Eccoci con il gran premio del
Giappone! 53 giri tutti da rivivere... o nel mio caso da vivere, dato che
all’epoca andavo avanti di repliche sintetiche su Raidue. -.- #Follia. E
all’epoca peraltro non c’erano né decoder né nulla e il videoregistratore era
utilizzabile... le fortune che si avevano ma non lo si capiva... Va beh,
lasciamo stare. U.U
Ricordo comunque una cosa un po’
strana che accadde: il mio stato di “coma-da-studentessa-di-scuole-superiori”
finì per un attimo verso le nove di mattina o un orario del genere. Mio padre
era davanti alla TV con l’audio acceso (di solito lo tiene nullo o bassissimo
quando sono a letto – dal momento che la mia stanza è ricavata dividendola dal
salotto dove c’è la TV e non possiede una porta)... e sentii la voce di Mazzoni
che parlava della “seria ipoteca sul titolo” da parte di Alonso.
Ricordo che mi riaddormentai, non
prima di avere provato un senso di profonda tristezza dentro di me. Possiamo
rigirare la questione come vogliamo, possiamo dire che la Renault era il mio
team preferito, ma allo stesso tempo gli idoli d’infanzia non si dimenticano
mai, nemmeno quando hanno vinto talmente tanti titoli e tante gare che non si
riesce più nemmeno a provare la soddisfazione di un tempo per una sua vittoria.
È stato quel giorno che ho capito che, nonostante la Renault, nonostante Massa,
nonostante tutto il resto, una parte di me continuerà a sostenere Michael fino
alla fine.
Va beh, basta con i
sentimentalismi... passiamo alle cose serie. U.U
Ah, a proposito di cose serie: direi
che è meglio soprassedere sulle dichiarazioni fatte da Alonso dopo la gara...
per intenderci, non sto criticando il fatto che sia stato uno dei pochi piloti
a dichiarare di avere provato soddisfazione nel vedere un avversario procedere
col motore in fumo, questo no... ma quello che ha detto a proposito del team
per cui corre ora e a proposito del suo attuale compagno di squadra, secondo me
se lo poteva risparmiare di gran lunga.
Alla luce di Singapore 2008, poi,
mi sembra veramente assurdo. Schumacher ha vinto anche a spese dei propri
compagni di squadra, talvolta, quando era in Ferrari. Ma nessuno dei suoi
compagni di squadra s’è mai schiantato apposta per far entrare la safety car e
farlo vincere. La Renault, a questo proposito, invece, ne sa qualcosa... e lo dico da fan Renault che ero un tempo,
oltre che da tutt’altro che simpatizzante della Ferrari.
Mi sorprende inoltre l’esercito di
fanboy che un tempo criticava certe dichiarazioni e che ora se le è
dimenticate, ma dopotutto i fanboy non sono famosi per avere una memoria di
ferro.
La cronaca della gara
Background: Massa e M. Schumacher
si sono qualificati in prima fila, seguiti da Ralf Schumacher, Trulli e Alonso
soltanto in quinta posizione affiancato da Fisichella, mentre in quarta fila
scattano Button e Barrichello.
Si ricorda che, prima della
penultima gara stagionale, Michael Schumacher e Fernando Alonso sono appaiati
in classifica a 116 punti.
Giro 1: PARTENZA! Massa mantiene la
leadership, si accodano MSC, RSC, Trulli e Alonso che alla partenza non riesce
a guadagnare posizioni. Ma dopo un paio di curve Alonso riesce a superare
Trulli e si lancia all’inseguimento dell’altra Toyota. Completano la top ten
Button, Fisichella, Heidfeld, Barrichello e Raikkonen. Alla fine del primo giro
Alonso fa un errore e rischia parecchio, ma riesce a mantenere la posizione.
Giro 2: MSC supera Massa.
Giro 3: Barrichello rientra ai box
per sostituire l’ala anteriore, probabilmente danneggiata in un contatto alla
partenza.
Giro 7: Trulli, in quinta
posizione, sta ormai perdendo contatto dai piloti che si trovano nelle prime
quattro posizioni, ancora parecchio vicini l’uno all’altro.
Giro 8: Alonso fa un errore, arriva
lungo a una curva e perde terreno nei confronti di RSC, ora Trulli lo segue
molto da vicino. Il gap tra Schumacher in prima posizione e Alonso è 5,3. I due
al momento girano più o meno sugli stessi tempi e non sembra esservi
particolare differenza di rendimento tra le gomme Bridgestone di cui dispone la
Ferrari e le Michelin di cui dispone la Renault.
Giro 11: Alonso si è riportato a un
secondo da Ralf Schumacher, che ora è staccato di oltre tre secondi da Massa
(che invece segue MSC a meno di un secondo). Dietro a Trulli completano la zona
punti virtuale Fisichella, Button e Heidfeld, con Raikkonen e Kubica a
concludere la top-ten. Un giro più tardi il gap è tre decimi e mezzo. Intanto
si preparano i meccanici della Toyota.
Giro 13: Trulli rientra ai box.
Intanto Alonso supera RSC.
Giro 14: anche Massa si ferma per
il primo rifornimento. Ci sono problemi nel montaggio di una delle ruote
posteriori, probabilmente, e la sosta si prolunga oltre gli otto secondi. Anche
RSC effettua il rifornimento contemporaneamente.
Giro 15: si ferma Fisichella,
mentre Alonso è il pilota più veloce in pista e sta recuperando decimi preziosi
su MSC. Massa nel frattempo è alle prese con Heidfeld, che ancora deve
effettuare la prima sosta.
Giro 16: si ferma ai box Alonso che
torna in pista davanti a Heidfeld e di conseguenza anche davanti a Massa.
Virtualmente adesso Alonso è secondo (e secondo anche di fatto quando al giro
successivo Button che era ancora secondo a zero soste si ferma ai box).
Giro 19: si ferma Schumacher ai
box, che ritorna in pista in prima posizione – tra lui e Alonso circa cinque
secondi. Rientra ai box anche Heidfeld e ora Massa è di nuovo terzo.
Giro 21: Albers perde l’ala
anteriore lasciando probabilmente detriti sulla pista. Non ci sono però
bandiere gialle.
Giro 23: Raikkonen si ferma sulla
sua prima sosta. Dopo i primi pit-stop troviamo in ordine: 1° MSC, 2° Alonso,
3° Massa, 4° Trulli, 5° RSC, 6° Fisichella, 7° Button, 8° Raikkonen, 9°
Heidfeld, 10° Kubica. Tra il leader e il pilota che lo segue il distacco è
fissato su circa cinque secondi, con poca differenza tra i tempi d uno e quelli
dell’altro, cosicché non ci sono particolari cambiamenti nei giri che seguono.
In terza posizione Massa è staccato da Alonso di circa cinque secondi.
Giro 26: MSC ha una lunga serie di
doppiati davanti, Alonso ne approfitta per recuperare decimi preziosi. Al 27°
giro scende al di sotto dei quattro decimi, mentre Schumacher ha effettuato il
primo doppiaggio, quello della Honda di Barrichello. Doppia successivamente
anche Liuzzi, mentre Alonso è ancora stabilmente dietro a Barrichello.
Giro 28: Schumacher doppia Speed
mentre Alonso doppia Barrichello. Ora Michael ha Doornbos e Coulthard davanti.
Al 29° giro Alonso doppia Liuzzi, mentre Schumacher si libera dei doppiati. Il
gap riprende a salire, portandosi a 4,6, in quanto Alonso sta affrontando gli
stessi problemi di traffico che Schumacher si è ritrovato davanti poco prima.
Giro 30: mentre Alonso doppia
Doornbos e si ritrova davanti Coulthard, il suo distacco da Schumacher sale a
oltre cinque secondi. Intanto Trulli rientra per la seconda sosta. Un giro più
tardi rientra anche RSC, che nel pit-stop perde una posizione a vantaggio del
compagno di squadra.
Giro 32: Kubica ha un’uscita di
pista mente era in decima posizione, sfiora le barriere, ma riesce a ritornare
in pista.
Giro 33: Trulli e RSC sono staccati
di meno di sei decimi. Via radio viene comunicato a RSC che Trulli ha dei
problemi.
Giro 34: Fisichella rientra ai box
per la seconda sosta, tornando in pista davanti alle due Toyota.
Giro 35: il gap tra Schumacher e
Alonso è di quasi sei secondi al momento, i due girano su tempi molto simili
l’uno all’altro. Massa è terzo a circa dieci secondi di distacco dal pilota
della Renault.
Giro 36: Alonso e Massa ai box. Un
giro più tardi si ferma anche MSC, che torna in pista con vari secondi di
vantaggio su Alonso.
Giro 37: COLPO DI SCENA! Schumacher
rompe il motore e dopo un’enorme fumata è costretto al ritiro, Alonso passa in
testa.
Giro 38: Button si ferma ai box per
l’ultima sosta.
Giro 40: Webber si ritira con una
ruota semi-staccata.
Giro 43: quando mancano dieci giri
al finale in zona punti troviamo Alonso, Massa, Fisichella, Button, Raikkonen,
Trulli, Ralf Schumacher, Heidfeld.
Giro 50: Heidfeld e Kubica sono in
lotta per l’ottava posizione, staccati di pochi decimi l’uno dall’altro.
Giro 51: Yamamoto finisce in
testacoda, ma proprio quando sembra destinato a rimanere fermo nel mezzo della
pista riesce a ripartire.
Giro 54: inizia l’ultimo giro senza
che vi siano stravolgimenti in top-8. È l’ultimo giro di Alonso verso la
settima vittoria stagionale. Bandiera a scacchi: passa Alonso e diversi secondi
più tardi anche i piloti che lo seguono, Massa e Fisichella a completare il
podio, a punti anche Button, Raikkonen, Trulli, RSC e infine Heidfeld che ha
conservato la posizione nei confronti di Kubica.
Il risultato della gara
Considerazioni finali
Non avevo mai fatto caso
all’espressione di Michael mentre tornava ai box a piedi... O.o Cioè, io non
oso immaginare quante imprecazioni da scaricatore di porto siano uscite dalla
sua bocca in quel momento!
Credo comunque che questo gran
premio sia stata l’ennesima dimostrazione che in Formula 1 nulla è mai scontato
fino alla fine. Come hanno detto i telecronisti spagnoli, per ben due volte,
“hay vida despues de la muerte”. Penso che sia una metafora che descrive bene
il modo in cui vanno le cose in Formula 1: soltanto dopo le qualifiche del
sabato sembrava che la Ferrari potesse dominare e che la Renault fosse in
difficoltà. Ventiquattro ore più tardi Schumacher si ritirava per un guasto al
motore e Alonso era leader del mondiale con dieci punti di vantaggio quando
mancava un solo gran premio alla fine.
E di quell’ultimo gran premio,
appunto, non posterò soltanto la cronaca della gara, ma anche quella delle
qualifiche, che sono riuscita a trovare, per giunta con telecronaca in italiano.
Dopodiché sarà finita con il mondiale 2006... ma non disperatevi, ho intenzione
– nei limiti del possibile (vedi: trovare i gran premi, in parte ne ho già
trovati comunque) – di ripercorrere anche il 2007 e il 2008.
Sempre per quanto riguarda questo
gran premio, mi ha fatto un certo effetto vedere anche il box della Super Aguri
e lo stesso Sato celebrare una quindicesima posizione, ottenuta tenendo dietro
la Midland/Spyker di Monteiro. Semplicemente fantastico: non il risultato in
sé, ma vedere che mentre c’è chi festeggia per un mondiale ormai vinto, c’è
anche chi celebra un risultato del genere... e c’è chi celebra in modo
sobrio... ma va beh, se continuo mi danno dell’antiferrarista, anche se quel
giorno Alonso correva contro la Ferrari e soprattutto parlava contro la
Ferrari.
TAKU, MENO MALE CHE CI SEI TU! *-*
...E alle due della notte tra il 22
e il 23 agosto ho versato le lacrime che non versai sei anni fa.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine