domenica 30 giugno 2013

La domenica di Silverstone A.K.A. Pirelli for the win!

Dopo le qualifiche c’è un colpo di scena: Di Resta, con la vettura sottopeso, viene retrocesso in ultima posizione sulla griglia di partenza da 5° che si ritrovava.

In partenza Hamilton mantiene la prima posizione mentre Vettel supera Rosberg. In quarta posizione risale Sutil mentre più indietro c’è un contatto tra Grosjean e Webber che costa a quest’ultimo diverse posizioni. È da segnalare la partenza di Massa, che risale in quinta posizione.
In top ten al momento ci sono: Hamilton, Vettel, Rosberg, Sutil, Massa, Raikkonen, Ricciardo, Button, Alonso e Grosjean. Button viene superato da Alonso e Grosjean nei giri successivi e perderà alcune altre posizioni in seguito, venendo superato da Perez e da Webber.

Il primo colpo di scena arriva all’ottavo giro, quando Hamilton fora: la posteriore sinistra è squarciata e, nel rientrare ai box, perde terreno ritrovandosi nelle retrovie. Pressoché identico è il destino di Massa, che due giri più tardi finisce in testacoda a causa di una foratura, anche lui rientra ai box con la posteriore sinistra squarciata.
Nei giri successivi intanto tutti rientrano per il primo pit-stop. La top ten successivamente è: Vettel, Rosberg, Sutil, Alonso, Grosjean, Raikkonen, Ricciardo, Perez, Webber e Button.
Mentre Raikkonen supera Grosjean al 15° giro (è significativa la comunicazione via radio “Kimi is faster than you” che mi sembra di avere già sentito da qualche parte), Vergne ha un problema in tutto e per tutto simile a quello di Hamilton e Massa. Entra la safety car. Vergne tornerà in pista nelle retrovie e vi resterà fino al 36° giro quando si ritirerà.

La ripartenza è al 22° giro, con Vettel ancora in testa, Rosberg secondo, Sutil terzo e Alonso quarto davanti alle due Lotus.
Hamilton abbastanza arretrato e Massa ultimo recuperano varie posizioni nei giri successivi.
Al 28° giro Ricciardo supera Grosjean, che verrà successivamente superato anche da Webber. Poco dopo Gutierrez rompe l’ala anteriore e sparge detriti sulla pista, che però non provocheranno problemi eccessivi.

Al 30° giro i piloti iniziano a fermarsi per la seconda sosta, che si prolunga nei giri successivi. I primi dieci sono a quel punto Vettel, Rosberg, Raikkonen, Alonso, Sutil, Ricciardo, Perez, Grosjean e Button. Alonso verrà superato da Webber poco dopo la sosta.
Hamilton si ritrova 12° in lotta con Di Resta e lo supererà al 38° giro, mentre Massa dopo la sosta (che per lui è la terza) è rientrato in pista in 16^ posizione.

Al 42° giro c’è un grande colpo di scena: Vettel si ritira per la rottura del cambio mentre era in testa. Rimane fermo sulla pista ed entra la safety car.
La gara riparte al 46° giro con Rosberg in testa davanti a Raikkonen, Sutil e Ricciardo che non sono rientrati ai box diversamente da lui, segue Rosberg che si è fermato, davanti a Webber che è rientrato, Perez che non ha effettuato soste dietro la SC e Alonso che invece s’è fermato.
Quest’ultimo ha appena superato Perez quando quest’ultimo fora e arriva ai box con la posteriore sinistra squarciata. Una volta rientrato ai box è costretto al ritiro.
Nel frattempo Webber supera Sutil per la terza posizione, mentre Alonso e Hamilton superano Ricciardo risalendo al quinto e sesto posto.
Al 48° giro dopo un’accesa lotta per la seconda posizione supera Raikkonen, mentre Alonso supera Sutil che viene poco dopo superato anche da Hamilton.
Raikkonen è palesemente più lento dei piloti che lo seguono, su gomme fresche, e alla fine del 50° giro è costretto ad arrendersi al sorpasso di Alonso e un giro più tardi a quello di Hamilton, mentre Massa supera Sutil che a sua volta non si era fermato ai box dietro la safety car.
Il gap che Rosberg ha nei confronti di Webber non è elevato, ma Rosberg riesce a mantenere la posizione fino alla fine.



I TOP
La Mercedes s’è dimostrata sicuramente il team più performante e anche più affidabile, dopo la rottura del cambio sulla Redbull di Vettel.
Rosberg conquista la seconda vittoria stagionale in una gara in cui, a parte una partenza non ottimale, non ha avuto sbavature.
Credo sia opportuno menzionare anche la buona performance di Webber, risalito dalla 14° (dove era precipitato al via dopo l’incidente con Grosjean) alla 2° posizione, Hamilton da 21° (dov’era dopo la foratura) a 4°, Massa da 22° (dov’era dopo la foratura) a 6°.

I FLOP
8° giro: la posteriore sinistra di Hamilton si squarcia.
10° giro: la posteriore sinistra di Massa si squarcia.
15° giro: la posteriore sinistra di Vergne si squarcia.
47° giro: la posteriore sinistra di Perez si squarcia.
È sufficiente per garantire alla Pirelli il titolo di flop del weekend? Al confronto perfino il cambio di Vettel e la partenza di Grosjean possono quasi passare inosservati...



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Milly Sunshine