Vedere una gara di Indycar con ventiquattro ore di
ritardo non è piacevole? Mhm... forse non ha il fascino della diretta, ma dato
che non mi sono informata del risultato... LET’S GO! Sono pronta per vedere
tutto e per stupirmi di ogni cosa che vedrò.
Aggiungo che quello di Iowa Corn è un circuito che per
certi versi mi piace parecchio. Ne stavo addirittura parlando, l’altra sera,
con un’amica che NON segue la Indycar.
Griglia di
partenza: Power, Hinchcliffe, Andretti, Carpenter, Kanaan, Rahal, Servia,
Pagenaud, Tagliani, Wilson, Castroneves, Hunter-Reay, Vautier, Kimball, Dixon,
Viso, Sato, Saavedra, Bourdais. De Silvestro, Franchitti, Newgarden, Beatriz,
Jakes.
Castroneves, Dixon, Sato, Newgarden, Beatriz e Jakes sono
stati tutti retrocessi di 10 posizioni per avere sostituito il motore.
La gara (250
giri)
GREEEEEEEEEN! Power e Hinchcliffe procedono affiancati
per tutto il primo giro, con quest’ultimo che si porta in testa al termine del
primo giro (o era il secondo? I giri sono talmente brevi che più che un
circuito sembra una rotonda). Seguono, in ogni caso, Andretti, Carpenter,
Kanaan, Servia, Rahal, Pagenaud, Wilson e Hunter-Reay a completare i primi
dieci. Hinchcliffe inizia ad allungare, mettendo più di un secondo tra sé e Power.
Kanaan nel frattempo ha superato Carpenter e al 24° giro si porta in terza
posizione dopo avere sopravanzato anche Andretti. Anche nelle ultime posizioni
della top-ten c’è stato qualche sorpasso.
Intorno al 30° giro Carpenter si riprende la terza
posizione nei confronti di Kanaan, che pochi giri più tardi perderà diverse
ulteriori posizioni a causa di un problema nel corso del pit-stop effettuato
durante una prima caution provocata da un contatto tra Hunter-Reay e Rahal nel
quale il campione in carica ha danneggiato la vettura. Riuscirà a tornare in
pista, dopo essersi fermato ai box, in 21^ posizione, in quanto soltanto la De
Silvestro e Saavedra sono al momento doppiati.
Hinchcliffe è ancora in testa dopo il pit-stop davanti a
Power, Carpenter, Andretti, Servia, Pagenaud, Castroneves, Rahal, Tagliani,
Kanaan...
Il restart avviene al 53° giro, con la vettura doppiata
di Simona De Silvestro che procede piuttosto lentamente che si trova a “intralciare”
i piloti delle prime posizioni. Carpenter supera Power, mentre Pagenaud si
porta in quinta posizione alle spalle di Andretti. Nelle retrovie Hunter-Reay
sta rimontando e risale di alcune posizioni. Nelle retrovie intanto viene
inquadrato un “duello epico” tra Kimball e Ana Beatriz (rientra comunque nella
categoria dei duelli epici qualsiasi scontro avvenga nelle retrovie tra piloti
che hanno poche chance di ottenere un risultato memorabile). Per l’effetto “made in Brazil” e per
solidarietà femminile tifavo per Bia, ma è stato Kimball a superarla, e intanto
siamo intorno a 65 giri e nemmeno me n’ero accorta.
Al 72° giro Bourdais e Newgarden vengono doppiati, mentre
davanti Power perde posizioni: ora è quinto dietro a Hinchcliffe, Carpenter,
Andretti e Pagenaud. Poco dopo Castroneves supera Servia per la sesta
posizione.
Al 90° giro Hunter-Reay è già 12° davanti a Sato e questo è a mio parere oltraggioso. U.U Intanto
Castroneves ha perso posizioni, ma chi ne ha perse di più di tutti è Power.
Al 98° giro Bia supera Kimball e si riprende la 18°
posizione! FANGIRLING-TIME! U.U Il duello
epico è andato come speravo prima.
Riepilogo al 100° giro: in top ten troviamo Hinchcliffe,
Andretti, Rahal, Pagenaud, Kanaan, Carpenter, Servia, Castroneves, Dixon e
Hunter-Reay. Seguono Power, Viso, Sato, Tagliani, Wilson, Vautier, Beatriz e
Franchitti a pieni giri, con Kimball, Jakes, Bourdais, Newgarden, Saavedra e De
Silvestro doppiati (la De Silvestro è l’unica doppiata di due giri). La cosa più notevole è che la Beatriz ha
superato Franchitti, che per via della moglie esibizionista (ex moglie) e della
sua somiglianza con Alonso mi è sempre stato abbastanza sulle sfere. BIA, STAI
DIVENTANDO IL MIO IDOLO! U.U
Intanto davanti Andretti e Rahal sono in lotta per la
seconda posizione, Rahal ha superato Andretti (il che i soddisfa perché Andretti per qualche motivo così a pelle non
mi è mai stato molto simpatico).
Intorno al 115° giro vari vetture iniziano a rientrare ai
box per il secondo pit-stop, in regime di bandiera verde. Wilson rimanda la
sosta e fa qualche giro da leader, comunque quando rientra al 122° giro
Hinchcliffe si ritrova di nuovo in testa, seguono Rahal, Andretti, Pagenaud,
Servia, Dixon, Castroneves, Kanaan, Hunter-Reay e Viso nelle prime dieci
posizioni.
Al 137° giro Tagliani (altrimenti
detto sosia di Liuzzi) finisce in testacoda dopo avere urtato il muro:
seconda caution, quando soltanto 12 vetture (Hinchcliffe, Andretti, Rahal,
Pagenaud, Servia, Dixon, Castroneves, Hunter-Reay, Kanaan, Viso, Carpenter e
Wilson) sono ancora a pieni giri e Power, 13°, è il primo dei doppiati. Durante
la caution, che si prolungherà fino al 148° giro, alcune vetture doppiate, tra
cui quelle di Power e Franchitti, si fermano ai box.
Pochi giri dopo il restart è di nuovo caution per via
della presenza di detriti sulla pista. Franchitti si ferma ai box ancora una
volta.
Le posizioni sono: Hinchcliffe, Rahal, Andretti,
Pagenaud, Dixon, Hunter-Reay, Servia, Castroneves, Carpenter, Viso, Kanaan,
Wilson, Vautier, Bourdais, Sato, Kimball, Jakes, Newgarden, Power, Beatriz,
Saavedra, Franchitti, De Silvestro.
La gara riparte a 90 giri dalla fine, con Hinchcliffe e
Rahal che procedono affiancati; Hinchcliffe riesce a mantenere la prima
posizione. Pochi giri più tardi rientra ai box Sato, che via radio accusava
problemi al motore. NOOOOOOO! T_T Una
ventina di giri più tardi anche Bia rientra ai box per problemi alla vettura e
pare che ci rimanga.
Quando mancano una sessantina di giri al termine viene
effettuata in regime di verde la successiva sosta, che viene rimandata da Carpenter,
Kanaan e Wilson: Hinchcliffe tornerà in testa soltanto dopo i loro pit-stop, ovvero
a 33 giri dalla fine quando Wilson, l’ultimo a rientrare, si fermerà. Soltanto le
prime dieci vetture sono a pieni giri al momento, ovvero quelle di Hinchcliffe,
Hunter-Reay, Rahal, Kanaan, Pagenaud, Servia, Andretti, Carpenter, Castroneves
e Viso.
Tra Hinchcliffe e Hunter-Reay ci sono oltre due secondi
di distacco, con Hunter-Reay che nei giri finali verrà ulteriormente rallentato
da diversi doppiaggi da effettuare. A cinque-sei secondi di distacco dal leader
ci sono Rahal e Kanaan, con il brasiliano che conquista la terza posizione nei
giri conclusivi.
James Hinchcliffe è il primo pilota che, in questa stagione,
ottiene la terza vittoria. Si tratta della sua prima vittoria su un ovale.
Il risultato
1 James Hinchcliffe 27
Chevrolet 250
2 Ryan
Hunter-Reay 1 Chevrolet
250
3 Tony Kanaan 11 Chevrolet 250
4 Ed
Carpenter 20 Chevrolet
250
5 Graham
Rahal 15
Honda 250
6 Simon
Pagenaud 77 Honda
250
7 Oriol
Servia 4
Chevrolet 250
8 Helio
Castroneves 3 Chevrolet
250
9 Marco
Andretti 25 Chevrolet
250
10 E.J. Viso 5 Chevrolet 250
11 Justin
Wilson 19 Honda
249
12 Charlie
Kimball 83 Honda
249
13 Tristan
Vautier 55 Honda
248
14 Sebastien Bourdais 7 Chevrolet 248
15 Josef
Newgarden 67 Honda 248
16 Scott
Dixon 9
Honda 247
17 Will Power 12 Chevrolet 247
18 James
Jakes 16
Honda 247
19 Sebastian
Saavedra 6 Chevrolet
247
20 Dario
Franchitti 10 Honda
246
21 Simona De
Silvestro 78 Chevrolet
243
22 Ana
Beatriz 18 Honda 183
23 Takuma
Sato 14
Honda 162
24 Alex
Tagliani 98 Honda
139
Dubbio
esistenziale: ma “Iowa Corn” significa “granoturco dello Iowa?” XD
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