venerdì 18 agosto 2023

GP Austria e Italia 1973: il terzo titolo di Stewart

Domani sarà il 19 agosto 2023, quindi intendo raccontarvi una gara di cui cadrà il 50° anniversario. Perché non ve la racconto domani, essendosi essa svolta il 19 agosto 1973? Semplicemente perché ho anche un'altra gara di cui sarà l'anniversario da raccontarvi e ho deciso di mettermi avanti con i lavori, portandovi nella gloriosa epoca dei very uominy in cui Jackie Stewart viaggiava verso il suo terzo titolo mondiale, ancora inseguito da Emerson Fittipaldi. Lo scozzese della Tyrrell aveva un ampio vantaggio in classifica, ma si è qualificato soltanto settimo all'Österreichring, mentre la Lotus ha piazzato le vetture di Emmo e di Ronnie Peterson 1/2 davanti alle McLaren di Denny Hulme e Peter Revson. Seguiva in quinta posizione sulla Brabham Carlos Reutemann, mentre sesta in qualifica è stata la Ferrari di Arturo Merzario. La Scuderia di Maranello aveva saltato i precedenti appuntamenti a causa della scarsa competitività, ma faceva in quell'occasione il suo ritorno, con una sola monoposto.

Sono stata moooolto fortunata - e lo sarete anche voi qualora vogliate vederla - e ho trovato la gara su Youtube, in quella che sembra essere una trasmissione televisiva d'epoca. Non c'è la telecronaca, ma occasionalmente si sentono delle interviste in tedesco. Immagino possa essere stata trasmessa da un canale austriaco, in qualità di gran premio nazionale. Specifico che il video dura in totale circa un'ora e un quarto e, siccome nella realtà la gara è durata circa un'ora e mezza, ciò significa che quasi tutto quello che è successo è stato inquadrato... ovviamente nei limiti, ovvero le inquadrature concentrate in prevalenza sui leader della gara, i due piloti della Lotus con in mezzo Hulme: Peterson era in testa, Fittipaldi terzo. Andava peggio in casa Tyrrell, con Stewart solo quarto, ma andava ancora peggio al suo compagno di squadra François Cevert, costretto al ritiro dopo un incidente con Merzario, dal quale il ferrarista sembra essere riuscito invece a proseguire senza troppe difficoltà.

Mentre le vetture continuavano a girare nello scenario suggestivo del tracciato austriaco - che si può intravedere nello screenshot qui sotto - con i suoi saliscendi, le Lotus si sono ritrovate 1/2 a circa un quarto di gara, quando Hulme ha avuto un problema tecnico che l'ha costretto a una sosta ai box. Pochi giri più tardi Fittipaldi ha superato Peterson portandosi in testa al gran premio e sembrando ormai destinato ad andare a prendersi la vittoria. Distanziato dal duo di testa, Stewart si trovava in terza posizione, mentre Carlos Pace sulla Surtees si trovava in un'ottima quarta piazza, dopo avere superato Reutemann. Dietro di loro c'era Merzario, ma arrancava ed è stato superato da Jean-Pierre Jarier (March), Jean-Pierre Beltoise (BRM) e Wilson Fittipaldi (Brabham). Di tutti costoro, tuttavia, Beltoise è l'unico che non è stato messo a piedi dalla propria vettura in corso d'opera. Merzario sarebbe comunque stato superato a gara inoltrata anche da Clay Regazzoni (BRM) dopo un acceso duello.


Le Lotus proseguivano 1/2 con Peterson molto vicino a E.Fittipaldi, senza fare nulla per attaccarlo. Tuttavia Emmo non era destinato alla vittoria come sembrava, bensì al ritiro per guasto al motore a pochi giri dalla fine. Ciò ha fatto sì che Peterson risalisse in prima posizione e andasse a vincere la gara davanti a Stewart e Pace, per lo scozzese ciò significava allungare in classifica, per il brasiliano salire per la prima volta sul podio, dove è arrivato in notevole ritardo rispetto ai primi due classificati, chissà, forse semplicemente non l'avevano aspettato? Reutemann è giunto quarto, mentre le BRM di Beltoise e Regazzoni si sono classificate nelle ultime due posizioni della zona punti, falsandohhhh la garahhhh, dato che Merzario è rimasto escluso dai punti, giungendo solo settimo, e ciò è uno skandalohhhh essendo al volante di una Rossa. Per fortuna nel successivo GP d'Italia a Monza si sarebbe rifatt-... ah no, si è ritirato al secondo giro di gara per la rottura di una sospensione saltando su un cordolo.

A Monza la Ferrari portava due monoposto, l'altra guidata da Jacky Ickx, partito a centro griglia e non esattamente in una posizione di spessore per gran parte della gara. Chi era in una posizione di spessore invece erano le Lotus: Peterson partito dalla pole è rimasto in testa, mentre Fittipaldi partito alle spalle di Revson e Hulme al via si è portato dalla quarta alla seconda posizione. Stewart frattanto si era messo quarto tra Hulme e Revson, con lo scozzese della McLaren che nella prima parte di gara è stato molto vicino alle Lotus, senza tuttavia riuscire a sopravanzarle. Anzi, finito in testacoda, a un certo punto ha perso diverse posizioni. Anche Stewart non se la passava bene, costretto ai box da una foratura e poi tornato in pista nelle retrovie. Con Fittipaldi secondo, dovrebbe fare almeno un punto per potere vincere il titolo in anticipo. Sembrava difficile rimontare fino alla top-6, invece è successo, mentre Fittipaldi attendeva con pazienza che qualcuno dall'alto ordinasse a Peterson di levarsi di mezzo.

In casa Lotus non è arrivato alcun ordine di scuderia (ma di fatto non avrebbe cambiato nulla, vista la velocità con cui Stewart stava risalendo dopo i problemi avuti nella prima parte del gran premio), Peterson ha conservato la prima posizione e ha vinto davanti a Fittipaldi, con Revson in terza posizione. Superato Cevert, Stewart ha chiuso la gara al quarto posto diventando campione del mondo con due gare d'anticipo. Reutemann ha chiuso la zona punti arrivando sesto, mentre Ickx è giunto soltanto ottavo alle spalle della Surtees di Mike Hailwood. Si è conclusa così - vista con un highlight di tre minuti, il video più lungo che sono riuscita a trovare in proposito - la "stagione europea" del mondiale 1973, che sarebbe proseguito con il GP del Canada, con il primo ingresso della safety car esistente per regolamento proprio a partire dal GP d'Austria con cui ho aperto questo post - e terminato con lo sventurato GP degli Stati Uniti a Watkins Glen, nelle cui qualifiche avrebbe perso la vita Cevert.


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Milly Sunshine