giovedì 17 agosto 2023

Indycar 2023: #14 Gallagher Grand Prix

Carissimi lettori, credo che sia giunto il momento di raccontarvi l'evento che si è svolto sabato sera a Indianapolis Road Course, quattordicesimo evento del campionato 2023, in cui Graham Rahal ha fatto parlare di sé conquistando la pole position per la prima volta dopo sei anni, mettendo a tacere quelli che gli davano del vecchio bollito. Direi di soprassedere sul fatto che Rahal, in qualità di classe 1989, è più giovane di me e non è molto piacevole vedere che gente mia coetanea o più giovane viene dipinta come decrepita. È meglio concentrarsi su cose positive, come ad esempio il fatto che per diventare vecchi bolliti bisognerebbe avere almeno l'età di Scott Dixo-... ah, no.
Veniamo alla griglia di partenza, forse la cosa migliore:

1^ fila: Rahal/Rahal - Lundgaard/Rahal
2^ fila: Rossi/Arrow McLaren - O'Ward/Arrow McLaren
3^ fila: DeFrancesco/Andretti - Grosjean/Andretti
4^ fila: Armstrong/Ganassi - Harvey/Rahal
5^ fila: Palou/Ganassi - Rosenqvist/Arrow McLaren
6^ fila: McLaughlin/Penske - Castroneves/Shank
7^ fila: Herta/Andretti - Lundqvist/Shank
8^ fila: Kirkwood/Andretti - Dixon/Ganassi
9^ fila: Power/Penske - Ericsson/Ganassi
10^ fila: Newgarden/Penske - Veekay/Carpenter
11^ fila: Ferrucci/Foyt - Hunter-Reay/Carpenter
12^ fila: Malukas/Coyne - Canapino/Juncos
13^ fila: Robb/Coyne - Ilott/Juncos
14^ fila: Pedersen/Foyt

Vi ricordo che Alex Palou è il leader della classifica piloti e Josef Newgarden il suo diretto inseguitore. Proprio nel corso del primo giro c'è stato un contatto tra diverse vetture che ha coinvolto entrambi, Palou in maniera decisamente minore toccandosi con Marcus Armstrong e dietro il caos che ha coinvolto diversi piloti, tra cui proprio Dixon, oltre che Romain Grosjean e lo stesso Newgarden, il quale è quello a cui è andata peggio, avendo rotto l'alettone anteriore e dovendo rientrare ai box da cui è uscito a ben due giri di distacco.
Mentre Devlin DeFrancesco faceva brevemente il figo davanti a tutti, Dixon ha effettuato un primo pitstop dopo pochi giri e ha iniziato una grande rimonta incentrata sul di carburante, per riallinearsi al numero di pitstop effettuati dai piloti di testa. Ciò gli ha permesso non solo di salire nelle posizioni di vertice, ma addirittura in prima posizione, riuscendo a precedere al traguardo Rahal di meno di un secondo, contenendone la rimonta e andando a vincere una gara per la diciannovesima stagione di seguito.
A parte il botto iniziale, la gara è stata tranquilla per i giri restanti, senza incidenti degni di nota e un solo ritiro, quello di Felix Rosenqvist per un guasto. Palou ha chiuso settimo, Newgarden è giunto penultimo. Con tre eventi ancora da disputare, il pilota conteso dai team Ganassi e McLaren (ha annunciato di recente che non passerà in McLaren come da contratto nel 2024) ha finito per allungare in classifica.

RISULTATO: 1. Scott Dixon, 2. Graham Rahal, 3. Pato O'Ward, 4. Christian Lundgaard, 5. Alexander Rossi, 6. Will Power, 7. Alex Palou, 8. Scott McLaughlin, 9. Kyle Kirkwood, 10. Marcus Ericsson, 11. Rinus Veekay, 12. Linus Lundqvist, 13. Colton Herta, 14. Jack Harvey, 15. Helio Castroneves, 16. David Malukas, 17. Callum Ilott, 18. Romain Grosjean, 19. Devlin DeFrancesco, 20. Ryan Hunter-Reay, 21. Agustin Canapino, 22. Sting Ray Robb, 23. Santino Ferrucci, 24. Marcus Armstrong, 25. Josef Newgarden, 26. Benjamin Pedersen, 27. Felix Rosenqvist.


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Milly Sunshine