mercoledì 29 maggio 2024

GP Europa 2004: la prima front row di Takuma Sato

Il 29 maggio 2004 era sabato ed era la vigilia del GP d'Europa che di sarebbe svolto al Nurburgring. Era giorno di qualifiche... e non qualifiche da poco perché quel giorno, per la prima volta nella storia della Formula 1, un pilota asiatico si è procacciato la prima fila sulla griglia di partenza (e l'ha fatto nel giorno del compleanno di Ukyo Katayama). Il pilota in questione era il giapponese Takuma Sato, che ha conquistato il secondo tempo nelle qualifiche alle spalle della Ferrari di Michael Schumacher. Il gap era notevole, oltre sei decimi, ma Sato era al volante di una B.A.R. e non certo di una F2004 e si è messo dietro la Renault di Jarno Trulli, la McLaren di Kimi Raikkonen, il compagno di squadra Jenson Button e la Renault di Fernando Alonso, tutti quanti qualificati meglio dell'altra F2004 presente guidata da Rubens Barrichello. Dietro a Rubinho, le due Williams, ma Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher sono venuti a contatto alla partenza e Ralf ha cozzato contro la Toyota di Cristiano Da Matta, con il ritiro di entrambi.

Sato ha avuto un'esitazione, Alonso e Raikkonen si sono appropriati di seconda e terza piazza, con Sato relegato al quarto posto. Le cose, comunque, erano destinate a migliorare per Taku: verso la fine del primo stint Kimi si è ritirato in una fumata di motore, destino analogo a quello vissuto più tardi dal compagno di squadra David Coulthard, mentre dopo il secondo Sato precedeva le Renault, ormai doveva vedersela solo con Barrichello per riprendersi la seconda piazza.
Rubens era su una strategia diversa, due soste anziché tre, e dopo l'ultima fermata Sato si è ritrovato dietro di lui. Restava da vedere se avrebbe tentato il sorpasso e come sarebbe andata a finire. Takuma avrebbe tentato una manovra sbarazzina e superato oppure se ne sarebbe rimasto tranquillo? Non è rimasto tranquillo ma, a onore del vero, non ha nemmeno superato: ha cozzato contro la Ferrari danneggiando la propria ala anteriore, dovendo rientrare ai box e cedendo su un piatto d'argento la terza piazza al compagno di squadra Button: non il modo migliore per terminare la giornata.


Non il modo migliore, certo, ma neanche il peggiore, perché ritrovarsi di punto in bianco a giocarsi la quinta piazza con Alonso - Trulli era nel frattempo risalito quarto - non era nemmeno il peggiore dei mali. Guidava una B.A.R. e il suo predecessore Jacques Villeneuve spesso terminava i propri gran premi con una grigliata in grande stile, cosa che a Sato non è success-... oh wait.
Appena un giro dopo il misfatto con Rubinho, la gara di Sato è finita in una nuvola di fumo, con Alonso che di conseguenza ha portato a casa la quinta piazza e, a seguire, anche i piloti che hanno ereditato le successive posizioni se le sono tenute fino al traguardo. Con il ritiro di Sato è risalito ottavo Montoya, che quindi ha portato a casa un punto chiudendo dietro alla Sauber di Giancarlo Fisichella e alla Jaguar di Mark Webber.
Dopo la debacle di Montecarlo, Michael Schumacher ha vinto il sesto gran premio stagionale su sette disputati fino a quel momento, nell'ultimo gran premio della prima parte di stagione europea: gli eventi seguenti, disputati nel mese di giugno, sarebbero stati il GP del Canada e quello degli Stati Uniti.


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Milly Sunshine