lunedì 30 novembre 2015

#19: Commento al Gran Premio di Abu Dhabi: 27-28-29 Novembre 2015

QUALIFICHE | GARA

C’erano momenti, nella mia vita, in cui la fine di una stagione mi metteva molta più tristezza di quanto non me ne metta oggi. Forse una parte di me vuole chiudere una volta per tutte con il 2015 motoristico e, di conseguenza, vedere il gran premio di Abu Dhabi mettere fine alla stagione è meno “traumatico” di quanto avrebbe potuto essere una volta.
Al di là di queste riflessioni filosofiche, credo che sia il caso di iniziare dall’inizio. L’inizio è che la Williams ha rinunciato all’appello per la questione della pressione delle gomme dello scorso gran premio e che, comunque, la cosa ha generato polemiche soltanto la sera stessa, su Twitter, per un paio d’ore, per poi cadere nel dimenticatoio. È così che le cose dovrebbero andare ogni volta. E mentre a nessuno importava più un emerito cavolo del fatto che Massa fosse stato squalificato dal gran premio del Brasile, capitavano fatti di un certo livello... per esempio c’è stata una riunione dello Strategy Group per stabilire se possano entrare dei nuovi motoristi, se si possa mettere un budget cut o roba del genere. Insomma, una roba del genere:
FIA: “Siete d’accordo a rinunciare a parte dei vostri investimenti per fare in modo che i vostri avversari possano competere con voi ad armi leggermente meno impari?”
Strategy Group: “Ahahahahahaha, ma vaff...”
Insomma, in conclusione dopo una giornata passata a litigare per le solite questioni i team grossi come al solito hanno deciso di fare di testa loro, tanto poi sono problemi degli altri, ma tanto salterà fuori qualcuno che li tiene in piedi quando rischiano di fallire.
Sarebbe finita lì se la FIA non avesse messo sotto indagine il motore con cui Vettel ha vinto a Singapore e il motore con cui Hamilton ha vinto ad Austin, motori che con tutta probabilità sono stati usati anche in altre occasioni. Non è chiaro perché si siano concentrati solo su quei motori, né dove si voglia andare a parare con questa questione, ma la mia impressione è che, come al solito, si concluderà con un nulla di fatto, che precederà la prossima riunione dello Strategy Group dove continueranno poi a litigare sulle solite stesse identiche cose.
Voce fuori campo: “Non sei preoccupata da tutto ciò?”
L’Autrice©: “No.”
Voce fuori campo: “Ma la Formula 1 sta andando allo sfascio!”
L’Autrice©: “Quando tutti a parte la Williams e la Force India minacciavano di costruire un campionato alternativo, tu dov’eri?”
Voce fuori campo: “Ero troppo impegnata a osservare quanto il mondo fosse ingiusto perché la Ferrari non stava vincendo. Comunque la Formula 1 non ha mai toccato il fondo tanto quanto oggi.”
L’Autrice©: “Ah, sì? Allora spiegami anche dov’eri quando...
...
...
...
...
...Okay, lasciamo stare, certe cose in un commento ironico stonano un po’ troppo per essere scritte. Fai finta che non abbia detto nulla e torniamo sul money-gate e sui gloriosi anni d’oro post scontro Ferrari vs McLaren. Ora mi è tutto chiaro: non ricordi nulla, perché la Ferrari non stava vincendo. Questo spiega tutti i tuoi vuoti di memoria.”

Mettendo da parte le mie velate polemiche e concentrandosi sui gossip, il Gangster Rapper, a due settimane di distanza dall’episodio mai del tutto chiarito di Montecarlo e delle auto ferme in un parcheggio, ha dato sfoggio di un’altra brillante performance, lungo le strade di Montecarlo, smanettando con uno smartphone mentre era al volante di un’auto e lì vicino c’era una macchina fotografica pronta a immortalarlo. Ne approfitto per ricordare ai miei lettori che, non importa che siate il Gangster Rapper o il primo comune mortale che passa per strada, usare il cellulare mentre si è al volante non è un comportamento Autrice©Approved.
Passiamo oltre e concentriamoci sugli altri gossip... aspetta, altri gossip? Ce ne sono stati davvero? direi di no, quindi passiamo davvero oltre e concentriamoci sulle qualifiche, che sono iniziate sabato alle 14.00 mentre il cielo di Abu Dhabi si colorava di rosso... sì, le qualifiche iniziano al tramonto e al tramonto ad Abu Dhabi ci sono ben venticinque gradi o più e io dico, beati loro.
Mentre venerdì Sebbiiii aveva dato il meglio di sé cantando “tanti auguri a te” al suo ingegnere Riccardo Adami (quello in onore di cui ha ribattezzato Eva la sua vettura di quest’anno, dando sfoggio di una certa fantasia nel ribattezzare le sue vetture, anche se la mia preferita è Kate’s Dirty Sister, che ricorda alla lontana i gemelli crudeli di cui Montezemolo si è messo a parlare DOPO quel fatto), purtroppo Feliiii non ha replicato sabato: era il compleanno di Smeddyyyy e meritava che qualcuno lo omaggiasse alla stessa maniera.
Oh, a proposito, Smeddy... C’è un motorgossippone che lo vorrebbe alla Haas il prossimo anno. La cosa è molto strappalacrime, sono costretta ad ammetterlo. Lui e Feliiii sono una cosa sola e mi auspico che possano restare tali. #PlzzSmeddyStayAtWilliamzzzz!!!111!!!11!!!
Purtroppo se Sebbiiii ha dato il meglio di sé venerdì, sabato non ha fatto lo stesso... o forse ha sbagliato il team? Non lo so, non ho ben capito come sia andata a finire, se non che, come puntualmente capita almeno un paio di volte all’anno, è capitato un fatto di questo tipo:
“Yeeeeeehhhh, sono quindicesimo e in pista ci sono solo delle carrette. Cosa faccio? Finisco il giro o vengo ai box a fare una visita di cortesia?”
“È meglio che risparmi le gomme e vieni ai box, tanto noi siamo i più forti, i più belli, i più sexy e i più dotati.”
“Okay, allora vengo subito. Oh, aspetta, ma mentre io sto rallentando ci sono degli altri che mi passano di fianco come se fossero schegge... mi sa che di gomme ne risparmierò almeno altri due set!”
Gli altri in questione erano Jensiiii e Grosjiii, che hanno visto la gloria della Q2, gloria che non vedevano le Sacre Cenerentole, Sonyericsson e... Ferniiii, che era nel bel mezzo di un weekend spiazzante in cui era destinato a non rompere nemmeno un motore.
Ferniiii: “Comunque oggi sono in buona compagnia. C’è quel tipo brutto e cattivo che non leave mai the space! Cosa ci fai qui Sebbiiii?”
Sebbiiii: “No, appunto... cosa ci faccio qui? O.O Sinceramente non ne ho idea. Non ho nemmeno portato le carte.”
Ferniiii: “Che dilettante...”
Sebbiiii: “Tu sei un esperto del rimanere fuori in Q1 invece...”
Ferniiii: “Certo. Devo fare prestazioni di questo tipo se voglio levarmi dalle scatole il mio fanboy numero uno.”
Carlos Fanboyzzzzz: “tunz tunz tunz!!!111!!!!1111!! F3RNì mY L0V3!!!1111!!!!!111!! dove sei???222???222 ho bisogno della tua presenza illuminante!”
Ferniiii: “Che due scatole! Questo si è messo in testa di dovere stare sempre al mio seguito. Lo capisci, Fanboyzzzz, che non sono il tuo baby sitter? Io non passo il mio tempo libero a giocare con il camion dei pompieri insieme al mio compagno di squadra, ma vado ad accertarmi che la Lara mangi e che non mi deperisca come la Dasha che si chiama come il Dash, il detersivo.”
Per onore di cronaca: questa battuta sul nome di Dasha Kapustina l’ho scritta per la prima volta nel commento al gran premio della Cina 2013, quindi mesi prima di leggere su sportmediaset un articolo in cui dei piloti di Indycar venivano paragonati a dei detersivi.
A proposito di Sebbiiii, invece, può darsi che qualcuno gliel’avesse tirata, non per niente c’era Webbiiii in giro per il paddock e non per niente giravano foto e filmati in cui i due chiacchieravano amabilmente. Il potere gufico non si fermerà mai... diversamente da Sebbiiii e Ferniiii che per il momento erano già fuori dai giochi. Non si sa dove sia andato a finire Webbiiii, però nel giorno di gara sembra che sia stato immortalato in una foto in cui comparivano entrambi i McLaren Boys. Questo spiega molte cose... in realtà guardando alle scorse gare mi viene da pensare che Webbiiii in realtà fosse la mascotte ufficiale della McLaren 2015, ma questo è un altro discorso.
Discorso Webbiiii, Sebbiiii e Ferniiii a parte la Q2 proseguiva e proseguiva con Jensiiii che si piazzava ben 12°, pronto a uscire di scena insieme ai Lotus Boys, a Verstappino e all’Altro Felipe rigorosamente in ordine sparso.
Uno dei Lotus Boys (quello franco-svizzero con gli occhi azzurri) è rimasto fermo con il cambio rotto, suscitando indignazione in una fangirl di Tumblr infastidita dal fatto che nel frattempo 1) fosse stato inquadrato, 2) ci fosse qualcuno che si dichiarava dispiaciuto dell’accaduto.
Jos The Boss invece appariva dispiaciuto di qualcos’altro che era accaduto.
Carlos Fanboyzz: “Sììììì!!!111!!!!!1!! l’ho messo in quel posto al mio compagno di squadra, mi vedi Ferniiii? Io sono in top-ten, laddove tu non sei mai arrivato quest’anno!”
Ferniiii: “Per cortesia, qualcuno gli tappi la bocca!”
Jos The Boss: “Gliela tappo io non appena mi capita a tiro, facendogli ingoiare il suo camion dei pompieri, dato che ha osato essere più veloce di mio figlio!”
Carlos Fanboyzz: “E sai qual è la cosa più pittoresca? È che se tu fossi in pista saresti più lento di entrambi!”
Jos The Boss: “Bene, vorrà dire che ti farò ingoiare anche il camioncino di Max e non solo il tuo.”
Verstappino: “Sì, ma dopo con cosa giochiamo?”
Carlos Fanboyzz: “Con le grid girl?”
Verstappino: “Questa è un’idea.”
Carlos Fanboyzz: “Oh, scusate un attimo, la Q3 è già iniziata?”
Voce fuori campo: “Esattamente dieci minuti fa.”
Carlos Fanboyzz: “Oh, andale, andale, si va in pista!”
Checoooo: “Come osi parlare come Speedy Gonzales? L’unico Speedy Gonzales della Formula 1 sono io e adesso spacco il cu*o a tutti! CHECO POWEEEEEERRRRRRR!”
Ho iniziato a sognare Checoooo che vendicava il clan messico-venezuelano salendo sul tetto del mondo, ma si è dovuto accontentare di un quarto posto.
Mazzoniiii: “...il che eguaglia il suo miglior risultato in qualifica, in Belgio nel 2012.”
Checoooo: “Oh my Maldiiii, è la volta che alla prima curva siamo stati tutti grosjeanizzati!” Fugge a gambe levate.
Voce fuori campo: “Poi c’è Iceman che è terzo e se dovesse conservare la posizione domani giungerebbe sul podio dove qualcuno con aria da trollface qualcuno gli offrirebbe una bottiglia formato famiglia di acqua brillante.”
Il Gangster Rapper: “E poi c’è Britney Bitch che non ha mai ottenuto sei pole position consecutive.”
Britney Bitch: “Adesso invece sì.”
Il Gangster Rapper: “Oh my Roscoe!”
Voce fuori campo: “Domani inoltre è il gran giorno, perché si deciderà quale tra i due finlandesi si piazzerà quarto in classifica.”
Altra voce fuori campo: “RISSA! RISSA! RISSAHHHHHH!”
Bo77as partiva sesto, accanto a Dani-Smile, mentre dietro c’erano i compagni di squadra di tutti a parte Sebbiiii perché era quindicesimo e là sarebbe rimasto perché è chiaro come la luce del sole al tramonto che non sa sorpassare. Oh, aspetta, la luce del sole al tramonto colora il cielo di rosso... e il rosso è anche il colore della tuta di Sebbiiii. Sono perplessa in proposito.


Domenica ore 14.00: SCATTANO LE VETTUREEEEEEEEEEE! E mentre il mondo, ancora una volta, si interrogava se il sorpasso del Gangster Rapper su Britney Bitch alla prima curva fosse stato regolare o no, il mondo ha dovuto constatare che in realtà il Gangster Rapper era sotto tiro e che Iceman gli lanciava cubetti di ghiaccio e Checoooo gli tirava peperoncini piccanti. Non che il lancio sia durato più di tanto, dopo un po’ li hanno finiti e il Gangster Rapper si stava involando verso il secondo posto, ma quello è un dettaglio secondario, perché dietro stava accadendo qualcosa, tipo che una vettura stava finendo fuori tipo palla da bowling.
Voce fuori campo: “Guess what?! It’s Maldiiii, it’s crash!”
Maldiiii: “Piano con le accuse. Non è colpa mia.”
Voce fuori campo: “Ahahahahahahahahahahah! Quante volte sei crashato fuori quest’anno?”
Maldiiii: “Sì, ma che ca**o c’entra, il fatto di essere crashato altre volte non significa che ho implorato Sua Maestà San Fernando Martire da Oviedo di auto-martirizzarsi contro la mia vettura!”
Voce fuori campo: “Inventatene una migliore.”
Il replay: “Stavolta ha ragione lui. Mentre era lì che progettava di crashare qualcuno, Ferniiii gli è praticamente volato addosso, mettendolo fuori gioco. E, come se non bastasse, è anche riuscito a proseguire con la vettura quasi intatta.”
Maldiiii: “Bene, almeno so come divertirmi nelle prossime due ore!” Ride con aria da trollface. “Se dovesse avere bisogno di una sosta extra, essere penalizzato o finire doppiato credo che mi divertirei molto... specie se finisse doppiato di due giri.”
Ferniiii: “Ehi, non è giusto! Questo è gufare!”
Maldiiii: “Ho preso da Montoya l’arte di guidare e ho la propensione a scambiare gli altri piloti per dei tombini, ma non è l’unica arte che ho imparato. Webbiiii e Feliiii sono due illustri gufatori e ho aggiunto anche questa arte alle mie qualità. La migliore, comunque, rimane trolleggiare nelle interviste, trolleggiare in pista e trolleggiare con la forza del pensiero. E ora, se non vi scoccia, me ne torno nel mio box e mi vado a cambiare, facendo svenire mia moglie e Carmen Jordà per l’emozione. Bye bye chicos! E soprattutto bye bye Checoooo! Non vedo l’ora che sia il 2016 per ricominciare a litigare con te!”
Checoooo: “Sempre che il tuo team non fallisca nel frattempo e che, dato che adesso ci sarà la Haas e ci sarebbero comunque quelle venti vetture che permettono a B€Rni€ di chiedere più soldi alle TV per i diritti televisivi che se ce ne fossero meno di venti, non venga lasciato fallire!”
Una fangirl tifosa di Palmy: “Noooooo! Se Jolly non debutta bisogna B0YK0tTàR3 la Formula 1!”
Una fangirl tifosa di Alex NSVR: “Che esagerazione, gente che non sa aspettare un anno per vedere il proprio idolo in pista...”
Cosa dire, se non che sono d’accordo con la tifosa di NSVR (anche se sono stata felicissima per il ritorno di Bloody Merhi)? E soprattutto cosa dire, se non che dopo l’avvio abbastanza movimentato in cui le Williams dovevano vedersela con tori, mucche e vitelli presenti, ci si avviava sempre di più verso una situazione da calma piatta valenciana?
Iceman: “Ma dov’è Bo77as?”
Voce fuori campo: “Da qualche parte, dietro a tutti i tori, le mucche e i vitelli. Non so come ci sia finito e quante posizioni abbia perso esattamente, ma è là.”
Bo77as: “Ma prima o poi coglierò qualcuno di sorpresa...”
L’ha fatto al primo pitstop, quando ha colto di sorpresa Jensinho, facendo strike e tornandosene in pista con solo mezza ala anteriore. La soluzione aerodinamica poteva anche essere interessante, ma così non poteva proseguire e tra pit-stop aggiuntivi e penalità per il pericoloso crimine di unsafe release non solo si allontanava sempre più dalla possibilità di finire sul podio (cosa irrilevante, causa presenza dell’acqua brillante al gusto di rosa - che secondo me dovrebbe avere un sapore più o meno simile a quello dei tonici per togliere il trucco, causa mie reminescenze dell’epoca in cui non mi ero ancora accorta che mi faceva seccare la pelle molto di più di quanto per struccarmi uso il sapone antibatterico), ma anche dal quarto posto in campionato.
Iceman: “Bye bye baby. Il mondo è mio. Però per par condicio puoi tenerti i paesi del mondo in cui non si può bere alcool.”
Bo77as: “Un giorno ci rivedremo... e quel giorno la tua gara avrà durata molto breve.”
Checoooo: “Oh my Maldiiii, perché quel giorno non è oggi? Mi basta che uno davanti a me si tolga di torno e finisco sul podio.”
Sebbiiii: “Io direi, invece, che potresti ritrovarti a fissare il mio cu*o, tra un’ora o giù di lì, sempre ammesso che tu ci veda bene da lontano.”
A proposito del cu*o di Sebbiiii, che se fosse stato ancora in Redbull avrebbe reso il mondiale falsato, era su una strategia diversa, era partito con le soft e contava di mettere le supersoft nel finale, cosa che ha sfasato i suoi pitstop.
Di fatto dopo il secondo era sesto, dietro a Checooooo e Dani-Smile. In un nanosecondo si è liberato di Dani-Smile e in qualche giro anche di Checoooo, prendendo il volo, non in senso letterale, mentre davanti Britney Bitch, il Gangster Rapper e Iceman si inseguivano mantenendosi a debita distanza l’uno dall’altro.
In realtà nel caso Britney/Rapper non è andata proprio così, è opportuno fare una piccola precisazione: i due, che erano stati su strategie uguali per una trentina di giri, poi hanno optato per fare cose diverse, il che ha ovviamente risvegliato i complottisti della domenica (dove per “complottisti della domenica” si intende la gente che la domenica va su twitter a lamentarsi di quello che succede in Formula 1 mentre al lunedì si è dimenticata dell’esistenza della Formula 1 e parla di cibo, di lavoro o dei fatti suoi), che non potevano perdere l’occasione per vedere complotti ovunque, facendomi rimpiangere i vecchi giorni di gloria in cui quando Barrichello vinceva un gran premio i tifosi di Schumacher (che visto il colore della tuta che indossava spesso appartenevano alla categoria altresì nota come fanboy) si guardavano bene dal rompere le scatole.
A proposito...! Dicevamo? Ah, sì, Barrichello.
Qualcosa come una settimana fa sono finita sul profilo Instagram di Rubinho a dare un’occhiata per vedere se ci fossero cose interessanti, tipo foto di nonna Isaura (una volta ne ha postata una, qualche mese fa). Non c’erano foto di nonna Isaura (sfortunatamente), ma Rubinho aveva pensato bene di pubblicare una vecchia foto dell’epoca della Ferrari, in cui lui e Schumacher si stavano abbracciando in un modo che, se fossero stati belli e con gli occhi azzurri, per le ragazze di Tumblr sarebbe stata un’istigazione allo slash.
Questo weekend Rubinho era ad Abu Dhabi, ospite del box Ferrari. È stato anche inquadrato durante la gara, prima di passare a un’inquadratura del box della Williams dove se non vado errata si è intravisto anche Felipinho (che compie sei anni oggi 30 novembre e oggi è anche l’ottavo anniversario di matrimonio di Felipe e Raffa). La cosa più bella, però, è che intorno alle 13.50 sulla Rai avevano trasmesso un’intervista registrata in cui Rubinho veniva intervistato dalla Stellona, parlando di fatti del passato tipo Hockenheim 2000. Si sono viste anche immagini d’epoca, tipo lui che piangeva sul podio asciugandosi le lacrime con una bandiera del Brasile e Hakkinen e Coulthard che poi lo sollevavano, cosa che generalmente capita quando c’è un nuovo vincitore e il secondo e il terzo classificato lo ritengono un tipo inoffensivo. Caso strano, dopo la prima vittoria di Barrichello una scena analoga la si è vista solo con la prima vittoria di Massa e con la vittoria di Maldonado. Poi sì, c’è anche un’altra prerogativa: oltre a essere un tipo inoffensivo un pilota per essere sollevato deve essere anche di piccole dimensioni, altrimenti la vedo dura... se uno è della stessa stazza di Paul Tracy dubito fortemente che non possa accadere (e se state per chiedermi chi è Paul Tracy, vi invito fortemente a googlarlo e a farvi una cultura).
...
...
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...
...Okay, parlando di Barrichello e di piloti in formato mignon mi sono distratta. Dov’eravamo rimasti? Ah, già, a Britney Bitch e al Gangster Rapper che rientravano in momenti diversi.
Britney Bitch: “Le mie gomme sono ormai andate.”
Team: “Box this lap.”
Gangster Rapper: “Le mie gomme no.”
Dieci giri dopo: “Box this lap.”
Gangster Rapper: “No, ma io voglio finire la gara con questo set! Si guida meglio sui cerchioni. Voglio fare qualcosa di nuovo e vincere!”
Britney Bitch: “Sì, il torneo di jenga... non vedi che sto recuperando un secondo e mezzo al giro? Vuoi rimanere in pista a prenderlo in quel posto? Chi sei, Ferniiii in incognito?”
Ferniiii: “Ehi, ma io cosa c’entro?”
Gangster Rapper: “Nulla, quindi taci. Comunque il team non me la racconta giusta. La mia macchina va più piano di una volta.”
Team: “La colpa non è della macchina. Sei tu che hai abbandonato il biondo platino e sei tornato al tuo colore. Questo fa calare le prestazioni. Chiedi a un certo Jacques, se non ti fidi.”
Gangster Rapper: “E va bene, mi avete convinto. Montatemi un paio di gomme con cui possa superare Britney Bitch stando in bilico su tre ruote.”
Team: “Ma non puoi stare in bilico su tre ruote! Va contro le leggi della fisica.”
Gangster Rapper: “Ecco, lo sapevo. Così non vale. Lascio la Formula 1 e mi candido come personaggio di Driven!”
Voce fuori campo: “Questo dimostra chiaramente che c’è un complotto.”
Team: “Un complotto di che tipo, tanto per essere più precisi?”
Voce fuori campo: “Adesso non chiedere troppo, non è necessario indagare sul tipo di complotto, l’importante è affermare che ci sia.”
Gangster Rapper: “Ti do io un suggerimento. Dopo Singapore è accaduto qualcosa, perché i miei problemi sono iniziati allora.”
Voce fuori campo: “Sììììì, ora mi è tutto chiaro! Britney Bitch è morto per un’indigestione di cibo singaporese ed è stato rimpiazzato da un sosia! Per questo ora sta tornando a vincere.”
Gangster Rapper: “Sono d’accordo! Secondo me è proprio così ed è stato sostituito da Keke, che ora corre al suo posto!”
Britney Bitch: “Cosa, cosa, cosa?! Mio padre mi somiglierebbe?”
Rubinho: “Che complottisti da quattro soldi! Tra l’altro dovrebbero pagarmi i diritti d’autore. Sono io che correvo spacciandomi per mio padre.”
L’Autrice©: “Idolo estremo!”
Voce fuori campo: “L’unico idolo è il Gangster Rapper! Tu stessa sei un complotto!”
L’Autrice©: “Lo ammetto, è un onore.”
Com’è andato a finire il complotto? Mhm... che le posizioni, a conti fatti, non sono cambiate... altrimenti se lo fossero ci sarebbe stato un complotto di tipo diverso. Anzi, no, ne dubito fortemente: secondo me qualunque fosse stato il risultato si potevano affermare ugualmente le stesse cose, perché non c’è peggiore tifoso di quello che, ormai assuefatto dalla vittoria del proprio idolo, non riesce neanche lontanamente a immaginare che anche altri piloti possano vincere.
A proposito di polemiche, ne ho trovata un’altra bellissima, su un sito italiano che tecnicamente dovrebbe essere neutrale, ma i cui utenti sono palesemente schierati pro-Ferrari. Su quel sito c’è chi ama e chi odia gli ex piloti Ferrari......... no, non proprio. Dal momento che quando si tratta di Massa al massimo c’è chi è soddisfatto dei suoi risultati in Williams e chi è indifferente, direi che c’è chi ama e chi odia gli ex piloti Ferrari che per qualche ragione sono controversi. Uno di loro è quello che adesso sta in McLaren. Ho assistito a uno scontro di opinione tra fanboy accaniti, hater accaniti e gente capace di avere una visione semi-oggettiva delle cose. Mi sono ritrovata, infine, a leggere un’invettiva di un tizio che sosteneva che non ha senso fare certi discorsi, perché non esistono più i “veri piloti di una vola come Clark, Stewart e Prost.” Yeaaaaaahhhhh, uno che conosce l’esistenza di piloti diversi da Fangio, Lauda, Senna e Schumacher! Avrà detto una banalità con poco senso, ma ci ha messo un minimo di impegno in più rispetto ad altri! Poi va beh, non mi è chiaro perché i “piloti di una volta” siano solo quelli famosi o quelli che hanno vinto dei titoli, ma non ha importanza. Ci sono cose che non hanno importanza, come che cosa c’entri tutto ciò con Alonso, ma non mi pongo troppi problemi.
Ritorniamo a noi e ritorniamo al podio, dove Iceman non è stato poi così soddisfatto, a quanto posso immaginare.
Come rappresentante della Mercedes c’era una donna sconosciuta.
“Non sono una sconosciuta! Mi chiamo Kim Stevens.”
“Stevens... ora è tutto chiaro! Mi sembra ovvio che nessuno ti conosce!”
A condurre le interviste sul podio c’era David Mascella e, dopo la presenza di Barrichello, era un’altra cosa epica e old style...
Poi sì, va beh, non ho bisogno di andare fino ai tempi di Jim Clark per definire qualcosa “old style”, ma non ha importanza. Ci sono cose peggiori nella vita, tipo il fatto che sono le 22.13 di lunedì 30 novembre e che la mia connessione internet, per qualche ragione, va molto a fatica, cosa che mi fa inca**are e non poco, dato che pago un anno per l’altro.
Va beh, concludiamo. Da un gran premio non alcolico all’altro, questo è quanto scrivevo nel commento al gran premio del Bahrein: “salvo stravolgimenti esagerati, Hamilton vincerà questo mondiale, che Vettel e Rosberg battaglieranno per la seconda posizione in classifica e che dietro, a seguire, ci saranno Raikkonen, Bottas, Massa e Ricciardo, in questo esatto ordine, a completare i primi sette.” Come analisi è stata abbastanza accurata, solo una cosa ho sbagliato, dato che il Kiwi mi ha trollata. Però Dani-Smile ha chiuso ottavo. Quella di Vettel e Rosberg non la ritengo un errore: non ho specificato chi dei due l’avrebbe spuntata, per il secondo posto.


Non resta che aggiungere il risultato della gara, in attesa che giunga il momento di riuscire a pubblicare questo commento, che è stato il seguente: 1. Rosberg (Mercedes), 2. Hamilton (Mercedes), 3. Raikkonen (Ferrari), 4. Vettel (Ferrari), 5. Perez (Force India), 6. Ricciardo (Redbull), 7. Hulkenberg (Force India), 8. Massa (Williams), 9. Grosjean (Lotus), 10. Kvyat (Redbull), 11. Sainz (Toro Rosso), 12. Jenson Button (McLaren, 13. Bottas (Williams), 14. Ericsson (Sauber), 15. Nasr (Sauber), 16. Verstappen (Toro Rosso), 17. Alonso (McLaren), 18. Stevens (Marussia), 19. Merhi (Marussia), DNF. Maldonado (Lotus).

Forse un giorno, quando mi guarderò indietro e cercherò di ricordarmi di quest’ultimo gran premio stagionale, vedrò le cose nella loro ottica migliore e vedrò i fatti di questa domenica come la fine pittoresca (o forse è meglio dire ostentatamente pittoresca, data la cultura dell’apparire talvolta forzatamente pittoreschi che mi sembra domini ad Abu Dhabi) di un campionato. Oggi non la vedo così: la vedo piuttosto come una liberazione e come un ritorno alla normalità... perché sì, alla normalità ci siamo già tornati e non so dire se sia un bene o un male.
Concludo con una riflessione: più la gente dice che più il tempo passa e più la Formula 1 cambia, più a me sembra che sia sempre tutto uguale.


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