, tuttavia, non significa che ci sia un kompl8 per farlo arrivare in Formula 1 senza avere ottenuto i risultati necessari. Anzi, i risultati necessari li sta ottenendo, seppure ci siano molti piloti autori di risultati migliori dei suoi (il suo 2019 è stato abbastanza un disastro). Per quanto riguarda invece Mick Schumacher, che era graditissimo fino a due giorni fa quando si accostava il suo nome all'Alfa Romeo anziché alla Haas (non comprendo l'improvviso e repentino cambio di opinione nei suoi confronti, mi viene da pensare che il suo scopo riconosciuto fosse solo quello di potenziale "sostituto di Giovinazzi"), da oltre un anno non esistono impedimenti ad alcun team di F1 che volesse ingaggiarlo, quindi mi sfugge totalmente perché il cambio di regolamento dovrebbe essere un kompl8 a suo favore.

A questo punto non ci resta altro da fare che accettare la line-up che la Haas ci proporrà, qualunque essa sia, anche se Mazepin al momento attuale è il pilota più plausibile (per il suo compagno di squadra, vengono citati a giorni alterni Schumacher e Shwartzman, con qualche accenno a Ilott - non preoccupatevi, in ogni caso, Mazepin e Ilott sono già stati compagni di squadra per un intero anno in GP3, senza che ci fossero spargimenti di sangue).
Personalmente, qualora dovesse esserci una line-up interamente fatta da rookie, la mia opinione è che oggi come oggi sarebbero più opportuni pairing che accostino due a caso tra Ilott, Schumacher e Shwartzman piuttosto che pairing contenenti Mazepin. Però ritengo anche abbastanza assurdo urlare allo scandalo qualora venga scelta una line-up che non mi piace (con questo non intendo dire che line-up composte da Ferrari Junior mi piacciano, ma nevermind).

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