Domenica 29 Marzo: la gara scatta alle 15.00 malesi (ore
9.00 da noi), in condizioni di asciutto. I giri previsti sono 56.
La Mercedes di Lewis Hamilton ha conquistato la pole
position e la griglia di partenza è la seguente: Hamilton, Vettel, Rosberg,
Ricciardo, Kvyat, Verstappen, Massa, Bottas, Ericsson, Grosjean, Raikkonen,
Maldonado, Hulkenberg, Perez, Sainz, Nasr, Button, Alonso, Merhi. Stevens non
partirà per problemi alla vettura. Le McLaren partono con gomme hard, tutti gli
altri con gomme medium.
Si parte con Hamilton che mantiene la posizione davanti a
Vettel e Rosberg che si esibisce in una brutta partenza, ma che comunque mantiene
il terzo posto davanti alle due Redbull in lotta tra loro. Ricciardo mantiene
la posizione sul compagno di squadra Kvyat, che viene superato anche da Massa.
A centro gruppo un contatto tra Hulkenberg(?) e Raikkonen
causa una foratura a quest’ultimo, mentre anche Maldonado prosegue su tre ruote
dopo una collisione con Bottas che ha perso alcune posizioni in partenza. Anche
Nasr ha danneggiato la vettura in partenza e rientra ai box.
Al 4° giro Ericsson va in testacoda e si impantana. Entra
la safety car mentre viene spostata la vettura e buona parte delle vetture ne
approfittano per rientrare ai box.
Oltre ai piloti rientrati al primo giro, imangono fuori
Vettel, Hulkenberg, Grosjean, Sainz e Perez che si portano nelle prime cinque
posizioni. Dietro di loro tornano in pista Hamilton, Ricciardo, Massa e Rosberg
davanti a Merhi altro pilota che non si è ancora fermato, ma che rientrerà un
paio di giri più tardi. Hanno montato gomme Hard le due Mercedes, Nasr e Merhi,
mentre tutti gli altri sono su gomme medium.
Quando si riparte Hamilton deve recuperare e, nei giri
che seguiranno, supererà le vetture che lo precedono portandosi all’11° giro in
seconda posizione a circa 10 secondi di distacco da Vettel. Perez, quinto al
momento del restart, va piuttosto lento e sarà superato anche da molte altre vetture.
Rosberg in un primo momento si ritrova dietro a Massa e,
dopo un acceso duello riesce a superarlo al 10° giro. Due giri più tardi,
approfittando di un errore di Ricciardo che ha un lieve fuori pista nel
tentativo di superare Sainz ormai prossimo al rientro ai box, supera anche il
pilota della Redbull, prima di lanciarsi all’inseguimento dei piloti che ancora
non si sono fermati. Al 14° giro raggiunge la terza posizione, a circa 9
secondi da Hamilton che a sua volta ha 9 secondi di distacco da Vettel.
Continuano i problemi per Ricciardo, che viene superato
anche da Massa sempre al 14° giro e da Bottas un giro più tardi.
Tra i piloti rientrati al primo giro, Raikkonen si ferma
di nuovo al 16°, mentre Maldonado viene penalizzato con uno stop and go di 10
secondi per non avere rispettato i limiti di velocità dietro la safety car(?).
Anche Hulkenberg e Grosjean vanno ai box, dopo che quest’ultimo
era stato superato dalle due Williams risalite di conseguenza in top-5.
Vettel ha 8,8 su Hamilton, 17,5 su Rosberg e circa 25-26
sulle Williams. Seguono Ricciardo, Verstappen e Kvyat, con questi due che
supereranno Ricciardo ancora in difficoltà.
Al 18° Vettel si ferma ai box per la prima sosta,
tornando in pista dietro alle due Williams: ha circa 14 di distacco dal leader
Hamilton. Rientra in pista su gomme medium e al momento sembra andare più
veloce delle due Mercedes. Si avvicina a Rosberg e lo supera al 22° giro. Anche
l’altra Ferrari ha un ottimo passo gara al momento e Raikkonen risale fino alla
6^ posizione, a circa cinque secondi dalle due Williams.
Al 22° giro Alonso si ritira, andando a parcheggiare ai
box per un guasto alla vettura. Si trovava in zona punti.
Al 24° Vettel supera Hamilton che rientra ai box,
tornando in pista terzo a +24 dal leader. Massa si ferma subito dopo mentre
Raikkonen supera Bottas che rientra a sua volta subito dopo. Si ferma anche
Rosberg al 27°. Rosberg tra i piloti Williams e Mercedes è l’unico a montare
gomme hard, questo significa che le due Williams dovranno effettuare una terza
sosta per terminare la gara sulle hard.
Rosberg è al momento 4° e supera Raikkonen per la terza
posizione quando la gara ha superato da poco la metà.
Per le Force India la gara a questo punto è abbastanza
movimentata: al 26° c’è un contatto tra Hulkenberg e la Redbull di Kvyat, che
finisce in testacoda ma riesce a rientrare, cinque giri più tardi è la volta di
Perez che va a contatto con la Lotus di Grosjean, che finisce in testacoda e
riparte. Entrambi i piloti della Force India verranno penalizzati con stop and
go per i due contatti.
Prima che le Ferrari rientrino per la successiva sosta la
situazione è la seguente: Vettel, Hamilton a +15, Rosberg a +30, Raikkonen +41,
Massa +54. Poco più indietro Bottas è in lotta con Verstappen per la sesta
posizione e riesce a superarlo al 34° dopo un lungo duello. Un giro più tardi
Raikkonen si ferma ai box tornando in pista proprio dietro al pilota della Toro
Rosso.
Al 37° giro rientra Vettel per montare le hard, entra
davanti a Rosberg e sembra andare fin da subito più veloce di lui. È secondo a
+10 da Hamilton, che però due giri dopo rientra per montare gomme hard. Anche Massa
si ferma nello stesso giro per quello che si presume sarà il suo ultimo
pit-stop, seguito da Bottas due giri dopo.
Al 42° si ferma anche Rosberg per l’ultimo pit-stop dove
monta gomme hard, che era a +5 secondi da Vettel. Ciò significa che al momento
Hamilton è secondo, a +14 da Vettel; Rosberg rientra terzo a +14 da Hamilton.
Segue Raikkonen, piuttosto distaccato, e le Williams entrambe distanti da
Raikkonen.
Poco dopo Button rientra per parcheggiare la propria
vettura, dopo avere parlato via radio di “loss of power”.
Mentre tra i primi quattro le posizioni sono ben
definite, diversi duelli, tutti tra compagni di squadra, vanno in scena tra i
piloti che si trovano nelle altre posizioni della top-ten (quasi tutti favoriti
anche dal diverso consumo delle gomme, ma si tratta pur sempre di duelli tra
compagni di squadra).
I primi sono i due della Toro Rosso: Sainz su gomme hard
tiene dietro Verstappen su medium, almeno finché quest’ultimo non lo supera al
49° giro.
Tre giri dopo sono le due Redbull a dare spettacolo con
Kvyat che, dopo che entrambi erano stati doppiati, supera Ricciardo per la nona
posizione.
Infine tocca alle Williams con Bottas che, dopo essersi
avvicinato a Massa, lo supera a un giro dalla fine dopo un acceso duello.
RISULTATO
1. Sebastian Vettel
Ferrari 1:41:05.793
2. Lewis Hamilton
Mercedes +8.569
3. Nico Rosberg
Mercedes +12.310
4. Kimi Raikkonen
Ferrari +53.822
5. Valtteri Bottas
Williams +1:10.409
6. Felipe Massa
Williams +1:13.586
7. Max Verstappen
Toro Rosso +1:39.085
8. Carlos Sainz Jr.
Toro Rosso +1 Lap
9. Daniil Kvyat
Red Bull +1 Lap
10. Daniel Ricciardo
Red Bull +1 Lap
11. Romain Grosjean
Lotus +1 Lap
12. Felipe Nasr
Sauber +1 Lap
13. Sergio Perez
Force India +1 Lap
14. Nico Hulkenberg
Force India +1 Lap
15. Roberto Merhi
Manor +3 Laps
DNF. Pastor Maldonado
Lotus +9 Laps
DNF. Jenson Button
McLaren +15 Laps
DNF. Fernando Alonso
McLaren +35 Laps
DNF. Marcus Ericsson
Sauber +53 Laps
DNS. Will Stevens
Manor --
I TOP
Ferrari: con una giusta intuizione strategica, hanno
ottenuto un risultato che all’inizio sembrava del tutto inaspettato; in questo
weekend sono stati spesso favoriti da circostanze anomale, è vero, ma dopo una
stagione in cui la Mercedes dominava anche in circostanze anomale, vedere un
altro team che può competere per la vittoria nonostante le due Mercedes siano
entrambe regolarmente in pista è un notevole passo avanti e lascia ben sperare
per il futuro. Complimenti anche a Vettel, che ha fatto una gara perfetta, e a
Raikkonen che è riuscito abbondantemente a rimediare al disastro iniziale che l’aveva
relegato tra le ultime posizioni.
I FLOP
Ericsson: finisce per i prati da solo, si impantana dopo
neanche quattro giri di gara e provoca l’ingresso della safety car.
Hulkenberg e Perez: vanno in giro a mandare in testacoda
i loro avversari... nel caso di Perez è il secondo gran premio di seguito in
cui fa performance di questo genere, che stia cercando di vincere il cassonetto
venezuelano d’oro?
McLaren: stavolta non ci sono state fumate di motore, ma
in compenso nessuna delle due vetture è riuscita ad arrivare al traguardo...
hanno ancora molta strada da fare!
Mezzi flop: la Redbull, con entrambe le vetture non solo
doppiate, ma anche abbondantemente battute dalle Toro Rosso, e la Lotus che è
riuscita a portare al traguardo solo una vettura (Maldonado s’è ritirato
parcheggiando ai box nelle fasi conclusive della gara) e neanche in una buona
posizione...
Milly Sunshine© per F1GC forum.
Commento ispirato dalla consapevolezza che un certo
lumacone è arrivato al traguardo, con tre giri di gap, è vero, ma è pur sempre
arrivato al traguardo. Questo è un altro passo avanti per la Sacra Cenerentola,
da sempre all’inseguimento della conquista del mondo.
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