martedì 18 febbraio 2020

Papaya vs Banana: presentazioni McLaren e Renault

Carissimi profili outlook di De La Rosa e carissimi mass dumper, start your engines, che oggi parliamo di gente motorizzata Renault, che ha molta affinità con il reparto ortofrutticolo dei supermercati.
Per iniziare questo viaggio nel mondo delle papaye e delle banane dobbiamo tornare indietro alla scorsa settimana e, nello specifico, a giovedì 13 febbraio, quando la McLaren svelava i propri colori e le forme della nuova monoposto.
Il color papaya non manca, sulla vettura, mentre... plot-twist, sembra non esserci sulle tute. Dopotutto l'arancione è un colore piuttosto vistoso, che non sta per niente bene addosso a Sainz: se iniziasse ad andarsene in giro con una tuta ad alta visibilità, qualcuno potrebbe commettere l'avventata azione di accorgersi di lui e sappiamo che, se dovesse accadere, accadrebbe qualcosa di terribile. Per esempio potremmo essere grosjeanizzati da un meteorite. Oppure il meteorite potrebbe decidere di andare a grosjeanizzare un altro universo e l'Apocalisse non ci salverebbe dall'assistere a tante altre polemiche inutili.
La McLaren, che da quando non vince più gran premi non è più considerata nemicahhhh dell'umanitàhhhh (neanche negli ultimi tempi in cui ne vinceva, visto che all'epoca c'era un'alleanza tifosi Ferrari e tifosi McLaren contro un male comune ovvero la Redbull), ha visto la propria presentazione essere commentata senza macchia e senza lode, evidentemente loro non sono né pagliacci, né inutili... semplicemente non occupano un ruolo ben preciso nella società, se non quello di avere messo in pista quel trollone di Norris, altresì noto come il Predestinato dei Poveri.
Non è chiaro che cosa combineranno i Norrisainz in questa stagione, probabilmente continueranno a pensare ai rispettivi YdOlIhHhHhH e a considerarli la loro ragione di vita. Qualcuno si ostina a pensare che vinceranno dei gran premi, nonostante sistematicamente la McLaren non abbia vinto una sola gara nelle ultime sette stagioni. Spero che, se deve accadere, accada a Trollando negli Stati Uniti, perché sarebbe al di sotto della drinking age e finalmente scopriremmo cosa succede se un pilota under-21 arriva in top-3 in Texas. Sarebbe bello se gli offrissero una bottiglia di latte, sono certa che ne sarebbe molto entusiasta. Qualora dovesse essere sul podio insieme a Hamilton, quest'ultimo ne rimarrebbe traumatizzato, ma non è un'alternativa molto probabile, perché per vedere Norris vincere un gran premio dovrebbero smaterializzarsi molti piloti e Hamilton è sicuramente uno di quelli.

Adesso, però, mettiamo da parte le papaye e concentriamoci sulle banane, perché anche la Renault si è presentata, mercoledì 12 febbraio, nel corso di una conferenza stampa in cui ha mostrato immagini che non erano né della vera vettura né degli effettivi colori della vettura.
Da allora, hanno imparato perfettamente l'arte di nascondersi sotto un sacchetto di carta, arte probabilmente appresa dai figli di RoGro, loro ex pilota.
Lasciamo tuttavia da parte RoGro e parliamo del fatto che la monoposto è comunque venuta alla luce, con una foto pubblicata dal twitter del sito francese leblogauto.com, che mostra la vettura sulla quale Ocon farà il proprio ritorno.
Proprio ieri leggevo un'intervista a lui e a Ricciardo, in cui parlavano del fatto che Ocon al momento va molto più d'accordo con Ricciardo di quanto non accadesse con Perez. Okay, ho il cuore spezzato, credevo che i Perocon fossero best friend forever.
Invece a quanto pare la vera ship è quella degli Okiardo, il che è molto allettante: magari Ricciardo potrebbe invitare Oki alle riunioni di Playstation che fa insieme a Verstappino, sarebbero sicuramente eventi memorabili. Perez, inoltre, sarebbe molto contento, dato che Oki verrebbe verosimilmente preso a sberle dal suo aMiKeTt0 Verstappino.
Siamo quest'anno sprovvisti di Hulkenberg, ma non temete, ciò non inciderà affatto sulle sue possibilità di andare a podio, che rimarranno tali e quali alle scorse stagioni.
Tornando in topic, la Renault è tacciata di essere una delle vetture più scarse del lotto sulla base della presentazione poco cool della settimana scorsa, mentre i suoi sostenitori sono comunque certi di una ripresa che avverrà nel 2021. Ai tempi, infatti, si dice che la Renault sarà la vettura da battere. Sono molto preoccupata da quello che potrebbe succedere se fosse effettivamente così, dato che sarebbe guidata da uno dei piloti più amati (Ricciardo) e da uno dei piloti più odiati (Ocon) dal tifoso medio.
Per fortuna le probabilità che succeda sono piuttosto basse e, in ogni caso, il 2021 è ancora lontano abbastanza perché ci concentriamo sulle polemiche a cui andremo incontro in tempi più vicini.
Al momento non ci sono polemiche in corso sulla Renault: non viene considerata importante abbastanza.

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