giovedì 5 marzo 2020

GP a rischio cancellazione? Rimpiazzamoli con una polemica ad hoc!

Era da un po' di tempo che in Formula 1 non si vedeva una polemica di quelle serie, per intenderci, una di quelle capaci di catalizzare l'attenzione e da distoglierla da qualsiasi altro argomento collegato al motorsport. Ora il grande momento è arrivato e, stranamente, è arrivato con un perfetto tempismo. Vediamo di occuparci dei fatti emersi finora, in sintesi, da quei pochi articoli e quei pochi commenti in cui si parla della questione in sé e non del parere dell'uomo della strada in proposito.

Da un po' di tempo a questa parte, in occasioni random, si parlava della regolarità o meno dei motori Ferrari 2019. Non c'erano mai stati reclami ufficiali, in apparenza, e comunque sia andata, i risultati del mondiale 2019 dovrebbero essere stati ufficializzati a dicembre.
La settimana scorsa la FIA ha annunciato di essere arrivata a un accordo privato con la Ferrari, dopo avere esaminato i motori della stagione 2019.
Ciò significa che... mhm... essenzialmente la FIA non avrebbe riscontrato alcuna irregolarità ufficiale, che ha discusso la faccenda in privato con la Ferrari e che la ragione per cui se ne parla è che ha sbandierato ai quattro venti l'esistenza di un accordo segreto. Le ragioni relative alla segretezza non sono state comunicate, nonostante con un po' di sforzo di immaginazione un team potrebbe avere buone ragioni per cercare di pretendere la segretezza in merito, anche se non ha niente di illegale da nascondere: proprietà intellettuale, questa sconosciuta ai commentatori dei social...

Stranamente il fatto che la FIA abbia raccontato di avere raggiunto un accordo privato con un team, ha indispettito gli altri, eccetto quelli a cui Ferrari fornisce i motori.
Quindi ecco che a distanza di neanche una settimana è arrivato un comunicato unificato degli altri sette team, che chiedono chiarimenti alla FIA sulla ragione per cui la trattativa con la Ferrari non sia stata divulgata. In tale comunicato minacciano di agire per vie legali qualora la cosa non dovesse essere chiarita... e sì, il fatto che si parli di udienze e di tribunali ha risvegliato questioni da trigger warning, tipo accenni alla spy story e al fatto che sia un caso di spionaggio industriale.

Non ho capito il nesso. Casomai ci sono indizi che vanno a parare proprio sull'aspetto opposto, ovvero che un team abbia insistito sulla riservatezza per non dovere divulgare i segreti del proprio motore. Fino a che punto ciò debba essere consentito o vietato, è un'altra faccenda. Sta di fatto che 1) la Ferrari non è stata accusata di avere copiato i motori altrui quanto piuttosto è sospettata almeno formalmente di avere avuto un motore che aveva vantaggi irregolari nei confronti dei motori altrui, 2) qualora la condizione per potere utilizzare un certo tipo di motore sia divulgare i propri segreti industriali, le conseguenze sarebbero verosimilmente o il consentire agli altri motoristi di svilupparne la loro versione, oppure obbligare Ferrari a "vendere" la propria innovazione, un po' come il sistema F-duct(?) sviluppato dalla McLaren, insomma, cose che non avrebbero a che vedere con lo spionaggio industriale.

Parliamo tuttavia della questione che mi colpisce maggiormente: il tempismo con cui questa polemica è venuta fuori.
Proprio ieri Liberty Media, per voce di Ross Brawn, annunciava che eventuali gran premi a cui alcuni team non riescano ad accedere per restrizioni imposte dai paesi ospitanti non sarebbero disputati.
Australia si farà, almeno così pare. Bahrein e Vietnam sono più a rischio. Se dall'Australia si dovesse saltare all'Olanda, ci sarebbero due mesi di nulla cosmico.
Quel nulla cosmico deve essere riempito in qualche modo e costruire una polemica ad arte è un modo piuttosto efficace, questo non credo che lo si possa negare. Il modo in cui la situazione è stata gestita finora lascia pensare che si volesse sollevare un polverone invece che fare l'opposto.
Altrimenti perché mai la FIA avrebbe dovuto fare passare il messaggio: la Ferrari non ha niente da nascondere, ma abbiamo deciso di nascondervi le cose lo stesso? Bastava dichiarare i motori Ferrari regolari per mettere fine a qualsiasi polemica (cosa che, se non sbaglio, era già stata fatta in passato).

Al momento attuale penso che questa faccenda sarà il centro della F1 per un po', ma che sarà verosimilmente conclusa con altri accordi non appena ci saranno cose più interessanti su cui focalizzare l'attenzione.
Io, da parte mia, sono andata per ogni evenienza a controllare i risultati del mondiale 2019 per verificare cosa potrebbe accadere qualora Ferrari, Alfa Romeo e Haas venissero deprivate dei loro risultati: Hulkenberg vedrebbe la gloria di due quarti posti, ma non vedrebbe comunque la luce del podio.

PS. Qualora qualcuno si chiedesse se vorrei vedere i tre team motorizzati Ferrari essere squalificati a caso dal mondiale 2019, la mia risposta è no, per due ragioni. La prima è che se un motore è irregolare la FIA lo deve stabilire a marzo dell'anno in corso e non dell'anno successivo, in modo da consentire ai team "irregolari" di regolarizzarsi per disputare il resto della stagione. La seconda è che trovo inaccettabile che, a un certo punto del 1984, tutti i risultati di un team furono cancellati. Tra quei risultati c'era il terzo posto di Bellof dopo essere partito ultimo a Montecarlo e trovo quella squalifica da tutta la stagione inaccettabile, di conseguenza mi auguro vivamente che non accada più a nessun altro team o pilota di andare incontro a un simile destino.


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