venerdì 19 luglio 2024

500 Miglia di Indianapolis 1958: il pile-up al via e la morte di Pat O'Connor

Negli anni '50 la Cinquecento Miglia di Indianapolis faceva parte del mondiale di Formula 1, ma era come se fosse un universo separato: salvo qualche rarissima occasione, i piloti del mondiale di Formula 1 non andavano oltreoceano per Indy e, anzi, magari in contemporanea o poco ci manca si svolgevano altri eventi europei del mondiale. Comunque sia, un grosso nome della Formula 1 avrebbe dovuto disputare l'evento: si tratta di Juan Manuel Fangio... che tuttavia ha scelto di non proseguire dopo le prime sessioni di prove libere.
La stessa vettura che aveva vinto l'edizione precedente era presente sulla griglia, del team Salih e affidata a Jimmy Bryan (settimo tempo), con il vincitore 1957 Sam Hanks che, ormai ritirato dalle competizioni, pilotava la pace-car, che visti i tempi scendeva in pista solo prima della partenza.


Alla partenza i piloti della prima fila, Dick Rathmann, Ed Elisian e Jimmy Reece si sono ritrovati a lottare per la leadership, con Rathamnn e Elisian che sono venuti a contatto. Reece è riuscito a evitarli, ma è stato colpito dalla vettura di Pat O'Connor, che si è ribaltata e poi ha preso fuoco. In totale quindici vetture sono rimaste coinvolte in questo pile-up, con O'Connor già deceduto per effetto dell'impatto quando si sono alzate le fiamme.
Nel video di sintesi della gara non viene mai menzionata la morte di O'Connor, cosa che ho reputato quantomeno insolita, mentre tuttavia viene inquadrato uno spettatore che legge un giornale su cui viene appunto citato l'incidente al via, suscitando domande nei commenti. C'era chi si chiedeva come fosse possibile che, mentre la gara era ancora in corso, fossero presenti giornali su cui se ne parlava.
Qualcun altro ha svelato l'arcano, spiegando che all'epoca i giornali locali avevano più edizioni al giorno, in caso di notizie di un certo livello, e la Indy 500 era sicuramente da considerarsi un evento degno di nota nell'Indiana. Questa è la conversazione nei commenti, con alcune considerazioni interessanti:


La pista è stata ripulita in condizioni di bandiera gialla, perdurata per quasi mezz'ora, con successivamente Jimmy Bryan, Eddie Sachs, Tony Bettenhausen e George Amick ad alternarsi in testa. L'unico a rimanere in lotta per la vittoria è stato Bryan, seguito successivamente da vicino da Johnny Boyd, poi scivolato in terza piazza a debita distanza, alle spalle di Amick a sua volta piuttosto distante.
Bryan è andato quindi a vincere, in una gara in cui faceva il proprio esordio A.J.Foyt, uscito di scena per incidente, ed è stata la seconda vittoria consecutiva a Indianapolis della stessa vettura.
Jimmy Bryan, che fino al 1957 aveva gareggiato full time nel campionato USAC, nel 1958 ha disputato come unica gara la Indy 500, così come nella stagione successiva, dove tuttavia sarebbe stato il primo dei ritirati.
Nel 1959 ha preso parte anche ad altre gare, perdendo la vita in una di esse, disputata a Langhorne Speedway. Era il 19 giugno 1960, lo stesso giorni in cui in Formula 1 morivano Alan Stacey e Chris Bristow.



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