domenica 8 marzo 2020

Formula 4 Emirati Arabi Uniti 2020: Francesco Pizzi vince il titolo

Nel frattempo vengono scritte pagine importanti della storia del motorsport al femminile, grazie alle sorelle Al Qubaisi, Hamda in particolare

Non sono una persona molto legata alle ricorrenze, ma il caso ha voluto che, il giorno della festa della donna, capitasse sotto mano l'occasione di parlare di qualcosa che ha a che vedere, anche se non ne è il fulcro al cento per cento, con il motorsport al femminile.
Uno dei campionati che ci hanno accompagnato quest'inverno è stata infatti la Formula 4 Emirati, una serie che prevede un numero ristretto di vetture (una dozzina, all'incirca), in genere disputato da pilotini appena arrivati dai kart, che si apprestano più avanti nel corso dell'anno a gareggiare nelle serie europee. In questa categoria alcune ragazze hanno fatto parlare di sé, quindi mi sembra più che opportuno parlare anche di loro.

Questo campionato è iniziato col botto, con un non-championship event disputato ad Abu Dhabi, a novembre, come gara di contorno della Formula 1. La stagione si è aperta, infatti, con il grande riscatto di Amna Al Qubaisi, che dopo due stagioni non troppo promettenti in F4 Italiana, è tornata "a casa" e ha vinto dalla pole position la gara inaugurale (con un bel po' di disinformazione in proposito, in quanto vorrei ricordare che non è stata la prima ragazza a ottenere una pole su una monoposto, che non è stata la prima ragazza a vincere una gara di F4 e che, non avendo partecipato alla selezione pur essendo in entry list non è un reject della W Series - tutte cose che sono state scritte su di lei ai tempi), precedendo l'italiano Nicola Marinangeli e Alex Connor sul gradino più basso del podio. C'erano due gare in quell'evento che non assegnava punteggio, e nella seconda la Qubaisi sembra essere uscita di scena mentre era nelle prime posizioni, per un incidente. La vittoria è andata ad Alex Connor, davanti a Manaf Hijjawi e Thim Van Der Helm. Di questi piloti, solo Marinangeli avrebbe disputato il resto della stagione.

Tra le note di contorno di quelle gare senza punteggi, la presenza di ben quattro ragazze: oltre ad Amna c'era la sorella minore Hamda Al Qubaisi (poco più che una kartista, diversamente da Amna) e oltre a loro Logan Hannah e Reema Juffali, quest'ultima celebre per essere la prima donna pilota dell'Arabia Saudita.
Amna e Logan Hannah hanno disputato solo l'evento inaugurale senza punti, la prima delle due con gloria, la seconda passando molto in secondo piano. Hamda e Reema Juffali hanno disputato anche tutta la stagione e, sebbene le due abbiano avuto una storia molto diversa nel corso del campionato, credo sia opportuno parlare di entrambe perché, ciascuna a modo suo, hanno storie che non meritano di essere messe in secondo piano.

ROUND 1 - DUBAI: questo primo evento è stato trasmesso in diretta livestreaming su Youtube (unico in tutta la stagione), in quanto avvenuto sotto i riflettori della 24H di Dubai, in un weekend caratterizzato da piogge torrenziali e rain relay, a causa dei quali è saltata la quarta gara (sì, in questa serie le gare sono quattro, due con qualifica - verosimilmente sempre la stessa, la prima e la terza gara dovrebbero avere la stessa griglia di partenza - e due con reverse grid dei primi sei).
Il weekend è stato caratterizzato da tre vittorie del debuttante italiano Francesco Pizzi, dopo che per tre volte Hamda Al Qubaisi era partita dalla prima casella della griglia di partenza (arrivando sesta nella prima gara, aveva avuto pole da reverse grid nella seconda), confermandosi molto abile a sprecare posizioni in partenza. Probabilmente il suo idolo d'infanzia era Mark Webber. In quel fine settimana tutto ciò che ha portato a casa è stato un secondo posto, mentre nell'ultima gara è stata protagonista di un incidente con Zdenek Chovanek.
Tra i piloti che si sono messi in mostra spicca Nico Gohler, già visto in Europa nel 2019: in Gara 2 è finito in testacoda proprio mentre i telecronisti facevano una lunga filippica sul fatto che avesse più esperienza degli altri piloti!
Segnalo che, a un certo punto, in Gara 1 c'era la grafica con gli acronimi a tre lettere, che indicava tuttavia il nome dei piloti invece che il cognome. Marinangeli e Gohler erano entrambi NIC. Aggiungo che Marinangeli era chiamato dai telecronisti nei modi più estrosi, tipo "marinanghèlli", "marinanghelài" e addirittura "maranghelli". E la Qubaisi risultava come HAM, quindi come il Gangster Rapper. La cosa più pittoresca in tutto ciò è che Hamilton è vegano e Hamda è islamica, quindi nessuno dei due verosimilmente mangia il prosciutto.
Ultima nota di colore è data da un certo Abdul Rahman Al Bloushi, inquadrato dalle telecamere per avere fatto il Raghunathan della situazione facendosi doppiare like a boss. Per tutta la stagione era destinato ad essere doppiato like a boss, a parte nell'ultimo evento in cui non risulta essere mai sceso in pista. Pare gareggiasse come kartista a livelli semi-amatoriali e anche nei live timing, più avanti, faceva in ogni caso una gran figura da lumacone.

Podio Gara 1 - Francesco Pizzi, Lorenzo Fluxa, Nicola Marinangeli
Podio Gara 2 - Francesco Pizzi, Hamda Al Qubaisi, Nicola Marinangeli
Podio Gara 3 - Francesco Pizzi, Nicola Marinangeli, Lorenzo Fluxa

ROUND 2 - ABU DHABI: in questo fine settimana, ben lontana dalle telecamere, Hamda ha ottenuto la pole di Gara 1 e di Gara 3, riuscendo a mandare molto in vacca la prima e un po' meno in vacca la seconda. Pizzi ha vinto altre due gare, ma ha avuto dei concorrenti e il tutto lasciava pensare che il resto della stagione sarebbe stato un po' meno dominato.

Podio Gara 1 - Francesco Pizzi, Nicola Marinangeli, Nico Gohler
Podio Gara 2 - Erick Zuñiga, Nico Gohler, Zdenek Chovanec
Podio Gara 3 - Francesco Pizzi, Hamda Al Qubaisi, Nicola Marinangeli
Podio Gara 4 - Nico Gohler, Hamda Al Qubaisi, Lorenzo Fluxa

ROUND 3 - ABU DHABI: ancora una volta Hamda Al Qubaisi ha ottenuto la pole position per Gara 1 e Gara 3... il che essenzialmente significa che, fino a questo momento, nessuno a parte le sorelle Al Qubaisi si era ancora procacciato una pole position che non fosse da reverse grid.
Al primo tentativo è sembrato che la situazione non fosse molto cambiata... mentre al secondo ha portato a casa finalmente la vittoria! in ciò è divenuta, dopo Alexandra Mohnhaupt (F4 NACAM), Belen Garcia (F4 Spagnola) e Amna Al Qubaisi la quarta ragazza a vincere una gara di Formula 4. A ogni gioia deve corrispondere anche qualcosa di negativo, tuttavia, quindi si è ritirata per incidente in Gara 4. Però ormai la cosa più importante era già successa!

Podio Gara 1 - Nico Gohler, Hamda Al Qubaisi, Lorenzo Fluxa
Podio Gara 2 - Nicola Marinangeli, Hamda Al Qubaisi, Erick Zuñiga
Podio Gara 3 - Hamda Al Qubaisi, Francesco Pizzi, Lorenzo Fluxa
Podio Gara 4 - Francesco Pizzi, Nicola Marinangeli, Nico Gohler

ROUND 4 - DUBAI: il nostro connazionale Pizzi è partito dalla pole position in Gara 1 e Gara 3, la prima volta senza grosso successo (è arrivato quarto), la seconda cogliendo l'occasione per vincere per la seconda volta nel corso del fine settimana. Nella prima gara Gohler è stato il primo a tagliare il traguardo, ma è scivolato al secondo posto per una penalità. Hamda ha fatto il poker di top-3 e alla fine del weekend Pizzi era leader incontrastato della classifica, ma Gohler, Fluxa, Marinangeli e Al Qubaisi erano almeno aritmenticamente ancora in lotta per il titolo.

Podio Gara 1 - Lorenzo Fluxa, Nico Gohler, Hamda Al Qubaisi
Podio Gara 2 - Francesco Pizzi, Nicola Marinangeli, Hamda Al Qubaisi
Podio Gara 3 - Francesco Pizzi, Lorenzo Fluxa, Hamda Al Qubaisi
Podio Gara 4 - Nico Gohler, Hamda Al Qubaisi, Nicola Marinangeli

ROUND 5 - DUBAI: in quest'ultimo fine settimana è andato in scena l'evento finale, con Marinangeli già fuori dalla lotta per il titolo al venerdì dopo la prima gara e Pizzi confermato campione nel corso del sabato, mentre Fluxa superava Gohler per la seconda posizione. Hamda Al Qubaisi è tornata in pole position per le due gare con griglia di partenza stilata sulla base della qualifica. Ha vinto la prima, ha colto poca gloria nell'altra, ma la sesta piazza le è valsa la pole da reverse grid per Gara 4, in cui ha ottenuto la seconda vittoria del fine settimana, la terza in totale.

Podio Gara 1 - Hamda Al Qubaisi, Lorenzo Fluxa, Nico Gohler
Podio Gara 2 - Nico Gohler, Lorenzo Fluxa, Artem Lobanenko
Podio Gara 3 - Lorenzo Fluxa, Francesco Pizzi, Nico Gohler
Podio Gara 4 - Hamda Al Qubaisi, Lorenzo Fluxa, Zdenek Chovanec

CLASSIFICA: 1. Francesco Pizzi 302, 2. Lorenzo Fluxa 274, 3. Nico Gohler 270, 4. Hamda Al Qubaisi 258, 5. Nicola Marinangeli 202, 6. Erick Zuñiga 143, 7. Zdenek Chovanek 113, 8. Reema Juffali 80, 9. Josef Knopp (Round 3/4/5) 65, 10. Mehrbod Shameli (Round 1/2/3/4) 57, 11. Isaak Hadjar (Round 3 e 5) 56, 12. Dexter Patterson (Round 1) 32, 13. Artem Lobanenko (Round 5) 29, 14. Erwin Zanotti (Round 2) 13, 15. Costantin Reisch (Round 1/2 e 5) 11, 16. Abdul Rahman Al Bloushi 11 // NON CHAMPIONSHIP: Alex Connor, Amna Al Qubaisi, Manaf Hijjawi, Tijmen Van Der Helm, Rodrigo Almeida, Ivan Peklin, Logan Hannah.

REEMA JUFFALI: avevo promesso di parlarne ed è arrivato il momento. Pilota di Formula 4 britannica nella stagione 2019, i suoi risultati sono stati tutt'altro che altisonanti, in Gran Bretagna, dove ha chiuso tra le ultime posizioni. Anche le performance in F4 Emirati non spiccano particolarmente, con due quinti posti (Gara 3 del Round 1, quando valeva la seconda posizione in griglia per una gara che però è stata annullata, e Gara 2 del Round 4) come migliori risultati della stagione.
Tuttavia la Juffali ha ventotto anni e, da quanto emerge nella sua biografia, pare essere stata appassionata di motori fin dalla prima infanzia e, a giudicare dal fatto che abbia frequentato prestigiose scuole e corsi universitari, aveva anche i big money. Solo che è nata in uno dei pochi paesi al mondo in cui, fino a un paio d'anni fa, alle donne non era consentito guidare. Ha fatto il proprio esordio come kartista a 25+ anni, realizzando finalmente il suo sogno d'infanzia. Non sapremo mai come sarebbe stata la sua carriera se non fosse stato per la legislazione saudita, sappiamo tuttavia quello che è ora: Juffali è stata abbastanza meh nel corso del campionato, ma è sempre stata meh tanto quanto altri. Non prendeva distacchi imbarazzanti e, sebbene non fosse tra i migliori, spesso non arrivava nemmeno ultima. Occasionalmente lottava con piloti che, in altre occasioni, avevano avuto qualche risultato di spessore. Considerando che aveva a che fare con ragazzini che, in gran parte dei casi, sono stati messi a bordo di un kart prima ancora di entrare in un'aula delle scuole elementari. Vista la sua particolare storia personale, mi sembra comunque un risultato da non sottovalutare.

CONSIDERAZIONI SUL CAMPIONATO: bene Pizzi, benissimo nelle prime fasi del campionato, otto vittorie, di cui tre nel Round 1... apparentemente leader incontrastato, ha tuttavia visto crescere la concorrenza. Buon miglioramento per Fluxa, nel corso della stagione, nei primi eventi è stato un po' in difficoltà, nella seconda parte della stagione, invece, stava agevolmente in zona podio. Con solo due vittorie ha chiuso in seconda posizione, battendo Gohler per solo quattro punti: quest'ultimo ha vinto quattro gare nel corso della stagione, pagando i risultati non eccellenti di inizio stagione e qualche ritiro di troppo. Hamda Al Qubaisi è stata un po' una sorpresa, nel round non championship non aveva impressionato particolarmente, almeno dal punto di vista dei risultati. Ottime prestazioni in qualifica, ma tra pole e reverse grid è partita davanti in dieci occasioni su diciannove gare e ne ha vinte solo tre. Deve sicuramente migliorare sulle partenze e sulle prestazioni in gara, ma in ogni caso è diventata al giorno d'oggi l'unica ragazza ad avere vinto ben tre gare in campionati denominati "Formula 4", dando segno di essere una delle ragazze delle formule junior che ci conviene tenere d'occhio. Buon inizio stagione per Marinangeli, in un primo momento lanciato verso il secondo posto in classifica, ma si è perso un po' per strada. In ogni caso buona fortuna a tutti per quello che faranno nel corso del 2020, sperando che riescano a ripetere anche in campionati con maggiore competitività le prestazioni che hanno tirato fuori negli Emirati.


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