giovedì 31 agosto 2023

GP Italia 1968: il debutto/non debutto di Mario Andretti

Carissimi lettori, nel prossimo fine settimana ci sarà il GP d'Italia, che è sempre stato incluso nel mondiale di Formula 1 e sempre a Monza, tranne nel 1980 in cui si è svolto a Imola, divenuta poi sede del GP di San Marino tra il 1981 e il 2006, come ci ricordava a suo tempo Gianfranco Mazzoni, quindi mi sembra la cosa giusta da fare andare a ripercorrere qualche edizione vintage di questo evento. Direi di iniziare con quello del 1968, che si collega bene al mio ultimo post dedicato al precedente GP di Germania, e direi di iniziare con una scoperta che mi ha lasciata senza parole.
Come ben saprete gli anni '60 erano un'epoca diversa da quella attuale, in cui ci potevano essere presenze one off su terze vetture varie e in cui piloti che gareggiavano in altri campionati potevano fare presenze sporadiche. Ebbene, Bobby Unser ha preso parte alle qualifiche con una BRM e Mario Andretti con una Lotus. O meglio, hanno preso parte alle qualifiche del venerdì, hanno preso un aereo per gli States con l'intenzione di disputare una gara che si svolgeva di sabato, poi il piano era quello di tornare in Italia per disputare il gran premio. Tuttavia il regolamento prevedeva che non si potesse disputare un gran premio a meno di ventiquattro ore di distanza da un'altra gara, quindi non è chiaro se lo status di Unser e Andretti sia "withdraw" o cosa esattamente.

Nessuno dei due aveva mai disputato un gran premio di Formula 1 fino a quel momento ed entrambi avrebbero fatto il loro ingresso trionfale negli States, ma qui c'è un dilemma esistenziale che mi turba parecchio. Questo dubbio esistenziale non riguarda Unser, ma riguarda Andretti, che nel GP degli Stati Uniti - che vi racconterò prima o poi, ma di cui vi devo per forza di cose anticipare uno spoiler - ha ottenuto la pole position. Questo farebbe di lui un pilota che ha ottenuto la pole position all'esordio, come poi accaduto a Carlos Reutemann e Jacques Villeneuve. Il problema, però, è che Andretti si era già qualificato per un gran premio, quello d'Italia, appunto, e l'aveva fatto in decima piazza. Questa "pole all'esordio" è lasciata all'interpretazione...
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...ma torniamo in topic e a chi quella gara l'ha disputata, come per esempio il poleman John Surtees su Honda, subito sopravanzato da Bruce McLaren e poi, dopo pochi giri, costretto al ritiro andando a sbattere nel tentativo di evitare un incidente in cui era coinvolto Chris Amon su Ferrari. Ce n'erano tre di Ferrari, oltre a lui e a Jacky Ickx c'era anche Derek Bell, tuttavia già costretto al ritiro da un guasto.

Dopo breve permanenza in prima piazza di Jo Siffert su Lotus e Jackie Stewart su Tyrrell/Matra è stata di nuovo la volta di una McLaren al comando, stavolta quella di Denny Hulme, mentre McLaren si ritrovava solo quarto, almeno fino al momento del suo ritiro per problemi tecnici. E' stata una gara di grande attrition rate, con numerosi ritirati anche illustri, come la Lotus di Graham Hill, la BRM di Pedro Rodriguez, le Brabham di Jack Brabham e Jochen Rindt... poi anche Stewart e Siffert, ciascuno dei due quando si trovava al secondo posto.
Hulme, nel frattempo, proseguiva imperterrito in prima posizione accumulando un certo vantaggio dato che tutti finivano per ritirarsi. L'unico ad arrivargli a ridosso è stato Ickx, ma costretto nel finale a un pitstop per non rimanere senza benzina è scivolato a lottare per il secondo posto con Johnny Servoz-Gavin, che disputava l'evento su una seconda Tyrrell/Matra e si è portato a casa la seconda piazza, nonché unico podio della sua breve carriera in Formula 1. Hulme, Servoz-Gavin e Ickx erano gli unici piloti a pieni giri, con Piers Courage (BRM) quarto a una tornata di distacco e ancora più lontani, in termini di giri, Jean-Pierre Beltoise (Matra) e Jo Bonnier (McLaren cliente), gli unici altri due piloti giunti alla bandiera a scacchi.


Con tre gran premi ancora da disputare, a questo punto della stagione il mondiale era ancora apertissimo. La classifica piloti recitava: Hill 30, Ickx 27, Stewart 26, Hulme 24.
Prima o poi vi parlerò sicuramente dei gran premi di Canada/ Stati Uniti/ Messico che hanno messo fine alla stagione, ma per oggi mi fermo qui.

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