sabato 20 luglio 2024

GP Ungheria 2004: il quinto grand chelem di Michael Schumacher

Correva l'anno 2004, la Ferrari F2004 era la vettura dominante, Michael Schumacher aveva accumulato un numero incredibile di vittorie e non sembrava avere avversari. Le B.A.R. e le Renault cercavano di farsi vedere, ma si ritrovavano a contendersi i gradini più bassi del podio nella migliore delle ipotesi. Le Williams e le McLaren erano piuttosto disperse, in paragone alla stagione precedente e, in certe occasioni, giusto per ribadire il proprio dominio, le Rosse facevano 1/2 sulla griglia. Era il caso dell'Hungaroring, dove Rubens Barrichello ha conquistato il secondo posto sulla griglia di partenza accanto al compagno di squadra. Dietro di loro le B.A.R. di Takuma Sato e Jenson Button, dopodiché Fernando Alonso su Renault e le Williams…


Se adesso il GP d'Ungheria si svolge in luglio, vent'anni fa si è svolto a Ferragosto, con le Ferrari rimaste 1/2 alla partenza e un vano tentativo di Alonso di attaccare Barrichello. Juan Pablo Montoya, che partiva settimo dietro al compagno di squadra Antonio Pizzonia (subentrato a Marc Gené come sostituto di Ralf Schumacher infortunato al GP degli Stati Uniti), si è portato quarto complice una partenza non eccelsa delle B.A.R., con le posizioni poi rimaste invariate per tutto il primo stint.
Non che nel secondo, nel terzo e nel quarto stint ci siano stati eccessivi cambiamenti, semplicemente il gap tra i ferraristi e gli inseguitori continuava ad aumentare. Alonso ha chiuso la gara terzo a quaranta secondi di distacco, Montoya e Button ultimi a pieni giri staccati di oltre un minuto. Seguivano Sato e Pizzonia, nonché Giancarlo Fisichella su Sauber, entrato in zona punti grazie al ritiro per un guasto al motore del connazionale Jarno Trulli su Renault. La McLaren non ha portato a casa punti, Kimi Raikkonen primo dei ritirati, anche lui per un guasto al motore, David Coulthard soltanto nono.

Michael Schumacher ha conquistato il suo quinto grand chelem, in una gara che al giorno d'oggi molti ricordano come affascinante e ricca di colpi di scena. Credo sia stata l'unica volta nella mia vita in cui ho pensato, vedendola in diretta, "che gara noiosa, speriamo che finisca in fretta" ed è tuttora quello che considero uno dei gran premi più noiosi che abbia mai visto (per me è una sorta di GP di Francia 2019), quantomeno dell'epoca moderna (il che non è comunque un complimento, perché certi gran premi da caduta di palpebra dei late 70's hanno probabilmente risentito di pessime regie locali che si perdevano ogni momento saliente in quanto le inquadrature stavano pressoché tutto il tempo sul leader.

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Milly Sunshine