sabato 6 ottobre 2012

Le Redbull dominano la prima fila a Suzuka


Il weekend parte nel segno della McLaren e della Redbull: Button è autore del miglior tempo nella prima sessione delle prove libere del venerdì, con Webber il più veloce nella seconda sessione. Al sabato mattina la Redbull si conferma con Vettel, autore del giro più veloce nell’ultima sessione di libere.

Per quanto riguarda le qualifiche, sembrano non esserci particolari sorprese in una Q1 destinata a vedere l’eliminazione dei piloti dei “nuovi team”, ma a scombussolare un po’ le cose è il ritardo con cui Hulkenberg e Schumacher scendono in pista. I due infatti decidono di non effettuare il primo tentativo, ma soltanto il secondo, e soprattutto nel caso di Schumacher soltanto in extremis completa un giro che gli permetta di accedere alla Q2, seppure sedicesimo. Tale tempo è però stato effettuato utilizzando gomme hard, un azzardo tenendo conto che, eccetto i piloti di McLaren e Redbull, oltre che Massa – che avevano effettuato buoni tempi già sulle hard, con ragionevoli possibilità di accedere alla manche successiva – hanno effettuato almeno un giro sulle più performanti gomme soft.
A non superare la tagliola della Q1, ottenendo soltanto un 18° tempo, è stato Senna che nel suo ultimo tentativo si è ritrovato davanti a ostruirlo la Toro Rosso di Vergne (che sarà successivamente retrocesso di tre posizioni per averlo rallentato).
Kovalainen è stato il meglio qualificato tra i piloti dei “nuovi team”, in questa qualifica che ha messo in discussione le gerarchie di Caterham, Marussia e HRT. Subito dietro Kovalainen troviamo infatti la Marussia di Glock e la HRT di De La Rosa. L’altra Marussia di Pic si è qualificata davanti alla Caterham di Petrov, con il solito Karthikeyan a chiudere lo schieramento.
Il miglior tempo nella prima manche è stato fatto registrare da Grosjean con la Lotus, davanti alle Sauber di Kobayashi e Perez. Tali tempi però non rispettano i “veri” valori già mostrati, in quanto Redbull e McLaren erano sicuramente le vetture più veloci, ma non hanno effettuato tempi sulle gomme soft e per tale ragione risultano ora arretrate rispetto a questi piloti.

La seconda qualifica vede molti piloti oscillare tra le zone marginali della top ten e l’esclusione. Ancora una volta Schumacher sceglie di effettuare un solo tentativo, probabilmente per risparmiare set di gomme per la gara (nella quale sarà retrocesso di dieci posizioni sulla griglia di partenza a causa dell’incidente innescato con Vergne a Singapore). Sembra nuovamente in difficoltà, ma riesce comunque a qualificarsi, seppure 13°, davanti al compagno di squadra di ben due decimi. Rosberg è infatti soltanto 15°, davanti alle sole Toro Rosso di Ricciardo e Vergne, segno che persistono le difficoltà che la Mercedes sta riscontrando in questa conclusiva fase della stagione.
Rimangono esclusi dalla top ten anche Massa e Di Resta, che si qualificano rispettivamente 11° e 12°, distaccati di poco da Hulkenberg che è riuscito a conquistare la decima posizione, e Maldonado che si ritrova 14°.

Il miglior tempo nella seconda sessione viene conquistato da Vettel, che si dimostra il più veloce anche nella terza manche. Lui e il compagno di squadra infatti vanno a conquistare la prima fila “virtuale” a cui gli altri piloti faticano ad avvicinarsi.
Button conquista la terza posizione, dalla quale retrocederà in ottava a causa della sostituzione del cambio, seguito dalla Sauber di Kobayashi che si qualifica sorprendentemente in quarta posizione – due posizioni davanti rispetto all’altra Sauber di Perez – e che domani partirà terzo accanto a Grosjean, che si è qualificato con il quinto tempo mentre il compagno di squadra accusava difficoltà.
Raikkonen infatti è stato autore di un fuoripista nella fase conclusiva della Q3 e, a causa delle bandiere gialle esposte per questa ragione, vari piloti non hanno potuto migliorare il proprio tempo già registrato. Alonso, lo stesso Raikkonen e Hamilton non sono stati in grado di competere con i piloti precedentemente elencati, ritrovandosi settimo, ottavo e nono (ma Alonso e Raikkonen risaliranno entrambi di una posizione vista la retrocessione di Button in ottava posizione), davanti al solo Hulkenberg che ha scelto di non scendere in pista nella Q3 e che partirà arretrato di cinque posizioni a causa della sostituzione del cambio.

Il risultato delle qualifiche
1. Sebastian Vettel  Red Bull  01:30.839
2. Mark Webber  Red Bull  01:31.090
3. Jenson Button  McLaren  01:31.290 (+3 posizioni: sostituzione cambio)
4. Kamui Kobayashi  Sauber  01:31.700
5. Romain Grosjean  Lotus  01:31.898
6. Sergio Perez  Sauber  01:32.022
7. Fernando Alonso  Ferrari  01:32.114
8. Kimi Räikkönen  Lotus  01:32.208
9. Lewis Hamilton  McLaren  01:32.327
10. Nico Hülkenberg  Force India  no time (+5 posizioni: sostituzione cambio)
Esclusi in Q2:
11. Felipe Massa  Ferrari  01:32.293
12. Paul di Resta  Force India  01:32.327
13. Michael Schumacher  Mercedes  01:32.469 (+10 posizioni: incidente Singapore)
14. Pastor Maldonado  Williams  01:32.512
15. Nico Rosberg  Mercedes  01:32.625
16. Daniel Ricciardo  Toro Rosso  01:32.954
17. Jean-Eric Vergne  Toro Rosso  01:33.368 (+3 posizioni: ostruzione)
Esclusi in Q3:
18. Bruno Senna  Williams  01:33.405
19. Heikki Kovalainen  Caterham  01:34.657
20. Timo Glock  Marussia  01:35.213
21. Pedro de la Rosa  HRT  01:35.385
22. Charles Pic  Marussia  01:35.429
23. Vitaly Petrov  Caterham  01:35.432
24. Narain Karthikeyan  HRT  01:36.734

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