martedì 11 giugno 2013

#7 Commento al Gran Premio del Canada: Montreal, 7-9 giugno 2013

HOLAAAAAAA! Sono qui per un urlo liberatorio: AAAAAAAAAAAAHHHHHHH! Aspettare fino alle otto di sera la partenza di un gran premio è una cosa abbastanza straziante, per fortuna è stata intermezzata dalla gara di Indycar che mi sono vista (non in diretta, perché era tipo alle tre di notte) e vedere Castroneves col cappello da cowboy in testa dopo la vittoria in Texas ha il suo perché. Perché sia in Formula 1 sia in Indycar i piloti che vincono in Texas devono mettersi indosso cappelli ridicoli?, appunto. Tutto ciò comunque non ha importanza, siamo in Italia e la Indycar non è contemplata sia perché non ci corre la Ferrari sia perché la De Silvestro non è abbastanza gnocca da compensare l’assenza della Ferrari.
Siamo sintonizzati comunque sul gran premio del Canada, da cui grazie a una guida turistica mancata (leggi: Gianfranco Mazzoni) sappiamo da molteplici anni che:
> il circuito è dedicato a Gilles Villeneuve, che lì nel 1978 ottenne la sua prima vittoria, in un’edizione in cui cadde anche qualche fiocco di neve (all’epoca a Montreal non si correva in giugno);
> in un certo punto del circuito c’è scritto “salut Gilles”;
> il circuito si trova su un’isola sul fiume San Lorenzo;
> tale isola venne costruita artificialmente grazie alla terra scavata per costruire una linea di metropolitane;
> nel 1995 Alesi vinse il gran premio il giorno del suo 31esimo compleanno, anche se questo non ha alcuna valenza turistica.
Fino al 2006 ogni anno siamo stati deliziati anche da numerosi aneddoti su Jacques Villeneuve, sul fatto che a Montreal non ha mai vinto (anche se la gente di Answers Yahoo versione americana sostiene l’esatto contrario), ma soprattutto sul fatto che è titolare di un ristorante chiamato “New town”, ma tutto ciò non è nulla se confrontato a qualcosa di molto più strappalacrime relativo a un certo gran premio in cui si parlava in lungo e in largo di muretti, nonni e villette accanto al circuito.

La Formula 1 in questo periodo è devastata dal Pirelli-gate: pare che la Mercedes abbia fatto un test segreto dopo il GP di Spagna con le gomme della Pirelli e con i piloti ufficiali e che la Redbull si sia lamentata del fatto, cosa che ha condotto la Mercedes in tribunale, dato per stare in tema di tribunali che era da un po’ che non si vedevano. Contrariamente al mass-dumper-gate, allo spy-gate, al crash-gate e al Fernando-is-faster-than-you-gate sembra non interessare però a nessun appassionato di Formula 1 e in particolare sembra non riguardare neanche da lontano i fanboy, da sempre pronti a declamare opinioni a sproposito proposito.
Quale potrebbe essere il motivo di questo disinteresse? Mhm... vediamo un po’: forse perché è il primo scandalo degli ultimi dieci anni in cui Ferniiii non è coinvolto neanche da lontano, né in qualità di rovina dell’automobilismo né in qualità di santo? Oppure perché è stata la Redbull a lamentarsi della cosa e quindi criticare la Mercedes significherebbe dare indirettamente ragione alla Redbull? Tutto questo non lo scopriremo mai, ma è comunque curioso come i fanboy, un tempo coalizzati contro Hammiiii, adesso siano indifferenti a lui e addirittura non hanno notato che in alcune occasioni il suo compagno di squadra è andato più veloce di lui. Sarà che Princess Nico, in qualità di grande campione (sul dizionario, il termine campione è definito come individuo bello, simpatico, che parla bene l’italiano) non fa testo, qualunque cosa accada, o che sottolineare il fatto che vada forte significherebbe ammettere che forse tutto sommato Schumiiii andava un po’ più veloce della tartaruga di Chandhok. Questa è una delle tante ammissioni che un fanboy non potrebbe mai fare, piuttosto è meglio contraddirsi millemila volte, d’altronde nel 90% dei casi Feliiii è il pilota più scarso di tutti i tempi, in quel 10% dei casi in cui va più veloce di Ferniiii diventa magicamente un genio incompreso nell’ottica del fanboy.
Dato che siamo in tema di divagazioni poco incentrate sull’argomento, a questo punto direi che è il caso di inserire anche un altro argomento a caso tanto per fare numero, per esempio che Bourdais era l’unico pilota di Formula 1 che portava gli occhiali sotto al casco. Visto quanto sta combinando nelle ultime settimane dall’altra parte dell’oceano ci sarebbe da chiedersi se non sarebbe ora di aumentare la gradazione delle lenti...

Si arriva comunque in Canada, dove Sebbiiii indossa un casco rosso (anche Ferniiii lo fece una volta nel 2009, dovremmo iniziare a preoccuparci?), dove il meteo è variabile, e mi sembra anche molto giusto: non è che tutta la pioggia deve sempre cadere su casa mia, no?
Direi di sorvolare sulle tre sessioni di prove libere in quanto nessuno è andato a sbattere sul muro dei campioni, così denominato da quando nell’edizione del 1999 quattro grandi campioni andarono a sbattere in quella curva.
*Nonno Michael, nonno Jacques e Damon Hill si guardano intorno con aria smarrita chiedendosi chi sia il quarto grande campione, Riccardo Zonta frattanto si pone la stessa domanda.*
Passiamo alle qualifiche dove piove e potrebbe succedere di tutto, come ad esempio Pino Allievi che sostiene che in caso di pioggia Jensiiii possa ottenere la pole-position. Segnalo che, dopo che avevo pronosticato una vittoria di Jensiiii per il GP del Canada, un soggetto di mia conoscenza [leggi: Gio24°] ha deciso di soprannominarlo Gufon, per via del fatto che è oggetto delle mie potenziali gufate. La telecronaca di Mazzoni del sabato inizia con la Stellona che si fa prendere per i fondelli da Feliiii (Rosbiiii in quel momento probabilmente era in bagno, quindi non poteva farlo da sé) e poi finalmente la già menzionata qualifica in cui potrebbe succedere di tutto, per esempio Grosjiiii potrebbe non riuscire a passare in Q2 ed essere battuto da Carletto Piccolo. Guarda caso, è esattamente quello che succede, non c’è nulla da fare per il povero Grosjiii, ma soprattutto per Di Restaaaa che non era mai caduto giù già in Q1 fino a Montecarlo e adesso è precipitato per la seconda volta consecutiva. Chiudono lo schieramento Bianchiiii, Chilliiii e Van Der Garde, che risalgono posizioni a calci nel culo grazie alla penalizzazione di Grosjiiii, per avere tentato di dimostrare che non solo Redbull ti mette le aaaaali, ma lo può fare anche lui, usando come cavia il povero Ricciardoooo che da quando ha iniziato ad essere sicuro del suo imminente(?), brillante(?) e roseo(?) futuro alla Redbull, stesso sogno che avevano un tempo Buemiiii e baby Jaime, sta iniziando a non combinarne una e a prenderlo in quel posto da Vergne e dalle sue baguette. C’est la vie...

Quando si arriva in Q2, mentre MeteoFrance non dava informazioni di alcun tipo (anche perché ogni cosa che dicono succede sempre l’esatto opposto quindi almeno si sono risparmiati la solita figura di Nutella che forse non è Nutella) la pioggia inizia a cadere più forte rispetto alla Q1, la pista è più scivolosa e vari piloti esplorano i prati, e si sfiora l’incidente quando Hammiiii e Sutiiiil finiscono nella stessa via di fuga nello stesso momento. Ma fortunatamente non accade nulla e si procede indisturbati verso il finale. A due minuti dalla fine della Q2 (anzi, un minuto e 59 secondi, perché bisogna essere precisi) IT’S TIME FOR RAIN-SAMBA! Feliiii si dimentica infatti che la sua professione è quella di pilota e non quella di abbattitore di guard-rail e dopo essersi esibito in un 360° gradi decide che abbatterà le barriere del suono, le barriere architettoniche e le barriere commerciali. Purtroppo non riesce a fare niente di tutto ciò, ma in compenso abbatte quelle del circuito. Alla fine del samba-time impreca in turco, prende a pugni il volante e finalmente scende da quello che è rimasto della sua vettura. Successivamente va a nascondersi per evitare di incontrare la donna ideale di Paul Hembery e di dover rispondere a domande imbarazzanti, che potrebbero andare da “sei più bravo a ballare la lambada o a sfondare guard-rail?” a “di che colore sono le tue mutande portafortuna?”
Chilliiii: “NEL TUO INTIMO C’È CHILLIIIIII!”
Feliiii: “Nelle mie mutande verde-oro non ci sei tu!”
Chilliiii: “Ecco spiegato il motivo per cui vai a sbattere contro le barriere da solo senza avere bisogno di aspettarmi!”
Maldiiii, che è ancora frastornato, medita vendetta per quanto è successo a Montecarlo ma soprattutto per il fatto che sotto il kilt la Lupa scozzese porta la biancheria sponsorizzata da Chilliiii anziché essere senza.
Dopo una decina di minuti di bandiera rossa la pioggia si intensifica o forse no, qualcuno migliora e qualcuno prende la bandiera a scacchi per più o meno un secondo: si tratta di Gufon, che soccombe sotto la potentissima aura allievo-mazzoniana. Partirà 14° davanti al peperoncino messicano più innocuo e a Feliiii. Dal momento che proprio Feliiii gli partirà dietro, Jensiiii/Gufon arriverà alla saggia decisione di non travestirsi da guard-rail per la gara. In tutto ciò c’è da dire che Hulkiiiino è 11°, il messicano scatenato che sta simpatico a tutti 12° seguito dal suo migliore amico e alter-ego che è 13°. Maldiiii continua a meditare vendetta, rendendosi conto del fatto che, mentre lui tornerà ai box a convincere la Lupa a boicottare l’intimo di Chilliiii, “Valerì” BottasDiCulo (questo sarà il suo soprannome se un giorno dovesse diventare vincente in un team non apprezzato dai fanboy) che si è esibito in una brillante performance sotto l’acqua andrà in Q3 ed è la prima volta che la Williams entrerà in Q3 questa stagione. #EPICWIN!

BottasDiCuloMaNeancheTanto dal Canada in poi non sarà più famoso soltanto per essere il secondo pilota nella storia della Formula 1 ad essere chiamato Valerì anche se non si chiama Valerì (l’altro era Petrov), ma anche per essersi qualificato in terza posizione su una Williams che per trovarne una peggio di così bisogna tornare indietro fino all’epoca degli antichi Egizi, dietro alla RéDkUlL!!!111!!oneoneone!!111!!! di KùL3Tt3L!!!!11!!!oneoneone!!!11!!! e alla Mercedes di Hammiiii che sulla tuta tra l’altro ha lo sponsor del Blackberry e me ne sono accorta soltanto ora. Il pilota bello, simpatico e che parla bene l’italiano si è qualificato quarto dopo una serie ormai interrotta di tre pole position davanti a Webbiiii, Ferniiii, JEV, lo spaccabottiglie, il mangiatore di cremini e Ricciardo, con entrambe le “Toro Rosso di Faenza” [CIT. mio padre, ma anche CIT. Mazzoni, questo weekend] in top-ten... finché Kimiiii e Ricciardoooo sono stati penalizzati di due posizioni, partendo di fatto ciascuno indietro di una posizione (valle a capire queste retrocessioni... io mi sto ancora chiedendo perché se a Monaco Feliiii era stato retrocesso per la sostituzione del cambio quando non aveva un tempo è partito 21° mentre 22° è partito Chilliiii che era davanti a Feliiii e ha sostituito a sua volta il cambio prima della gara... ed era solo l’ennesimo di molteplici dubbi che ogni tanto mi tormentano) per irregolarità nella proceduta di partenza dalla pit-lane in qualche momento imprecisato delle qualifiche. È comunque un passo avanti il fatto che quest’anno nessuno sia tornato in pista mentre il semaforo della pit-lane era rosso senza motivo, per cui direi che possiamo chiudere un occhio e con l’altro guardare da un’altra parte.

Trascorrono le interminabili ore che ci separano dalle 14.00 canadesi che sono le otto di sera in Italia e al posto del TG1 delle 20.00 veniamo accolti dalla sigla della Rai che dice “Gran Premio di Gran Bretagna”. O.O Ci mancava che abbinassero la scritta con una veduta dall’alto di Silverstone e la scritta “THE HOUSE OF SAMBA” con la foto di Feliiii che finiva in testacoda e delle lepri sull’erba sintetica, sotto un segnale stradale di strada sdrucciolevole, ad assistere al gran premio, poi avevano completato l’opera.
Tra un’intervista a Paul Hembery e una a “Valerì” è trascorso il tempo che ci separava dalla gara in condizioni d’asciutto e... THE POWER OF WEBBIIII 2.0!
Per Valerì è arrivato il momento più agghiacciante della sua carriera in Formula 1: essere superato da Webbiiii in partenza; questo è un trauma che blocca la crescita, per fortuna ci ha già pensato Mazzoni ieri a far crescere Valerì in anticipo, sostenendo che ha 23 anni, cosa alquanto incompatibile con il fatto di essere nato nel 1991.
Era passato anche Rosbiiii, che in qualità di pilota bello, simpatico e che parla bene l’italiano è risalito in terza posizione con Sebbiiii che scappava girandosi per urlare a Hammiiii “prova a prendermi!” e Hammiiii che pregava di non avere problemi di gomme e di non essere schiacciato dalle performance del suo successore in McLaren. In McLaren frattanto pregavano che lo strazio finisse al più presto.
Subito dopo è andato in scena un duello epico tra Valerì e Ferniiii, con Valerì che, accomunato con l’altro Valerì, non sembrava intenzionato a lasciare la strada a Ferniiii. In questo momento ci voleva solo Montezuma a dire “abbiamo una macchina che va più lenta della Force India e della Williams”, ma per fortuna non è accaduto. Invece Valerì si è reso conto di essere al volante di una Williams, che nonostante vincesse nell’epoca in cui Ferniiii era bambino Ferniiii non giocava mai con le macchinine giallo-blu, e una volta che arrivi in Williams in epoca recente se sei un pilota emergente puoi renderti popolare soltanto in tre modi:
> facendo la pole in Brasile e facendoti mettere a piedi anche se sei un debuttante brillante che di lì a due anni proprio in Brasile manderà a pu***** una vittoria;
> mettendoti a ridere da solo senza motivo dopo un ritiro e facendoti mettere a piedi anche se brilli soltanto se metti il tuo rasoio Gillette Fusion al sole;
> schiantandoti contro qualunque cosa abbia consistenza solida, tanto meglio se la “cosa con consistenza solida” è un pilota messicano.
Valerì però è sicuro che un giorno conquisterà il mondo e quindi non ha bisogno di fare nulla di tutto ciò, il mondo è suo e un giorno si piegherà alle sue volontà(?). Si ritrova negli scarichi lo spaccabottiglie e improvvisamente Valerì scopre qual è la sua specialità: fare incantesimi che fanno finire magicamente in testacoda i piloti che gli stanno dietro. Purtroppo può usare questo bonus soltanto una volta ogni era geologica e dopo che Sutiiiiil fa un giro di samba in mezzo alla pista tutto si mette nel migliore dei modi, forse non per lo stesso Sutiiiil, che viene tamponato da Crashtornado che riesce a conquistarsi un drive through, il primo passo per essere ancora una volta il pilota più penalizzato della stagione. #WeBelieveInMaldi.
Al momento davanti non accade nulla, mentre Feliiii dietro supera avversari ma non le Force India; fortunatamente per lui non è carnevale e nessuno si è travestito da guard-rail, cosa che gli permette di addentrarsi fino ai margini della zona punti, prima di essere momentaneamente abbandonato perché è il momento dei pit-stop.

Le Pirelli magicamente sembrano avere iniziato a durare un minimo di più (tranne per i piloti belli e simpatici che parlano bene l’italiano, per puro accanimento nei loro confronti, è chiaro) e infatti i primi pit-stop sono intorno al 14-15° giro, e dopo il primo giro non cambia nulla, se non che Di Restaaaa e Grosjiiii che erano partiti indietro come i meloni non hanno ancora pittato (sembra un termine babydickese O.O) e sono risaliti in top-ten pronti a conquistare il mondo, perché loro possono. U.U
Hammiiii tenta di fermare la cavalcata trionfale di Sebbiiii lanciandogli addosso la sua scorta di pupazzetti a forma di pilota ultraquarantenne con occhiali da cieco e cane guida al guinzaglio in onore del suo predecessore in Mercedes, ma Sebbiiii è troppo lontano e ormai sta doppiando chiunque, perfino Kimiiii che da tutti era visto come un potenziale vincitore [@Iodio: mi pare che qualcuno che segue la Formula 1 da qualche decade abbia fatto un pronostico simile, tra l’altro] e che a fine gara affogherà i suoi dispiaceri in una bottiglia di vodka che una volta svuotata verrà inserita nella raccolta di bottiglie organizzata dai piloti con lo scopo di romperle sulla testa di Perez una volta che ne avranno messe da parte un certo numero abbinata a un cremino Algida.
A quel punto si accende la sfida Rosbiiii vs Webbiiii vs Ferniiii, con questi ultimi due abbastanza disturbati dal fatto di avere perso il torneo di briscola a cui il campionato di F1 fa da contorno. Dopo una ventina di minuti Rosbiiii nota come le sue gomme si stiano squagliando in stile cremino lasciato al sole, proprio mentre Webbiiii e Ferniiii si liberano di lui e si mettono a svolgere l’innocua attività di doppiare le Caterham. Rosbiiii rientra ai box per il secondo di tre pit-stop e guarda al lato positivo: per questo weekend è riuscito a battere un record! Nessun altro ha fatto tre cambi gomme. Ma lui è bello, simpatico e parla bene l’italiano, e lui può. U.U
THE POWER OF THE GREEN GARDEN OF CATERHAM! Guido Per Il Giardino riesce nella storica impresa di riuscire in un colpo solo a non rispettare le bandiere blu, a provocare un incidente e a non essere ucciso da Webbiiii, a cui danneggia l’ala anteriore dando finalmente ai telecronisti qualcosa di cui parlare, dato che era da mezz’ora che la tiravano lunga sugli immaginari problemi al kers che attribuivano alla vettura di Webbiiii per una volta in cui la vettura di Webbiiii non aveva problemi al kers. Ma va beh, WHO KERS? Webbiiii ha continuato la sua scalata verso il successo, poi ha visto Ferniiii che passava facendogli una pernacchia. A quel punto si è messo in fase rigiramento di pollici e non lo si è più visto fino alla fine. Considerando che ultimamente capitava di vederlo quando faceva danni, è un bene.
Guido Per Il Giardino ha scontato il suo stop and go ed è tornato in pista dove si è messo tranquillo ne ha combinata un’altra delle sue successivamente, mettendo fine alla propria gara e a quella di Hulkkkk, relegandosi un arretramento di cinque posizioni sulla griglia di partenza del prossimo gran premio.

Quando mancavano una ventina di giri al termine Sebbiiii ha fatto due sbavature consecutive, che hanno fatto saltare Mazzoniii sulla sedia, che si è messo a rievocare eventi vintage parlando di quando, al gran premio di Monaco dell’88 Senna finì a muro quando era in testa con un minuto di vantaggio, fatto capitato abbondantemente prima della nascita di Gutierrez e di Bottas, e credo anche della mia anche se non così abbondantemente. Si stima che quell’incidente – già citato numerose volte da Mazzoni in telecronache di anni passati, in genere durante il GP di Montecarlo, ma che non citava già da alcuni anni – sia uno degli unici due argomenti pre-anni ’90 di cui Mazzoni parla di tanto in tanto: l’altro sono i risultati di Capelli alla Leyton-House. Per la cronaca, in quel gran premio specifico Capelli risulta classificato in 10^ posizione con la March, doppiato di sei giri. Volevo verificare se fosse segnato a sei giri perché si era ritirato nei giri finali oppure se fosse veramente doppiato di sei giri, ma per qualche strana ragione seppure quel GP risulti nella lista dei GP che ho scaricato sul computer e in particolare tra quelli che ho già guardato, non lo trovo. Anzi, eccolo! Vedo che ha telecronaca in giapponese e che perfino la grafica è in giapponese. O.O Sarà dura capire cos’è successo a Capelli!

Torniamo a noi. Di Restaaaaa, che era intenzionato a non fermarsi finché Mazzoni non avesse ricordato di dire che è il cugino di Dario Franchitti, ha dovuto suo malgrado rientrare ai box quando mancava ormai poco alla fine, mentre Grosjiiii era già rientrato due volte tornando in pista stabilmente fuori top-ten, dietro alle McLaren, i cui due piloti per una volta non erano impegnati a litigare tra loro per non attirare l’attenzione e non far notare che erano rispettivamente 11° e 12°. Soprattutto Gufon, che tra i due era quello dietro, si è guardato bene dall’attirare l’attenzione con qualche citofonata ai box.

A dieci giri dalla fine è andato in scena quello che, se avesse coinvolto una Marussia e una Caterham, si sarebbe potuto definire un duello epico, purtroppo però erano coinvolte solo una Mercedes e una Ferrari. Hammiiii e Ferniiii erano sempre più vicini, con lo spaccabottiglie da doppiare davanti. Quest’ultimo invece di stendere il tappeto rosso ha esitato un attimo, dopotutto guidava una Force India, non un bidone che prende cinque secondi al giro, ed è stato penalizzato con un drive-through per avere ignorato le bandiere blu. Spero che dopo non sia andato a prendere a bottigliate i commissari.
Ferniiii ha comunque superato Hammiiii e, quando quest’ultimo sembrava ormai spacciato, è tornato alla carica. Purtroppo per lui ha sfiorato il retrotreno della vettura di Ferniiii e s’è visto un pezzo dell’ala anteriore saltare in aria. Tutto è comunque andato a buon fine, così mezza giornata dopo Sebbiiii, Ferniiii e Hammiiii sono transitati sul traguardo in seconda e terza posizione (pronti per l’intervista sul podio con Eddie Jordan), davanti di un’altra mezza giornata a Webbiiii e Rosbiiii ultimi piloti a pieni giri. Hanno completato la top-ten Veeeergne, Di Restaaaaa, Feliiii, Kimiiii (con Feliiii che aveva superato Kimiiii proprio all’ultimo giro – dopo che nei giri precedenti c’erano state bandiere gialle per la vettura di Gutiiii incidentata contro le barriere dopo che il messicano era appena uscito dai box) e per finire Sutiiiiil che aveva perso solo due posizioni a causa della penalità.

Il giorno successivo, su un sito dominato dai fanboy e dagli insulti (non è il sito dei criceti assassini, per una volta), ho avuto modo di leggere un articolo che riassumeva perfettamente tutto quello che era successo nella giornata di domenica a Montreal. Dal momento che Sebbiiii aveva vinto doppiando quasi tutti gli altri piloti, hanno pensato bene che per non farlo notare fosse opportuno puntualizzare che la Formula 1 ha tre grandi problemi da risolvere:
1) Raikkonen, su una Lotus in difficoltà, non era riuscito a vincere e si era esibito in una prestazione mediocre facendo per la seconda volta una pessima gara, cosa che non gli sarebbe capitata se avesse guidato un colosso come Ferrari o Mercedes;
2) Van Der Garde è un pilota pericoloso che avrebbe potuto rovinare la gara di Webber e dopo ha continuato a fare danni;
3) Massa ha fatto una gara pessima e la dimostrazione è che partendo di una posizione davanti rispetto a Di Resta, gli è arrivato dietro di una posizione.
A quel punto, dopo avere avuto più volte la tentazione di fermarmi a metà dell’articolo, ma non averlo fatto perché sospettavo che potessero esserci perle migliori, come infatti c’erano, testimonianza che l’arte dell’arrampicarsi sugli specchi è praticata anche sui siti più insospettabili, ho preso una decisione eclatante: mi sono registrata al sito con un nickname diverso dal solito che uso sugli altri siti che richiama vagamente un certo traditore della società facendo notare che:
1) Raikkonen nell’altra “gara pessima” a Monaco ha superato cinque vetture in due giri su una pista “dove non si sorpassa” e che colossi come Ferrari e Mercedes non hanno certo dominato a Monaco dove Ferniiii non è andato meglio di Raikkonen a Montreal e nelle gare precedenti dove partire in pole con la Mercedes non garantiva nemmeno la possibilità di conquistare punti;
2) se VDG anziché avere un contatto con Webber avesse avuto un contatto con qualsiasi altra vettura non se ne sarebbe accorto nessuno e non sarebbero stati scritti articoli in proposito;
3) Massa è partito 16° ed è arrivato 8° al traguardo, ed essendo su una strategia diversa da quella di Di Resta il confronto non avrebbe avuto alcun senso, in quanto se Massa avesse effettuato un solo pit-stop probabilmente non sarebbe riuscito ad arrivare al termine con quel set di gomme.
Ho premuto il pulsante di invio e... sorpresa! IL SERVIZIO NON E’ AL MOMENTO DISPONIBILE, RIPROVA PIU’ TARDI. Ma WTF?! Cos’hanno, un filtro che pubblica i tuoi messaggi soltanto se scrivi “detesto il culo di Vettel” o “adoro il culo di Danica Patrick”? O.O
A proposito, per la par condicio a questo punto mi sorprende che non abbiano parlato anche di BottasDiCulo: è partito terzo ed è arrivato quattordicesimo, se era necessario scrivere un articolo parlando di Raikkonen che rispetto alla partenza ha recuperato solo una posizione o addirittura di Massa che ne ha recuperate ben otto, mi sorprende che non abbiano proposto una riunione del G20 per discutere delle undici posizioni perse dal finlandesino.
Povero Crashtornado... stavolta ha provocato un incidente e, per parlare di Raikkonen, Massa e Van Der Garde, nessuno se n’è nemmeno accorto... Ma soprattutto, i fanboy di oggi sono ancora degni del loro nome? Entrambe le McLaren sono arrivate doppiate e fuori dalla zona punti per la prima volta dopo chissà quanto e nessuno sta festeggiando ballando con le piume in testa! Va beh, diamo la colpa a Van Der Garde, così risolviamo tutto...

Chiudo con il RISULTATO, perché ne ho già scritte abbastanza:
1) Vettel (Redbull), 2) Alonso (Ferrari), 3) Hamilton (Mercedes), 4) Webber (Redbull), 5) Rosberg (Mercedes)
+1 giro: 6) Vergne (Toro Rosso), 7) Di Resta (Force India), 8) Massa (Ferrari), 9) Raikkonen (Lotus), 10) Sutil (Force India), 11) Perez (McLaren), 12) Button (McLaren), 13) Grosjean (Lotus), 14) Bottas (Williams)
+2 giri: 15) Ricciardo (Toro Rosso), 16) Maldonado (Williams), 17. Bianchi (Marussia)
+3 giri: 18) Pic (Caterham), 19) Chilton (Marussia)
RIT. Gutierrez (Sauber) +7giri, Hulkenberg (Sauber) +25giri, Van Der Garde (Caterham) +27giri

Segnalo infine una notizia drammatica arrivata da Montreal nelle ore successive al gran premio: nel dopogara un commissario di pista è stato accidentalmente investito da una gru che trasportava nella pit-lane la vettura incidentata di Gutierrez. L’uomo è stato trasportato in elicottero in ospedale, era in gravi condizioni e purtroppo è morto poche ore dopo. RIP. :-(


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