sabato 14 marzo 2020

F1 The Golden Days: GP Australia 2008

Nel 2008, quando si è aperta la stagione, speravamo in un punto di rottura, di vivere dopo lo spy-gate un anno con poche polemiche... Dopo le prove libere, tutto lasciava pensare a un imminente scontro Ferrari vs McLaren, la prima con al volante il campione del mondo in carica Raikkonen, la seconda che aveva ormai superato i giorni complicati della convivenza tra Hamilton e Alonso. Le qualifiche, tuttavia, facevano pensare a una storia un po' diversa: un problema tecnico, infatti, relegava Raikkonen nelle retrovie e Massa non andava oltre il quarto posto. Hamilton partiva dalla pole position davanti alla BMW di Kubica e alla McLaren del suo nuovo compagno di squadra Kovalainen.
I tre mantenevano le loro posizioni, mentre in casa Ferrari la situazione si complicava ulteriormente: Massa andava in testacoda precipitando nelle retrovie, nel tentativo di attaccare la seconda McLaren, mentre la risalita di Raikkonen, per ironia della sorte, più tardi era destinata ad essere frenata da un analogo errore, nel tentativo di sorpasso proprio sullo stesso Kovalainen.

Con cinque vetture già ritirate per incidenti vari al via e un paio fermate in corso d'opera da problemi tecnici, un numero ristretto di vetture era ormai presente sul tracciato australiano. Le Rosse, al momento, appartenevano a questo numero ristretto, ma non sarebbe durata molto a lungo.
Delle due Ferrari, la prima a uscire di scena è stata quella di Massa, per un guasto al motore. Il brasiliano era da poco uscito con la vettura intatta da un incidente che aveva messo fuori gioco un Coulthard particolarmente insoddisfatto dell'accaduto.
Altri piloti che si trovavano in posizioni di poco spessore sono usciti di scena per problemi tecnici o incidenti e questo destino, infine, è toccato anche a uno dei protagonisti: Kubica, infatti, è stato coinvolto in una collisione con Nakajima, ritirandosi. A quel punto sarebbe stata una facile doppietta per la McLaren... se Kovalainen non avesse perso tempo nell'ultima sosta, lasciando degli outsider a lottare per il podio.

Con Hamilton imprendibile, Heidfeld stazionava infatti in seconda posizione seguito da Rosberg. Anche Barrichello, con la Honda, era stato avvistato in quelle posizioni di spessore, ma un pitstop gli aveva fatto perdere terreno. E non solo: dopo quel pitstop era anche rientrato in pista ignorando il semaforo rosso all'uscita della pitlane: sarebbe stato uno dei sette piloti a completare la gara, ma sarebbe stato squalificato proprio per quella ragione.
Hamilton, Heidfeld, Rosberg, Alonso, Kovalainen, Nakajima: due McLaren, una BMW, due Williams e una Renault erano destinate a vedere la luce della bandiera a scacchi, destino che quel giorno non era previsto per l'unica Ferrari rimasta in pista nella seconda parte della gara.

A pochi giri dalla fine, Raikkonen si ritirava, infatti, per un guasto al motore, proprio come successo diverse tornate prima al suo compagno di squadra. Non il migliore degli inizi per la Rossa. Ironia della sorte, la squalifica di Barrichello faceva risalire Raikkonen all'ottavo posto: avendo completato il 90% di gara portava quindi a casa un punto. In settima posizione veniva classificato Bourdais: anche il quattro volte campione di Champ Car, al debutto con la Toro Rosso, si era ritirato a pochissimi giri dal termine per il cedimento del propulsore. Era quarto al momento del ritiro, una posizione che, nella sua breve carriera in F1, non avrebbe mai ottenuto.

Una gara anomala, quella dell'Albert Park di dodici anni fa, mentre cercavamo risposte sulla stagione appena iniziata. Il vincitore del gran premio inaugurale avrebbe vinto il mondiale, il successivo 2 novembre, ma le dinamiche di quel campionato, dalla sola Melbourne, erano ancora ben poco prevedibili.
Non tutti i gran premi australiani sono così ricchi di colpi di scena, in alcune occasioni si è capito fin dai primi metri quale sarebbe stato il naturale proseguimento della stagione. Il 2008, comunque, ci ricorda che il motorsport, in certi casi, sa essere davvero imprevedibile. Un giorno, quando il caos che stiamo vivendo attualmente sarà finito, speriamo di rivedere gran premi d'Australia un po' da WTF (veri gran premi, di quelli dove le auto scendono in pista, non di quelli in cui si aspetta per dodici ore un comunicato su quello che succederà), di quelli dopo i quali ci chiederemo: "cos'ho appena visto?"...

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Milly Sunshine