domenica 2 giugno 2024

La Tyrrell e l'esclusione dal mondiale 1984: ricostruendo la vicenda dei rabbocchi illegali

Domani, 3 giugno 2024, sarà il quarantesimo anniversario del GP di Montecarlo 1984, quindi mi sembra il momento giusto, essendo alla vigilia del non-podio di Stefan Bellof, per approfondire una vicenda di cui si parla occasionalmente, ma che è argomento di nicchia, ovvero la squalifica della Tyrrell dal campionato 1984, che ho provato a ricostruire. Credo sia comunque opportuno un piccolo insight sulla Formula 1 dei tempi: fino a pochi anni prima i pitstop in gara non erano la prassi, ma avvenivano in prevalenza in caso di problemi tecnici o di necessità di cambi gomme in caso di condizioni meteo mutevoli (e comunque anche questi non è che fossero uno standard, fintanto che un cambio gomme richiedeva tempi molto lunghi, non era del tutto inconsueto che, in caso di pioggia persistente che arrivava in corso d'opera, si optasse per redflaggare le gare).
Nel corso del 1982, tuttavia, la Brabham ha avuto l'idea di introdurre il rifornimento di benzina in gara come procedura standard, in quanto girare con meno benzina a bordo consentiva di essere più veloci e, di conseguenza, recuperare il tempo perso in pitlane. Con il progressivo perfezionamento delle tempistiche, nel 1983 il rifornimento di benzina in gara era la prassi, fintanto che i rifornimenti sono stati vietati per il 1984.

La Tyrrell non riforniva di benzina, nel 1984, ma effettuava verso fine gara un rabbocco d'acqua per raffreddare il motore, che gli era stato contestato da altri team, ma che in un primo momento non era stato decretato illegale. In sintesi, il rabbocco d'acqua consentiva di rendere la vettura più pesante e di stare entro il peso regolamentare che, per la Tyrrell, era più restringente che per le altre squadre: le vetture a motore aspirato, di prassi, sarebbero state più leggere di quelle turbo e la Tyrrell era l'unica che non si era allineata al turbo, ma utilizzava motori aspirati Cosworth.
Il rabbocco d'acqua era un escamotage già visto in altre occasioni, post-gara per raffreddare i motori, in quanto le vetture poi venivano pesate con tutti i liquidi a bordo, e a un certo punto, due anni prima, un escamotage di questo tipo aveva portato alla squalifica per sottopeso di Brabham e Williams al GP del Brasile 1982, dopo che originariamente Nelson Piquet e Keke Rosberg avevano concluso la gara in prima e seconda posizione.
Piccola nota a margine: in quell'occasione la squalifica dei due era avvenuta a seguito del ricorso della Renault che, essendosi classificata terza con Alain Prost, aveva protestato solo contro le vetture che gli avevano concluso davanti, nonostante altre dietro facessero la stessa cosa. Tendenzialmente, quindi, i provvedimenti arrivavano solo quando qualcuno si svegliava e aveva qualcosa da dire. E, come già detto, a inizio 1984 la Tyrrell aveva superato indenne il reclamo contro il rabbocco d'acqua presentato dalla Arrows.

Per la Tyrrell l'inizio della stagione è stato abbastanza deludente, ormai ben lontani i fasti dei vecchi tempi e anche solo gli exploit occasionali, come le due vittorie ottenute da Michele Alboreto tra il 1982 e il 1983. Accanto a Bellof c'era Martin Brundle, ugualmente esordiente, il quale tra una cosa e l'altra è stato anche protagonista di uno spaventoso incidente in una delle sessioni qualifica a Montecarlo, che gli è valso la non qualificazione (pare che non sia tornato al volante in quanto, nonostante non avesse riportato apparenti danni fisici, aveva vuoti di memoria).
In quello stesso gran premio Bellof partiva dall'ultima casella della griglia e a rendere ancora più complicate le cose pare che, a causa delle condizioni meteo, la squadra avesse deciso di fare la gara senza pitstop, quindi evitando il famoso rabbocco d'acqua in quanto non sarebbe stato giustificabile dovere raffreddare il motore viste le basse temperature; questo almeno dicono le fonti che ho consultato, essendo la gara stata conclusa anzitempo non sappiamo per certo cosa sarebbe successo e, non essendo state pesate le vetture causa allagamento delle bilance provocato dalla pioggia, non sappiamo se quella monoposto fosse ugualmente sottopeso.
Fatto sta che, in quella famosa gara in cui Ayrton Senna sulla Toleman era all'inseguimeto della McLaren di Alain Prost, c'era un altro pilotino venuto dalle retrovie che si stava lanciando verso il podio: si trattava di Bellof che, risalito dal ventesimo posto, ha concluso la gara terzo e, chissà, avrebbe potuto fare anche di meglio se la gara fosse proseguita.

Un altro exploit è arrivato a Detroit, quando Martin Brundle ha fatto un garone e ha concluso la gara al secondo posto, conquistanto per la prima volta il pod-... ah no. Proprio quel podio è stato fatale alla Tyrrell in quanto, in seguito ai controlli post gara, ne è risultato che nel rabbocco d'acqua c'erano pallini di piombo e che ciò incrementava di diversi chili il peso della monoposto che, di conseguenza, fino a quel momento dovevano essere sottopeso.
Come potete tranquillamente immaginare, la squadra non si trovava esattamente in una bella posizione. Quello che era imprevedibile, forse, era che la penalità per l'accaduto fosse così devastante. Anziché la squalifica di Brundle dal GP di Detroit, come sarebbe stato forse prevedibile, la sanzione è stata ben più pesante: dopo una riunione straordinaria della FISA, al team è caduta addosso la squalifica dalle gare disputate, l'esclusione dall'intero campionato e una penale da pagare per i gran premi non disputati.
Inutile dire che una sanzione del genere non si era mai vista né prima né dopo, al punto che verrebbe da chiedersi se qualcuno nel mondo della Formula 1 si sia schierato a favore della Tyrrell...

Giudicate voi dai seguenti indizi:
1) ai tempi della guerra FISA vs FOCA, la Tyrrell era un promonente team della FOCA schierato contro la FISA, guadagnandosi la disapprovazione della FISA;
2) dopo la precedentemente citata squalifica di Brabham e Williams in Brasile nel 1982, i team della FOCA alla quasi unanimità hanno boicottato il GP di San Marino, ma non la Tyrrell causa questioni di sponsor - ciao Candy! sempre nei nostri pensieri - e la sua partecipazione ha consentito il raggiungimento del numero legale, guadagnandosi la disapprovazione della FOCA stessa;
3) senza le Tyrrell in pista, c'erano due vetture in meno che tentavano di qualificarsi e per le squadre di fondo classifica ciò rappresentava una maggiore chance di andare in griglia;
4) la Tyrrell era l'unico team che aveva posto un veto all'obbligo di allinearsi al motore turbo e, con la Tyrrell esclusa dal campionato, il suo veto veniva meno, consentendo alle altre squadre di ottenere il loro obiettivo;
5) last but not least, senza la Tyrrell a fare punti, i bonus economici della FOCA sarebbero stati ripartiti tra le altre squadre, quindi ci sarebbero stati meno pretendenti allo stesso unico malloppo.

Addio Tyrrell. È stato bello averti con noi in questa prima parte di mondiale 1984. Sarebbe stato bello averti anche per la seconda parte del campionato, ma ci si rivede l'anno prossimo.
L'anno successivo, tra parentesi, Bellof ha avuto nuovamente mezzo di mettersi in mostra, ma non ha mai potuto raggiungere la gloria del podio, in Formula 1, dopo che quello di Montecarlo era stato depennato. Il suo miglior risultato risulta essere un quarto posto al GP di Detroit, località in cui curiosamente l'Indycar sta gareggiando proprio mentre pubblico questo post, su un circuito che in piccola parte riprende quello dove gareggiava la Formula 1.
Al di là di tutto credo comunque che la sua impresa di Montecarlo, anche se è culminata con una squalifica, meriti di essere ricordata, mentre purtroppo c'è gente che utilizza la vicenda dei rabbocchi illegali per sostenere che Bellof fosse uno scarso e che non nel Principato non dimostrato nulla. Queste persone le inviterei a farsi una cultura motoristica prima di parlare a vanvera.

2 commenti:

  1. Bellof scarso? Che grandissima c...................... Mi limito solo a dire che sarebe servito più tempo per poterlo valutare nel suo percorso in Formula Uno. Per me, lui resta anche quello che fece il record sul Nordschleife ( Porsche 956 ) e il pilota al quale, tra le altre cose, sono state dedicate una maglietta e una tazza in mio possesso. Era un talento da far maturare, come disse Derek Bell.

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  2. Purtroppo, quando chi scrive qualcosa a proposito di Formula 1 vintage è un analfabeta funzionale (Formula 1 vintage in questo caso specifico, ma in realtà il discorso si applica a tutto) si leggono sparate totalmente nonsense. :-////

    Per non parlare di quelli che devono per forza screditare perché sono convinti che il talento dei piloti sia esclusivo (ovvero che, a parte un loro specifico idolo, tutti gli altri debbano essere screditati e considerati scarsi di default).

    Personalmente, per me quando ho visto il GP di Montecarlo 1984 per la prima volta (circa dodici anni fa) la sua rimonta è stata un colpo di fulmine motoristico. Quindi chi lo scredita a random finisce immediatamente nella mia black list. XDXDXD

    Un saluto,
    Milly

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