sabato 29 giugno 2013

Il sabato di Silverstone

Nel weekend del 30 giugno la Formula 1 torna in Europa per il Gran Premio di Gran Bretagna, che sarà il 600° gran premio nella storia per la Williams.
In questo fine settimana è stato annunciato il prolungamento del contratto di Sebastian Vettel con la Redbull fino al 2015, mentre il suo compagno di squadra Webber ha annunciato il ritiro a fine stagione: nel 2014 gareggerà nel WEC con la Porsche.

Mentre il venerdì è stato condizionato dal bagnato (addirittura nella prima sessione di libere la metà dei piloti non sono nemmeno scesi in pista), la temperatura è incrementata al sabato.
In condizioni di asciutto sembra che Mercedes e Redbull possano riconfermarsi come le vetture più veloci e che siano i principali candidati alla pole position.

È Lewis Hamilton a far registrare, davanti a Rosberg, il miglior tempo in una Q1 in cui, di fatto, non ci sono sorprese su chi esce: Bottas, Gutierrez, Pic, Bianchi, Van Der Garde e Chilton.
In realtà hanno comunque rischiato l’eliminazione anche Maldonado (che in extremis ha ottenuto il 16° tempo battendo il compagno di squadra) e soprattutto le Ferrari: Massa è uscito nel finale con la mescola più morbida di gomme (le medium – in quanto in questo gran premio le due mescole portate dalla Pirelli sono medium e hard) riuscendo a risalire soltanto in 14^ posizione, mentre Alonso che invece era rimasto ai box dopo il primo tentativo ha chiuso 15°.

Nella Q2 sono le Redbull di Vettel e Webber a far registrare i migliori tempi, mentre non solo le Ferrari, ma anche le McLaren e le Lotus sembrano avere qualche difficoltà. Le Force India e le Toro Rosso invece mostrano di poter puntare a prestazioni notevoli.
Si salvano dall’eliminazione Alonso e le Lotus di Grosjean e Raikkonen, collocate tra l’8^ e la 10^ posizione, mentre seguono, primi tra gli esclusi, Button e Massa. È 13° Vergne, rallentato da un errore nel suo ultimo tentativo, seguito dall’altra McLaren di Perez, con Hulkenberg e Maldonado a occupare l’ottava fila.
È da segnalare che i tempi delle Mercedes sembrano essere stati condizionati dal fatto di avere girato soltanto su gomme usate in Q2.

La Mercedes torna in testa nell’ultima manche, con Hamilton che conquista la pole davanti al compagno di squadra, mentre devono accontentarsi della seconda fila le Redbull di Vettel e Webber, davanti alla Force India di Di Resta, alla Toro Rosso superstite e all’altra Force India.
Si conferma in difficoltà la Lotus: Grosjean e Raikkonen chiudono 8° e 9°. A stupire ancora una volta in negativo è la Ferrari: Alonso fa registrare l’ultimo tempo.

IL RISULTATO
1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Sebastian Vettel (Redbull), 3. Mark Webber (Redbull)
5. Paul Di Resta (Force India), 6. Daniel Ricciardo (Toro Rosso)
7. Adrian Sutil (Force India), 8. Romain Grosjean (Lotus)
9. Kimi Raikkonen (Lotus), 10. Fernando Alonso (Ferrari)
Esclusi in Q2:
11. Jenson Button (McLaren), 12. Felipe Massa (Ferrari)
13. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso), 14. Sergio Perez (McLaren)
15. Nicolas Hulkenberg (Sauber), 16. Pastor Maldonado (Williams)
Esclusi in Q1:
17. Valtteri Bottas (Williams), 18. Esteban Gutierrez (Sauber)
19. Charles Pic (Caterham), 20. Jules Bianchi (Marussia)
21. Giedo Van Der Garde (Caterham)*, 22. Max Chilton (Marussia)

*Sarà retrocesso di 5 posizioni per incidente nel precedente gran premio.


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