lunedì 16 marzo 2015

#1: Commento al Gran Premio d’Australia: Albert Park, 13-15 Marzo 2015


Yo-yo, il mondiale è cominciato
E il commento è arrivato,
Lo riempirò dei miei dilemmi
Rappando come Hammiiii...
...
...
...okay, forse non è stato il migliore degli inizi ed era più opportuno il cordiale saluto a cui siamo tanto affezionati. Niente paura, però, c’è sempre tempo per tornare sulla buona strada e ricominciare proprio da dove c’eravamo fermati un paio di settimane fa.
È tempo di schiarirci le idee su chi siano i protagonisti di questa stagione, quindi vediamo di addentrarci nel vivo del 2015.
C’era la Mercedes che dominava nel 2014. C’era Lewis Hamilton che se ne andava in giro spacciandosi per un rapper e che aveva l’aria del tamarro che non si accorge di essere tamarro. C’era Nico Rosberg, più comunemente noto come Princess, Britney, Britney Bitch, etc..., uno che invidio profondamente ogni mattina quando mi guardo allo specchio: perché i miei capelli sembrano un nido di cornacchie e i suoi sono perfettamente in ordine dopo due ore di gran premio? Nulla è cambiato, se non che Lewis quest’anno porta il numero 1... anzi, no, dato che è più stylish passare alla storia per essere il primo campione del mondo a portare il numero 44, perché non approfittarne?
C’era la Redbull che si classificava seconda nel 2014. C’era Daniel Ricciardo che sorrideva a ogni soffio di vento e che, pur avendo origini italiane, si esprime nella nostra lingua più o meno come se fosse stato l’ultimo della classe in un corso d’italiano in cui c’era Michael Schumacher come insegnante. Non c’era l’anno scorso, ma c’è Daniil Kvyat, il “russo di Roma”, ennesimo enfant prodige(?) made in Toro Rosso, il secondo dopo Vettel a fare il salto di qualità e di passare alla sorella maggiore, e che parla l’italiano meglio di Ricciardo.
C’era la Williams che si classificava terza nel 2014. C’era Valtteri Bottas, che aveva la testa grossa, il collo grosso e le spalle grosse, e che quando finiva sul podio tracannava champagne con la tipica grazia dei finlandesi. C’era Felipe Massa che veniva dalla Ferrari dove al fianco di Alonso aveva fatto la parte dello scemo del villaggio, ma che aveva colto l’occasione di mettere il culo su un’altra macchina proprio quando l’altra macchina si rivelava spesso più competitiva della Ferrari. Ci sono ancora e il fatto che qualcun altro abbia messo il culo su sappiamo tutti quale macchina mi fa pensare che la mia passata definizione di “scemo del villaggio” fosse poco accurata.
C’era la Ferrari che si classificava quarta. C’era Kimi Raikkonen, che non si capisce mai se dorma o se sia sveglio e che, dopo tre minuti contati dopo essere sceso dalla macchina se ne va in giro in maglietta e pantaloncini, quindi non si capisce mai se si faccia la doccia o no. C’è Sebastian Vettel, nuovo arrivo, da sempre amico di Raikkonen (nonché unico pilota con cui Raikkonen parla). In giro per il web molti lo stanno accusando di avere sempre simulato la propria amicizia con il finlandese, non si sa bene perché.
C’era la McLaren che si classificava quinta, cosa che molto probabilmente non accadrà più per qualche era geologica, dato che sembra avere strappato alla Williams la carica di team storico che fa acqua da tutte le parti; solo che lo sta facendo con maggiore stile. C’era Jenson Button, che l’anno scorso aveva la barba e quest’anno pare che si sia fatto spuntare anche i baffi. C’è Fernando Alonso, o meglio, dovrebbe esserci, ma finora ha avuto un esordio alquanto travagliato. Pare che nell’incidente nei test prestagionali abbia perso la memoria e si sia dimenticato di correre per la McLaren e che ora stia rimpiangendo il momento in cui la memoria gli è tornata. Era già stato in McLaren alcuni anni orsono e se n’era andato dopo avere litigato con tutto il team. All’epoca del suo primo passaggio in McLaren era tutto sbarbato e aveva i capelli rasati. Adesso ha barba e baffi incolti e, a quanto pare dalle foto che posta su twitter, ha avuto anche il coraggio di farsi un selfie in cui i suoi capelli incolti sono parzialmente raccolti in un codino da truzzo in cima alla testa, che aveva una vaga somiglianza con il codino da yorkshire con cui si pettinava Trulli anni fa. Finché sarà affetto da amnesie e orticarie varie, il suo posto lo prenderà Kevin Magnussen, declassato a pilota di riserva qualche mese fa.
C’era la Force India, che si classificava sesta. C’era Checo Perez che ogni tanto ne azzeccava qualcuna, che ogni tanto andava a sbattere contro qualcuno e che ogni tanto litigava con qualcuno. C’era Nico Hulkenberg che, siccome si chiama Nico, anche lui non può fare a meno di avere una chioma perfetta in qualunque momento. Si è lasciato spuntare una lieve barbetta in alcune recenti occasioni, e si è scoperto un particolare eclatante, che lo rende una meraviglia della genetica: mentre capelli e sopracciglia sono biondi, la barba è color carota! Tra parentesi, i due ci sono ancora, e anche la Force India, nonostante le difficoltà finanziarie. Ma dopotutto è fin dalla notte dei tempi che la Force India ha difficoltà finanziarie, quindi mi sarei stupita piuttosto del contrario.
C’era la Toro Rosso, che ci classificava settima. C’era un pilota che veniva promosso per la sorella maggiore e c’era l’altro che veniva cacciato via a calci nel culo. Adesso c’è Carlos Sainz Junior, figlio di omonimo ex campione di rally. Ha appena vent’anni, ma sembra già vecchio in confronto al compagno di squadra Max Verstappen, che di anni ne ha diciassette. Anche Sainz ha la barba, mentre non è chiaro se al piccolo Max sia già spuntata. Prima che gli spunti è probabile che la Toro Rosso decida che sono entrambi troppo vecchi e che li metta a piedi per ingaggiare altri enfant prodige.
C’era la Lotus, che si classificava ottava. C’era Pastor Maldonado, che si stampava contro muretti e vetture, ma che faceva il trollone quando la vettura lo lasciava a piedi. C’era Romain Grosjean che, nonostante i precedenti, non si schiantava quasi mai da nessuna parte, ma che spesso veniva lasciato a piedi. Ci sono ancora e sperano che la vettura sia più competitiva.
C’era la Marussia, che si classificava nona e che falliva in corso d’opera. È stata rimessa in piedi, si chiama Manor, ma allo stesso tempo si chiama anche Marussia, ma non è chiaro quando sarà in grado di fare almeno un giro di pista e se, quando lo farà, starà nel 107%. Come pilota c’è Will Stevens, che ha esordito l’anno scorso sulla Caterham. Prima di passare alla Caterham era riserva in Marussia. Voci di corridoio lo vogliono alto 1,71, ma la cosa appare improbabile, a meno che tutti gli altri non superino il metro e novanta. Altre voci di corridoio lo vogliono più basso di Massa, il che lo classificherebbe come il pilota più basso in pista... sempre ammesso che ci arrivi, in pista. Il suo compagno di squadra è un certo Roberto Merhi, uno spagnolo trollone che twitta solo in spagnolo. Interrogato sulla durata del contratto che lo lega alla Marussia, ha detto che non lo sa. Forse avrebbero dovuto fornirgli una copia del contratto tradotta in spagnolo... Nonostante le difficoltà, hanno perfino già ingaggiato un terzo pilota: si tratta di Jordan King... il compagno di squadra di Alex Rossi in GP2!
C’era la Sauber, che non conquistava nemmeno un punto e che ingaggiava quattro piloti per volta, nonostante abbia solo due monoposto. Hanno deciso di piazzare al volante Marcus Ericsson, proveniente dalla Caterham dove aveva ottenuto la gloria di un 11° posto. Accanto a lui c’è il debuttante Felipe Nasr, un brasiliano di origini libanesi (prepariamoci a sentire questa storiella innumerevoli volte), il cui cognome viene storpiato nei modi più strani: Nars, Narz, Nazer, Nass, Massa... quest’ultima è la storpiatura che genera maggiore confusione. Sutil e Van Der Garde non sono al volante, nonostante avessero un contratto con il team. Non si sa dove sia Sutil, mentre sappiamo che VDG è in tribunale.
C’era la Caterham. Non c’è più la Caterham, ed è un vero peccato, perché se fossero sopravvissuti quest’anno avrebbero potuto permettersi il lusso di battagliare ad armi pari con la McLaren.
Per chi si fosse perso qualcosa, ci sono alcuni nuovi soggetti. Si tratta di quelli che Mazzoni ha definito “i quattro debuttanti: Nasr, Verstappen, Sainz, Stevens e Merhi”. Esatto, i quattro debuttanti. Mi chiedo se Mazzoni non abbia un rapporto conflittuale con la matematica...

In ogni caso la stagione è iniziata, siamo in Australia, sul circuito dell’Albert Park, dove ci sono molte curve che hanno qualcosa in comune con i piloti della McLaren: sono a novanta gradi.
È il primo gran premio stagionale e, come ben sappiano, la Formula 1 è un campionato che si svolge nelle aule di tribunale. Secondariamente ci sono i gran premi, che fanno da contorno. Ormai sembrano passati i gloriosi tempi in cui c’erano cause a proposito di fotocopie lasciate in giro per le copisterie, di piloti masochisti che si schiantavano volontariamente contro ai muri, di ultrasettantenni masochisti che facevano altro che non si può citare in un commento che potrebbe essere letto da persone coetanee del piccolo Verstappen... Sono passati quei gloriosi tempi, ma periodicamente la Formula 1 e i tribunali si incontrano, dando talvolta vita a quello che un tempo mi piaceva definire “clima di pagliacciate”. La definizione si applica soltanto ai casi in cui le vicende che accadono fuori pista siano particolarmente assurde o improbabili ma prendono il sopravvento su tutto il resto.
Negli ultimi anni la Sauber è colata a picco: nel lontano 2012 si prendevano il lusso di dire a Perez di non spingere troppo perché non era necessario puntare alla vittoria, mentre l'anno scorso l'hanno preso in quel posto dalla Sacra Cenerentola che, vorrei ricordarlo, dopotutto è la stessa Sacra Cenerentola che per anni si classificava DIETRO ALLA HRT! Diamo pure la colpa allo Scoiattolo, diamo pure la colpa allo Spaccabottiglie, diamo pure la colpa alle congiunzioni astrali e al gatto nero che attraversava la strada... ma non possiamo negare che la Sauber, tra gli attuali team, è l'unico che l'anno scorso non ha visto nemmeno un punto. Non è roba da poco... e anche quello che è successo fuori dalla pista, tutto sommato, non è roba da poco. Hanno pensato bene, tanto per non farsi mancare niente, di mettere quattro piloti sotto contratto per il 2015: Luigi Filippo Oliviero Nasr, Sonyericson, Guido Per Il Giardino e lo Spaccabottiglie. Mentre quest'ultimo, lasciando la parola alla propria consorte che si è limitata a criticare il fatto su twitter, non ha fatto nulla, VGD è venuto al sodo, ricorrendo al tribunale perché, in linea teorica, voleva correre per la Sauber in questa stagione. Almeno così le cose vanno, in teoria, perché in pratica l'impressione è stata fin dall'inizio che VDG, tramite il suo avvocato, avesse allestito tutto questo teatrino perché, in teoria, un team è libero di metterti a piedi ma, se deve pagare una penale, te la deve pagare. Sono sicura che VDG se ne sarebbe stato volentieri a casa a contemplare campi di barbabietole anziché portare la Sauber in tribunale, se non ci fossero stati di mezzo dei soldi; nella fattispecie soldi suoi. E sono anche sicura che la Sauber in un primo momento si sia appigliata alla questione della superlicenza e della sicurezza per dire “tu vuoi essere risarcito per non correre, ma noi non vogliamo né farti correre né risarcirti”. Insomma, si può dedurre che non fosse la migliore delle premesse, infatti per quel che ho visto della prima sessione di prove libere (sono andata a letto verso le 3.20, perché non ce la facevo a resistere fino alle 4.00) posso dire che non si è parlato di altro che del caso Sauber; quello che stava accadendo a tutti gli altri sembrava irrilevante. Per onore di cronaca il teatrino è continuato fino a sabato mattina, quando la Sauber e Guido Per il Giardino sono arrivati a un accordo. La cosa più bella del weekend, comunque, è che per un certo periodo, prima delle libere 1, si è visto VDG che andava in giro per il paddock indossando la tuta di Sonyericson.

Gardiiii: “Che cosa?! o.O Io mi sono travestito da cellulare e mi dite solo ora che carnevale è passato da un mese?!”
Luigi Filippo: “Non è mai troppo tardi per festeggiare il carnevale! SAMBA PARTYYYYY!”
Gardiiii: “Ecco, vai a prendere le stelle filanti. Io intanto metto il culo sulla tua macchina.”
Luigi Filippo: “Non ci pensare nemmeno, prendi quella di Sonyericson, se proprio devi prenderne una!”
Sonyericson: “WTF?!?!?! Grosjiiii, Grosjiiii, dove sei?! O.O”
Grosjiiii: “Chi mi chiama mentre mi sto dedicando all'attività fondamentale di farmi dei selfie facendo le boccacce, da far vedere al Petit Bebé in Seconda quando nascerà?”
Sonyericson: “Io, ho bisogno della tua baguette al retrogusto d'ascella per sfidare a duello Guido Per Il Giardino! mi ha rubato la tuta!”
Grosjiiii: “Oh Mon Sacré Quatre Fois Champion Du Monde Petit Emperateur de Maranellò le Nouveaux Schumì!”
Gardiiii: “Ehi, la tua sfida a duello non è valida! Non c'è più lo spaccabottiglie e Grosjiiii è l'unico francese! Come faccio a procurarmi un'arma?”
Luigi Filippo: “Ci sono le katane dei motoristi della Honda, però sono imbrattate di sangue, dato che le hanno usate per suicidarsi facendo harakiri dopo avere visto le brillanti e ammalianti performance della McLaren.”
Gardiiii: “Che schifo! Le katane insanguinate te le puoi mettere in quel posto! Oppure te lo puoi far mettere in quel posto da Sonyericson.”
Luigi Filippo: “Se permetti Sonyericson non è esattamente il mio tipo. Però se proprio vogliamo trovare una soluzione erotica alla nostra diatriba, invece di andare in pista per le prove libere potremmo farci la Monisha uno dopo l’altro e far assegnare le due vetture ai due che la soddisfano di più. Tanto con il mio fascino brasileiro non ho dubbi che vincerò questa sfida... Peccato che qui ci siano solo la mescola soft e la mescola medium, e che non ci sia la mescola hard, ma per uno come me non dovrebbe essere un problema così insormontabile...”
In realtà è molto più plausibile che abbiano risolto la questione con una partita a briscola, ma sta di fatto che, dalle prove libere 2 in poi, in pista si sono visti Luigi Filippo e Sonyericson, il che fa pensare che Luigi Filippo se la cavi ANCHE con la briscola.

Si segnala che, durante le prove libere, in casa Sacra Cenerentola i due Marussia Boys non portavano nemmeno la tuta. Prima che qualcuno si faccia delle fantasie ricche di doppi sensi, no, non intendo dire che fossero nudi... anche perché loro non avevano chance di accaparrarsi una macchina dando prova delle loro doti di amatori, dato che non c’era una macchina disponibile. O meglio, c’erano, ma c’erano problemi al software e l’unico modo che avevano per portarle in pista era spingerle, un po’ come Perry McCarthy ai tempi dell’Intramontabile Antenata.
La situazione, per la Sacra Cenerentola, non è cambiata e, arrivati al sabato, appariva chiaro che in pista non si sarebbero visti.
Per quanto riguarda i Marussia Boys ho fatto alcune scoperte interessanti:
- nella foto di gruppo dei piloti, Willy era accanto a Luigi Filippo e, facendo un confronto con una foto in cui Luigi Filippo posava accanto a Feliiii, sembrerebbe confermata la teoria secondo cui Willy sarebbe più basso di Feliiii;
- grazie a Tumblr ho scovato una foto in cui, con tanto di scopa in mano, Merhipoppins sta spazzando davanti al box della Sacra Cenerentola, il che è estremamente intrigante dato che un tormentone dei miei vecchi commenti ai gran premi era quello dei piloti che venivano declassati al ruolo di spazzini della pitlane;
- durante il corso del weekend, nei tweet di Merhipoppins si è vista anche qualche frase in inglese, il che mi ha lasciata abbastanza spiazzata.

Siamo arrivati a sabato, dopo che i dettagli più allarmanti di venerdì erano i seguenti:
- la power unit di Feliiii aveva già dato forfait;
- quella di Dani-Smile anche.
Ne devono bastare quattro per venti gran premi, se no l’alternativa è quella delle penalità “a rate” (sempre ammesso che siano a rate anche quest’anno), e il primo giorno del primo weekend c’era già chi aveva bisogno della seconda... siamo messi molto bene!
Comunque, dicevamo, siamo arrivati a sabato...
Magnum: “Ho un piccolo dubbio... se i Marussia Boys stanno spazzando la pitlane, chi giocherà a briscola?”
Jensiiii: “Effettivamente non ne ho idea... ma come sarebbe a dire che i Marussia Boys stanno spazzando la pitlane? Complottoooo!”
Magnum: “Indubbiamente è un complotto dei nostri avversari, che hanno pagato i Marussia Boys per non scendere in pista, relegandoci in ultima posizione.”
Jensiiii: “Lo sapevo. Dopotutto siamo nel paese natale di Webbiiii e pare che Webbiiii sia qui da qualche parte in giro per il paddock.”
Una fangirl: “Il vero complotto è un altro! L’incidente di Ferniiii è stato innescato ad arte dalla McLaren per farlo rimanere a casa, al solo scopo di impedirmi di scrivere un altro capitolo del mio romanzo: The Webbonso Erotic Chronicles.”
Jensiiii: “OH. MY. DANI. SMILE.”
Magnum: “OH. MY. BURNING. ENGINE.”
Jensiiii: “Adesso non lamentarti, che il tuo motore non sta bruciando... per ora.”
Sonyericson: “BRISCOLA-PARTY!”
Jensiiii: “Oh, Sonyericson si è dimenticato che con la macchina che ha a disposizione adesso potrebbe puntare alla Q2 ed è venuto a raggiungerci! *_____* Sbrigati, Magnum, mescola le carte!”

Confessioni random: alla fine della Q1 mi sono sentita piuttosto sollevata. Vedere le McLaren stare dentro al 107% mi ha fatto capire che tutti abbiamo speranze... forse tranne la McLaren stessa, però, dato che una leggenda metropolitana narrava che fino a quel momento non fossero mai riusciti a percorrere più di 12 giri di fila.
Siamo passati alla Q2, dove era tempo per un INDIAN PARTYYYYYYYYY!
Checoooo: “Ehi, cos’è questa novità che io sono ultimo mentre Maldiiii è in Q3?!”
Hulkkkk: “Maldiiii in Q3?! Facciamo che arrivo penultimo in segno di protesta...”
Il Kiwi: “Io invece protesto contro la mia posizione! Come mai sono solo davanti a voi nonostante io sia al volante di una R3dKù£????!!!!!???!!!!2221112211!!!??? l’anno scorso con la Toro Rosso andavo più forte e soprattutto non stavo fermo ai box per i primi 19 minuti della Q1!”
Hulkkkk: “Semplice: questo gran premio è falsato e passerà alla storia come uno dei peggiori scandali di sempre.”
Il Kiwi: “Com’è possibile?! In qualunque scandalo Ferniiii deve esserci, non importa che il suo ruolo sia quello di rovina dell’automobilismo o quello di vittima del sistema... se Ferniiii è a Dubai con la sua nuova fidanzata, questo gran premio non può essere falsato!”
Hulkkkk: “A meno che tu non sia Ferniiii in incognito.”
Il Kiwi: “Oh my Dani-Smile. O.o Ora che mi ci fai pensare, dato che in qualità di russo sono Petriiii in incognito e tu sei dietro di me, Ferniiii sei tu!”
Checoooo: “E io che sono il suo compagno di squadra, quindi sono Jensinhoooo? NOOOOOO! Ora sarò costretto a litigare con me stesso!”
Maldiiii: “Perché?! Vorresti farci credere che non hai mai litigato con te stesso?! O.O Questa sì che è una novità...”
Checoooo: “Taci tu, che non c’entri niente con i gloriosi giocatori di briscola post-Q2. Dov’è Luigi Filippo? Sta già mescolando le carte?”
Versty: “E io?! O.O Non mi invitate a giocare a carte con voi?”
Checoooo: “Noi non giochiamo a briscola con i bambini. U.U Luigi Filippo, vieni qua. Ho un incarico da affidarti per la partenza di domani...”
Luigi Filippo: “Quale?”
Checoooo: “Qualcosa che ha a che vedere con la Lotteria.”
Luigi Filippo: “Mostrarmi nel mio fascino brasileiro e far venire la bava alla bocca a Carmen Jordà? Non c’è bisogno che tu mi affidi l’incarico, posso pensarci benissimo anche da solo...”
Checoooo: “Un giorno imparerai che ci sono molte altre cose oltre alla fi*a... per esempio c’è una vettura che domani devi mettere fuori gioco.”
Luigi Filippo: “Mi stai suggerendo di falsare il gran premio?”
Checoooo: “Ti sto suggerendo di unirti a me per il controllo del mondo.”

Mentre Checoooo e Luigi Filippo complottavano per i fatti loro, è arrivato il momento, per le Lotterie, di abbandonare i sogni di gloria: Grosjiiii e Maldiiii erano gli ultimi due, appena dietro a Dani-Smile e a Carlos Santana. La cosa era sorprendente: una Redbull era riuscita finalmente a piazzarsi davanti a una Toro Rosso?!?!?!?!
Per quanto finora io non abbia ancora parlato del dominio Mercedes (dopotutto, perché mai dovrebbe esserci bisogno di parlare di qualcosa che è sotto gli occhi di tutti, invece di dedicare spazio a Merhipoppins con la scopa in mano?), Mazzoniiii e Capelliiii erano convinti: non ci sarebbe stato nessuno che poteva competere per la prima pole, se non Hammiiii e Britney.
Capelliiii: “Invece la Ferrari può puntare alla terza posizione, a meno che non vengano battuti da Bo77as. Escludo invece che Feliiii possa battere le Ferrari.”
...
...
...
...
Cinque minuti contati più tardi. - Mazzoniiii: “Che ingiustizia! Una volta ero io quello che faceva gufate con effetto contrario!”
Capelliiii: “Yay! Sono il tipico esempio di allievo che batte il maestro.”
Mazzoniiii: “Io, se fossi al posto tuo, mi gratterei. Hai gufato facendo il nome di un gufo onorario e questo potrebbe avere effetti devastanti.”
Hammiiii: “Yoooo! Sono in pole, perché nessuno mi caga?!”
Britney: “Perché non sei elegante e ben pettinato come me.”
Hammiiii: “Rasati!”
Britney: “Preferisco arrivare sempre secondo, piuttosto che rasarmi la mia chioma rigogliosa.”
Feliiii: “Io preferirei avere ancora una chioma rigogliosa, piuttosto che battere Sebbiiii.”
Sebbiiii: “Io preferirei sentire i miei attuali fan che mi fischiano ancora dietro, piuttosto che sentirli dire assurdità tipo che loro mi hanno sempre stimato anche quando correvo per la Redbull.”
Kimiiii: “Io preferirei bere una vodka, piuttosto che stare davanti a Bo77as.”
Bo77as: “Io preferirei bere una vodka, piuttosto che gareggiare domani. E infatti dato che sono acciaccato come un ottantenne credo che domani passerà la gara a bere vodka.”

Siamo arrivati a domenica, dove di 18 vetture qualificate soltanto 17 si apprestavano a partire per il giro di formazione: Bo77as aveva forti dolori alla schiena e non poteva prendere parte alla gara. Non si sa se abbia bevuto vodka nel frattempo.
È partito il giro di formazione, durante il quale il Kiwi ha rotto il cambio e il Magnum ha tentato di affumicare tutto il circuito, dando prova della grande durata dei motori Honda. Al via vero e proprio (quello che coincide con l’urlo “scattano le vettureeeee”, per intenderci), erano rimasti in 15.
Voce fuori campo: “Toglietemi una curiosità, siamo nel 2015 o nel 1990...”
Voce fuori campo dal passato: “Nel 1990 di vetture alla partenza ce n’erano almeno 26, quindi adesso saremmo a quota 23.”
Voce fuori campo: “Comunque ne resterà solo uno...”
VIAAAAAA!
Hammiiii: “Che cosa ne dici, Britney, ci diamo alla macchia non facendoci più inquadrare fino alla fine del gran premio?”
Britney Bitch: “Quindi niente autoscontri tra di noi?”
Hammiiii: “No, quelli li riserviamo per i prossimi gran premi, perché questo weekend ci sono state talmente tante cose di cui parlare che non otterremmo abbastanza importanza nel Commento al Gran Premio. Tanto dietro ci sarà qualcuno che ballerà la samba.”
Feliiii: “Non ho nessuna intenzione di farlo.”
Sebbiiii: “Il mondo è ingiusto. Nessuno vuole ballare con me?!”
Kimiiii: “Chi è questa gente che cerca di rubarmi la mia bottiglia di vodka?!”
Luigi Filippo: “IT’S TIME FOR SAMBAAAAAA!”
...
...
...
...
...STRIKE! Una vettura è andata in testacoda, poi è finita contro un muro. Era la vettura speronata da Luigi Filippo. Era Maldiiii. Non so se mi spiego: era Maldiiii, e veniva buttato fuori prima di poter essere lui a buttare fuori qualcuno. Il mondo funziona al contrario.
Maldiiii: “Ma non dubitarne, Autrice©, quel ballerino di samba è già finito nella mia lista nera. I suoi giri saranno contati...”
E da 15 si passava a 14, e poi a 13 perché mentre andava in pista la safety car, Grosjiiii si ritirava, dando segno che le vetture estremamente affidabili erano una ristretta minoranza.

Il resto della gara non è stato caratterizzato da eventi di spicco estremo, anche perché affinché questi capitino, in genere dovrebbero almeno esserci delle vetture.
Si segnala che:
- Checoooo ha fatto l’autoscontrista con Jensinho che aveva più o meno il passo gara della macchina di Fred Flintstone e che curiosamente anziché mettersi a sbraitare via radio ha notato come dopo il contatto la sua macchina sembrasse andare meglio di prima;
- per una questione di tempistiche nei pit-stop, Sebbiiii ha superato Feliiii tramite pit-stop in occasione dell’unica sosta, mentre in pista i due non erano mai stati vicini abbastanza da ipotizzare che uno dei due potesse mettersi a urlare via radio cose del tipo “you have to leave the space”;
- una grande quantità di pit-stop sono durati più tempo del previsto, con gomme che non andavano su o che non venivano giù;
- la gara di Kimiiii, che di soste ne faceva due, è finita quando gli hanno dato il segnale di ripartire dopo avergli cambiato soltanto tre gomme, ma per fortuna non avevano svitato quella precedente e quindi non si tratta di un unsafe release;
- quando il piccolo Verstyyyy s’è ritirato, mentre se ne tornava ai box senza dare alcun segno di particolari turbamenti emotivi, quel simpaticone di suo padre ai box ha iniziato a sbraitare dando ennesima prova del suo incontrovertibile autocontrollo;
- Sonyericson è uscito vincitore da un duello con Carlos Santana ed è andato a punti per la prima volta in carriera, ma non fa testo perché Luigi Filippo è arrivato addirittura 5° e ultimo dei piloti a pieni giri;
- hanno finito la gara in 11 e soltanto un pilota, arrivato doppiato di 2 giri, non ha preso punti... purtroppo per il “binomio vincente McLaren Honda” quel pilota era Jensinho, per fortuna per il “binomio vincente” sono riusciti a fare più di 12 giri tutti di seguito il che lascia ben sperare;
- anzi, no, la cosa non lascia ben sperare, perché probabilmente quella power unit che ha resistito per 58 giri di fila avrà vita molto breve nel prossimo weekend.
Insomma, per finire, non avevo dubbi su chi fosse il vincitore morale del gran premio. Per cortesia, si possono attribuire 25 punti a Ferniiii per il semplice fatto che era a Dubai invece che al volante di quella carretta?

IL RISULTATO: 1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Vettel (Ferrari), 4. Massa (Williams), 5. Nasr (Sauber), 6. Ricciardo (Redbull), 7. Hulkenberg (Force India), 8. Ericsson (Sauber), 9. Sainz (Toro Rosso), 10. Perez (Force India), 11. Button (McLaren), RIT. Raikkonen (Ferrari), RIT. Verstappen (Toro Rosso), RIT. Grosjean (Lotus), RIT. Maldonado (Lotus), DNS. Kvyat (Redbull), DNS. Magnussen (McLaren), DNQ. Stevens (Marussia), DNQ. Merhi (Marussia).

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