giovedì 13 agosto 2020

Vettel non comprare lampadari a Perugia, che non ti vogliono nel loro negozio!

(C) Facebook negozio
Casa del Lampadario PG
Partiamo da una premessa: sono venuta al corrente di questo fatto da parte di persone che sono passate davanti a tale negozio di lampadari di Ellera, paese della provincia di Perugia, fotografando lo striscione. Facendo qualche ricerca ho scoperto che lo stesso punto vendita, sulla propria pagina Facebook, ha postato una foto dello striscione lo scorso 16 luglio e, dal momento che suppongo che il loro obiettivo fosse diffondere la cosa, penso che non abbiano nulla in contrario se ne ho fatto uno screenshot per mostrare di che cosa sto parlando.
La cosa, naturalmente, non è stata ben accolta dagli appassionati di Formula 1, e il mio obiettivo, in questo post, è cercare di spiegare perché tutto ciò non dovrebbe suscitare la benché minima indignazione. Lo faccio in una frase: se vedete questa cosa, dovreste sbellicarvi dalle risate, perché sembra di stare su Answers Yahoo in una sua versione *real life*. Anzi, forse se aveste frequentato Answers Yahoo categoria Formula 1 ai tempi d'oro, probabilmente avreste maturato una maggiore capacità di farvi quattro risate all'occorrenza...

Ora passiamo alla spiegazione più lunga. Immaginate di passare davanti a un negozio e in questo negozio c'è uno striscione che recita a caratteri cubitali "Sebastian Vettel vattene". Che cosa vi viene da pensare?
A me, personalmente, viene da pensare che sia una cosa completamene fuori contesto da apparire comica. Perché mai un simile messaggio dovrebbe stare in vetta a un negozio di lampadari? Non mi viene in mente una sola ragione logica. Specie considerando che nell'improbabile caso in cui il suddetto pilota passasse lì davanti, potrebbe commentare tranquillamente: "posso permettermi di spendere decine di migliaia di euro per un solo lampadario, state tranquilli che non ci vengo nel vostro negozio". E siccome stiamo parlando di improbabilità, potrebbe anche aprirsi un profilo instagram per postarne una foto e prenderli per i fondelli.
Per di più, passiamo al concetto di fondo... seriamente parlando, che concetto è? Avrebbero potuto scrivere tante cose molto più contestualizzate, se volevano scrivere qualcosa a tematica Formula 1, anche con lo stesso messaggio di fondo. Avessero scritto "vogliamo Giovinazzi - o chi per lui - al posto di Vettel" avrebbero già scritto qualcosa a cui era più facile attribuire un significato. Così come hanno posto la questione, sembrano voler dire: la Ferrari dovrebbe correre con una sola macchina, così almeno non ci sarebbero incidenti tra le vetture al via dei gran premi. 

Il post risale infatti a quattro giorni dopo l'incidente tra Vettel e Leclerc in Austria II e sembra portare in sé un'accusa, più o meno velata, a chi secondo loro sarebbe l'unico responsabile di quello che i commissari hanno definito "racing accident". In aggiunta a tutto ciò, la dinamica di quell'incidente implica che attribuire tutta la responsabilità del contatto a Vettel è abbastanza nonsense. Il suo modo per evitare l'incidente era 1) guardare negli specchietti anziché avanti, 2) evitare Leclerc buttandosi dall'altra parte, ovvero addosso a un'altra vettura. Poi il fatto che abbia fatto una partenza lenta in quell'occasione è un altro discorso e, almeno in linea teorica, se chi è davanti parte lento il compito di chi è dietro non dovrebbe essere quello di cercare di passargli di sopra. In sintesi: tra i due piloti che hanno avuto l'incidente, indirettamente da responsabilità varie, era l'unico che, in quel preciso momento, era schiacciato tra altre vetture e non aveva la possibilità di fare nulla che non fosse centrare qualcuno o essere centrato. Un messaggio che sembra suggerire il contrario più che offensivo mi pare incredibilmente trash.

In più viene la parte più bella. Secondo voi tutte le persone che lavorano in questo posto sono appassionate di Formula 1? Nella vita ovviamente tutto è possibile, ma dal momento che dubito che il punto vendita abbia fatto le proprie assunzioni sulla base della passione per l'automobilismo, è molto probabile che, tra i suoi dipendenti, come succede in ogni altro posto di lavoro, ci sia anche molta gente che la domenica va al centro commerciale o in giro per i fatti suoi, invece di rimanere a casa a seguire con religiosa attenzione i gran premi di Formula 1. Il fatto che ci sia uno striscione del genere lassù accanto all'insegna implica con tutta probabilità che, tra quelli che gliel'hanno messo, ci sia anche gente a cui non importa un fico secco della faccenda e che magari sanno a malapena a che cosa alluda lo striscione stesso.
Ditemelo, con la massima sincerità: l'idea che tra la gente che ha appeso quel messaggio ci possano essere addirittura persone che magari erano convinte si trattasse di un calciatore del Perugia, non vi strappa nemmeno il benché minimo sorriso?


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