HOLAAAAAAA!
Sono qui per un urlo liberatorio: AAAAAAAAAAAAHHHHHHH! Aspettare fino alle otto
di sera la partenza di un gran premio è una cosa abbastanza straziante, per
fortuna è stata intermezzata dalla gara di Indycar che mi sono vista (non in
diretta, perché era tipo alle tre di notte) e vedere Castroneves col cappello
da cowboy in testa dopo la vittoria in Texas ha il suo perché. Perché sia in Formula 1 sia in Indycar i
piloti che vincono in Texas devono mettersi indosso cappelli ridicoli?,
appunto. Tutto ciò comunque non ha importanza, siamo in Italia e la Indycar non
è contemplata sia perché non ci corre la Ferrari sia perché la De Silvestro non
è abbastanza gnocca da compensare l’assenza della Ferrari.
Siamo
sintonizzati comunque sul gran premio del Canada, da cui grazie a una guida
turistica mancata (leggi: Gianfranco Mazzoni) sappiamo da molteplici anni che:
>
il circuito è dedicato a Gilles Villeneuve, che lì nel 1978 ottenne la sua
prima vittoria, in un’edizione in cui cadde anche qualche fiocco di neve
(all’epoca a Montreal non si correva in giugno);
>
in un certo punto del circuito c’è scritto “salut Gilles”;
>
il circuito si trova su un’isola sul fiume San Lorenzo;
>
tale isola venne costruita artificialmente grazie alla terra scavata per
costruire una linea di metropolitane;
>
nel 1995 Alesi vinse il gran premio il giorno del suo 31esimo compleanno, anche
se questo non ha alcuna valenza turistica.
Fino
al 2006 ogni anno siamo stati deliziati anche da numerosi aneddoti su Jacques
Villeneuve, sul fatto che a Montreal non ha mai vinto (anche se la gente di
Answers Yahoo versione americana sostiene l’esatto contrario), ma soprattutto
sul fatto che è titolare di un ristorante chiamato “New town”, ma tutto ciò non
è nulla se confrontato a qualcosa di molto più strappalacrime relativo a un
certo gran premio in cui si parlava in lungo e in largo di muretti, nonni e villette
accanto al circuito.
La
Formula 1 in questo periodo è devastata dal Pirelli-gate: pare che la Mercedes
abbia fatto un test segreto dopo il GP di Spagna con le gomme della Pirelli e
con i piloti ufficiali e che la Redbull si sia lamentata del fatto, cosa che ha
condotto la Mercedes in tribunale, dato per stare in tema di tribunali che era
da un po’ che non si vedevano. Contrariamente al mass-dumper-gate, allo
spy-gate, al crash-gate e al Fernando-is-faster-than-you-gate sembra non
interessare però a nessun appassionato di Formula 1 e in particolare sembra non
riguardare neanche da lontano i fanboy, da sempre pronti a declamare opinioni a
sproposito proposito.
Quale
potrebbe essere il motivo di questo disinteresse? Mhm... vediamo un po’: forse
perché è il primo scandalo degli ultimi dieci anni in cui Ferniiii non è
coinvolto neanche da lontano, né in qualità di rovina dell’automobilismo né in
qualità di santo? Oppure perché è stata la Redbull a lamentarsi della cosa e
quindi criticare la Mercedes significherebbe dare indirettamente ragione alla
Redbull? Tutto questo non lo scopriremo mai, ma è comunque curioso come i
fanboy, un tempo coalizzati contro Hammiiii, adesso siano indifferenti a lui e
addirittura non hanno notato che in alcune occasioni il suo compagno di squadra
è andato più veloce di lui. Sarà che Princess Nico, in qualità di grande
campione (sul dizionario, il termine campione
è definito come individuo bello,
simpatico, che parla bene l’italiano) non fa testo, qualunque cosa accada,
o che sottolineare il fatto che vada forte significherebbe ammettere che forse
tutto sommato Schumiiii andava un po’ più veloce della tartaruga di Chandhok.
Questa è una delle tante ammissioni che un fanboy non potrebbe mai fare,
piuttosto è meglio contraddirsi millemila volte, d’altronde nel 90% dei casi
Feliiii è il pilota più scarso di tutti i tempi, in quel 10% dei casi in cui va
più veloce di Ferniiii diventa magicamente un genio incompreso nell’ottica del
fanboy.
Dato
che siamo in tema di divagazioni poco incentrate sull’argomento, a questo punto
direi che è il caso di inserire anche un altro argomento a caso tanto per fare
numero, per esempio che Bourdais era l’unico pilota di Formula 1 che portava
gli occhiali sotto al casco. Visto quanto sta combinando nelle ultime settimane
dall’altra parte dell’oceano ci sarebbe da chiedersi se non sarebbe ora di
aumentare la gradazione delle lenti...
Si
arriva comunque in Canada, dove Sebbiiii indossa un casco rosso (anche Ferniiii
lo fece una volta nel 2009, dovremmo iniziare a preoccuparci?), dove il meteo è
variabile, e mi sembra anche molto giusto: non è che tutta la pioggia deve
sempre cadere su casa mia, no?
Direi
di sorvolare sulle tre sessioni di prove libere in quanto nessuno è andato a
sbattere sul muro dei campioni, così denominato da quando nell’edizione del
1999 quattro grandi campioni andarono a sbattere in quella curva.
*Nonno Michael, nonno Jacques e
Damon Hill si guardano intorno con aria smarrita chiedendosi chi sia il quarto
grande campione, Riccardo Zonta frattanto si pone la stessa domanda.*
Passiamo
alle qualifiche dove piove e potrebbe succedere di tutto, come ad esempio Pino
Allievi che sostiene che in caso di pioggia Jensiiii possa ottenere la
pole-position. Segnalo che, dopo che avevo pronosticato una vittoria di
Jensiiii per il GP del Canada, un soggetto di mia conoscenza [leggi: Gio24°] ha
deciso di soprannominarlo Gufon, per
via del fatto che è oggetto delle mie potenziali gufate. La telecronaca di
Mazzoni del sabato inizia con la Stellona che si fa prendere per i fondelli da
Feliiii (Rosbiiii in quel momento probabilmente era in bagno, quindi non poteva
farlo da sé) e poi finalmente la già menzionata qualifica in cui potrebbe
succedere di tutto, per esempio Grosjiiii potrebbe non riuscire a passare in Q2
ed essere battuto da Carletto Piccolo. Guarda caso, è esattamente quello che
succede, non c’è nulla da fare per il povero Grosjiii, ma soprattutto per Di
Restaaaa che non era mai caduto giù già in Q1 fino a Montecarlo e adesso è
precipitato per la seconda volta consecutiva. Chiudono lo schieramento
Bianchiiii, Chilliiii e Van Der Garde, che risalgono posizioni a calci nel
culo grazie alla penalizzazione di Grosjiiii, per avere tentato di
dimostrare che non solo Redbull ti mette le aaaaali, ma lo può fare anche lui,
usando come cavia il povero Ricciardoooo che da quando ha iniziato ad essere
sicuro del suo imminente(?), brillante(?) e roseo(?) futuro alla Redbull,
stesso sogno che avevano un tempo Buemiiii e baby Jaime, sta iniziando a non
combinarne una e a prenderlo in quel posto da Vergne e dalle sue baguette. C’est la vie...
Quando
si arriva in Q2, mentre MeteoFrance non dava informazioni di alcun tipo (anche
perché ogni cosa che dicono succede sempre l’esatto opposto quindi almeno si
sono risparmiati la solita figura di Nutella che forse non è Nutella) la
pioggia inizia a cadere più forte rispetto alla Q1, la pista è più scivolosa e
vari piloti esplorano i prati, e si sfiora l’incidente quando Hammiiii e
Sutiiiil finiscono nella stessa via di fuga nello stesso momento. Ma
fortunatamente non accade nulla e si procede indisturbati verso il finale. A
due minuti dalla fine della Q2 (anzi, un minuto e 59 secondi, perché bisogna
essere precisi) IT’S TIME FOR RAIN-SAMBA! Feliiii si dimentica infatti che la
sua professione è quella di pilota e non quella di abbattitore di guard-rail e
dopo essersi esibito in un 360° gradi decide che abbatterà le barriere del
suono, le barriere architettoniche e le barriere commerciali. Purtroppo non
riesce a fare niente di tutto ciò, ma in compenso abbatte quelle del circuito.
Alla fine del samba-time impreca in turco, prende a pugni il volante e
finalmente scende da quello che è rimasto della sua vettura. Successivamente va
a nascondersi per evitare di incontrare la donna ideale di Paul Hembery e di
dover rispondere a domande imbarazzanti, che potrebbero andare da “sei più
bravo a ballare la lambada o a sfondare guard-rail?” a “di che colore sono le
tue mutande portafortuna?”
Chilliiii:
“NEL TUO INTIMO C’È CHILLIIIIII!”
Feliiii:
“Nelle mie mutande verde-oro non ci sei tu!”
Chilliiii:
“Ecco spiegato il motivo per cui vai a sbattere contro le barriere da solo
senza avere bisogno di aspettarmi!”
Maldiiii,
che è ancora frastornato, medita vendetta per quanto è successo a Montecarlo ma
soprattutto per il fatto che sotto il kilt la Lupa scozzese porta la biancheria
sponsorizzata da Chilliiii anziché essere senza.
Dopo
una decina di minuti di bandiera rossa la pioggia si intensifica o forse no,
qualcuno migliora e qualcuno prende la bandiera a scacchi per più o meno un
secondo: si tratta di Gufon, che soccombe sotto la potentissima aura
allievo-mazzoniana. Partirà 14° davanti al peperoncino messicano più innocuo e
a Feliiii. Dal momento che proprio Feliiii gli partirà dietro, Jensiiii/Gufon
arriverà alla saggia decisione di non travestirsi da guard-rail per la gara. In
tutto ciò c’è da dire che Hulkiiiino è 11°, il messicano scatenato che sta
simpatico a tutti 12° seguito dal suo migliore amico e alter-ego che è 13°.
Maldiiii continua a meditare vendetta, rendendosi conto del fatto che, mentre
lui tornerà ai box a convincere la Lupa a boicottare l’intimo di Chilliiii,
“Valerì” BottasDiCulo (questo sarà il suo soprannome se un giorno dovesse
diventare vincente in un team non apprezzato dai fanboy) che si è esibito in
una brillante performance sotto l’acqua andrà in Q3 ed è la prima volta che la
Williams entrerà in Q3 questa stagione. #EPICWIN!
BottasDiCuloMaNeancheTanto
dal Canada in poi non sarà più famoso soltanto per essere il secondo pilota
nella storia della Formula 1 ad essere chiamato Valerì anche se non si chiama
Valerì (l’altro era Petrov), ma anche per essersi qualificato in terza
posizione su una Williams che per trovarne una peggio di così bisogna tornare
indietro fino all’epoca degli antichi Egizi, dietro alla
RéDkUlL!!!111!!oneoneone!!111!!! di KùL3Tt3L!!!!11!!!oneoneone!!!11!!! e alla
Mercedes di Hammiiii che sulla tuta tra l’altro ha lo sponsor del Blackberry e
me ne sono accorta soltanto ora. Il pilota bello, simpatico e che parla bene
l’italiano si è qualificato quarto dopo una serie ormai interrotta di tre pole
position davanti a Webbiiii, Ferniiii, JEV, lo spaccabottiglie, il mangiatore
di cremini e Ricciardo, con entrambe le “Toro Rosso di Faenza” [CIT. mio padre,
ma anche CIT. Mazzoni, questo weekend] in top-ten... finché Kimiiii e
Ricciardoooo sono stati penalizzati di due posizioni, partendo di fatto
ciascuno indietro di una posizione (valle a capire queste retrocessioni... io
mi sto ancora chiedendo perché se a Monaco Feliiii era stato retrocesso per la
sostituzione del cambio quando non aveva un tempo è partito 21° mentre 22° è
partito Chilliiii che era davanti a Feliiii e ha sostituito a sua volta il
cambio prima della gara... ed era solo l’ennesimo di molteplici dubbi che ogni
tanto mi tormentano) per irregolarità nella proceduta di partenza dalla
pit-lane in qualche momento imprecisato delle qualifiche. È comunque un passo
avanti il fatto che quest’anno nessuno sia tornato in pista mentre il semaforo
della pit-lane era rosso senza motivo, per cui direi che possiamo chiudere un
occhio e con l’altro guardare da un’altra parte.
Trascorrono
le interminabili ore che ci separano dalle 14.00 canadesi che sono le otto di
sera in Italia e al posto del TG1 delle 20.00 veniamo accolti dalla sigla della
Rai che dice “Gran Premio di Gran Bretagna”. O.O Ci mancava che abbinassero la
scritta con una veduta dall’alto di Silverstone e la scritta “THE HOUSE OF
SAMBA” con la foto di Feliiii che finiva in testacoda e delle lepri sull’erba
sintetica, sotto un segnale stradale di strada sdrucciolevole, ad assistere al
gran premio, poi avevano completato l’opera.
Tra
un’intervista a Paul Hembery e una a “Valerì” è trascorso il tempo che ci
separava dalla gara in condizioni d’asciutto e... THE POWER OF WEBBIIII 2.0!
Per
Valerì è arrivato il momento più agghiacciante della sua carriera in Formula 1:
essere superato da Webbiiii in partenza; questo è un trauma che blocca la
crescita, per fortuna ci ha già pensato Mazzoni ieri a far crescere Valerì in
anticipo, sostenendo che ha 23 anni, cosa alquanto incompatibile con il fatto
di essere nato nel 1991.
Era
passato anche Rosbiiii, che in qualità di pilota bello, simpatico e che parla
bene l’italiano è risalito in terza posizione con Sebbiiii che scappava
girandosi per urlare a Hammiiii “prova a prendermi!” e Hammiiii che pregava di
non avere problemi di gomme e di non essere schiacciato dalle performance del
suo successore in McLaren. In McLaren frattanto pregavano che lo strazio
finisse al più presto.
Subito
dopo è andato in scena un duello epico tra Valerì e Ferniiii, con Valerì che,
accomunato con l’altro Valerì, non sembrava intenzionato a lasciare la strada a
Ferniiii. In questo momento ci voleva solo Montezuma a dire “abbiamo una
macchina che va più lenta della Force India e della Williams”, ma per
fortuna non è accaduto. Invece Valerì si è reso conto di essere al volante
di una Williams, che nonostante vincesse nell’epoca in cui Ferniiii era bambino
Ferniiii non giocava mai con le macchinine giallo-blu, e una volta che arrivi
in Williams in epoca recente se sei un pilota emergente puoi renderti popolare
soltanto in tre modi:
>
facendo la pole in Brasile e facendoti mettere a piedi anche se sei un
debuttante brillante che di lì a due anni proprio in Brasile manderà a pu*****
una vittoria;
>
mettendoti a ridere da solo senza motivo dopo un ritiro e facendoti mettere a
piedi anche se brilli soltanto se metti il tuo rasoio Gillette Fusion al sole;
>
schiantandoti contro qualunque cosa abbia consistenza solida, tanto meglio se
la “cosa con consistenza solida” è un pilota messicano.
Valerì
però è sicuro che un giorno conquisterà il mondo e quindi non ha bisogno di
fare nulla di tutto ciò, il mondo è suo e un giorno si piegherà alle sue
volontà(?). Si ritrova negli scarichi lo spaccabottiglie e improvvisamente
Valerì scopre qual è la sua specialità: fare incantesimi che fanno finire
magicamente in testacoda i piloti che gli stanno dietro. Purtroppo può usare
questo bonus soltanto una volta ogni era geologica e dopo che Sutiiiiil fa un
giro di samba in mezzo alla pista tutto si mette nel migliore dei modi, forse
non per lo stesso Sutiiiil, che viene tamponato da Crashtornado che riesce a
conquistarsi un drive through, il primo passo per essere ancora una volta il
pilota più penalizzato della stagione. #WeBelieveInMaldi.
Al
momento davanti non accade nulla, mentre Feliiii dietro supera avversari ma non
le Force India; fortunatamente per lui non è carnevale e nessuno si è
travestito da guard-rail, cosa che gli permette di addentrarsi fino ai margini
della zona punti, prima di essere momentaneamente abbandonato perché è il
momento dei pit-stop.
Le
Pirelli magicamente sembrano avere iniziato a durare un minimo di più (tranne
per i piloti belli e simpatici che parlano bene l’italiano, per puro
accanimento nei loro confronti, è chiaro) e infatti i primi pit-stop sono
intorno al 14-15° giro, e dopo il primo giro non cambia nulla, se non che Di
Restaaaa e Grosjiiii che erano partiti indietro come i meloni non hanno ancora
pittato (sembra un termine babydickese O.O) e sono risaliti in top-ten pronti a
conquistare il mondo, perché loro possono. U.U
Hammiiii
tenta di fermare la cavalcata trionfale di Sebbiiii lanciandogli addosso la sua
scorta di pupazzetti a forma di pilota ultraquarantenne con occhiali da cieco e
cane guida al guinzaglio in onore del suo predecessore in Mercedes, ma Sebbiiii
è troppo lontano e ormai sta doppiando chiunque, perfino Kimiiii che da tutti
era visto come un potenziale vincitore [@Iodio: mi pare che qualcuno che segue la Formula 1 da
qualche decade abbia fatto un pronostico simile, tra l’altro] e che a fine gara
affogherà i suoi dispiaceri in una bottiglia di vodka che una volta svuotata
verrà inserita nella raccolta di bottiglie organizzata dai piloti con lo scopo
di romperle sulla testa di Perez una volta che ne avranno messe da parte un
certo numero abbinata a un cremino Algida.
A
quel punto si accende la sfida Rosbiiii vs Webbiiii vs Ferniiii, con questi
ultimi due abbastanza disturbati dal fatto di avere perso il torneo di briscola
a cui il campionato di F1 fa da contorno. Dopo una ventina di minuti Rosbiiii
nota come le sue gomme si stiano squagliando in stile cremino lasciato al sole,
proprio mentre Webbiiii e Ferniiii si liberano di lui e si mettono a svolgere
l’innocua attività di doppiare le Caterham. Rosbiiii rientra ai box per il
secondo di tre pit-stop e guarda al lato positivo: per questo weekend è
riuscito a battere un record! Nessun altro ha fatto tre cambi gomme. Ma lui è
bello, simpatico e parla bene l’italiano, e lui può. U.U
THE
POWER OF THE GREEN GARDEN OF CATERHAM! Guido Per Il Giardino riesce nella
storica impresa di riuscire in un colpo solo a non rispettare le bandiere blu,
a provocare un incidente e a non essere ucciso da Webbiiii, a cui danneggia
l’ala anteriore dando finalmente ai telecronisti qualcosa di cui parlare, dato
che era da mezz’ora che la tiravano lunga sugli immaginari problemi al kers che
attribuivano alla vettura di Webbiiii per una volta in cui la vettura di
Webbiiii non aveva problemi al kers. Ma va beh, WHO KERS? Webbiiii ha
continuato la sua scalata verso il successo, poi ha visto Ferniiii che passava
facendogli una pernacchia. A quel punto si è messo in fase rigiramento di
pollici e non lo si è più visto fino alla fine. Considerando che ultimamente
capitava di vederlo quando faceva danni, è un bene.
Guido
Per Il Giardino ha scontato il suo stop and go ed è tornato in pista dove si
è messo tranquillo ne ha combinata un’altra delle sue successivamente, mettendo
fine alla propria gara e a quella di Hulkkkk, relegandosi un arretramento di
cinque posizioni sulla griglia di partenza del prossimo gran premio.
Quando
mancavano una ventina di giri al termine Sebbiiii ha fatto due sbavature
consecutive, che hanno fatto saltare Mazzoniii sulla sedia, che si è messo a
rievocare eventi vintage parlando di quando, al gran premio di Monaco dell’88
Senna finì a muro quando era in testa con un minuto di vantaggio, fatto
capitato abbondantemente prima della nascita di Gutierrez e di Bottas, e credo
anche della mia anche se non così abbondantemente. Si stima che quell’incidente
– già citato numerose volte da Mazzoni in telecronache di anni passati, in
genere durante il GP di Montecarlo, ma che non citava già da alcuni anni – sia
uno degli unici due argomenti pre-anni ’90 di cui Mazzoni parla di tanto in
tanto: l’altro sono i risultati di Capelli alla Leyton-House. Per la cronaca,
in quel gran premio specifico Capelli risulta classificato in 10^ posizione con
la March, doppiato di sei giri. Volevo verificare se fosse segnato a sei giri
perché si era ritirato nei giri finali oppure se fosse veramente doppiato di
sei giri, ma per qualche strana ragione seppure quel GP risulti nella lista dei
GP che ho scaricato sul computer e in particolare tra quelli che ho già
guardato, non lo trovo. Anzi, eccolo! Vedo che ha telecronaca in giapponese e
che perfino la grafica è in giapponese. O.O Sarà dura capire cos’è successo a
Capelli!
Torniamo
a noi. Di Restaaaaa, che era intenzionato a non fermarsi finché Mazzoni non
avesse ricordato di dire che è il cugino di Dario Franchitti, ha dovuto suo
malgrado rientrare ai box quando mancava ormai poco alla fine, mentre Grosjiiii
era già rientrato due volte tornando in pista stabilmente fuori top-ten, dietro
alle McLaren, i cui due piloti per una volta non erano impegnati a litigare tra
loro per non attirare l’attenzione e non far notare che erano rispettivamente
11° e 12°. Soprattutto Gufon, che tra i due era quello dietro, si è guardato
bene dall’attirare l’attenzione con qualche citofonata ai box.
A
dieci giri dalla fine è andato in scena quello che, se avesse coinvolto una
Marussia e una Caterham, si sarebbe potuto definire un duello epico, purtroppo
però erano coinvolte solo una Mercedes e una Ferrari. Hammiiii e Ferniiii erano
sempre più vicini, con lo spaccabottiglie da doppiare davanti. Quest’ultimo
invece di stendere il tappeto rosso ha esitato un attimo, dopotutto guidava una
Force India, non un bidone che prende cinque secondi al giro, ed è stato
penalizzato con un drive-through per avere ignorato le bandiere blu. Spero che
dopo non sia andato a prendere a bottigliate i commissari.
Ferniiii
ha comunque superato Hammiiii e, quando quest’ultimo sembrava ormai spacciato,
è tornato alla carica. Purtroppo per lui ha sfiorato il retrotreno della
vettura di Ferniiii e s’è visto un pezzo dell’ala anteriore saltare in aria.
Tutto è comunque andato a buon fine, così mezza giornata dopo Sebbiiii,
Ferniiii e Hammiiii sono transitati sul traguardo in seconda e terza posizione
(pronti per l’intervista sul podio con Eddie Jordan), davanti di un’altra mezza
giornata a Webbiiii e Rosbiiii ultimi piloti a pieni giri. Hanno completato la
top-ten Veeeergne, Di Restaaaaa, Feliiii, Kimiiii (con Feliiii che aveva superato
Kimiiii proprio all’ultimo giro – dopo che nei giri precedenti c’erano state
bandiere gialle per la vettura di Gutiiii incidentata contro le barriere dopo
che il messicano era appena uscito dai box) e per finire Sutiiiiil che aveva
perso solo due posizioni a causa della penalità.
Il
giorno successivo, su un sito dominato dai fanboy e dagli insulti (non è il
sito dei criceti assassini, per una volta), ho avuto modo di leggere un
articolo che riassumeva perfettamente
tutto quello che era successo nella giornata di domenica a Montreal. Dal
momento che Sebbiiii aveva vinto doppiando quasi tutti gli altri piloti, hanno
pensato bene che per non farlo notare fosse opportuno puntualizzare che la
Formula 1 ha tre grandi problemi da risolvere:
1)
Raikkonen, su una Lotus in difficoltà, non era riuscito a vincere e si era
esibito in una prestazione mediocre facendo per la seconda volta una pessima
gara, cosa che non gli sarebbe capitata se avesse guidato un colosso come
Ferrari o Mercedes;
2)
Van Der Garde è un pilota pericoloso che avrebbe potuto rovinare la gara di
Webber e dopo ha continuato a fare danni;
3)
Massa ha fatto una gara pessima e la dimostrazione è che partendo di una
posizione davanti rispetto a Di Resta, gli è arrivato dietro di una posizione.
A quel
punto, dopo avere avuto più volte la tentazione di fermarmi a metà
dell’articolo, ma non averlo fatto perché sospettavo che potessero esserci
perle migliori, come infatti c’erano, testimonianza che l’arte
dell’arrampicarsi sugli specchi è praticata anche sui siti più insospettabili,
ho preso una decisione eclatante: mi sono registrata al sito con un nickname
diverso dal solito che uso sugli altri siti che richiama vagamente un certo
traditore della società facendo notare che:
1)
Raikkonen nell’altra “gara pessima” a Monaco ha superato cinque vetture in due
giri su una pista “dove non si sorpassa” e che colossi come Ferrari e Mercedes
non hanno certo dominato a Monaco dove Ferniiii non è andato meglio di
Raikkonen a Montreal e nelle gare precedenti dove partire in pole con la Mercedes
non garantiva nemmeno la possibilità di conquistare punti;
2)
se VDG anziché avere un contatto con Webber avesse avuto un contatto con
qualsiasi altra vettura non se ne sarebbe accorto nessuno e non sarebbero stati
scritti articoli in proposito;
3) Massa
è partito 16° ed è arrivato 8° al traguardo, ed essendo su una strategia
diversa da quella di Di Resta il confronto non avrebbe avuto alcun senso, in
quanto se Massa avesse effettuato un solo pit-stop probabilmente non sarebbe
riuscito ad arrivare al termine con quel set di gomme.
Ho
premuto il pulsante di invio e... sorpresa! IL SERVIZIO NON E’ AL MOMENTO DISPONIBILE, RIPROVA PIU’ TARDI. Ma
WTF?! Cos’hanno, un filtro che pubblica i tuoi messaggi soltanto se scrivi “detesto
il culo di Vettel” o “adoro il culo di Danica Patrick”? O.O
A proposito,
per la par condicio a questo punto mi sorprende che non abbiano parlato anche
di BottasDiCulo: è partito terzo ed è arrivato quattordicesimo, se era
necessario scrivere un articolo parlando di Raikkonen che rispetto alla
partenza ha recuperato solo una posizione o addirittura di Massa che ne ha
recuperate ben otto, mi sorprende che non abbiano proposto una riunione del G20
per discutere delle undici posizioni perse dal finlandesino.
Povero
Crashtornado... stavolta ha provocato un incidente e, per parlare di Raikkonen,
Massa e Van Der Garde, nessuno se n’è nemmeno accorto... Ma soprattutto, i
fanboy di oggi sono ancora degni del loro nome? Entrambe le McLaren sono
arrivate doppiate e fuori dalla zona punti per la prima volta dopo chissà
quanto e nessuno sta festeggiando ballando con le piume in testa! Va beh, diamo
la colpa a Van Der Garde, così risolviamo tutto...
Chiudo
con il RISULTATO, perché ne ho già
scritte abbastanza:
1)
Vettel (Redbull), 2) Alonso (Ferrari), 3) Hamilton (Mercedes), 4) Webber
(Redbull), 5) Rosberg (Mercedes)
+1
giro: 6) Vergne (Toro Rosso), 7) Di Resta (Force India), 8) Massa (Ferrari), 9)
Raikkonen (Lotus), 10) Sutil (Force India), 11) Perez (McLaren), 12) Button
(McLaren), 13) Grosjean (Lotus), 14) Bottas (Williams)
+2
giri: 15) Ricciardo (Toro Rosso), 16) Maldonado (Williams), 17. Bianchi
(Marussia)
+3
giri: 18) Pic (Caterham), 19) Chilton (Marussia)
RIT.
Gutierrez (Sauber) +7giri, Hulkenberg (Sauber) +25giri, Van Der Garde
(Caterham) +27giri
Segnalo
infine una notizia drammatica arrivata da Montreal nelle ore successive al gran
premio: nel dopogara un commissario di pista è stato accidentalmente investito
da una gru che trasportava nella pit-lane la vettura incidentata di Gutierrez. L’uomo
è stato trasportato in elicottero in ospedale, era in gravi condizioni e
purtroppo è morto poche ore dopo. RIP. :-(
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Milly Sunshine